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Davvero il glucomannano è utile per dimagrire? Questo polisaccaride ha la capacità , quando viene a contatto con un liquido, di rigonfiarsi ed aumentare di volume fino a 60 - 80 volte il suo peso iniziale provocando senso di sazietà , da qui l’idea che possa essere utile nei regimi dietetici. Analizziamone i benefici ma anche i possibili effetti collaterali e le controindicazioni.
Il glucomannano è un polisaccaride ad alto peso molecolare composto da unità monomeriche di zuccheri, in particolare il D - glucosio e il D - mannosio (in un rapporto di 1:1,6), uniti tra di loro con un legame beta 1,4 glicosidico. Nutrizionalmente parlando è una fibra alimentare solubile in acqua, capace di assorbire una quantità di acqua superiore di gran lunga al suo peso. Il glucomannano è una sostanza presente in numerosissimi prodotti alimentari che in natura si trova nelle radici di una pianta erbacea, la Amorphophallus konjac Kock 550, appartenente alla famiglia delle Aracee, localizzata prevalentemente nelle zone sud tropicali e nel sud est asiatico. Le radici di tale pianta sono ricchissime in glucomannano, si stima che, infatti, il polisaccaride costituisca fino al 65% in peso della radice.
Il glucomannano è poco calorico, dato che apporta soltanto 1/4 di caloria per grammo di prodotto.
Il principio di funzionamento del glucomannano che lo ha reso celebre nel mondo degli integratori per il controllo del peso, risiede nel suo essere una fibra solubile in acqua. Infatti, esso presenta le seguenti caratteristiche:
Grazie a queste sua proprietà il glucomannano è impiegato nella realizzazione di integratori dimagranti e per il controllo della fame nervosa in quanto:
Grazie alle sue caratteristiche chimiche, il glucomannano comporta anche una serie di effetti benefici sull'organismo che lo rendono adatto per il trattamento di alcune condizioni non patologiche e per il trattamento adiuvante in alcune patologie.
L'azione benefica del glucomannano si esplica in maniera diretta prevalentemente a livello del tratto gastrointestinale, ma indirettamente tale sostanza apporta anche benefici sistemici.
Grazie alla sua capacità di richiamare acqua e di avvolgere come una pellicola il bolo alimentare, il glucomannano aumenta il transito intestinale svolgendo l'azione di un lassativo osmotico (cioè un lassativo che richiama acqua facendo in modo quindi di formare feci morbide che transitino con facilità nell'intestino). In questo modo si riduce il tempo di contatto tra le feci e il colon, con una riduzione dell'esposizione dell'intestino alle tossine, ed inoltre si formano feci morbide.
Le fibre riducono l'assorbimento intestinale di grassi e zuccheri per cui il glucomannano provoca indirettamente la riduzione di colesterolo, trigliceridi e glicemia nel sangue.
Poiché come già detto, il glucomannano è in grado di abbassare il livello di zucchero nel sangue, può essere utilizzato come integratore da chi soffre di diabete in quanto rallenta il passaggio del glucosio alla mucosa intestinale.
È, infatti, noto che una riduzione del peso corporeo in un soggetto diabetico, comporta un miglior controllo dei livelli glicemici. In
Grazie alla sua capacità di formare feci morbide e aumentare il transito intestinale viene impiegato come adiuvante nel trattamento di condizioni patologiche a carico del colon come la sindrome del colon irritabile o la diverticolosi. In generale il glucomannano grazie alle sue proprietà causa la diminuzione della pressione che si genera a livello del lume intestinale e riduce i fenomeni infiammatori a carico del colon.
Sebbene il glucomannano sia un prodotto naturale che spesso viene utilizzato anche in bambini, anziani e donne in stato interessante, può provocare alcuni effetti collaterali.
Un aumento della stipsi può verificarsi se si assume il glucomannano con poca acqua. Difatti se non si assume il giusto quantitativo di acqua insieme alla sostanza, il glucomannano richiamerà l'acqua presente a livello dell'intestino, riducendo il volume fecale e provocando la formazione di feci dure.
Il glucomannano riduce l'assorbimento di qualsiasi sostanza ingerita poiché avvolge il bolo alimentare come una sorta di pellicola rendendone indigeribile una buona parte. È quindi possibile che se si assumono contemporaneamente al glucomannano dei farmaci questi non vengano completamente assorbiti e pertanto se ne riduce l'efficacia.
Se assunto in quantità eccessive il glucomannano, essendo un lassativo osmotico, può provocare episodi di diarrea acuta.
Il glucomannano aumenta la viscosità del bolo alimentare rendendolo in parte non digeribili, una quantità eccessiva di glucomannano quindi può provocare sensazione di pesantezza allo stomaco, crampi addominali, sensazione di nausea e gonfiore addominale associato a meteorismo e flatulenza.
Come precedentemente accennato per i farmaci, il glucomannano può ridurre l'assorbimento di micronutrienti, quali vitamine e sali minerali, ed in questo modo provocare carenze nutrizionali. Per tale motivo si raccomanda sempre di utilizzarlo sotto controllo medico e di assumerlo per un periodo non superiore ai sei mesi.
In realtà il glucomannano puro non è controindicato in caso di problemi di ipotiroidismo, i problemi potrebbero sorgere quando si assumono integratori a base di glucomannano.
Spesso, infatti, questi integratori si prendono per ridurre il peso che in presenza di ipotiroidismo tende ad aumentare. Questi integratori, spesso, sono arricchiti con L-Tirosina e fucus, principi attivi che possono interagire con i farmaci che si assumono per la tiroide in caso di ipotiroidismo.
L'utilizzo del glucomannano va assolutamente evitato in alcune condizioni particolari poiché potrebbe provocare danni abbastanza seri o peggiorare la situazione.
Nel caso si soffra di problemi gastrici come ernia iatale, reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica e ulcera duodenale sembra che il rigonfiamento del glucomannano in sede gastrica provochi un peggioramento di tali patologie accentuandone anche la sintomatologia.
Il glucomannano è controindicato nel caso di pregresse ostruzioni intestinali o se si sospetta un'ostruzione intestinale in atto, poiché l'assunzione di glucomannano potrebbe peggiorare il quadro occlusivo a causa del rigonfiamento a cui va incontro una volta ingerito.
Nel caso in cui si abbiano problemi a livello dell'esofago come difficoltà di deglutizione, o stenosi parziale dell'esofago, un suo utilizzo potrebbe causare un'occlusione a livello esofageo a causa del rigonfiamento a contatto con l’acqua.
L'uso di glucomannano dovrebbe essere evitato in gravidanza ed allattamento, perché ancora non vi sono studi certi sulla sua azione.
Le proprietà benefiche del glucomannano lo rendono particolarmente indicato nel trattamento di alcuni disturbi e patologie. In particolare lo si può utilizzare:
Approfondisci come combattere la fame nervosa.
Approfondisci quali sono i lassativi naturali.
In base ai casi da trattare vanno assunti tra 1 e 2 grammi di glucomannano mezz'ora prima dei pasti principali, associando una buona quantità d'acqua, circa 1 - 2 bicchieri (per un totale di 100 - 200 ml di acqua).
Vediamo adesso alcune informazioni pratiche sull'utilizzo del glucomannano, come le forme con cui lo possiamo trovare in commercio e la posologia più indicata in base al tipo di problema che vogliamo risolvere.
Il glucomannano si trova in commercio come integratore, sottoforma di capsule o di polvere da sciogliere in acqua, contenuta in apposite bustine già dosata o in un barattolo da dosare con un cucchiaio.
In commercio possiamo trovare:
Per quanto riguarda il suo utilizzo nel commercio e nell'alimentazione il glucomannano lo possiamo ritrovare:
Puoi approfondire quali sono gli integratori per dimagrire.
I molti studi condotti sull'efficacia del glucomannano hanno portato alla constatazione che assumere integratori di questo polisaccaride porta ad una effettiva perdita di peso ( studio del 2011 e pubblicata sulla rivista Progress in Nutrition patrocinata dall’ARNA - Associazione ricercatori di nutrizione ed alimenti- ).
Bisogna però dire che i benefici terapeutici attribuiti al glucomannano sono ancora da dimostrare in quanto fino ad oggi supportati da poche ricerche. La FDA, infatti, non ha riconosciuto nessun prodotto a base di glucomannano in grado di curare patologie.
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