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Gli antiossidanti sono molecole in grado di impedire o prevenire l'ossidazione di lipidi, proteine e acidi nucleici causata dai radicali liberi e responsabile di danni alle strutture cellulari e invecchiamento precoce. Scopriamo gli effetti di quelli endogeni, cioè prodotti dall'organismo, e di quelli esogeni ed i benefici che vanno dalla prevenzione di patologie cardiovascolari alla salute di pelle e capelli.
Il termine antiossidante si riferisce chimicamente ad una molecola in grado di prevenire o impedire l'ossidazione, cioè il trasferimento di elettroni, di una data struttura chimica o biochimica, e pertanto chiamata agente riducente. Nell'ambito dell'organismo umano gli antiossidanti prevengono l'ossidazione di lipidi, proteine e acidi nucleici da parte dei radicali liberi, specie molto reattive e dannose che si formano per varie cause e che provocano un invecchiamento precoce ed un danneggiamento delle strutture cellulari.
La formazione dei radicali liberi è un processo che avviene spontaneamente nell'organismo, favorito da comportamenti scorretti come fumo, alcol, alimentazione scorretta, ma anche da esposizione a raggi UV o abuso di farmaci o ancora causata dallo stress. Per tale motivo è indispensabile l'azione degli antiossidanti.
Il meccanismo di azione principale degli antiossidanti è quello di impedire l'ossidazione di alcuni componenti cellulari, in particolare dei lipidi, del DNA e delle proteine. Per comprendere il funzionamento di queste molecole è necessario accennare a cosa è lo stress ossidativo e come vengono prodotti gli agenti ossidanti, le cosiddette specie reattive dell'ossigeno (ROS) meglio conosciute con il nome di radicali liberi. La formazione dei radicali liberi è una conseguenza di numerosi processi biochimici che avvengono nell'organismo e che utilizzano come metabolita l'ossigeno. Essi sono:
Tutte e tre queste specie reattive dell'ossigeno hanno la caratteristica di essere instabili e tendono quindi a cercare stabilità combinandosi con le varie strutture cellulari. Quando un radicale libero si combina con una struttura cellulare la ossida e la struttura cellulare subisce un danno, diventa meno stabile e più facilmente degradabile e quindi subisce un processo di invecchiamento.
Gli antiossidanti sono in grado di combinarsi con i radicali liberi prima che questi ossidino le strutture cellulari, di conseguenza li stabilizzano (neutralizzandoli) ed evitano i danni alle cellule.
Esistono diverse tipologie di antiossidanti, alcuni di origine naturale, altri prodotti dall'organismo stesso, altri ancora di origine sintetica.
Gli antiossidanti possono essere suddivisi in diverse categorie in base a parametri ben definiti. Una prima suddivisione può essere fatta in base a dove vengono prodotte queste sostanze rispetto all'organismo umano per cui distinguiamo:
Gli antiossidanti endogeni vengono prodotti dall'organismo stesso. Alcuni esempi sono l'ubichinone e il glutatione.
Sono quelli che non vengono prodotti dall'organismo e vanno assunti mediante alimentazione o integratori.
Questi si sciolgono nei lipidi ma non in acqua, si accumulano nei lipidi e pertanto persistono all'interno dell'organismo con rischio di iper accumulo.Ne fanno parte la vitamina A e la vitamina E.
Si sciolgono in acqua ma non nei lipidi (sono pertanto detti idrofilici): uno di essi è la vitamina C. Non si accumulano nell'organismo e pertanto non si rischia un eccesso di tali sostanze.
Tali sostanze si trovano in natura nelle piante, nella frutta, nella verdura, nel pesce, nei semi oleosi e in alcuni cereali.
Gli antiossidanti sintetici vengono prodotti chimicamente per riprodurre quelli naturali o quelli endogeni (come per esempio il coenzima Q10 utilizzato spesso in cosmetica).
Abbiamo fino ad ora parlato del meccanismo di funzionamento degli antiossidanti e di come vengono suddivisi, ma quali sono le sostanze antiossidanti in dettaglio?
I polifenoli sono sostanze naturali (composti fenolici) che derivano dal metabolismo delle piante e hanno una forte attività antiossidante. Si dividono in tre classi, fenoli semplici, a cui appartiene per esempio il resveratrolo (contenuto nella buccia dell'acido dell'uva e con probabile azione anti tumorale), flavonoidi e tannini.
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Sono una particolare classe di polifenoli idrosolubili e sono più comunemente conosciuti come bioflavonoidi. Hanno azione antiossidante in generale ma agiscono in particolare sulle pareti dei vasi sanguigni, impedendone il danneggiamento da parte dei radicali liberi. La loro principale suddivisione è in flavoni, isoflavoni, neoflavoni, antociani, e catechine.
Appartengono anch'essi alla famiglia dei polifenoli, sono idrosolubili e vengono particolarmente utilizzati come additivi dei vini grazie alle loro proprietà astringenti.
E’un antiossidante endogeno facente parte degli antiossidanti enzimatici (in particolare della catena respiratoria cellulare localizzata nei mitocondri) ed è conosciuto anche come ubichinone. È liposolubile e pertanto molto utile come antiossidante per la pelle.
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Tra le vitamine antiossidanti abbiamo la vitamina C o acido ascorbico, idrosolubile con spiccata azione stimolante il sistema immunitario, la vitamina E o tocoferolo, liposolubile e antiossidante sia nei confronti dell'organismo in generale che della pelle nello specifico, e la vitamina A o betacarotene, liposolubile, con azione antiossidante protettiva contro gli inquinanti.
Puoi approfondire quali sono le vitamine antiossidanti.
Meglio conosciuti con il nome di omega 3 o acido alfa linolenico, ed omega 6 o acido linoleico, sono acidi grassi polinsaturi che l'organismo non è in grado di produrre e che vanno quindi integrati con l'alimentazione. Come antiossidanti intervengono nella prevenzione delle patologie coronariche.
E’una molecola peptidica, formata da tre aminoacidi (cisteina, glicina e glutammato) ed è un antiossidante endogeno, il più potente prodotto dal nostro organismo. Contrasta efficacemente l'azione dei radicali liberi in tutti i distretti corporei.
Comprendono xantofille e carotenoidi (di cui fa parte anche il beta carotene contenuto nella vitamina A) e svolgono numerose azioni benefiche, tra cui quella di antiossidante e aiutano anche coloro che vogliono sviluppare una bella abbronzatura. Tra le xantofille annoveriamo la luteina e la zeaxantina la cui azione si svolge prevalentemente a livello retinico, mentre tra i carotenoidi il carotene (precedentemente citato) e il licopene, che si trova in abbondanza nei pomodori e che sembra che sia oltre che antiossidante anche antitumorale.
E’un antiossidante endogeno, viene cioè prodotta dall'organismo e precisamente dalla ghiandola pineale, ed il suo ruolo principale è quello di regolare il ritmo sonno - veglia. Vi sono studi in corso sulla sua possibile azione antiossidante che sembra sia prevalentemente legata al benessere dei vasi sanguigni e del cuore.
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E’un antiossidante endogeno, che svolge esso stesso un'azione contro i radicali liberi e nello stesso tempo ha la capacità , tramite meccanismi biochimici, di "ricaricare" il glutatione e la vitamina C nelle loro funzioni antiossidanti.
Questi antiossidanti hanno la caratteristica di aiutare l'organismo a contrastare l'azione di tossine e di sostanze indesiderate e hanno quindi la potenziale capacità di ridurre la possibilità di ammalarsi di tumore.
Alcuni minerali come selenio, magnesio e zinco svolgono un'azione antiossidante. In particolare sono utili per il benessere di capelli e annessi cutanei ma tutto l'organismo ne trae beneficio.
Per alcune delle sostanze antiossidanti precedentemente elencate, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha calcolato le RDA, cioè le dosi giornaliere raccomandate da assumere per mantenere in salute il proprio organismo. In particolare:
La capacità di assorbimento del radicale ossigeno ORAC è una metodica che serve a misurare l’azione antiossidante di alimenti e integratori. Secondo questa la maggior quantità di antiossidanti possono trovarsi:
Gli antiossidanti si trovano in frutta, verdura, pesce, semi oleosi, cereali integrali che contengono vitamine, minerali, polifenoli, carotenoidi e acidi grassi essenziali. Essi rappresentano la maggiore fonte di antiossidanti naturali.
Una dieta ricca di antiossidanti è sempre consigliabile anche perché gli antiossidanti naturali sono di gran lunga migliori rispetto a quelli di sintesi.
Gli integratori si utilizzano prevalentemente in caso di accertata carenza di antiossidanti o di aumentato fabbisogno, come per esempio in menopausa o in gravidanza. Sono particolarmente utili anche a chi pratica sport ad alto livello (come il body building) o a coloro che non hanno una dieta ricca di frutta e verdura, o ancora come integratori "anti -age" che prevengono cioè i fenomeni legati all'invecchiamento.
Alcuni cosmetici sono arricchiti con sostanze antiossidanti sintetiche volte a migliorare l'apporto di antiossidanti in specifiche zone del corpo. Ne sono un esempio i cosmetici di bellezza per capelli, arricchiti spesso di zinco e selenio, o le creme antirughe arricchite di coenzima Q10.
Le proprietà benefiche degli antiossidanti sono principalmente incentrate sulla prevenzione di alcune patologie legate all'invecchiamento.
Gli antiossidanti proteggono i vasi sanguigni, in quanto impediscono la perossidazione dei lipidi, e abbassano i livelli di colesterolo così da prevenire la formazione di placche aterosclerotiche che portano all'insorgenza delle malattie cardiovascolari. Particolare importanza in questa prevenzione hanno gli omega 3 e omega 6, i flavonoidi, la vitamina E, i carotenoidi,i polifenoli e il resveratrolo, quest'ultimo molto utile nel mantenimento della fluidità del sangue.
Gli antiossidanti prevengono i danni al DNA ed alla struttura cellulare causati dai radicali liberi e dalle radiazioni UV e pertanto riducono la probabilità di ammalarsi di tumore. Sono soprattutto i polifenoli, i carotenoidi e le vitamine contenuti negli alimenti ad avere azione antitumorale.
Tuttavia oggi, vi è una parte della medicina che esclude l’efficacia degli antiossidanti nella prevenzione di alcuni tumori. E’ stato Jim Watson, scopritore del DNA e premio Nobel per la medicina nel 1962, ad affermare che l’assunzione di integratori di antiossidanti non è efficace per prevenire il cancro.
Dopo di lui ulteriori studi pubblicati su Science Translational Medicine e su Nature (riviste mediche), hanno dimostrato (con ricerche sui topi) che la somministrazione di integratori alimentari contenenti antiossidanti porti ad un’accelerazione nella formazione di metastasi.
Gli studi, però si riferiscono all'assunzione di integratori e non all'assunzione di alimenti contenenti antiossidanti.
Gli antiossidanti hanno un ruolo preventivo nei confronti della degenerazione cellulare in generale, e risultano utili anche nella prevenzione di patologie neurodegenerative quali l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e la SLA. Lo stress ossidativo causato dai radicali liberi, infatti, causa la morte dei neuroni e quindi l’insorgere di patologie.
La luteina e la zeaxantina sono carotenoidi contenuti nella macula che è l’area centrale della retina, essi servono a filtrare la luce e quindi a proteggere l’occhio dagli effetti nocivi delle radiazioni luminose . Assumere quindi tali antiossidanti naturali serve a proteggere la vista dalle possibili degenerazioni legate alletta ed agli agenti esterni.
In particolare risultano molto utili per la salute dei capelli e del follicolo pilifero alcuni minerali come zinco e selenio, la vitamina A, la vitamina C e nello specifico la vitamina E poiché ha azione ristrutturante sia per le cellule cutanee che per il bulbo pilifero. E’ soprattutto il resveratrolo, un fenolo contenuto nella buccia dell’uva inattiva i radicali liberi rendendo i capelli più forti.
Sono le vitamine ed il coenzima Q10 a catturare i radicali liberi responsabili dei danni della pelle e della comparsa delle rughe. La vitamina A stimola inoltre la formazione di collagene che rende la pelle più elastica e tonica, mentre la vitamina B3 stimola la sintesi di acidi grassi che fanno parte del film lipidico superficiale che rendono la pelle meno secca. Tali condizioni contrastano la formazione di rughe.
L'esercizio fisico porta alla produzione di molti ossidanti, con conseguente infiammazione ed affaticamento muscolare, specialmente nelle ore successive ad un intenso esercizio. L’assunzione di antiossidanti aiuta a ridurre l'affaticamento ed il recupero in quanto rinforza Il sistema immunitario che si attiva nella produzione di neutrofili necessari per combattere l’infiammazione.
Un'alimentazione corretta durante il periodo della gestazione è fondamentale sia per la mamma che per il figlio. Durante i nove mesi aumenta la necessità di vitamine, sali minerali ed altri nutrienti.
Le vitamine A, B e D insieme all'acido folico vanno assunti fin dall'inizio della gravidanza per un corretto sviluppo del feto e ridurre il rischio di malformazioni.
Gli omega 3 sono necessari per un corretto sviluppo della struttura nervosa del feto e per prevenire stati depressivi nella mamma.
La luteina, un antiossidante presente nelle verdure e nel tuorlo d’uovo, serve a proteggere la vista ed alla formazione della retina nel feto.
Vanno dunque inserite nella dieta almeno due porzioni al giorno di frutta e verdura varie in modo da assumere tutti i nutrienti (vitamine, antiossidanti e sali minerali) necessari.
Sebbene l'opinione pubblica e molti professionisti parlino solo dei benefici degli antiossidanti, alcune di queste sostanze presentano, se assunti in eccesso, anche degli svantaggi notevoli.
La vitamina A se assunta oltre la dose massima tollerabile (stabilita essere dall'OMS di 3000 µg al giorno) può diventare tossica a causa della sua capacità di accumularsi nei lipidi. Uno degli effetti che provoca è la caduta dei capelli.
La vitamina E, essendo liposolubile, ha la tendenza ad accumularsi nel tessuto adiposo e pertanto se assunta oltre la dose massima tollerabile (300 mg/die) può provocare fenomeni di tossicità . Inoltre alcuni studi hanno mostrato che se associata agli omega 6 può aumentare il rischio di danni al DNA.
Il selenio è un minerale che se assunto in dosi eccessive diventa tossico e può provocare l'insorgenza di dermatite, alopecia (perdita totale o parziale dei capelli) e fragilità delle unghia. La dose massima tollerabile in questo caso è di 45 µg/die
Lo zinco è poco tossico per l'organismo umano e la dose massima tollerabile è di 7 - 9 mg/die. Tuttavia questo minerale se assunto in dosi eccessive può provocare malassorbimento di ferro e rame, portando quindi allo sviluppo di alcune patologie quali l'anemia.
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