Coenzima Q10: proprietà e controindicazioni. Dove si trova? Alimenti ed integratori

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

Approfondiamo le proprietà e le controindicazioni del Coenzima Q10. Scopriamo quali alimenti sono ricchi di questa importantissima molecola presente nel corpo e quando è utile ricorrere agli integratori.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
  2. A cosa serve?
  3. Dove si trova?
    1. Alimenti
    2. Integratori
  4. Proprietà e benefici
    1. Cuore
    2. Fegato
    3. Cervello
    4. Ipertensione
    5. Colesterolo
    6. Glicemia
    7. Pelle
  5. Fa dimagrire?
  6. Effetti collaterali e controindicazioni
    1. Terapia anticoagulante
    2. Gravidanza ed allattamento
  7. Dose giornaliera

Che cos'è il Coenzima Q10?

Il coenzima Q10 o ubichinone è una piccola molecola presente in tutte le cellule del nostro corpo (per questo detto “ubiquitario”), precisamente in un organello, cioè in una regione della cellula detta mitocondrio, dove avvengono le reazioni metaboliche per la produzione di energia.

A cosa serve?

Il coenzima Q10 è coinvolto proprio nella produzione di energia fungendo da trasportatore di protoni ed elettroni tra complessi enzimatici mitocondriali.

Esso consente cioè di trasformare l’ energia contenuta negli alimenti e accumularla in molecole di ATP, in energia pronta all’uso.

Il coenzima Q10 è anche essenziale, insieme ad altre proteine, per indurre apoptosi ovvero morte programmata della cellula.

Dove si trova?

l’ubichinone viene prodotto nell'organismo ma tale produzione tende e scemare con il passare degli anni. Esso può essere introdotto con gli alimenti ed in alcuni integratori alimentari.

Gli alimenti ricchi di coenzima Q10.

Le principali fonti alimentari di Coenzima Q10 sono la carne, il pesce e le uova in alte concentrazioni, in dosi più basse nei vegetali soia e cereali integrali.

Integratori alimentari.

Vista la sua importanza, sono stati ideati anche integratori alimentari, ad esempio in compresse, a base di Q10 la cui dose massima consigliata è di 50 mg al giorno.

Gli integratori con coenzima Q10 sono utilizzati soprattutto da sportivi che hanno un aumentato metabolismo e quindi la necessità di avere più coenzimi per l’aumentato carico di lavoro (le reazioni ossidative appunto), ma anche a seguito di danno ischemico cardiaco per riattivare il metabolismo di quest’organo.

Le proprietà benefiche e terapeutiche: perché è utile assumere integrazioni di questo coenzima.

Il fatto che questo coenzima sia ubiquitario nei tessuti e che sia presente in animali e piante la dice lunga...

Il coenzima Q10 svolge l’importante funzione di produzione dell’energia necessaria ad ogni singola cellula per espletare le varie funzioni vitali.

Ovviamente più un tessuto è attivo, più energia consuma e quindi maggiore sarà la richiesta di Q10.

Muscoli, cuore, cervello e fegato sono gli organi più “attivi” del corpo in termini di consumo energetico e gli effetti positivi dell’integrazione di coenzima Q10 sono stati rilevati soprattutto su di essi.

Migliora le funzioni cardiache.

A seguito di uno scompenso cardiaco gli integratori di coenzima Q10 hanno avuto una grande efficacia nel migliorare le prestazioni cardiache del tessuto danneggiato. Il coenzima Q10 va a supplire la carenza di quello endogeno, così da produrre l'energia necessaria allo sforzo per la contrazione del muscolo cardiaco.

Disintossica il fegato.

Il coenzima Q10 si comporta anche da potente antiossidante, un’azione questa che si manifesta soprattutto sul fegato sottoposto alla formazione di grandi quantità di radicali liberi scaturiti dalle reazioni metaboliche. Il coenzima Q10, essendo un lipide, è in grado di insinuarsi nelle membrane lipidiche delle cellule ed è qui che ha luogo l’azione antiossidante protettiva.

Aiuta a contrastare le malattie neurodegenerative.

Anche a livello cerebrale, il coenzima Q10 svolge funzioni importanti come antiossidante. L’azione dei radicali liberi dell'ossigeno sulle strutture nervose provoca malattie come il Parkinson e la distrofia muscolare. Inoltre il coenzima Q10 è capace di aumentare la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore responsabile dell’attivazione delle sensazioni di piacere, del buon umore e degli stimoli sessuali.

Cura l’ipertensione.

Alcune equipe di scienziati (Langsjoen, Digiesi, Singh) effettuando ricerche separate, hanno testato e rilevato l’efficacia del coenzima Q10 nella cura dell’ipertensione. Il coenzima, probabilmente, agendo da antiossidante all'interno dell’endotelio dei vasi sanguigni, ne favorisce la contrazione e questo effetto, insieme ad una dieta iposodica, e in presenza di una regolare attività fisica, permette di avere risultati significativi sull'abbassamento della pressione sanguigna. Integratori di coenzima Q10 vanno assunti in concomitanza dell’assunzione di betabloccanti, farmaci che servono ad abbassare la pressione ma che hanno tra gli effetti collaterali la riduzione del coenzima.

Contrasta il colesterolo.

Secondo studi tedeschi dell’ università Christian- Albrechts condotti parallelamente a quelli dell’università di Witten/Herdecke, la somministrazione regolare di coenzima Q10 in pazienti affetti da ipercolesterolemia sembra essere in grado di abbassare i livelli di questo grasso nel sangue. Tuttavia i meccanismi, secondo i quali il coenzima sarebbe in grado di abbassare il colesterolo, sono ancora da chiarire.

Gli integratori di coenzima Q10 vanno assunti in concomitanza di farmaci come le statine, impiegati nella cura dell’ipercolesterolemia che posseggono numerosi effetti collaterali (problemi cardiaci, dolori muscolari,..) dovuti essenzialmente all’ inibizione della produzione proprio di coenzima Q10. Nei pazienti in terapia con statine è utile assumere anche coenzima Q10 per prevenire i disturbi causati dai farmaci.

Abbassa la glicemia.

Insieme ad una dieta opportuna, con moderate quantità di zuccheri e grassi, l’integrazione di coenzima Q10 si è dimostrata efficace anche nell'abbassare i livelli di glicemia nel sangue nei pazienti affetti da diabete di tipo II (non insulino-dipendente), probabilmente perché esso aumenta la sensibilità delle cellule, soprattutto muscolari, all’ insulina.

Q10: un contributo importante per la cura e la bellezza della pelle.

Il coenzima Q10 trova ampio impiego in cosmesi e viene utilizzato soprattutto nei prodotti ad azione anti-age. Il ruolo del coenzima a questo scopo è duplice, infatti, viene sfruttata, da un lato la sua azione antiossidante insieme alla sua capacità di riattivare il metabolismo cellulare a livello cutaneo, dall'altro la sua capacità di ripristinare l’attività della vitamina E.

In altre parole, il coenzima Q10, è in grado di riattivare la vitamina E ossidata dai radicali liberi che causano danno cellulare.

L’azione diretta del coenzima contro i segni dell’invecchiamento cutaneo, e quella indiretta svolta attraverso la vitamina , pongono le creme antirughe con coenzima Q10 al primo posto tra i prodotti per la cura del viso.

La sua azione sul metabolismo: davvero il Q10 fa dimagrire?

Il coenzima Q10 è un costituente cellulare fondamentale della serie di reazioni metaboliche per la produzione di energia a partire dai substrati che noi ingeriamo con il cibo.

Perciò non sorprenderà che incrementando la quantità di coenzima, si aumenta la velocità delle reazioni e quindi dell’intero metabolismo!

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Una buona quantità di coenzima in ogni cellula si traduce in un migliore utilizzo delle fonti energetiche da parte di tutti gli organi e tessuti che avranno una più spiccata capacità di lavoro, una maggiore tonicità (basti pensare al cuore ma anche a tutto l’apparato muscolare) e questo si riflette inevitabilmente sull'intero organismo.

Proprio per questo gli integratori di coenzima Q10 non di rado vengono utilizzati con lo scopo del dimagrimento ma non senza una dieta sana e costante attività fisica!

Effetti collaterali e controindicazioni del coenzima Q10.

Importante è non eccedere mai nelle dosi, poiché la somministrazione di coenzima Q10 in dosi eccessive può causare effetti collaterali quali:

Inoltre, il coenzima Q10 è controindicato in alcuni casi:

Soggetti che sono in cura con terapia anticoagulante.

Essendo strutturalmente simile alla vitamina k che svolge un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue, il coenzima Q10 può interferire con l'azione anticoagulante.

In gravidanza ed allattamento.

In tali condizioni è bene evitare l'assunzione di coenzima Q10 perché non sono stati ancora condotti studi appositi.

Qual è il dosaggio più opportuno?

In soggetti sani la dose giornaliera consigliata si aggira intorno ai 50 mg/ die (da 30 mg a 60 mg)in, fino ad un massimo di 100 mg/die.

Tuttavia in pazienti in terapia con statine o per il recupero dopo scompenso cardiaco, il dosaggio può essere anche superiore a 100 mg, fino a 150 mg sotto indicazione del medico.

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Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

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