La presenza di macchie bianche sulla pelle può essere legata a diversi fattori. Scoprire la causa è importante anche per la scelta del rimedio adeguato, che sia farmacologico o naturale. Approfondiamo.
Le macchie bianche sulla pelle sono un inestetismo cutaneo dovuto ad una ipopigmentazione della pelle, cioè ad una scarsa produzione di melanina da parte dei melanociti che sono le cellule responsabili del colore della cute. Queste macchie possono colpire diverse parti del corpo e sono causate da diverse patologie, o anche da condizioni particolari come l’eccessiva esposizione al sole, l’assunzione di particolari farmaci o intolleranze alimentari.
Principali tipologie di depigmentazione e relative cause.
Tra le forme più comuni di ipocromie cutanee, classificate in base alle cause scatenanti, vi sono:
La pityriasis versicolor o tinea versicolor. Micosi dello strato più superficiale della cute che provoca macchie di diversa colorazione che si presentano squamose e discromiche, più scure nel periodo invernale e più chiare durante la stagione estiva. L’infezione, causata dal lievito Malassezia furfur, colpisce soprattutto schiena, braccia e torace e non è contagiosa.
La pitiriasi alba. Disturbo dell’epidermide che si manifesta con macchie chiare e secchezza della pelle che appare squamosa e tende a screpolarsi. Non è ancora nota la causa della pitiriasi alba, ma vi sono dei fattori scatenanti quali presenza di psoriasi, dermatite atopica o pelle molto secca. Si manifesta prevalentemente sul viso.
La vitiligine. Le zone più colpite dalla vitiligine sono di solito il viso, le mani ed i piedi, in cui si manifestano aree che assumono una colorazione più chiara rispetto al resto del corpo, macchie bianche che con il tempo tendono ad aumentare sia di intensità che di estensione. Le cause sono sconosciute, ma si pensa ad un meccanismo autoimmune contro i melanociti.
Tra le macchie bianche che interessano la pelle, la vitiligine colpisce una percentuale piuttosto alta della popolazione occidentale: si calcola, infatti, che solo in Italia questa patologia riguardi oltre un milione di persone.
L’ipomelanosi guttata idiopatica, cioè la comparsa dopo l’esposizione al sole di piccole macchioline bianche del diametro di 5 mm su gambe e braccia causate da un danno ai melanociti. Le macchie si attutiscono in inverno e ricompaiono con l’esposizione al sole.
Rimedi farmacologici per trattare le ipocromie cutanee.
Per contrastare la comparsa di macchie bianche sulla pelle, qualunque sia la causa, è importante intervenire tempestivamente con una terapia adeguata finché il fenomeno è ancora circoscritto.
Se le macchie tendono a stabilizzarsi ed espandersi, diventa naturalmente più difficile trattarle ed eliminarle.
La tinea versicolor può essere trattata con creme antimicotiche topiche come il ketoconazolo. Si può utilizzare anche uno shampoo con solfuro di selenio da applicare sull’intera area colpita compreso il cuoio capelluto. Lo shampoo deve essere applicato per 10 minuti al giorno per circa 10 giorni.
La pitiriasi alba non necessita di alcun trattamento: le macchie tendono a sparire col passar del tempo. Unico accorgimento è l’applicazione nel corso di tutto l’anno di una crema idratante ed emolliente che attenua prurito e desquamazione.
La vitiligine richiede il supporto del dermatologo di fiducia per scoprire quale sia il modo migliore per affrontare e contrastare la comparsa di macchie bianche sulla pelle.
Innanzitutto è importantissimo proteggere la pelle dai raggi solari e dagli altri agenti esterni, poiché le zone in cui si manifesta la vitiligine diventano ipersensibili e vanno protette con particolare attenzione. Il fattore di protezione per queste zone deve essere decisamente più alto, rispetto a quello usato normalmente per il resto del corpo.
Non esiste ad oggi alcuna terapia risolutiva per la vitiligine, ma per attenuare le macchie si ricorre a:
Prodotti a base di cortisone. Creme e prodotti a base di cortisone dovrebbero essere in grado di stabilizzare il sistema immunitario e possono scurire macchie di piccole dimensioni.
Fototerapia e lampade. Per stimolare i pigmenti si può ricorrere alla fototerapia, o utilizzare delle speciali lampade a luce ultravioletta, studiate proprio come supporto terapeutico per la cura della vitiligine. Associati a queste, è utile assumere gli psoraleni che sono farmaci fotosensibilizzanti.
Questi rimedi prevedono tempi più o meno lunghi, a seconda dell'importanza della patologia.
Quando le macchie sono localizzate, è possibile ricorrere a micro trapianto di tessuto esportando i melanociti da zone sane.
L’ ipomelanosi guttata idiopatica non richiede trattamento, ma è possibile prevenirla con l’utilizzo di creme protettive e idratanti.
Rimedi naturali in caso di macchie bianche poco estese.
Se l’inestetismo non è molto esteso e non crea particolare disagio, secondo la medicina non ufficiale è possibile trattare le macchie bianche con rimedi naturali che stimolano la produzione di melanina quali:
Maschera a base di succo di limone da applicare sul viso e lasciare in posa per circa 30 minuti. Lavare poi con acqua ed amido di mais. Questa maschera va ripetuta almeno una volta a settimana per circa sei mesi.
Gel di aloe vera, da applicare ogni giorno sulle macchie, che ha effetto carminativo e combatte le irritazioni.
Impacco di tè verde, da applicare sulle macchie ogni sera per circa tre mesi che, grazie agli antiossidanti, favorisce il rinnovamento della pelle.
Aceto di meleda utilizzare diluito in acqua tiepida, per sciacquare la pelle una volta al giorno. L’azione battericida dell’aceto distrugge i batteri e i funghi che causano le macchie bianche.
L’articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende sostituire il parere del medico dermatologo.
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