Dieta per la gastrite: cosa mangiare? Alimentazione consigliata

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

La gastrite è una patologia che dipende dalle abitudini alimentari del soggetto malato. La scelta della dieta giusta diventa quindi di fondamentale importanza per eliminare la patologia. Vediamo in dettaglio quali sono gli alimenti consigliati.

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Dieta per la gastrite: perchè è così importante?

La gastrite, di qualsiasi forma si tratti, va curata innanzi tutto con l’alimentazione, alla quale il proprio medico può decidere di accoppiare una terapia farmacologica. Gli alimenti, infatti, entrano direttamente a contatto con lo stomaco influenzandone l’acidità e la motilità. Alcuni alimenti, inoltre, sono capaci di aumentare l’infiammazione, altri ancora, difficili da digerire, appesantiscono lo stomaco sovraccaricandolo. Una dieta sana e appropriata è sempre necessaria, dunque, in presenza di qualsiasi patologia a carico dello stomaco.

Cos’è la gastrite?

Per gastrite si intende l’infiammazione delle pareti dello stomaco causata dal progressivo indebolimento dello strato mucoso interno che riveste l’epitelio gastrico. Diversi sono i fattori che possono causare gastrite (stress, fattori genetici, ecc..) e diverse sono le forme di gastrite ad oggi conosciute. La ridotta funzionalità gastrica, porta alla manifestazione di una serie di sintomi: nausea, digestione lenta, bruciore di stomaco e dolore all’addome superiore.

In genere si distinguono due tipi di patologie.:

Cosa mangiareo non mangiare?

Sebbene va detto che è sempre necessario per entrambe le forme di gastrite richiedere il parere di un medico, è possibile fare un piccolo elenco di quali sono gli alimenti che dovrebbe prediligere chi soffre di queste patologie e quali invece andrebbero del tutto eliminati.

Alimenti da evitare per chi soffre di gastrite:

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Gli alimenti consigliati.

Le buone abitudini alimentari.

Oltre alla tipologia di alimenti da prediligere, è possibile anche suggerire alcune buone abitudini utili per chi soffre di gastrite:

Seguendo queste semplici indicazioni riguardo la qualità e la modalità degli alimenti da assumere si possono avere grandi benefici.

La dieta giusta per ogni tipo di gastrite.

Spesso, oltre alle raccomandazioni generali, è necessario adottare altri accorgimenti quando ci si trova a combattere con forme più complesse di gastrite.

Le gastriti croniche.

Le gastriti che non migliorano con il tempo, possono essere di varia natura. Spesso possono portare oltre a nausea, pesantezza, gonfiore, anche anemia. Infatti, in seguito al deterioramento della mucosa dello stomaco, anche le molecole che si trovano nel suo contesto risultano in carenza, tra queste il fattore intrinseco coinvolto nell’assorbimento della vitamina B12 e quindi del ferro (anemia perniciosa). In questo tipo di gastriti, le indicazioni alimentari precedentemente citate devono essere mantenute per tutta la vita. Per sopperire alla carenza di ferro dovuta alla mancanza di vitamina B12, possono aiutare gli alimenti che ne contengono buone quantità come la carne rossa, meglio se magra, ma anche alcune alghe (spirulina), zucca, carote, tarassaco e cicoria ricordando però, che la vitamina B12 viene inattivata dalla cottura.

Le gastriti acute.

Le gastriti acute, caratterizzate da episodi di infiammazione e dolore allo stomaco, possono avere cause diverse e di diversa intensità. Le forme più violente sono quelle erosive o emorragiche, in cui la mucosa gastrica presenza ferite sanguinanti. Assolutamente da evitare sono i cibi che causano bruciore e infiammazione come il pepe e il peperoncino. Da assumere regolarmente, invece, sono quegli alimenti ad azione antinfiammatoria come i frutti rossi che, contenenti ellagitannini, contrastando l’infiammazione gastrica.

La gastrite nei bambini.

Nei bambini le gastriti sono meno frequenti e si manifestano con dolore all’addome superiore, vomito e talvolta emissione di sangue dalla bocca. L’alimentazione in questi casi è importantissima, sono da bandire le bevande gassate ed eccitanti come la coca cola e i drink energizzanti, ma anche i cibi troppo elaborati (lasagne, tortellini), fritti e salse speziate (ketchup). Le scelte alimentari devono essere fatte tenendo presente che la digeribilità e la leggerezza di un piatto devono essere caratteristiche fondamentali: pasta bianca, riso, biscotti secchi, prosciutto cotto e formaggi non stagionati (formaggi, ricotta, mozzarella), possono essere consumati tranquillamente. Il latte potrebbe non essere digerito facilmente e può essere sostituito con il consumo quotidiano di yogurt.

La gastrite nervosa o da stress.

La gastrite nervosa si associa, in genere, anche a coliti ed è una forma di infiammazione della mucosa gastrica molto comune dovuta al nervosismo, all’agitazione e all’ansia che si manifestano con una produzione maggiore di succhi gastrici che aggrediscono le pareti dello stomaco e ad un aumento della peristalsi gastrica e intestinale che produce aerofagia e diarrea. In questo caso vanno eliminati gli alimenti eccitanti, che peggiorano la patologia mentre, sono d’aiuto cibi secchi e asciutti che tamponano l’effetto aggressivo dei succhi gastrici nello stomaco, consumandone piccole quantità ma spesso nell’arco della giornata. Camomilla e liquirizia sono utili, invece, per calmare le contrazioni delle pareti gastriche e intestinali (spasmi).

La gastrite da reflusso.

Quella da reflusso è un' infiammazione gastrica accompagnata da reflusso gastro-esofageo, un meccanismo riferito alla risalita del cibo dallo stomaco all’esofago. L’alimentazione in questo caso deve essere volta all’eliminazione di alcuni cibi poco digeribili che tendono a risalire, come la cipolla, i peperoni, il gelato, i frullati, i succhi di frutta e preferire alimenti digeribili ma di consistenza più densa che tendono a rimanere nello stomaco: sono per esempio la mela, la banana, le carote, le patate al forno, pesce magro, pollo, formaggi.

Nell’affrontare una dieta, atta a curare o comunque alleviare i sintomi della gastrite, bisogna tener presente anche che l’apporto calorico giornaliero, varia da persona a persona.

Di seguito viene riportato uno schema alimentare di circa 1500 chilocalorie:

Colazione.

Spuntino.

Pranzo.

Spuntino.

Cena.

Un aiuto naturale: gli integratori a base di erbe.

Un aiuto per proteggere lo stomaco può venire da alcune erbe che, grazie ai loro principi naturali, sono in grado di proteggere le pareti dello stomaco, riducendo le secrezioni acide.

Sarà quindi utile, soprattutto per ridurre la sintomatologia di un attacco acuto di gastrite, assumere decotti o tisane a base di:

Il piacere di mangiare nonostante la gastrite: ricette semplici e sane.

Chi segue le indicazioni alimentari per la gastrite non deve necessariamente rinunciare al gusto e al piacere di mangiare. Sono molti i modi semplici, leggeri ma gustosi di cucinare pesce, carne e primi piatti in linea con la dieta per la gastrite.

Vediamone alcuni:

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

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