La couperose è un'affezione della pelle caratterizzata da arrossamenti cutanei sul viso causati da fragilità capillare e vasodilatazione la cui causa effettiva non è ancora conosciuta, sebbene si siano identificati dei fattori di rischio. Approfondiamo le cure mediche ed i rimedi naturali ed omeopatici più efficaci per contrastare l’acne rosacea.
La couperose indica una patologia dermatologica che determina un'alterazione della pelle caratterizzata da una dilatazione dei piccoli vasi sanguigni, visibili come linee rosse o rosa sulla pelle. E' una malattia benigna che si localizza sul viso, ma può anche comparire sul collo, sul décolleté e sulle mani. La couperose è più frequente nelle donne che negli uomini e l'incidenza aumenta con l'aumentare dell'età, in particolare si manifesta frequentemente tra i 30 e i 50 anni di età.
Può essere causata da fattori genetici, ma anche da fattori ambientali come l'esposizione al sole, il fumo, l'alcol, il consumo di caffè e il consumo di cibi piccanti e il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti.
Tipologie.
La couperose può essere classificata in diverse tipologie in base alla sua estensione e alla gravità dei sintomi.
Couperose lieve: si caratterizza per la presenza di piccoli vasi sanguigni dilatati e arrossamento della pelle, principalmente sulle guance, sul naso, sulla fronte e sul mento.
Couperose moderata: comporta la presenza di vasi sanguigni dilatati più evidenti e arrossamento della pelle più esteso.
Couperose grave: presenta vasi sanguigni dilatati estesi e persistenti, arrossamento della pelle e gonfiore.
Couperose mista: è caratterizzata sia da vasi sanguigni dilatati sia da pustole e papule, associata alla rosacea.
Couperose e rosacea.
La couperose e la rosacea sono condizioni della pelle simili, ma con alcune differenze.
La couperose è una forma lieve di rosacea che si caratterizza per la presenza di vasi sanguigni dilatati e visibili sulla pelle, principalmente sulle guance, sul naso, sulla fronte e sul mento. E’ spesso associata a un arrossamento persistente o intermittente della pelle, ma non causa solitamente la comparsa di pustole o papule.
La rosacea, invece , è una condizione infiammatoria cronica della pelle che può causare arrossamento, vasi sanguigni dilatati, pustole e papule. La rosacea può essere classificata in 4 sottotipi, uno dei quali è la rosacea couperose, che rappresenta una forma più lieve rispetto agli altri sottotipi.
Possibili cause di questa infiammazione cronica della pelle.
Le cause vere e proprie per cui si manifesta questa patologia non sono ad oggi conosciute, ma si ritiene che sia causata da una combinazione di fattori genetici ed ambientali.
Sono state fatte quindi delle ipotesi su alcuni fattori di rischio che potrebbero portare all'insorgenza di rosacea, tra i quali possiamo citare:
Predisposizione geneticae familiarità per i problemi a livello di vene e capillari. In particolare se si hanno casi di couperose in famiglia si ha una maggiore possibilità di essere affetti da rosacea. Alcune persone sono geneticamente predisposte a sviluppare la couperose a causa di una predisposizione ereditaria alla dilatazione dei vasi sanguigni.
Fattori ambientali: quali l’esposizione al sole, al freddo, al vento e all'inquinamento possono peggiorare i sintomi della couperose, in quanto irritano la pelle e aumentano il flusso sanguigno.
Alimentazione: Il consumo eccessivo di alcol e caffè può contribuire alla couperose in quanto possono causare un aumento del flusso sanguigno e una dilatazione dei vasi sanguigni.
Fattori ormonali: durante la menopausa, i livelli di estrogeni possono diminuire, causando una riduzione del tessuto connettivo e una dilatazione dei vasi sanguigni. Anche durante la gravidanza, i livelli di estrogeni e progesterone aumentano, e possono causare un aumento della dilatazione dei vasi sanguigni, aumentando il rischio di couperose.
Stress e ansia possono anche contribuire alla couperose, in quanto comportano un aumento del flusso sanguigno e una dilatazione dei vasi sanguigni.
Presenza eccessiva sulla cute di un particolare microrganismo, il Demodex folliculorum, che sarebbe responsabile di reazioni infiammatorie. Il Demodex è un tipo di acaro che può vivere sulla pelle umana che, può causare infezioni o irritazioni.
Carenza di vitamine, in particolare di vitamina C e di vitamina PP, che contribuiscono al benessere, all'elasticità ed alla robustezza dei vasi sanguigni e dei capillari.
Cosmetici: l'utilizzo quotidiano e prolungato di cosmetici di marca scadente possono contribuire allo sviluppo o all'aggravamento della couperose perché causano irritazioni della pelle. I cosmetici scadenti spesso, infatti, contengono sostanze chimiche aggressive, come i conservanti, i profumi e gli alcoli, responsabili dei danni alla pelle. Inoltre, i cosmetici scadenti alterano il film idrolipidico della pelle, rendendola più vulnerabile alle aggressioni esterne, e quindi più suscettibile all'insorgenza o all'aggravamento di patologie come la couperose.
Quali sono i sintomi e le zone maggiormente colpite dalla couperose?
Chi soffre di questa infiammazione cronica della pelle presenta dei sintomi caratteristici che si manifestano in zone ben precise del corpo. In particolare la couperose può comparire:
Sul viso, sito di manifestazione più comune, in particolare a livello del naso, della fronte e degli zigomi, con un particolare aspetto definito a farfalla. Possono essere colpiti anche il contorno occhi, il contorno labbra ed in generale tutte le zone del volto.
Al di fuori del viso, come per esempio sul decolleté, a livello delle orecchie e sul collo.
I sintomi della couperose possono variare in base alla gravità della condizione. I sintomi più comuni includono:
presenza di eritema a livello del viso, che può essere localizzato in alcuni punti oppure diffuso.
Arrossamento cutaneocon sensazione di calore e iperemia (accumulo di sangue in un particolare punto del corpo in questo caso la cute) della pelle. Questo sintomo è direttamente correlato alla vasodilatazione dei capillari.
Presenza di pustole e papule acneiche, talvolta associate anche a presenza di punti neri. Le pustole possono talvolta infettarsi e diventare con il tempo dei veri e propri noduli duri molto antiestetici.
Teleangectasia, cioè visibilità dei capillari e dei piccoli vasi sanguigni presenti normalmente sotto l'epidermide del viso.
Sintomi oculari, come per esempio congiuntivite, blefarite, secchezza oculare, lacrimazione, orzaioli e calazi.
Presenza di placche di pelle spessa, rugosa e secca.
Bruciore, prurito o sensazione di calore sulla pelle interessata.
In rari casi, può causare un ingrossamento della pelle (ipercheratosi) e del tessuto sottocutaneo (edema).Rimedi naturali e fitoterapia per contrastare quest’infiammazione.
Come si identifica? La diagnosi.
La couperose può essere diagnosticata da un professionista della pelle, come un dermatologo o un medico estetico, attraverso un esame visivo e una valutazione dei sintomi.
In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una diagnosi differenziale con altre condizioni della pelle, come l'acne rosacea, per escludere altre possibili cause dei sintomi.
Il professionista della pelle può anche utilizzare tecniche come la dermoscopia che è una tecnica diagnostica che utilizza un dermatoscopio, un dispositivo ottico composto da una lente di ingrandimento e un sistema di illuminazione, per esaminare la pelle in modo non invasivo.
Anche la termografia può aiutare a identificare i vasi sanguigni dilatati e a valutare la gravità della condizione. La termografia è una tecnica diagnostica che utilizza la termografia infrarossa per creare immagini termiche della pelle.
In caso di dubbi circa la diagnosi è possibile utilizzare la biopsia cutanea per confermarla.
Come eliminare la couperose?
Per eliminare la couperose, ci sono diverse opzioni di trattamento, alcune delle quali possono essere combinate per ottenere i migliori risultati.
Trattamenti topici: creme, lozioni o sieri, a base di vitamina K, vitamina C, rame peptidi, acido kojico, niacinamide e anche rimedi naturali, possono essere utilizzati per ridurre l'arrossamento e migliorare l'aspetto della pelle.
Luce pulsata o laser terapia per ridurre la dimensione dei vasi sanguigni dilatati e migliorare l'aspetto della pelle.
Farmaci antinfiammatori o vasoprotettori per migliorare la funzionalità dei vasi sanguigni e ridurre l'infiammazione e il rossore.
Modifiche dello stile di vita: evitare di esporre la pelle a fonti di calore e freddo eccessive, evitare di fumare e di bere alcolici eccessivamente, e utilizzare una crema solare con un alto fattore di protezione solare per proteggere la pelle dai raggi UV.
E' importante notare che non esiste un unico trattamento che funzioni per tutti, e che i risultati possono variare in base alle caratteristiche della pelle e alla gravità della couperose. E' sempre opportuno consultare un medico o un dermatologo per determinare il trattamento più adatto per il proprio caso.
Rimedi naturali per contrastare l’infiammazione.
I rimedi naturali prevedono l'utilizzo di preparazioni a base di erbe, di maschere fai da te, o dell'omeopatia per contrastare i sintomi e ridurne la durata.
La fitoterapia per il trattamento della rosacea si avvale dell'aiuto delle seguenti piante:
Camomilla: rappresenta la pianta di base per il trattamento della rosacea ed è il componente essenziale delle migliori creme cosmetiche che vengono utilizzate per questa patologia. Essa contiene, infatti, due principi attivi, l'azulene e il bisabololo che hanno proprietà lenitive e calmanti e pertanto riducono il rossore quando applicati nella zona da trattare. Oltre che sottoforma di preparazione cosmetica la camomilla può essere un rimedio fai da te ed essere applicata con batuffoli di cotone direttamente sulla zona colpita.
Oli essenziali: sono utili per il trattamento dell'infiammazione cutanea derivante dalla patologia e per placare il rossore. Gli oli più utili in tal senso, da applicare sulla zona da trattare con un batuffolo di cotone, sono l'olio di rosa mosqueta e l'olio di borragine.
Aloe vera: da utilizzarsi come gel o crema da applicare sulla cute, l'aloe vera grazie al suo contenuto di antrachinoni catartici svolge azione antinfiammatoria ed antibatterica e pertanto può ridurre la sintomatologia legata alla couperose.
Piante vasoprotettrici: la couperose è determinata nella maggior parte dei casi da un problema di fragilità capillare. Per tale motivo spesso vengono utilizzate delle creme cosmetiche o degli integratori a base di piante che contengono principi attivi, quali polifenoli e flavonoidi, capaci di stimolare la circolazione del microcircolo e rinforzare capillari e piccoli vasi. Tra queste le più utilizzate sono l'ippocastano (che contiene escina e flavonoidi), la vite rossa (che contiene tannini flavonoidi) e il rusco (che contiene tannini, flavonoidi e oli essenziali).
Piante lenitive: per calmare il rossore e il bruciore oltre alla camomilla già citata, vi sono delle erbe che possiedono principi attivi ad azione calmante e lenitiva. Tra queste possiamo citare la calendula (che contiene oli essenziali, calendulina e acido salicilico) e la malva (che contiene mucillagini). Possono essere utilizzate sia come componenti di creme che come erbe da porre in infusione ed applicare direttamente sulla parte colpita con del cotone idrofilo.
Tra i rimedi naturali vanno citati anche gli integratori di vitamine e antiossidanti, come per esempio integratori a base di vitamina C ed a base di polifenoli, flavonoidi e antocianine. Queste sostanze, infatti, servono a rinforzare i vasi sanguini ed a mantenerli in salute, in questo modo contrastano la fragilità capillare che vi è alla base dell'insorgenza di couperose.
L'omeopatia interviene nel trattamento della rosacea con i seguenti rimedi:
Sanguinaria canodensis: utile per il trattamento di rosacea localizzata sugli zigomi e caratterizzata da bruciore, questo rimedio va assunto alla concentrazione 5 CH con un posologia di 5 granuli due volte al giorno.
Arnica: si utilizza per tutte le tipologie di couperose, e va utilizzato in monodose tre volte a settimana con una concentrazione di 5CH. Il rimedio va assunto fino a quando i sintomi non migliorano.
Lachesis: questo rimedio è utile per il trattamento di rosacea fimatosa con presenza di rinofima. Si assume in monodose ogni 10 - 20 giorni ad una concentrazione di 300 CH.
Aesculus hippocastanum: da assumere sottoforma di macerato glicerico (che si ottiene mediante macerazione delle gemme delle piante in glicerina), questo rimedio omeopatico prevede la somministrazione di 50 gocce due volte al giorno per un periodo di circa 4 - 6 mesi.
Ricette per la preparazione di maschere fai da te contro la couperose.
Vediamo quali sono le ricette per le maschere "fai da te" specifiche per il trattamento della rosacea, facilmente realizzabili a casa.
Maschera alla carota: grattugia 200 grammi di carote che, ridotte a poltiglia, andranno applicate direttamente sul viso e tenute in posa finché non asciugano. Dopo di che vanno rimosse con dell'acqua tiepida. Applicare la maschera almeno due volte a settimana.
Maschera all'argilla: 2 cucchiai di argilla in polvere, acqua, 1 cucchiaio di olio di oliva. L'argilla va sciolta in acqua e va poi aggiunto l'olio, il composto così ottenuto si applica sul viso tenendolo in posa per almeno 30 minuti dopo i quali verrà risciacquato con acqua tiepida. Si consiglia di applicare la maschera almeno 2 volte a settimana.
Maschera alla ricotta e mirtilli: 2 cucchiai di ricotta fresca, 1 cucchiaio di mirtilli, ½ bicchiere di latte. Frullare la ricotta fresca, i mirtilli e il latte. Il composto ottenuto si applica sul viso, si tiene in posa per un quarto d'ora e poi si sciacqua con acqua tiepida. La maschera va applicata due volte a settimana.
Quando i rimedi naturali non bastano: farmaci e terapie mediche.
Qualora i rimedi naturali non fossero efficaci o sufficienti per il trattamento della couperose si può ricorrere ai medicinali o a terapie mediche.
Tra i rimedi farmacologici, la cui posologia dipende dalla decisione del medico, più utilizzati possiamo citare:
Antibiotici, da applicare localmente sottoforma di pomata o di gel, come per esempio metronidazolo, tetraciclina, sulfacetamide sodica ed eritromicina. Gli antibiotici non sono un trattamento standard per la couperose, ma possono essere prescritti in caso di infezioni secondarie o complicazioni.
Farmaci vasocostrittori: questi farmaci, come la metazolamide, aiutano a restringere i vasi sanguigni, riducendo l'arrossamento e l'infiammazione della pelle.
Farmaci antimicrobici: questi farmaci, come il metronidazolo e l'eritromicina, possono aiutare a combattere i batteri che possono causare l'acne rosacea.
Corticosteroidi : questi farmaci, come il desametasone, possono essere utilizzati per ridurre l'infiammazione della pelle.
Retinoidi: questi farmaci, come la tretinoina, possono essere utilizzati per migliorare la texture della pelle e ridurre l'arrossamento.
Terapie mediche.
Le terapie mediche utilizzate per trattare la rosacea si avvalgono dei laser, il cui principio di funzionamento si basa sull'emissione di una determinata luce ad una certa lunghezza d'onda che servirà a colpire ed eliminare i capillari ormai rovinati che causano i sintomi della couperose. Per questa patologia sono indicati tre tipi di laser che il dermatologo sceglierà in base ai casi:
Luce pulsata: è il trattamento di eccellenza ed è strutturato in modo che la luce colpisca solo la parte interessata e non i tessuti circostanti sani. Una seduta dura circa mezz'ora ed il numero di sedute viene deciso dal medico in base ai casi.
Laser Kpt: si utilizza per il trattamento dei capillari superficiali ed emette una luce che viene assorbita direttamente dai piccoli vasi sanguigni determinandone la distruzione. Dopo il trattamento (numero di sedute e durata vengono decisi dal medico in base ai casi) va applicata una pomata antibiotica per prevenire eventuali infezioni.
Laser Dye: si utilizza per i capillari che causano un antiestetico colore rosso sul viso e, sebbene il principio di funzionamento sia simile al precedente laser.I risultati di questo trattamento si vedono dopo qualche mese e vanno eseguite più sedute sbiancanti. Anche in questo caso sarà necessario dopo ogni trattamento applicare una pomata antibiotica.
Recentemente sono stati compiuti degli studi sull'acido ialuronico, un componente della pelle che viene utilizzato anche per la preparazione di creme cosmetiche, e sembra che esso possa aiutare a contrastare i sintomi della rosacea. Non vi è però ancora nulla di certo.
Consigli utili: alimentazione e norme comportamentali contro l’acne rosacea.
I soggetti predisposti che magari hanno situazioni di rosacea in famiglia, o coloro che hanno già sofferto di questo disturbo, devono prestare particolare attenzione ad alcuni comportamenti e a cosa mangiamo per evitare di scatenare la patologia.
In fatto di alimentazione è consigliabile attenersi a questi suggerimenti:
Evitare gli alimenti che provocano vasodilatazione come cibi piccanti e speziati, cibi grassi, alcol e caffè.
Evitare determinati alimenti che vengono considerati "a rischio", cioè che hanno un potenziale effetto vasodilatatore o un effetto insulino stimolante con la conseguente produzione di grasso. Tra i primi possiamo citare gli alimenti troppo caldi, il cioccolato, lasalsa di soiae alcuni tipi di fagioli, tra i secondi possiamo citare lo zucchero e tutti i carboidrati raffinati e non integrali, i dolci, gli snack e i prodotti da forno.
Assumere quotidianamente frutta e verdura, in particolare alimenti con azione vasoprotettrice come quelli ricchi di vitamina C (agrumi, kiwi, fragole, spinaci) e quelli ricchi di antiossidanti (pomodoro, mirtilli efrutti rossi in generale, carote, peperoni).
Per quanto riguarda invece le norme comportamentali da seguire per la prevenzione della rosacea possiamo citare:
Quando ci si espone al sole è bene mettere sul viso una protezione solare molto alta, da 30 in su, di modo da evitare i danni da raggi ultravioletti.
Non fumare e non fare uso di bevande alcoliche.
Per quanto possibile evitare di esporsi a situazioni stressanti o emotivamente difficili da sostenere.
Evitare di frequentare ambienti molto caldi o di passare repentinamente dal freddo al caldo e viceversa.
Utilizzare cosmetici di buona marca, possibilmente non troppo aggressivi, e che non contengano alcol.
Quando si deterge non strofinare eccessivamente la pelle per evitare l'insorgenza di irritazioni.
Studi e pubblicazioni.
Di seguito un elenco di studi sull’argomento per chi voglia approfondire
"Efficacy and safety of topical metronidazole in the treatment of rosacea" di J. J. Wilkin et al., pubblicato nel 2000 sulla rivista "Journal of the American Academy of Dermatology".
"The management of rosacea: a review" di D. Bikowski et al., pubblicato nel 2008 sulla rivista "Journal of Drugs in Dermatology".
"A randomized, double-blind, placebo-controlled study of the efficacy and safety of a novel low-dose oral doxycycline in the treatment of rosacea" di D. J. Goldberg et al., pubblicato nel 2011 sulla rivista "Journal of the American Academy of Dermatology".
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.