Le macchie della pelle sono un fenomeno abbastanza comune spesso legato ad accumulo di melanina a causa dell'invecchiamento cutaneo o dell'esposizione ai raggi solari. Ve ne sono comunque diverse tipologie e colorazioni le cui cause possono essere sia di natura patologica, che non. Per alcune tipologie di macchie è possibile ricorrere a rimedi naturali che ne favoriscono l'attenuazione o la scomparsa, per altre, invece, sono necessari farmaci o trattamenti medici. Approfondiamo l'argomento!
Le macchie della pelle sono aree della pelle che appaiono più scure o più chiare del colore normale della pelle. Possono essere causate da diversi fattori, tra cui l'esposizione al sole, l'invecchiamento, le cicatrici, le malattie della pelle, le condizioni mediche sottostanti o l'uso di determinati farmaci.
Sono abbastanza comuni, specialmente nelle donne e soprattutto durante la gravidanza o in menopausa, a causa dei cambiamenti ormonali.
Mentre alcune macchie della pelle sono innocue, altre possono essere sintomi di problemi di salute più gravi come il cancro della pelle o malattie autoimmuni. È importante monitorare le macchie della pelle e consultare un dermatologo se si notano cambiamenti significativi come un aumento di dimensioni o una variazione di colore.
Oltre alla questione della salute, le macchie della pelle possono avere un impatto significativo sull'estetica. In alcuni casi, esse possono causare imbarazzo o disagio, soprattutto se si trovano in aree visibili come il viso o le mani. Fortunatamente, esistono molti trattamenti disponibili per aiutare a ridurre le macchie e migliorare l'aspetto della pelle, ma la prevenzione rimane il modo migliore per evitare le macchie della pelle e mantenere una pelle sana e luminosa.
Dove sono localizzate?
Le macchie derivanti da malattie esantematiche o da punture di insetti, si manifestano in tutto il corpo, mentre la maggior parte delle altre macchie si trovano soprattutto su:
Viso, dove sono presenti efelidi e lentiggini.
Mani e braccia e gambe, spesso colpite da macchie legate all'invecchiamento cutaneo o a patologie della pelle.
Tipi di macchie della pelle.
Le macchie presenti sulla cute possono essere suddivise in diverse tipologie, in base alla morfologia, al loro colore, al loro aspetto ed alla loro localizzazione.
In base alla profondità ed alla formo, le macchie sulla pelle possono essere:
Macchie superficiali: sono macchie che si trovano nella parte esterna della pelle e possono essere facilmente rimosse o trattate. Esempi includono le efelidi e le macchie di sole.
Macchie profonde: sono macchie che si trovano più in profondità nella pelle e possono essere più difficili da trattare o rimuovere. Esempi includono le macchie di melasma e alcune macchie di cheratosi.
Macchie piatte: sono macchie che hanno una superficie liscia e non sono sollevate sopra la superficie della pelle. Esempi includono le efelidi e le macchie di melasma.
Macchie in rilievo: sono macchie che sono sollevate sopra la superficie della pelle e possono essere ruvide o lisce al tatto. Esempi includono le verruche seborroiche e i nei.
In base alla pigmentazione (cioè al colore che assumono) possiamo avere macchie:
Rosse, solitamente correlabili a punture di insetto, a patologie cutanee quali l'acne o la dermatite o a malattie esantematiche. In questo caso le macchie risultano essere anche pruriginose.
Rossastre, che indicano la presenza di un angioma, ovvero un insieme di piccoli vasi sanguigni che confluiscono in un unico punto sotto la pelle, o di patologie cutanee quali la porpora o la couperose.
Scure, di colore marrone o caffelatte, colorazione tipica delle lentiggini, dei nei, del melasma, delle aree colpite da vitiligine, delle efelidi ed in generale di tutte le macchie correlate ad una iperproduzione di melanina o ad invecchiamento cutaneo legato ad esposizione ai raggi del sole.
Bianche, le quali possono essere squamose, in caso di patologie cutanee infiammatorie come la psoriasi, apparire come delle palline dure e biancastre, in caso di lipomi (accumuli di grasso) o cisti sottocutanee, o ancora rappresentare delle grandi aree cutanee come nel caso delle aree colpite da vitiligine o di patologie quali la Pytiriasi Versicolor (causata da un parassita), o le infezioni fungine.
Grigie, tipiche di una patologia cutanea nota come Acanthosis nigricans.
Blu - viola, legate ad un trauma meccanico subito da un vaso sanguigno (ematoma o lividi) a fenomeni di insufficienza venosa oppure ad un accumulo di melanina nei neonati (le cosiddette macchie mongoliche o Nevo di Ota) Il Nevo di Ota è una condizione di origine congenita che colpisce il viso più comune in persone di etnia asiatica, in particolare giapponesi. Non è pericoloso per la salute ma è associato a un aumento del rischio di glaucoma e altri problemi agli occhi.
Classificazione delle macchie scure.
Le macchie più comuni sono quelle scure, causate dall' accumulo di melanina.
Queste non sono tutte uguali, ma si distinguono tra di loro e possiamo classificarle in:
Efelidi e lentiggini: sono macchie scure della pelle che sono di solito ereditarie e appaiono in aree esposte al sole, come il viso e le mani.
Melasma: macchie scure sulla pelle dalla forma irregolare spesso associate all'esposizione al sole e ai cambiamenti ormonali durante la gravidanza o l'assunzione di contraccettivi orali. Queste macchie sono più frequenti nelle donne con capelli e occhi castano scuro e la loro comparsa è aggravata dall'esposizione ai raggi solari.
Cheratosi: è una patologia caratterizzata da piccole macchie sulla pelle. Ci sono diverse forme di cheratosi, tra cui la cheratosi seborroica che è una lesione benigna della pelle che può essere di colore marrone, nera o di un colore simile alla pelle, la cheratosi attinica che è una lesione precancerosa della pelle che si verifica a seguito di una lunga esposizione ai raggi UV.
Lentigo o macchie da invecchiamento: tipiche degli anziani sono macchie cutanee che si formano per lo più a livello di volto e dorso delle mani. Il lentigo è causato dall'esposizione ai raggi UV del sole e si verifica più comunemente in persone di età superiore ai 40 anni, ma può anche verificarsi in persone più giovani. Sono macchie benigne ma vanno comunque osservarle periodicamente poiché vi è anche una forma maligna.
Ci ono poi comune le cosiddette "voglie", macchie cutanee dall'origine sconosciuta (probabilmente ereditaria) che variano di colorazione.
Perché compaiono le macchie cutanee?
Le macchie sulla pelle possono comparire per problemi di natura patologica, come le macchie rosse, grigie o alcune macchie bianche, o anche per cause di natura non patologica, come avviene per gran parte delle macchie brune.
Cause patologiche.
Alcuni tipi di macchie cutanee sono causate da patologie della pelle. Per questo tipo di macchie non vi sono cure specifiche per il trattamento del sintomo ma si cerca per lo più di trattare la patologia che le ha causate di modo da provocare anche la scomparsa delle macchie. Le patologie che causano macchie cutanee sono:
Malattie esantematiche: quali rosolia, morbillo, varicella, possono causare macchie rosse o rossastre sulla pelle e talvolta diventare bolle o pustole.
Psoriasi: è una patologia cutanea autoimmune che determina la formazione di macchie cutanee rossastre o coperte da squame.
Dermatiti: La dermatite è un'infiammazione della pelle che può essere causata da diverse condizioni, come l'allergia, l'irritazione, l'infezione o la genetica. Vi sono vari tipi di dermatite, ma tutte possono determinare la formazione di macchie o macchioline rosse o rossastre e talvolta molto pruriginose.
Acanthosis nigricans: è una patologia responsabile della formazione cutanea di macchie grigiastre e ispessite e che si manifestano prevalentemente a livello delle pieghe cutanee. Può essere di natura benigna o maligna e dipendere da diverse condizioni patologiche e non.
Vitiligine: è una patologia che si manifesta con macchie della pelle molto scure, a causa dell'accumulo di melanina, ed in altre macchie della pelle molto chiare, causate dall' assenza di melanina. È una patologia ereditaria causata da un'alterazione dei melanociti, le cellule che producono la melanina.
Leucemia: può essere responsabile, specialmente nei bambini, della formazione di macchie rossastre o violacee simili a lividi, a causa della riduzione piastrinica che determina.
Aids: è responsabile della formazione di macchie a livello cutaneo in particolare a livello della bocca e dei genitali. Le macchie possono assumere diverse colorazioni e la loro formazione è legata alla progressiva distruzione dei linfociti CD4+ (cellule del sistema immunitario) da parte del virus dell'HIV.
Anoressia: a causa degli squilibri ormonali e chimico - fisici che determina nell'organismo, l'anoressia può essere causa di macchie sulla pelle, che sono solitamente di colore marrone chiaro e associate a pelle secca.
Infezioni fungine e da lieviti: possono essere responsabili della formazione di macchie (di vari colori dal bianco al marrone) sulla superficie cutanea. Una tra le più conosciute è la Pytiriasi Versicolor, causata da un fungo appartenente al genere Malassezia, che provoca la formazione di macchie su tutta la superficie cutanea. Tra le altre infezioni fungine responsabili di macchie cutanee abbiamo la tigna, causata da un micete filamentoso, che determina la comparsa di macchie "ad anello" di colore rosso o rossastro.
Melanoma: è un tumore cutaneo che deriva da un nevo benigno il quale, per motivi ad oggi non noti ma si pensa legati a cause genetiche o all'azione dei raggi UV, degenera in lesione maligna neoplastica. Il melanoma può presentarsi come un semplice neo scuro che però si differenzia perché ha zone con diversa pigmentazione e margini irregolari.
Patologie epatiche: talvolta un problema al fegato può causare la comparsa di macchie cutanee rossastre e simili a ragnatele e si manifestano in caso di cirrosi epatica.
Diabete: il diabete, ovvero il patologico aumento della glicemia, determina una serie di alterazioni cutanee tra cui la comparsa di macchie di colore bruno e di forma tondeggiante che prendono il nome di macchie di Merlin.
Porpora: tra le altre patologie che possono determinare la comparsa di macchie cutanee abbiamo la porpora, che si manifesta con macchie di colore rossastro.
Problemi tiroidei: la tiroidite autoimmune causa la comparsa di macchie scarsamente pigmentate.
Cause non patologiche.
Le macchie cutanee possono avere anche un'origine non patologica quali:
Cambiamenti ormonali: le macchie possono comparire in periodi ben precisi in cui vi sono importanti variazioni ormonali che interferiscono con la produzione della melanina. Durante il passaggio dall'età fertile alla menopausa, è frequente la formazione di macchie denominate cloasma, in gravidanza, invece è frequente la formazione di un tipo di macchia chiamato melasma.
Farmaci: alcuni farmaci possono provocare la comparsa di macchie cutanee, specialmente se si assumono prima di esporsi al sole, poiché reagiscono con la luce solare causando iperpigmentazione. Tra i farmaci che causano tale problematica possiamo citare alcuni antinfiammatori non steroidei, antistaminici, antibiotici, diuretici, antidiabetici, psicofarmaci, neurolettici, contraccettivi orali, ansiolitici e antimicotici.
Esposizione al sole: i raggi UV sono una delle principali cause di formazione di macchie cutanee, poichè aumentano la produzione di melanina, per difendere la pelle dall'esposizione alla luce UV. Un'eccessiva esposizione al sole può provocare quindi in soggetti predisposti la comparsa di macchie da iperpigmentazione.
Invecchiamento cutaneo: esposizione al sole senza adeguata protezione, alimentazione errata, fumo di sigaretta, e fisiologico trascorrere del tempo, provocano la formazione dei radicali liberi che interferiscono con il processo di formazione della melanina. Questo processo determina delle aree in cui si ha accumulo di pigmento e formazione di macchie.
In caso di macchie cutanee rosse o rossastre, tra le più comuni cause non patologiche sono lepunture di insetti. Le macchie di colore rosso o viola possono essere accompagnate da gonfiore e prurito e in alcuni casi, anche da vesciche o eruzione cutanea. È importante evitare di grattarsi le punture di insetti, poiché ciò può aumentare il rischio di infezione.
Sintomi associati alle macchie della pelle.
Le macchie della pelle possono essere associate a una serie di sintomi, a seconda della causa sottostante. Alcuni sintomi comuni associati alle macchie della pelle includono:
Cambiamenti di colore della pelle, come macchie di colore rosso, viola, marrone o nero.
Alterazioni della superficie della pelle, come sollevamenti, bolle o squame.
Sensazione di prurito o bruciore o dolore associato alle lesioni cutanee.
Sanguinamento o crosticine sulle macchie della pelle.
Come effettuare la diagnosi.
La diagnosi delle macchie della pelle dipende dalla loro causa sottostante. Un dermatologo può eseguire l'anamnesi e porre domande sulle condizioni mediche pregresse del paziente per determinare la causa delle macchie. In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire dei test diagnostici per determinare la causa esatta quali:
Se si sospetta una possibile condizione di cancro della pelle, il dermatologo potrebbe utilizzare la dermatoscopia, una tecnologia che consente di osservare la pelle in modo più dettagliato per rilevare eventuali lesioni sospette. La dermatoscopia è effettuata con l'ausilio di uno strumento chiamato dermatoscopio, che consente di ingrandire l'immagine della pelle e di analizzarla con maggior dettaglio rispetto all'osservazione a occhio nudo. In questo modo, il dermatologo può valutare l'aspetto delle lesioni cutanee, la loro forma, colore, margine e struttura, per determinare se sono sospette o meno.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire una biopsia della pelle per determinare se la lesione cutanea è maligna. La biopsia prevede l'asportazione di un piccolo campione di tessuto dalla lesione cutanea. Il campione viene quindi esaminato al microscopio per determinare se la lesione è maligna o benigna, e per identificare la causa della lesione.
La coltura del tessuto prevede la raccolta di un campione di tessuto dalla lesione cutanea, che viene quindi posizionato in un ambiente di coltura per determinare la presenza di batteri, virus o funghi. Questo esame può essere utilizzato per diagnosticare infezioni della pelle, come l'herpes simplex, la tigna e la cellulite.
In generale, è importante prestare attenzione a qualsiasi cambiamento sulla pelle e consultare un dermatologo se si notano macchie della pelle che non si risolvono o che cambiano di aspetto. La diagnosi precoce delle malattie della pelle è importante per garantire il trattamento tempestivo e prevenire complicazioni più gravi.
Trattamento delle macchie della pelle.
Il trattamento delle macchie della pelle dipende dalla causa sottostante. In alcuni casi, le macchie della pelle possono migliorare da sole nel tempo. In altri casi, possono essere sufficienti creme, pomate o lozioni a base di erbe o sostanze che rendono meno visibile le macchie.
Quando, invece vi è una causa patologica sottostante è necessario ricorrere a trattamenti medici topici o sistemici , a terapie quali laser o peeling chimico o ad un intervento per rimuovere chirurgicamente la macchia.
Rimedi naturali contro le macchie cutanee.
I rimedi naturali per il trattamento delle macchie cutanee comprendono rimedi casalinghi e rimedi fitoterapici. È bene sottolineare che tali rimedi sono consigliati dal naturopata prevalentemente per le macchie causate dal sole, dal fumo di sigaretta o dall'invecchiamento cutaneo ed in generale per tutte quelle macchie che non hanno una causa patologica.
I rimedi casalinghi sono costituiti da un insieme di sostanze che normalmente sono presenti nelle nostre case e che secondo le nostre nonne possono aiutare a schiarire le macchie (ma difficilmente ne causano la scomparsa) ed a renderle quindi meno visibili. Tra questi possiamo citare:
Succo di limone: grazie al suo contenuto di acido citrico il succo di limone può essere utilizzato per trattare le macchie cutanee e schiarirle. Può essere usato da solo, applicandolo sulla pelle con un batuffolo di cotone direttamente sulle parti da trattare, o può essere utilizzato come ingrediente di alcune maschere da applicare sul viso.
Yogurt: ha proprietà leviganti, esfolianti, anti invecchiamento ed idratanti grazie al contenuto di acido lattico. Può essere utilizzato come ingrediente di diverse maschere, una delle più efficaci si realizza mischiando 125 g di yogurt e il succo di due limoni; il composto va applicato sulla zona da trattare e tenuto in posa per almeno 30 minuti.
Acqua ossigenata: con le sue proprietà schiarenti è utile per trattare le macchie cutanee presenti sulle mani e legate all'invecchiamento o al fumo di sigaretta. Va utilizzata a bassissime concentrazioni (è consigliabile utilizzare acqua ossigenata al 3%) e si applica mediante un batuffolo di cotone direttamente sulla parte da trattare.
Bicarbonato di sodio: ha azione schiarente ed esfoliante e si utilizza mischiandolo a dell'acqua tiepida fino a formare una sorta di pasta che verrà poi applicata alle zone da trattare per almeno 10 - 15 minuti.
Cetriolo: ha proprietà astringenti, purificanti e schiarenti grazie al suo contenuto di acido tartarico e minerali. Si utilizza centrifugando un cetriolo per ricavarne il succo e mischiando quest'ultimo a del succo di limone o a del bicarbonato di sodio per creare una lozione da applicare poi, mediante dei dischetti di cotone, sulla zona da trattare.
Amido di mais: grazie ai suoi principi attivi quali acido maizenico, allantoina, betaina e fitosteroli ha proprietà emollienti e schiarenti. Si utilizza mischiando un cucchiaio di amido di mais con il succo di mezzo limone spremuto e un cucchiaino di acqua, una volta ottenuto il composto si applica sula zona da trattare per almeno 15 minuti.
Miele: grazie alle vitamine e agli antiossidanti ha proprietà rigeneranti, anti invecchiamento, emollienti ed idratanti e risulta utile anche per schiarire la cute e ridurre quindi la visibilità delle macchie. Si utilizza per preparare un impacco da applicare sulla cute, mischiando 4 cucchiai di miele, due cucchiai di yogurt al naturale e due cucchiai di succo di limone, e si applica sulla parte da trattare per circa 20 minuti.
Crusca di riso: contiene gamma - orizanolo, una sostanza che ha azione antiossidante e che quindi aiuta a contrastare i processi di invecchiamento cutaneo. Si utilizza mischiandola a del succo di limone, per sfruttare anche l'azione dell'acido citrico, ed applicando poi l'impacco sulla zona da trattare per circa 15 minuti.
La fitoterapia indicano per il trattamento delle macchie cutanee alcune piante ricche di principi attivi che vanno a schiarire la macchia ed a renderla meno visibile. Tra le piante più utili in tal senso possiamo citare:
Betulla: contiene betulina, quercitina, acido nicotinico, saponine, acido clorogenico ed olio essenziale ed è utile nel trattamento delle macchie scure. Si utilizza sottoforma di decotto, da prepararsi ponendo in infusione un paio di cucchiai di radice di betulla in acqua bollente, si lascia riposare per 10 - 15 minuti, successivamente si filtra e si applica sulla zona da trattare mediante un batuffolo di cotone.
Aloe vera: grazie al suo contenuto di antrachinoni catartici l'aloe vera può essere utilizzata in caso di macchie cutanee causate da un'eccessiva esposizione al sole. Si utilizza sottoforma di gel da applicare un paio di volte al giorno sulla zona da trattare.
Genziana: contiene principi attivi che aiutano a schiarire le macchie quali metilgentisato, gentisina, glucosidi amari, genziamarina e alcaloide genzianina. Si utilizza sottoforma di decotto da applicare direttamente sulla parte da trattare con un batuffolo di cotone, il decotto si prepara ponendo in infusione per 15 - 20 minuti un cucchiaino di radice di genziana in acqua bollente.
Liquirizia: riduce, grazie all'acido glicirretico, l'accumulo di melanina responsabile della formazione delle macchie scure sulla pelle poichè inibisce un enzima responsabile della sua formazione. Viene utilizzata solitamente come ingrediente di creme schiarenti che vanno applicate direttamente sulla parte da trattare.
Uva ursina: come la liquirizia anche l'uva ursina riduce l'accumulo di melanina intervenendo su uno degli enzimi responsabili della sua formazione, e tale azione si esplica grazie al contenuto di arbutina. Può essere utilizzata come componente di creme schiarenti naturali oppure sottoforma di decotto, facendo bollire sei cucchiai di foglie di uva ursina in mezzo litro d'acqua, ed applicando poi il liquido direttamente sulla macchia. In alternativa il decotto può essere miscelato con caolino (una roccia argillosa) e bicarbonato di sodio per preparare un impacco da applicare sulla zona da trattare.
Te verde: ha la capacità di potenziare l'inibizione di uno degli enzimi responsabili della formazione di melanina e pertanto ha un effetto schiarente sulle macchie grazie al contenuto di antiossidanti che contrastano l'invecchiamento cutaneo. Va utilizzato ponendo in infusione per circa 5 - 10 minuti un paio di cucchiai di foglie di te verde in acqua bollente, successivamente si filtra il tutto e si applica sulla parte da trattare mediante dischetti di cotone.
Camomilla: si utilizza per la sua azione schiarente grazie alla sua capacità di inibire la melanogenesi, ovvero la sintesi dei melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina, il pigmento che costituisce le macchie. I suoi principi attivi quali azulene e bisabololo hanno attività schiarente, e per utilizzarla basta porre in infusione per 10 - 15 minuti 2 - 3 cucchiai di fiori di camomilla in un pentolino di acqua bollente, successivamente filtrare il tutto ed applicare sulla parte da trattare mediante dei dischetti di cotone.
Olio di ricino: risulta efficace per schiarire le macchie scure legate all'invecchiamento cutaneo perché contiene acido ricinoleico in grado di contrastare i radicali liberi della pelle. Si utilizza sull’ovatta strofinandolo sulla pelle mattina e sera.
Olio di rosa mosqueta: grazie alla presenza di betacarotene è utile per trattare le macchie legate all'esposizione solare. Va massaggiato sulla zona interessata fino a completo assorbimento.
Farmaci e cosmetici.
Per il trattamento delle macchie cutanee possono essere impiegati cosmetici e farmaci schiarenti, da applicare direttamente sulle zone da trattare.
Tra questi possiamo citare:
Agenti depigmentanti che inibiscono il trasferimento dei melanosomi (organelli cellulari in cui si accumula la melanina), ovvero agiscono evitando che la melanina venga trasferita dai melanociti (le cellule che la producono) ai cheratinociti (le cellule della pelle). Si trovano spesso come componenti di molti cosmetici anti macchia e che risultano utili per trattare le macchie cutanee legate ad invecchiamento ed eccessiva esposizione ai raggi solari. Si applicano sulla parte da trattare sotto forma di crema e tra quelli maggiormente usati abbiamo l'acido azelaico e l'acido kojico.
Agenti leviganti ed esfolianti, che vengono utilizzati per il peeling chimico, con l'utilizzo di sostanze che rimuovono gli strati superficiali della pelle ed in questo modo provocano un effetto schiarente. Le sostanze maggiormente utilizzate nel peeling chimico sono gli alfaidrossiacidi (come ad esempio l'acido glicolico) ed i retinoidi (come ad esempio l'acido retinoico).
Antimicotici, contrastano le macchie causate da un'infezione fungina o da lieviti. Sono creme a base di miconazolo, ketoconazolo e clotrimazolo da applicare direttamente sulla parte da trattare.
Vitamina E, un potente antiossidante, utile per trattare le macchie legate ad invecchiamento cutaneo ed esposizione ai raggi UV. La si ritrova come componente di molti cosmetici anti invecchiamento, da applicare direttamente sulla parte da trattare. In alternativa la si può assumere come integratore alimentare.
Terapie mediche.
Qualora l'applicazione di farmaci schiarenti non sia sufficiente è possibile ricorrere a delle tecniche mediche che si applicano in campo cosmetico per schiarire le macchie. Tra quelle maggiormente usate possiamo citare:
Laserterapia: Sfruttando l'azione di una luce laser continua questa tecnica serve a distruggere il pigmento responsabile della formazione delle macchie. Il laser emette un fascio di luce che viene assorbito selettivamente dalle cellule della pelle che contengono pigmenti, come la melanin. Questo processo di assorbimento della luce da parte delle cellule porta alla distruzione selettiva delle cellule pigmentate senza danneggiare le cellule circostanti. Il tipo di laser utilizzato dipende dal tipo di macchia della pelle. Ad esempio, il laser a colorante pulsato (PDL) viene spesso utilizzato per trattare le macchie vascolari, come le macchie di vino rosso. Altri tipi di laser, come il laser a eccimeri o il laser a CO2, possono essere utilizzati per trattare altre tipologie di macchie della pelle. La terapia laser di solito richiede più sedute, può causare una lieve sensazione di calore o di pizzicore sulla pelle durante la procedura, ma in genere non richiede anestesia. Il tempo di recupero è breve e la maggior parte delle persone può tornare alle attività normali immediatamente dopo il trattamento.
Crioterapia:sfrutta l'azoto liquido o il protossido di azoto per creare, attraverso il freddo, un danno cutaneo nella porzione di pelle dove è presente la macchia. La crioterapia può essere utilizzata per trattare una varietà di macchie, tra cui le verruche, le lentiggini, le macchie solari e alcune macchie di invecchiamento. Il freddo distrugge le cellule della pelle colpite e può causare una leggera sensazione di dolore o bruciore durante la procedura. Dopo il trattamento, la macchia diventa bianca e dura, e inizia a sgretolarsi e cadere via dopo circa una settimana. In alcuni casi, possono essere necessarie più sedute per ottenere i risultati desiderati. La crioterapia è generalmente considerata un trattamento sicuro ed efficace, ma possono verificarsi effetti collaterali come cicatrici, discromia o dolore a breve termine nella zona trattata.
Peelings chimici: Il peeling chimico è una procedura medica estetica che utilizza sostanze chimiche per rimuovere gli strati superiori della pelle e stimolare la rigenerazione cellulare. Questo trattamento è spesso utilizzato per trattare le macchie della pelle, tra cui quelle causate dal sole, dall'invecchiamento o dall'acne. Durante il peeling chimico, il medico o il dermatologo applica una soluzione chimica sulla pelle del paziente, composta da acidi come l'acido glicolico, l'acido salicilico o l'acido tricloroacetico (TCA). Questi acidi penetrano nello strato superiore della pelle e causano una reazione chimica che fa esfoliare la pelle, rimuovendo le cellule morte danneggiate e stimolando la produzione di nuovo collagene ed elastina. Il peeling chimico può variare in intensità e profondità, a seconda del tipo di soluzione chimica utilizzata e della gravità delle macchie da trattare. Il trattamento può causare una leggera sensazione di bruciore o dolore, ma la maggior parte dei pazienti non ha bisogno di anestesia locale. Dopo il trattamento, la pelle può essere arrossata e gonfia, ma i tempi di recupero variano a seconda dell'intensità del peeling. La pelle può richiedere diversi giorni o settimane per guarire completamente, durante i quali il paziente deve evitare l'esposizione al sole e seguire le istruzioni del medico per la cura della pelle. Il peeling chimico è generalmente considerato un trattamento sicuro ed efficace, ma possono verificarsi effetti collaterali come cicatrici, discromia o irritazione della pelle. Il trattamento non è adatto a tutti i pazienti e dovrebbe essere eseguito solo da medici o dermatologi qualificati.
Diatermocoagulazione a radiofrequenza: si tratta di una tecnica che sfrutta il calore delle onde elettromagnetiche per riscaldare e distruggere le cellule anormali o danneggiate presenti sulla pelle. Questo trattamento viene spesso utilizzato per rimuovere verruche, cheratosi seborroiche e altre lesioni cutanee ed è un processo controllato e preciso, che consente di rimuovere solo le cellule danneggiate, preservando la pelle circostante. La procedura è generalmente poco invasiva e viene eseguita in ambulatorio, senza anestesia o sedazione. Dopo il trattamento, la pelle può essere arrossata o gonfia, ma il tempo di recupero è breve e la maggior parte dei pazienti può riprendere le normali attività quotidiane immediatamente dopo la procedura. La diatermocoagulazione a radiofrequenza è considerata un trattamento sicuro ed efficace, ma come per qualsiasi procedura medica, possono verificarsi effetti collaterali come dolore, cicatrici o infezioni.
Come prevenire le macchie della pelle?
Ci sono alcune cose che puoi fare per prevenire le macchie della pelle:
Proteggiti dai raggi UV: esporsi al sole senza protezione può causare danni alla pelle e aumentare il rischio di macchie della pelle. Usa sempre una crema solare con fattore di protezione elevato e indossa abiti protettivi come cappelli e occhiali da sole.
Evita il fumo: il fumo di sigaretta può aumentare il rischio di sviluppare macchie della pelle e altre malattie della pelle.
Mantieni una dieta sana ed equilibrata: una dieta ricca di antiossidanti può aiutare a proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi e prevenire le macchie della pelle.
Mantieni la pelle idratata: una pelle secca e disidratata è più suscettibile ai danni e alle macchie. Assicurati di bere abbastanza acqua e di applicare regolarmente una crema idratante.
Utilizza prodotti per la cura della pelle adatti al tuo tipo di pelle: l'uso di prodotti sbagliati può causare irritazioni e danni alla pelle, aumentando il rischio di macchie della pelle.
Visita regolarmente il dermatologo: le visite regolari dal dermatologo possono aiutare a rilevare eventuali problemi della pelle e prevenire il loro peggioramento.
Domande frequenti.
Ecco alcune tra le domande più comuni sulle macchie della pelle. Le risposte sono brevi e concise per una più rapida consultazione.
Ho una macchia marrone sulla pelle tipo bruciatura cosa può essere?
La macchia marrone sulla tua pelle potrebbe avere diverse cause, alcune delle quali possono includere una vera e propria bruciatura (solare o anche fisica), ma potrebbe anche essere dovuta ad altre condizioni della pelle.
Ad esempio, la macchia potrebbe essere una lentiggine, un'iperpigmentazione post-infiammatoria, un nevo o un'altra forma di lesione cutanea. Inoltre, potrebbe essere causata da una reazione allergica o da una infezione.
Per avere una diagnosi accurata, ti consiglio di consultare un dermatologo, il quale potrebbe esaminare la macchia e valutare la tua storia clinica per determinare la causa e fornirti il trattamento più adeguato.
Quando una macchia della pelle deve preoccupare?
Non tutte le macchie della pelle sono pericolose o indicative di un problema di salute. Tuttavia, ci sono alcuni segnali di allarme che dovrebbero farti preoccupare e consultare un medico. Tra questi:
Cambiamenti nel colore, nella forma o nelle dimensioni della macchia.
Macchie che crescono rapidamente o che hanno bordi irregolari.
Macchie che sanguinano o che prudono.
Macchie che sembrano diverse dalle altre o che sembrano "anormali".
Macchie che non guariscono o che ricompaiono.
Se noti uno o più di questi sintomi associati alle macchie della pelle, è importante consultare un medico il prima possibile per una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo.
Cosa sono le macchie marroni sulla pelle?
Le macchie marroni sulla pelle sono una condizione comune che può verificarsi per diversi motivi. Alcune delle cause più comuni di queste macchie includono:
Invecchiamento.
Lentiggini: si sviluppano a causa dell'esposizione al sole.
Melasma: si sviluppa a causa di cambiamenti ormonali o dell'esposizione al sole.
Nevi sono macchie di pigmento sulla pelle.
In alcuni casi, le macchie marroni sulla pelle possono essere un segno di problemi di salute più gravi, come il melanoma.
Come si possono togliere le macchie della pelle?
Le macchie della pelle possono essere rimosse con diversi metodi, tra cui:
Trattamenti laser
Peeling chimico.
Crioterapia
Diatermocoagulazione a radiofrequenza
Trattamenti topici come creme, lozioni o gel.
Le macchie della pelle possono essere cancerogene?
Alcune macchie della pelle possono essere cancerogene, ma non tutte le macchie della pelle rappresentano un pericolo per la salute. Le macchie della pelle che possono essere cancerogene sono generalmente macchie scure, irregolari e che cambiano di forma o colore nel tempo. Questi segni possono indicare la presenza di melanoma, una forma di cancro della pelle molto grave.
Come posso identificare una macchia della pelle sospetta?
Per identificare una macchia della pelle sospetta ecco alcuni segni da tenere d'occhio:
Asimmetria: se una macchia non ha un aspetto uniforme, ad esempio ha un lato che è diverso dall'altro, potrebbe essere sospetta.
Bordi irregolari: se i bordi di una macchia non sono uniformi, ma frastagliati o irregolari, potrebbe essere sospetta.
Colore: una macchia della pelle sospetta può essere di diversi colori o avere una varietà di colori all'interno.
Diametro: se la macchia è più grande di 6 millimetri di diametro, potrebbe essere sospetta.
Evoluzione: se la macchia cambia forma, colore, dimensione o aspetto nel tempo, potrebbe essere sospetta.
Quali sono i fattori di rischio per lo sviluppo di macchie della pelle?
Ci sono diversi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare macchie della pelle, tra cui:
Esposizione ai raggi UV: l'esposizione eccessiva ai raggi solari o alle lampade abbronzanti può aumentare il rischio di sviluppare macchie della pelle, in particolare nelle persone con pelle chiara o sensibile.
Età: le macchie della pelle sono più comuni nelle persone anziane.
Genetica: Il rischio di sviluppare macchie della pelle può essere ereditato.
Cambiamenti ormonali: quali fluttuazioni ormonali durante la gravidanza o l'uso di contraccettivi orali.
Alcune condizioni mediche, come l'eczema e la psoriasi.
Fumo di sigaretta: fumare danneggia la pelle e aumenta il rischio di sviluppare macchie.
Esposizione a sostanze chimiche.
Alcuni farmaci: come i farmaci chemioterapici.
Cosa si deve fare se si nota una macchia della pelle che cambia forma o colore?
Se si nota una macchia della pelle che cambia forma, colore o dimensione, è importante consultare un dermatologo il prima possibile. Potrebbe essere necessario sottoporsi a una biopsia della pelle o ad altre procedure diagnostiche per valutare la presenza di eventuali problemi o condizioni potenzialmente pericolose.
Esistono metodi per rimuovere le macchie della pelle in modo permanente?
Ci sono vari metodi per rimuovere le macchie della pelle, tuttavia, non tutti garantiscono una rimozione permanente. Alcuni metodi, come la crioterapia, il peeling chimico, la diatermocoagulazione a radiofrequenza e la laser terapia, possono rimuovere le macchie in modo permanente, ma ciò dipende dal tipo e dalla gravità della macchia. In alcuni casi, la macchia può tornare o può essere necessario un ulteriore trattamento per rimuoverla completamente.
Cosa sono le macchie color ruggine sulla pelle o sulle mani?
Le macchie color ruggine sulla pelle potrebbero avere diverse cause. Una possibilità potrebbe essere l'iperpigmentazione post-infiammatoria, una condizione in cui la pelle produce melanina in eccesso come risposta a un'infiammazione o un trauma. Questa condizione può essere causata da una varietà di fattori, come l'acne, la dermatite o le ustioni solari.
Tuttavia, le macchie color ruggine sulla pelle potrebbero anche essere causate da altre condizioni come l'insorgere di melasma, una condizione caratterizzata dalla comparsa di macchie scure sulla pelle del viso. Altre possibili cause potrebbero essere la tigna corporis, la pitiriasi versicolor, l'orticaria pigmentosa, tra le altre.
Per avere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato, ti consiglio di rivolgerti al tuo dermatologo di fiducia.
Studi e pubblicazioni.
Di seguito un elenco di alcune fonti attendibili, studi e pubblicazioni scientifiche sul tema delle macchie della pelle:
"Melasma: una review completa", pubblicato nel 2017 sulla rivista Journal of Dermatological Treatment, che fornisce una panoramica completa sul melasma, una comune forma di macchie della pelle, descrivendone le cause, la diagnosi, il trattamento e la prevenzione.
"Macchie cutanee: diagnosi e trattamento", un articolo pubblicato nel 2012 sulla rivista American Family Physician, che offre una panoramica completa sulle macchie cutanee, tra cui le macchie della pelle, con informazioni sulla diagnosi, il trattamento e la prevenzione.
"Esposizione al sole, invecchiamento cutaneo e cancro della pelle", un articolo pubblicato sulla rivista International Journal of Cosmetic Science, che esplora la relazione tra l'esposizione al sole, l'invecchiamento cutaneo e il cancro della pelle, fornendo informazioni sulla prevenzione delle macchie della pelle e del cancro.
"Macchie della pelle e fotoprotezione: revisione della letteratura", un articolo pubblicato nel 2013 sulla rivista Journal of the American Academy of Dermatology, che fornisce una panoramica completa sulle macchie della pelle e sulle strategie di fotoprotezione per prevenirle.
"Le macchie della pelle nel paziente anziano", un articolo pubblicato nel 2004 sulla rivista Geriatric Nursing, che analizza il problema delle macchie della pelle negli anziani, esaminandone le cause, i fattori di rischio e le opzioni di trattamento.
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