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L’olio di ricino, famoso per i suoi effetti lassativi, ha in realtà proprietà utili per la bellezza di capelli e unghie, ma non solo...anche per le rughe e macchie della pelle legate all’età . Vediamo come utilizzarlo gli effetti collaterali dell'olio vegetale e le eventuali controindicazioni.
L’olio di ricino è un olio vegetale, estratto tramite spremitura a freddo dei semi di Ricinus Communis, pianta molto diffusa in India. E’ costituito da trigliceridi, di cui il 90% è l'acido ricinoleico.
Si presenta come un olio denso, viscoso, color paglierino, dal sapore estremamente irritante e sgradevole.
Da sempre utilizzato come lassativo, l’olio di ricino, grazie alle sue proprietà viene anche utilizzato in cosmetica ed in medicina.
L’olio di ricino è composto quasi interamente da trigliceridi così suddivisi:
L’olio di ricino è da sempre conosciuto per la sua forte azione lassativa, per cui è ritenuto il più drastico lassativo su base oleosa.
Ad oggi il suo uso da parte dell’industria farmaceutica come lassativo è quasi totalmente desueto, proprio per la sua così forte azione.
Responsabile di questa attività è l’acido ricinoleico, che viene liberato dai trigliceridi, ad opera di enzimi gastrici e pancreatici.
Così libero, esso agisce sulla mucosa intestinale, inibendo l’assorbimento di acqua ed elettroliti, e favorendo la formazione di feci semiliquide.
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Questa sua azione lassativa marcata viene sfruttata anche per liberare e ripulire totalmente l’intestino, prima di eseguire interventi chirurgici, esami radiologici.
Se l’uso come lassativo è piuttosto desueto, le proprietà ammorbidenti ed idratanti vengono sfruttate in ambito cosmetico. L’olio di ricino ha una elevata affinità per la cheratina, componente fondamentale di ciglia e capelli.
Vediamo quali sono i numerosi benefici che l’organismo trae da queste proprietà:
L’applicazione di olio di ricino sembra calmare il prurito, per le sue proprietà lenitive e ammorbidenti: basta applicarlo, con del cotone sulla parte irritata, la sera e lasciarlo agire per tutta la notte.
L’olio, grazie agli antiossidanti in esso contenuti, ha anche una potente azione antinfiammatoria sulle articolazioni infiammate e i muscoli doloranti.
Immergere un pezzo di flanella nell'olio e applicare l’olio sulla zona dolorante. Dopo un lieve massaggio, coprire con più strati di pellicola, e lasciare agire per 45 minuti;
Grazie alla sua indubbia efficacia antimicrobica l’olio di ricino è efficace per contrastare infezioni da virus, batteri o funghi, come tinea, onicomicosi, acne.
Si può usare sottoforma di impacco se la zona interessata è vasta, altrimenti direttamente con un cerotto imbevuto.
L’olio ha una forte azione emolliente ed idratante, pertanto basta applicarne un cucchiaio due volte al giorno per venti minuti, per ridurre callosità, verruche e pelle ispessita.
Gli effetti della sua applicazione sui capelli sembrano essere veramente benefici! Infatti, mostra proprietà nutrienti e rinforzanti per:
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Spennellare l’olio di ricino sui capelli prima di eseguire uno shampoo e avvolgere con della pellicola per circa un’ora. Si otterrà subito una capigliatura lucente, nutrita, In caso di forfora ungere saltuariamente con l’olio, grazie alla sua azione molto idratante, si può risolvere il problema.
Miscelare :
Miscelare ed applicare l’impacco sui capelli asciutti. Lasciare agire per circa un’ora e poi procedere con un normale shampoo neutro.
Può essere necessario ripetere il trattamento 3-4 volte al mese, per capelli secchi; se si hanno invece capelli normali, ma con doppie punte, lo si può fare 1-2 volte al mese.
Alcuni dermatologi consigliano di applicare preparazioni contenenti olio di ricino, sulle zone interessate per ridurre l’alopecia. La sua azione sembrerebbe essere correlata alle sue proprietà antimicrobiche, che agirebbero contro i batteri responsabili di alcuni tipi di calvizie.
Un antico rimedio suggerisce di miscelare l’olio di ricino, con succo di limone ed hennè in polvere per far scomparire i capelli grigi. Risciacquare con aceto di mele.
In tutti i casi in cui si hanno ciglia diradate e deboli, in seguito ad uso costante di mascara o per altre cause, si può beneficiare dell’azione dell’applicazione di olio di ricino. Esso dona robustezza e volume sia a ciglia che a sopracciglia, sempre per la sua forte affinità per la cheratina.
Si può applicare la sera con un pennellino, come fosse un mascara, dopo aver inumidito le ciglia. Fare molta attenzione al contatto con gli occhi, che potrebbe causare irritazioni e arrossamenti.
Costituite anch'esse di cheratina, possono giovare del trattamento con olio di ricino, se sono sfaldate, se si sfogliano e rompono facilmente. Alla sera si può stendere su di esse l’olio leggermente riscaldato e far agire per circa un’ora, ripetendo il trattamento per due mesi.
Anche in caso di unghie rovinate e ingiallite, a causa di una onicomicosi, si possono comunque ottenere benefici, date le sue proprietà antifungine.
Puoi approfondire i rimedi naturali per rinforzare le unghie.
Definito un anti-age naturale, idrata e nutre la cute, stimola la produzione di collagene ed elastina, dando alla pelle un aspetto più giovane. Inoltre l’olio di ricino, grazie all'acido ricinoleico, che è simile alla prostaglandina E1 è un potente vasodilatatore e stimola la microcircolazione, favorendo il flusso di ossigeno e micronutrienti. Ed infine, essendo un antiossidante naturale, previene la formazione di radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento.
Dopo aver lavato il viso, applicarne qualche goccia su fronte e viso e massaggiare, eseguire o la mattina o la sera. Il vantaggio è che non lascia residui oleosi sul viso.
L’olio di ricino aiuta a risolvere problemi di occhi gonfi e stanchi, occhiaie e borsiti: applicato massaggiando sotto gli occhi, stimola la microcircolazione e dona un aspetto più riposato in breve tempo. Si ottiene qualche beneficio dalla sua applicazione anche in caso di blefarite e congiuntivite. Applicandolo sulle palpebre, ne limita l’infiammazione ed idrata l’occhio, evitando la desquamazione della palpebra.
Si possono fare degli impacchi con olio di ricino per eliminare le impurità tipiche di pelli grasse, brufoli e punti neri, miscelandolo con olio di jojoba, in proporzioni diverse a seconda del tipo di pelle. L’olio di ricino, infatti, riequilibra le ghiandole ed elimina il sebo in eccesso.
L’olio di ricino sembrerebbe offrire qualche miglioramento per le smagliature, soprattutto quelle giovani, post-gravidanza, grazie alla sua azione idratante ed elasticizzante.
Basta applicare l’olio sulla zona interessata, coprirlo con la pellicola e lasciandolo agire per dieci minuti ogni sera.
Due cucchiai di olio di ricino associati ad un cucchiaio di succo di limone e ad uno di crema idratante ridona la giusta idratazione e morbidezza a mani secche e rovinate da basse temperature. Aiuta anche ad eliminare le classiche macchie scure sulla pelle delle mani, legate all'invecchiamento.
L’olio applicato come un gloss sulle labbra le protegge dagli sbalzi di temperatura e ne previene la screpolatura. Esso, infatti, forma un film che riduce fortemente l'evaporazione dell'acqua. Ne possono giovare anche labbra infette dall'herpes, per il suo effetto antivirale e le proprietà emollienti e lubrificanti.
L’olio di ricino sembrerebbe avere un ruolo protettore contro la dermatite seborroica per la sua attività contro il lievito Malassezia Furfur, responsabile della patologia.
L’uso di quest’olio in gravidanza è piuttosto controverso. In particolare, è stato utilizzato per:
La risposta è no! Essendo un lassativo molto potente, esso può provocare una perdita di peso, quando si inizia ad utilizzarlo. Ma non facciamoci ingannare! Si perdono sostanzialmente liquidi. la massa grassa non subisce alcuna modifica!
Essendo un prodotto naturale, non bisogna credere che il suo utilizzo sia scevro da effetti collaterali. Normalmente è sicuro, se usato con moderazione.
Ad alte dosi si può presentare:
L’olio quindi risulta controindicato per alcune categorie di persone quali:
L’olio di ricino, se assunto per via orale può causare contrazioni in gravidanza.
Anche durante l’allattamento è sconsigliato perché attraverso il latte materno, potrebbe provocare spasmi dell'intestino nel neonato.
In caso di blocco infatti, l’effetto violento dell’olio di ricino potrebbe causare gravi danni e in caso di colon irritabile, una patologia caratterizzata dall'alternanza di stipsi e diarrea potrebbe aggravare la sintomatologia.
Le dosi consigliate sono di 5-15 ml nei bambini e 15-60 ml negli adulti, secondo il grado di costipazione.
Va assunto la sera prima di coricarsi, a stomaco vuoto, per evitare di rallentare il tempo di svuotamento gastrico, e può essere usato al massimo per 3-4 giorni. L’effetto lassativo si ha, in genere, dopo 2-6 ore.
l’alto potere lubrificante e la capacità di conservare la stessa viscosità a qualsiasi temperatura rendono l’olio di ricino utile nell'industria manifatturiera, come componente di freni, nei saponi, nelle materie plastiche;
Nell'industria farmaceutica è utilizzato per la sua azione lassativa, oggi piuttosto desueta per azione troppo drastica, e come eccipiente, nella formulazione di alcuni farmaci.
Nell'industria cosmetica, come rinforzante di peli e capelli l’olio di ricino viene usato per le formulazioni di creme, prodotti per l’igiene, mascara ecc..
L’olio di ricino trova numerosi impieghi anche sottoforma di impacco da applicare direttamente sulla pelle, in caso di alcune affezioni o direttamente come olio per massaggi.
In commercio si trova sotto forma di flaconi di sciroppo, del costo di circa 5 euro per 100 ml. Si può trovare in farmacie, erboristerie e corner farmaceutici.
Di solito, nella preparazione già si trova miscelato ad essenza di menta o succo d’arancia per mitigarne il sapore e l’odore fortemente sgradevoli, altrimenti si consiglia di miscelarlo prima dell’utilizzo.
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