La vitamina K è una vitamina liposolubile presente in molti alimenti. Ma a cosa serve? Quali sono le proprietà benefiche per l’organismo? E quali i rischi cui si può andare incontro in caso di carenza o assunzione eccessiva? Conosciamola meglio.
La vitamina K è una vitamina liposolubile, composta da un gruppo metilico (un atomo di carbonio e tre di idrogeno) e dal naftochinone, un composto organico derivante dalla naftalina.
In base alle differenti funzioni, alla diversa natura e alla diversa origine, le vitamine K sono suddivise in tre gruppi:
Ma addentriamoci ora tra le funzioni specifiche della vitamina K per scoprire nel dettaglio per cosa è utilizzata.
Vediamo, dunque, quali proprietà hanno le vitamine K e a cosa servono.
La vitamina K1 è coinvolta soprattutto nei processi ematici, attivando alcune importanti proteine, come la C, la S, la M e la Z e la protrombina. Quest’ultima trasforma il fibrogeno in fibrino, determinando la normale coagulazione attraverso un meccanismo a cascata in cui ogni proteina va ad attivare i normali fattori del sangue, tra il VII, il IX e il X. Allo stesso tempo, però, la proteina C, attraverso un meccanismo di feed-back con la protrombina, innesca il meccanismo di anticoagulazione; non a caso, chi soffre di carenza di proteina C è tra i soggetti maggiormente a rischio di trombosi. Infine, in alcuni casi, la vitamina K si è rivelata utile nel ridurre il flusso delle mestruazioni, facendo diminuire o scomparire del tutto i coaguli e con effetti positivi anche sulla scomparsa e la diminuzione dei crampi.
La vitamina K2 è fondamentale per il benessere delle ossa e per la produzione di osteocalcina che, attraverso l’assorbimento del calcio, regolarizza la funzionalità degli osteoblasti, rendendo le ossa più forti e funzionali. Una carenza di K2 nell’organismo può, infatti, favorire fenomeni di osteoporosi, fratture ossee e artrosi.
La K3, presente in molti farmaci in forma di compresse e gocce, è un ottimo coagulante; per questa ragione, è assunta quando la vitamina K1 scarseggia e nel caso di disfunzioni ematiche. Alcuni studi ne dimostrano, inoltre, l’efficacia nell’inibizione di tumori come quello al seno, alle ovaie, al colon, allo stomaco, ai reni e ai polmoni. Ne è, infine, prevista l’assunzione nella terapia all’ulcera gastrica, perché in grado di agevolare la coagulazione e la cicatrizzazione delle ulcere.
Curiosità: la vitamina K3 contro il veleno per topi. Una curiosità: pare che la vitamina K3 sia un eccellente antidoto al veleno per topi. Se il nostro gatto ha ingerito per sbaglio questo genere di sostanza, questa speciale vitamina arresterà il processo di avvelenamento! |
Ora che conosciamo i benefici della vitamina K, cerchiamo di capire che alimenti ricchi di K1 mangiare per inserirla correttamente nella nostra dieta.
La vitamina K1 è, infatti, presente in cibi di origine vegetale, come la lattuga verde, la rucola, i broccoli, i cavoli, la verza, gli spinaci, le cime di rapa, il radicchio rosso, i piselli, la salvia, il prezzemolo, il basilico essicato, la malva e, in minima parte, nel latte di soia.
Compare anche nelle carni rosse (per lo più nel fegato), nel pesce (in particolare nel tonno sott’olio) e nell’uovo fritto.
Tra i farinacei, è contenuta nei cracker e tra i legumi, nelle lenticchie, nei semi di zucca e nella soia. Inoltre, è molto presente in condimenti come l’olio di soia, la margarina, il peperoncino e la maionese. Infine, possiamo trovare vitamina K anche in bevande come il The a foglie verdi e scure. Latticini, cereali e frutta ne contengono, invece, generalmente quantità minori; fanno eccezione i kiwi, i lamponi e le more.
Approfondisci gli alimenti e le specifiche vitamine per una dieta corretta col giusto apporto di ogni tipo di vitamina.
Ora che conosciamo gli alimenti dove la vitamina K è maggiormente contenuta, preoccupiamoci delle giuste dosi, onde evitare eventuali controindicazioni causate da sovradosaggio.
La quantità giornaliera consigliata di vitamina K1 è di 100 g, inseriti in una dieta equilibrata; come si vede, si tratta di una dose morigerata (lo stesso vale per la K3), per evitare un’eccessiva coagulazione del sangue che non fluirebbe più bene all’intero dell’organismo. Il rischio è senz’altro maggiore nei pazienti emofiliaci e con quanti, soffrendo di patologie attinenti, facendo già uso di farmaci coagulanti, potrebbero accentuare la percentuale di rischio. L’assunzione di farmaci a base di vitamina K, va, inoltre, evitata da quanti sono affetti da favismo per evitare fenomeni di emolisi con conseguente anemia acuta.
Un eccesso di produzione di vitamina K2 può, invece, essere causa di eczemi e acne.
Andrà comunque tenuto presente che una scarsa presenza di vitamine K1 e K2 può determinare disfunzioni gastrointestinali, il rischio di malattie epatiche e una scarsa secrezione della bile.
La vitamina K nei bambini e nelle donne in gravidanza. Nelle prime due settimane di vita, il bambino può essere affetto da una particolare sindrome nota come “emorragia precoce del neonato da deficienza di vitamina K”. Questa particolare patologia è dovuta al fatto che i tessuti non sono ancora del tutto formati e alla scarsa presenza di coagulante nell’organismo. Si manifesta per lo più in casi di allattamento materno, quando la madre non ha le giuste dosi di vitamina K. Vista la sua importanza per l’organismo, si dovrà, pertanto, provvedere a reintegrarla, ma con particolare attenzione alle modalità di somministrazione; è stato, infatti, dimostrato che l’iniezione intramuscolare di vitamina K è strettamente correlata, nei bambini che le sono stati sottoposti, a casi di cancro e leucemia. È, pertanto, preferibile la somministrazione orale. Nelle donne in gravidanza, un eccesso di vitamina K1, K2 e K3 può portare problemi di radicali liberi e danni di tipo ematico. È, però, allo stesso tempo, importante che ne acquisiscano il giusto dosaggio, per evitare al nascituro patologie come l’ittero, o particolari danni a livello ematico, come l’anemia emolitica, dovuta alla rottura della membrana dei globuli rossi. |
CORRELATI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
Dimagrire Esercizi Diete Bellezza Psicologia Integratori Gravidanza Massaggi Applicazioni