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L’argilla ventilata, verde o bianca, è una polvere finissima dalle proprietà antisettiche, antinfiammatorie, remineralizzanti. Questo composto si ottiene separando la polvere dell’argilla dai granuli tramite un potente getto d’aria. Ma come viene utilizzata? E quali sono le controindicazioni? Scopriamolo...
L’argilla ventilata si presenta come una polvere finissima, simile ad una cipria, ottenuta attraverso un processo noto come ventilazione: l’argilla, precedentemente essiccata al sole, viene sottoposta ad un getto d’aria che consente la separazione delle particelle con diametro inferiore ai 0,002 mm.
Dal punto di vista chimico, questa polvere è costituita da silicati di alluminio che si dispongono in modo da ottenere una struttura lamellare, data dalla sovrapposizione di strati tetraedrici (ricchi in silicio), e ottaedrici (che possono contenere, oltre all'alluminio, magnesio e ferro). Per tali motivi, viene anche definita fillosilicato (dal greco fyllo, foglia).
La composizione dell’argilla, in particolare la predominanza di un elemento piuttosto che un altro, fa sì che esistano diverse varietà di argilla ventilata. Tra le più diffuse vi sono l’argilla ventilata bianca (anche nota come caolino) e l’argilla ventilata verde (o montmorillonite).
Contiene un alto tenore di alluminio sotto forma di ossido (circa il 28%); per tali motivi, le normative vigenti ne consentono solo un uso esterno. Essa è ampiamente utilizzata in cosmesi.
Approfondisci le proprietà dell'argilla bianca.
Contiene meno ossido d’alluminio (circa il 10%) ed è ricca in ferro, più precisamente nella forma non ossidata, che le conferisce la tipica colorazione verde. Questa tipologia d’argilla viene impiegata anche a scopo terapeutico, sia per uso esterno (per il trattamento di svariate condizione infiammatorie), sia per uso interno (soprattutto per i disturbi del tratto digerente).
Puoi approfondire gli utilizzi dell'argilla verde.
Ma quali sono le proprietà che rendono l’argilla ventilata uno dei rimedi naturali più utilizzati? La risposta è nel prossimo paragrafo!
Tutti conosciamo gli impieghi cosmetici dell’argilla: acne, capelli grassi e cellulite sono tra gli inestetismi che più traggono benefici da questo rimedio.
Meno conosciute sono invece le proprietà per cui viene utilizzata in naturopatia.
Come abbiamo già anticipato, l’argilla ventilata viene utilizzata nel trattamento di diverse condizioni, sebbene non esistano dati scientifici che ne attestino l’efficacia e la sicurezza, soprattutto quando assunta per via orale.
Grazie alla sua capacità di assorbire i gas e intrappolare i batteri responsabili della loro formazione, l’argilla ventilata è un ottimo rimedio per questi sintomi associati alla sindrome del colon irritabile e alle intolleranze alimentari (come quella al lattosio);
L’argilla è utile in caso di diarrea per la sua capacità di inglobare i microrganismi responsabili e aumentare la consistenza delle feci;
Grazie alla capacità di tamponare il pH, l’argilla assunta in presenza di tali patologie proteggere le mucose dall'azione lesiva dei succhi gastrici;
Grazie alle sue proprietà remineralizzanti, l’argilla è in grado di legare sali minerali e cederli ai tessuti come quello osseo e cartilagineo viene impiegata in caso di osteoporosi, fratture e artropatie o altre patologie a carico delle articolazioni;
Fin dai tempi antichi, l’argilla viene utilizzata per la medicazione delle lesioni cutanee poiché - oltre ad assorbire gli essudati - sembrerebbe in grado di ridurre l’infiammazione e accelerare la guarigione. Essa, ha, infatti, un ph quasi neutro che innesca le reazioni chimiche necessarie per la coagulazione del sangue e la rigenerazione della pelle.
In caso di voce roca o completamente assente si può applicare un cataplasma caldo sulla gola, e fermarlo con una sciarpa.
In caso di infiammazioni articolari di vario tipo, si consiglia di applicare un cataplasma caldo, a cui può essere aggiunta l’essenza di ginepro.I cataplasmi sono utili anche a contrastare il dolore provocato dall'accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni che provocano manifestazioni dolorose acute.
Per la sua capacità di apportare sali minerali, si pensa che l’argilla possa essere utile in caso di astenia (debolezza muscolare), convalescenza e stress psico-fisico.
Applicare un cataplasma freddo sulle gambe può migliorare la circolazione degli arti inferiori e alleviare la sensazione di pesantezza alle gambe.
L'argilla ventilata oltre che apportare benefici a molti disturbi e patologie, può essere un valido alleato per la bellezza.
In questo caso si consiglia di applicare un impiastro freddo e con l’aggiunta di rosmarino, sotto forma di oleolita o essenza, nelle aree interessate in modo da riattivare la circolazione nei piccoli vasi, ed evitare l’accumulo di liquido nei tessuti .
L’impiastro all'argilla ventilata verde svolge un’azione antisettica e intrappola sebo e forfora, facilitandone la rimozione. Applicare l’impiastro nel cuoio capelluto, massaggiare delicatamente e lasciare in posa per circa 30’. Rimuovere con acqua tiepida e applicare lo shampoo.
Grazie alle sue capacità detossinanti, l’argilla in polvere può essere miscelata a particelle abrasive (quali zucchero di canna o farina d’avena) per rimuovere le cellule morte e donare luminosità alla cute. Per il viso si consiglia l’argilla bianca, per il corpo l’argilla verde.
Ora che abbiamo passato in rassegna le sue virtù (reali o presunte), vediamo in che modo può essere impiegata!
Grazie alle tante proprietà vantate dall'argilla verde, essa viene largamente utilizzata sia sotto forma di bevanda per uso interno, sia sotto forma di polvere, unguenti o creme per uso esterno.
L’argilla ventilata verde può essere assunta per uso interno, sotto forma di bevanda diluita in acqua, è consigliata dalla medicina naturale per il trattamento di diversi disturbi.
Per preparare l’acqua d’argilla è sufficiente aggiungere un cucchiaino di argilla verde ventilata ad un bicchiere d’acqua, mescolare e lasciar decantare il tutto per una notte. L’indomani mattina bere solo il liquido, a digiuno.
Attenzione: non utilizzare cucchiaini in metallo per evitare eventuali interazioni con l’argilla ventilata
Solitamente si effettuano trattamenti della durata di un mese, 2-3 volte l’anno. Se si decide di effettuarli consecutivamente, occorre fare una pausa di almeno 10 giorni tra un mese e l’altro.
Possono essere utilizzate anche capsule oppure le compresse, da assumere 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti. In questi casi, l’argilla viene solitamente associata ad oli essenziali o erbe che ne coadiuvano l’azione.
L’argilla ventilata per uso esterno, a scopo terapeutico o cosmetico, si utilizza sotto diverse forme.
Prima di tutto, occorre preparare un impasto fangoso disponendo uno strato di argilla ventilata verde (circa 3cm di spessore) in un contenitore in ceramica e ricoprendolo d’acqua (il rapporto è di 2 cucchiai d’argilla ogni 1,5 cucchiai d’acqua). Si mescola e si lascia riposare per qualche ora, avendo l’accortezza di coprire il contenitore con un telo in modo che non vi cada nulla all'interno.
Alcuni consigli:
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Il cataplasma si effettua avvolgendo il fango ottenuto con un telo, e appoggiandolo sull'area da trattare. L’Impiastro, invece, si effettua applicando uno strato di fango, dello spessore di mezzo centimetro, direttamente sulla pelle. Una volta essiccato si rimuove con acqua tiepida.
L’argilla ventilata verde può essere incorporata in una base oleosa (olio d’oliva, olio alle mandorle o oleoliti) da applicare sulla pelle per trattare geloni, escoriazioni, piaghe o dermatiti.
In caso di abrasioni o lesioni con essudato, l’argilla ventilata verde può essere applicata come tale in modo da assorbire i liquidi e svolgere un’azione antisettica. Può altresì essere utilizzata, al posto del talco, per assorbire il sudore.
Il bagno all'argilla unisce l’azione antisettica, detossificante e lenitiva dell’argilla, all'azione rilassante dell’acqua calda. Porre 250-500 g di argilla ventilata verde nella vasca, riempirla d’acqua tiepida e aggiungere una decina di gocce di essenza alla lavanda. Rimanere immersi per circa 15’ e rimuovere i residui con acqua tiepida. In alternativa, possiamo porre 80 g di argilla ventilata in un catino d’acqua calda, aggiungere del sale marino (5%) ed effettuare pediluvi o maniluvi, oppure utilizzare il liquido come lavanda vaginale o collutorio.
L’argilla può essere utilizzata per preparare lozioni toniche o lenitive.
L’acqua tonica all'argilla è un rimedio utile per purificare le pelli impure e acneiche.
Ingredienti.
Preparazione.
Applicare con un batuffolo di ovatta, dopo la detersione.
Volendo, possiamo utilizzare questa lozione anche per detergere e struccare. Basta passare sulla cute un batuffolo di ovatta imbevuta di lozione e olio di cocco: in un solo gesto la pelle sarà detersa e idratata!
Le maschere all'argilla sono conosciute per le proprietà dermopurificanti e antisettiche, utili in caso di cute seborroica e acneica. In linea generale, sarebbe meglio utilizzare l’argilla ventilata bianca, dall'azione più delicata.
Aggiungere un po’ d’acqua all'argilla ventilata (utilizzare la verde solo se la pelle è molto grassa) e mescolare fino ad ottenere una pasta omogenea, da applicare abbondantemente sul viso. Lasciare in posa circa 15’ e rimuovere con acqua tiepida. La maschera può essere applicata una volta alla settimana.
Alcuni consigli:
Ingredienti.
Preparazione.
Applicare sulla cute, lasciare in posa per 15’ e rimuovere con acqua tiepida.
La maschera può essere applicata una volta alla settimana.
L’argilla ventilata può essere d’aiuto anche per l’igiene orale, in quanto svolge un’azione antisettica e aiuta a rimuovere lo sporco.
Vediamo come ottenere un dentifricio all'argilla in poche e semplici mosse!
Ingredienti:
Preparazione.
Mettere il composto sullo spazzolino bagnato e procedere con lo spazzolamento dei denti.
Grazie all'azione antisettica, l’argilla può essere d’aiuto per prevenire la formazione dei cattivi odori in seguito alla fermentazione del sudore da parte dei batteri.
Per la preparazione di questo deodorante per pelli sensibili ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Mescolare il tutto in una terrina e conservare in un contenitore ermetico.
Applicare il deodorante con un batuffolo d’ovatta.
Per preparare questa variante ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Mescolare acqua e argilla, modellare fino ad ottenere una pallina da lasciar essiccare al sole. Prima dell’uso, inumidire con acqua e passarla sulla cute come se fosse un roll-on.
L’impiego dell’argilla ventilata non è purtroppo scevro da effetti avversi. L’uso topico o interno dell’argilla può provocare alcuni effetti avversi.
L’argilla può portare allergie se utilizzata per uso topico e quindi è consigliabile applicare il prodotto poco per volta e osservare la reazione della cute.
L’argilla viene usata per via interna può causare stitichezza poiché indurisce le feci dal momento che tende ad assorbire liquidi.
L’impiego dell’argilla ventilata, soprattutto quando assunta per via orale è controindicato in alcuni casi.
Se proprio si vuole utilizzare l'argilla ventilata, occorre assumerla lontano dai farmaci poiché potrebbe ridurre l’assorbimento.
L’argilla non ha particolari controindicazioni anche se assunta durante la gravidanza o dai bambini. Tuttavia va assunta con moderazione perché può causare stitichezza che è già un fenomeno frequente in gravidanza. In ogni caso sia per le donne in stato interessante che per i bambini è consigliabile l’assunzione solo con il consenso del medico.
Siccome non vi sono studi riguardo la sicurezza per il neonato è sconsigliato assumere argilla verde per uso interno durante l’allattamento.
L’argilla ventilata è un prodotto che si trova facilmente in farmacia, in erboristeria o anche in molti siti internet.
Si trova sotto varie forme: polvere, pillole ed anche aggiunta in preparati cosmetici come creme o maschere già pronte per l’applicazione.
L’argilla in polvere ha un prezzo molto accessibile: varia dai 5 ai circa 10 euro per un barattolo di 500 g.
I prodotti cosmetici, invece hanno prezzi più alti che variano anche di molto a seconda dei marchi che li propongono.
Il Ministero della Salute ha fatto divieto - a partire dal 1 febbraio 2014 - di inserire negli integratori alimentari alcune argille contenenti additivi, quali:
Per tutte le altre argille, è fatto obbligo riportare in etichetta: tipo, tenore di alluminio e dosaggio.
Tali disposizioni sono state attuate in seguito all'approvazione del regolamento UE 380/2012, sulla base del parere dell’EFSA (l’autorità europea per la sicurezza alimentare), che ha fissato il dosaggio massimo tollerato di alluminio a 1 mg/kg alla settimana. Dosi maggiori sono associate ad un maggior rischio di effetti tossici, soprattutto a carico del sistema nervoso.
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