Vitamina b12: a cosa serve? dove si trova? Alimenti, eccesso e carenza

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La vitamina B12 è necessaria per la salute:in quali alimenti si trova? Approfondiamo le caratteristiche ed i benefici di questa vitamina e quali sono le conseguenze che possono derivare da una sua carenza.

    Indice Articolo:
  1. Cosa è?
  2. A cosa serve?
  3. Carenza
  4. Eccesso
  5. Fabbisogno ed alimentazione
  6. In quali alimenti è presente?
  7. Quando è necessaria l'integrazione?

Cosa è la vitamina B12?

La vitamina B12 appartiene al complesso delle vitamine B e in natura è prodotta da microrganismi come batteri, funghi o alghe. Come la maggior parte delle vitamine, anche la B12 non può essere sintetizzata direttamente dal corpo umano, e deve perciò essere assunta tramite la dieta che riveste quindi un’importanza fondamentale per soddisfare il fabbisogno quotidiano. La vitamina B12 è formata da un insieme di sostanze tra cui le più note sono la cianocobalamina e l’idrossicobalamina, è una vitamina idrosolubile e viene anche chiamata cobalamina in quanto nella sua struttura presenta un atomo di cobalto centrale. Per essere assorbita dal nostro organismo deve legarsi a una sostanza secreta dalle cellule parietali dello stomaco, il fattore intrinseco. Il legame con il fattore intrinseco farà si che la vitamina B12 venga riconosciuta da uno specifico recettore cellulare e introdotta all’interno della cellula.

I valori plasmatici normali che riscontriamo nelle analisi del sangue sono 200 – 900 mcg/100 ml.

A cosa serve? Proprietà e benefici.

La funzione principale della vitamina B12 è di partecipare al processo di sintesi dei globuli rossi nel midollo osseo attraverso la regolazione della sintesi dell’emoglobina e la sintesi del DNA. Il suo ruolo principale è quindi quello di promuovere la crescita dei globuli rossi in formazione. La sua azione si esercita insieme all’acido folico, o vitamina B9, che ha il compito di trasportare il carbonio per la formazione dell’eme, il gruppo che caratterizza l’emoglobina.

Un’altra importante funzione che svolge la vitamina B12 è quella di agire sul metabolismo dell’omocisteina, un composto contenente zolfo che si forma dalla metionina. L’omocisteina va mantenuta nell’organismo entro certi livelli poiché in eccesso può provocare problemi a livello dei vasi rendendo facile la deposizione del colesterolo nelle arterie e quindi aumentare il rischio cardiovascolare.

La vitamina B12 risulta anche necessaria al metabolismo del sistema nervoso centrale in particolare alla costituzione dei manicotti di mielina che avvolgono i nervi.

Effetti sul sistema nervoso:

La B12 è utile per la salute del cervello contro la demenza senile. Sembra, infatti, che chi ha valori elevati di questa vitamina ha meno rischi di andare incontro a una diminuzione di volume del cervello, che causa, con l’età, problemi di memoria. Un beneficio sembra anche correlato all’insorgere dei sintomi di demenza senile . Un altro effetto sul sistema nervoso è a livello dei nervi, in quanto, partecipando alla formazione della guaina mielinica protettiva, la vitamina B12 ha un effetto protettivo sui nervi e sull’eventuale insorgenza di degenerazione.

Benefici per pelle, unghie e capelli.

La vitamina B12 ha un effetto rigenerante delle cellule che formano il cuoio capelluto, e soprattutto su quelle cellule che formano il bulbo pilifero, per cui è importante per mantenere i capelli forti e sani. Agisce anche sulle cellule che formano le unghie, promuovendone la rigenerazione, tanto che una carenza può provocare unghie fragili, secche e con linee biancastre sulla superficie che evidenziano una carenza vitaminica. Un altro effetto è sul mantenimento del benessere delle cellule cutanee, non è raro che alla mancanza di vitamina B12 si accompagni all’insorgenza di dermatiti. Sempre a livello cutaneo la vitamina B12 è risultata efficace nella cura dell’herpes, perché accelera il processo di guarigione e migliora la patologia nel 90% dei casi.

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Effetti benefici sul cuore.

A livello cardiaco la vitamina B12 ha effetti positivi abbassando il tasso di omocisteina nel circolo sanguigno che potrebbe provocare problemi a livello cardiovascolare favorendo il deposito di colesterolo nelle arterie. Inoltre sembra che la vitamina B12 abbia anche un effetto benefico sui pazienti che hanno subito un’angioplastica a palloncino, riducendo le complicazioni legate all’intervento, anche se non risulta ancora ben chiaro il meccanismo.

Potenzia il sistema immunitario.

La vitamina B12 ha un effetto di potenziamento sul sistema immunitario, in particolare sui globuli bianchi natural killer, cellule del sistema immunitario molto efficaci nella distruzione di batteri, virus e cellule tumorali. Questo perché, stimolando la sintesi del DNA, stimola anche la produzione di queste cellule dell’immunità. Non è stato dimostrato se livelli bassi di vitamina B12 causano però problemi di immunità.

Fortifica le ossa.

La vitamina b12 ha un effetto sulle patologie a carico delle ossa, specialmente sull’artrite perché spesso l’artrite si accompagna ad anemia e questa vitamina, insieme a ferro e acido folico, può aiutare a contrastarne i sintomi.

Rigenera il fegato.

Questa vitamina viene largamente utilizzata nel trattamento di epatiti o di cirrosi epatica probabilmente per le sue capacità rigenerative nei confronti delle cellule epatiche.

Sviluppa i muscoli.

La vitamina B12 aumenta la produzione di globuli rossi che contribuiscono alla crescita muscolare fornendo al muscolo una maggiore quantità di ossigeno e nutrienti. Per questo motivo viene spesso usata sotto forma di integratori nello sport, ed è consigliata in sport come il ciclismo ed a tutti quegli atleti sottoposti a intensi allenamenti.

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Possibili cause della carenza di vitamina B12 ed rischi di conseguenze che comporta.

La carenza di vitamina B12 può essere correlata:

Qualunque sia la causa per cui i valori di vitamina B12 scendono al di sotto del fabbisognio fisiologico, la carenza di vitamina B12 può comportare conseguenze gravi quali:

Effetti collaterali dovuti ad un eccesso di cobalamina.

Ad oggi non sono riportati in letteratura scientifica effetti collaterali dovuti ad eccesso di assunzione di vitamina B12. Tuttavia gli studi hanno visto che in alcuni soggetti, come per esempio quelli affetti da nefropatia diabetica, un’eccessiva assunzione di vitamina B12 e acido folico può causare tossicità peggiorando la funzionalità renale.

In ogni caso, poiche chiunque segue una dieta onnivora difficilmente potrà avere significative carenze di questo elemento, salvo carenze specifiche, non è consigliabile assumere grandi quantità di Vitamina B12

Fabbisogno giornaliero di B12: il ruolo fondamentale dell'alimentazione.

La vitamina B12 deve essere assunta con la dieta poiché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarla. La dose giornaliera consigliata da assumere di vitamina B12 è di circa 2 µg al giorno per un adulto. Questo fabbisogno, insieme a quello dell’acido folico, aumenta di almeno il 50%, nel periodo della gravidanza in quanto, oltre al fabbisogno per la madre, c’è quello per il sostenimento della formazione dei globuli rossi del feto in accrescimento, e durante l’allattamento, poiché è attraverso il latte che il neonato assume il suo fabbisogno giornaliero di vitamina B12, che si aggira intorno agli 0, 5 µg.

In quali alimenti si trova?

La vitamina B12 si trova quasi esclusivamente in alimenti di origine animale (10 µg /100g), pollame e tuorlo d’uovo (1-10 µg /100g), mentre latte e latticini meno di 1 mg/100mg µg, gli alimenti di origine vegetale invece non ne contengono. Vediamo di seguito i cibi che sono ricchi di vitamina B12 per capire quali alimenti dobbiamo assumere per coprire il nostro fabbisogno giornaliero con la dieta.

Non contengono invece vitamina B12 né le mandorle, né il lievito di birra, o meglio quest’ultimo ne contiene tracce, indicati erroneamente a volte come fonti alternative per questa vitamina. Anche la frutta non contiene, o contiene in minime tracce, di vitamina B12.

Quando ricorrere all’integrazione?

La vitamina B12 può essere utilizzata a livello farmacologico in quei soggetti che presentano deficit nutrizionale o anemia megaloblastica.

La posologia nel primo caso è di 50 – 100 mcg al giorno per somministrazione orale, nel secondo caso invece è necessaria una somministrazione per via intramuscolare o endovenosa in un primo momento di 0, 5 – 1 mg a settimana per passare poi alla terapia orale che prevede l’assunzione di 300 mcg al giorno. Le forme farmaceutiche prevedono delle compresse sublinguali, sciroppi o delle fiale, a seconda della via di somministrazione, che contengono la vitamina B12 come principio attivo.

L’integrazione di vitamina B12 attraverso preparati omeopatici acquistabili in erboristeria è consigliata in quei casi in cui vi è un aumentato fabbisogno o in cui la dieta non riesce a coprire il fabbisogno normale, quindi quando ci si trova in condizioni particolari quali:

In ogni caso però esistono ottimi integratori multivitaminici che coprono perfettamente il fabbisogno giornaliero di vitamina B12.

Approfondisci cosa sono e quando assumere gli integratori multivitaminici.

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