Seguire un'alimentazione corretta per la palestra è un presupposto indispensabile per far si che il lavoro svolto durante l’attività fisica risulti davvero benefico per i muscoli e l’organismo in generale.
La domanda è certamente complessa e per certi versi ambigua. Se da un lato, indipendentemente dall'attività svolta, ciò che mangiamo - in termini di qualità e quantità - incide profondamente su prestazioni e risultati ottenuti, dall’altro non esiste un solo tipo di alimentazione corretta da seguire se si ci si allena in palestra, ma molti modelli dietetici corretti.
Per tali motivi è di fondamentale importanza rivolgersi ad un bravo nutrizionista, il quale prescriverà uno schema dietetico ad hoc che possa garantire:
l’energia necessaria per sostenere gli allenamenti;
il ripristino delle perdite muscolari, idriche ed elettrolitiche conseguenti all'esercizio fisico;
il conseguimento di buoni risultati, nonché il mantenimento degli stessi;
un buono stato di salute generale.
Come si può immaginare, infatti, l’alimentazione da seguire non può essere la stessa per tutti ma dipende da svariati fattori, in particolare:
caratteristiche dell’atleta, quali sesso, età, costituzione fisica, intolleranze o patologie;
tipo di attività svolta e obiettivi (riduzione del peso corporeo, potenziamento muscolare, aumento della resistenza, etc.);
durata e frequenza dell’allenamento;
La scelta di cosa mangiare varia anche in funzione del momento della giornata in cui si sceglie di fare attività, infatti, in base all'orario dell’allenamento si potrà decidere quando fare spuntini ad hoc o aumentare/diminuire le calorie di un certo pasto.
L'alimentazione corretta per palestra per uomo e donna.
Sebbene l’alimentazione debba essere personalizzata in base ai fattori visti in precedenza, esistono comunque delle indicazioni generali valide per chiunque decida di allenarsi in palestra.
Assumere cinque pasti al giorno.
In linea generale, si consumano cinque pasti giornalieri: tre principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini (uno a metà mattina e uno pomeridiano), aventi il compito di aumentare la velocità del metabolismo. Il numero degli spuntini può essere superiore: chi fa sport di potenza, ad esempio, può consumarne uno a base di latte prima di andare a dormire, in modo da limitare la perdita di proteine muscolari indotta dal digiuno notturno.
Pasto di recupero in caso di attività intensa.
In caso di attività fisica molto intensa, il pasto di recupero consente di riparare i danni muscolari provocati dall'esercizio fisico e di ripristinare le riserve di glicogeno, la principale fonte energetica dei muscoli; Il pasto di recupero dev’essere effettuato entro 15’-60’ dal termine dell’allenamento, e prevede l’assunzione di:
0,8 - 1,2 g/kg di carboidrati ad alto indice glicemico, contenuti in succhi di frutta, fette biscottate con miele o marmellata, etc. Il picco glicemico che consegue all'assunzione di questi alimenti, infatti, stimola il rilascio di insulina e il conseguente ripristino delle scorte energetiche muscolari;
proteine di origine animale, come quelle dei latticini (yogurt, formaggi freschi e grana) e degli affettati magri (pollo o tacchino), che ripristinano l’integrità di muscoli e tendini. Il rapporto carboidrati/proteine varia in base all'attività effettuata: negli sport di potenza, ad esempio, è di 2/1.
Bere molta acqua.
Nel corso della giornata, persino durante l’allenamento, occorre bere in modo da ripristinare quella persa con la sudorazione. Chi assume molte proteine, inoltre, dovrebbe aumentarne ulteriormente l’apporto: le scorie derivanti dal metabolismo proteico, infatti, aumentano l’escrezione d’acqua e il conseguente rischio di disidratazione.
Limitare gli alcolici (se possibile evitarli del tutto).
L’alcol etilico in essi contenuto, infatti, peggiora le prestazioni fisiche poiché riduce le scorte muscolari di glicogeno e, quindi, l’energia necessaria per l’allenamento.
Consumare alimenti ricchi in fibre.
Alimenti quali cereali integrali, frutta e verdura, regolano il transito intestinale e l’assorbimento dei nutrienti. Per chi mira alla riduzione del peso, orzo, segale e avena rappresentano i cereali più consigliati, in quanto ricchi in fibre idrosolubili: grazie alle proprietà gelificanti, queste fibre aumentano il senso di sazietà e regolano l’assorbimento intestinale di glucosio e colesterolo.
Eccezion fatta per il pasto di recupero, è consigliabile consumare carboidrati con un indice glicemico medio-basso, quali cereali integrali, legumi, verdura e alcuni tipi di frutta. Alimenti con IG elevato, infatti, provocano un incremento repentino della glicemia, con conseguente rilascio di insulina e conversione del glucosio in eccesso nei grassi di deposito;
L’indice glicemico (IG) è, infatti, un parametro che esprime la velocità con cui un alimento incrementa la glicemia postprandiale.
Ridurre al minimo il consumo di grassi saturi (come il burro) e privilegiare i grassi insaturi, contenuti nell'olio d’oliva (omega-9), negli oli di semi (omega-6) e nel pesce azzurro (omega-3), aiuta a proteggere cuore e vasi sanguigni.
Consumare proteine di origine animale e vegetale.
Assumere sempre uova, latticini, pesce e carni magre ed anche legumi e cereali, consente di introdurre tutti gli aminoacidi essenziali (quelli che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare). Le proteine animali, inoltre, assicurano un apporto adeguato di ferro, in quanto lo contengono in una forma facilmente assimilabile (ferro-eme).
Mangiare molta frutta e verdure.
Consumare quantità adeguate di frutta e verdura consente di assimilare vitamine e sali minerali (fondamentali per il metabolismo cellulare) e antiossidanti, che neutralizzano i radicali liberi prodotti durante l’esercizio fisico.
Un menù per ogni esigenza.
Vediamo ora nello specifico alcuni menù di esempio che possano darci uno spunto su cosa e quanto mangiare quando si va in palestra in base agli obiettivi!
Dieta per il mantenimento della forma fisica.
Le tabelle seguenti contengono dei menù adatti a chi non ha particolari esigenze, ma vuole solamente tonificare i muscoli e mantenere il peso forma.
In questi casi, la dieta da seguire non si discosta molto da quella della popolazione generale, e subisce delle piccole variazioni a seconda che l’allenamento venga effettuato durante la pausa pranzo o prima di cena.
Menù per l’allenamento in pausa pranzo (uomo, 35-45 anni, 70 kg).
Colazione:
200 ml di latte o yogurt parzialmente scremato;
40 g di biscotti secchi o cereali;
250 ml di spremuta d’arancia;
50 g di pane;
un uovo sodo.
Spuntino di metà mattina:
panino con 40 g di prosciutto crudo o bresaola;
200 ml di spremuta d’arancia;
un frutto di stagione.
Pranzo:
una porzione di insalata mista;
100-120 g di carni magre o pesce (alla griglia o al vapore);
Spuntino pomeridiano:
un alimento a scelta tra crackers integrali (un pacchetto), quattro biscotti secchi o 150 ml di yogurt parzialmente scremato;
150 g di frutta.
Cena:
80-100 g di pasta o riso (meglio se integrali);
un alimento a scelta tra formaggio (50 g se stagionato, 100 g se fresco), carni magre o pesce (100-120 g) cotti senza grassi;
60 g di pane;
200 g di verdura cotta al vapore;
un frutto.
Sono consentiti sei cucchiaini d’olio extravergine d’oliva per condire le pietanze.
Menù ideale per l’allenamento serale (uomo, 35-45 anni, 70 kg).
Colazione:
250 ml di latte o yogurt parzialmente scremato;
70 g di cereali o biscotti secchi;
250 ml di spremuta.
Spuntino di metà mattina:
un alimento a scelta tra panino con 40 g di prosciutto crudo/bresaola o un toast non farcito;
200 ml di spremuta di pompelmo;
un frutto.
Pranzo:
80 g di pasta o riso, con pomodorini freschi e basilico;
100-120 g di carni magre o pesce (alla griglia o al vapore);
60 g di pane integrale;
200 g di verdura fresca;
un frutto.
Spuntino pomeridiano:
un alimento a scelta tra crackers (un pacchetto), quattro biscotti secchi o 150 ml di yogurt parzialmente scremato.
Cena:
50 g di pasta o riso;
un alimento a scelta tra formaggio (50 g se stagionato, 100 g se fresco), carni bianche o pesce (100-120 g) al vapore o alla griglia;
60 g di pane;
200 g di verdura cotta al vapore;
un frutto;
in alternativa a tutto ciò, il piatto unico: minestra di legumi con 70 g di pasta o riso più 150 g di verdure cotte al vapore.
Sono consentiti sei cucchiaini d’olio extravergine d’oliva per condire le pietanze.
Dieta ideale per l’allenamento in pausa pranzo (donna, 35-45 anni, 60 kg).
Colazione:
125 ml di latte o yogurt parzialmente scremato;
30 g di cereali o biscotti secchi;
250 ml di spremuta d’arancia;
40 g di pane;
20 g di prosciutto crudo.
Spuntino di metà mattina:
120 ml di spremuta di pompelmo;
un frutto.
Pranzo:
una porzione di insalata mista;
80-120 g di carni magre o pesce (al vapore o alla griglia).
Spuntino pomeridiano:
150 g di frutta;
quattro biscotti secchi;
150 ml di latte o yogurt parzialmente scremato.
Cena:
80 g di pasta o riso con pomodorini e basilico;
un alimento a scelta tra formaggio fresco (50 g), carni magre o pesce (100 g) alla griglia o al vapore;
60 g di pane;
200 g di verdura cotta al vapore;
un frutto.
Sono consentiti quattro cucchiaini d’olio extravergine d’oliva per condire le pietanze
Dieta ideale per l’allenamento serale (donna, 35-45 anni, 60 kg).
Colazione:
125 ml di latte o yogurt parzialmente scremato;
30 g di biscotti secchi o cereali;
250 ml di spremuta d’arancia;
un cucchiaino di zucchero o miele, da mescolare al latte.
Spuntino di metà mattina:
un pacchetto di pavesini o crackers;
120 ml di spremuta di pompelmo;
un frutto.
Pranzo:
70 g di pasta o riso;
80-120 g di carni magre o pesce (al vapore o alla griglia);
40 g di pane;
200 g di verdure crude o cotte al vapore.
Spuntino pomeridiano:
un frutto;
quattro biscotti secchi;
150mL di latte o yogurt parzialmente scremato.
Cena:
40 g di pasta o riso;
un alimento a scelta tra formaggio (50 g), carni magre o pesce (100 g) al vapore o alla griglia;
50 g di pane integrale;
200 g di verdure cotte al vapore;
un frutto.
Sono consentiti quattro cucchiaini d’olio extravergine d’oliva per condire le pietanze.
Menù per chi va in palestra per dimagrire.
In questa sezione, invece, riportiamo alcuni schemi alimentari volti alla riduzione del peso corporeo, per uomo e donna. Come si potrà vedere, i menu includono anche alimenti glucidici che, oltre a fornire il giusto apporto di energia, sono implicati nella regolazione del tono dell’umore (spesso basso, durante la dieta).
Un pasto contenente una buona dose di carboidrati, infatti, aumenta l’assorbimento intestinale del triptofano: un aminoacido necessario per la sintesi della serotonina, il mediatore del buon umore.
Ma ora vediamo alcuni esempi!
Dieta per uomo (1600 Kcal).
Colazione:
un frullato ottenuto con 200 ml di latte e una banana di dimensioni medie;
40 g di torta alle mele.
Spuntino di metà mattina:
70-80 g di pizza al pomodoro;
due bicchieri d’acqua.
Pranzo:
70 g di pasta condita con 30 g di ricotta vaccina;
una porzione di bietole al limone;
una porzione di rucola e pomodorini condita con un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva.
Spuntino pomeridiano:
uno snack dolce;
200 ml di spremuta d’arancia.
Cena:
ortaggi, quali finocchi, sedano, carote e ravanelli, da mangiare sconditi all'inizio del pasto;
200 g di merluzzo al vapore o alla griglia;
cicoria in padella;
40g di pane integrale;
un frutto.
Dieta per donna (1300 Kcal).
Colazione:
200 ml di latte parzialmente scremato;
caffè (meglio senza zucchero);
tre fette biscottate integrali.
Spuntino di metà mattina: una banana.
Pranzo:
60 g di pasta al pomodoro fresco;
120 g di pesce al cartoccio o in padella;
una porzione di insalata mista;
30 g di pane integrale.
Spuntino pomeridiano: uno yogurt bianco.
Cena:
150 g di arrosto di tacchino a fette;
30 g di pane integrale;
una porzione di verdure grigliate.
Menù per il potenziamento muscolare.
Riportiamo, infine, alcuni esempi di dieta per il potenziamento dei muscoli: benché gli schemi prevedano il consumo di una quantità superiore di alimenti proteici rispetto all'alimentazione generale, si può notare che i carboidrati e i grassi non sono assolutamente esclusi.
Dieta per bodybuilding professionistico (uomo, 3200 Kcal).
Colazione:
150 ml di latte;
50 g di cereali;
1,5 cucchiaini di miele;
due fette biscottate integrali;
sei biscotti secchi;
tre cucchiaini di marmellata;
200 ml di spremuta d’arancia.
Spuntino di metà mattina:
un centrifugato di frutta;
80 g di torta allo yogurt.
Pranzo:
80 g di pasta ai carciofi, con l’aggiunta di un cucchiaio di formaggio grattugiato;
180 g di petto di pollo grigliato;
fagiolini lessi conditi con un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva;
una pera con la buccia;
un caffè con 1,5 cucchiaini di zucchero.
Spuntino pomeridiano:
un frullato alla banana (200 ml di latte e una banana media);
un plum cake;
una mela con la buccia.
Cena:
300 g di minestrone di verdure;
60 g di pane tostato;
180 g di pesce spada grigliato;
200 g di patate al forno cotte con olio d’oliva;
una mela con la buccia.
Dieta per definire i muscoli.
Colazione:
due fette di pane tostato, due uova e un avocado oppure
30 g di cereali, burro d’arachidi e yogurt bianco.
Spuntino di metà mattina:
un frutto e 100 g di yogurt bianco, oppure
un toast e formaggio fresco.
Pranzo:
200 g di carne bianca, due patate lesse e insalata oppure
200 g di pesce, 60 g di pasta integrale e zuppa di legumi.
Spuntino pomeridiano:
due cucchiai di frutta secca e 100 g di prosciutto crudo oppure
un frutto e 100 g di prosciutto crudo.
Cena:
200 g di salmone, 30 g di riso integrale e una porzione di legumi oppure
200 g di pesce, due patate lesse e una porzione di legumi.
Spuntino facoltativo: un bicchiere di latte prima di andare a dormire.
Dal momento che le quantità dei vari alimenti sono assolutamente orientative, e non tengono conto delle necessità del singolo atleta, si consiglia di rivolgersi allo specialista per ottenere una dieta personalizzata.
Alimentazione corretta per palestra bambini.
L'alimentazione corretta per i bambini che fanno sport deve essere stabilita dal pediatra, ma in via generale, i bambini di circa 10 anni che svolgono un’attività media devono assumere circa 2300 kcal secondo la Società Italiana Nutrizione Umana, calorie che devono essere aumentate a seconda del tipo ed all'intensità dell'attività sportiva.
Le calorie devono essere costituite da:
50/60 % carboidrati(cereali, pane, pasta, frutta)
10/15% proteine ( carni, pesce, uova legumi e cereali)
25/30% grassi (è preferibile l’olio extra vergine di oliva)
vitamine e minerali secondo il fabbisogno giornaliero stabilito dai LARN ( Livelli Assunzione di Riferimento di Nutrienti).
Le calorie giornaliere vanno suddivise in 5 pasti e, se l’allenamento viene svolto nel primo pomeriggio, in queste proporzioni:
20% a colazione
15 % a metà mattina
20% a pranzo
10% a merenda
35 % a cena.
Alimentazione corretta per palestra in gravidanza.
Seguire un’attività sportiva in sinergia con una corretta alimentazione durante la gestazione è importante non solo per non accumulare un peso eccessivo, ma anche per la salute della madre e del nascituro .
La dieta ideale deve essere quanto più possibile semplice, ma al tempo stesso nutriente e varia che contenga tutti i macro e micro nutrienti:
Indispensabili sono le proteine ricavate non solo da carne pesce, uova e latte, ma anche da cereali e legumi.
Non bisogna eccedere con i carboidrati che comunque sono la principale fonte di energia derivanti da cereali, pane, pasta e frutta.
Tra i grassi è necessario assumere gli omega 3derivanti da pesce ed alghe.
Importantissime sono poi le vitamine e l’acido folico che si assumono attraverso il consumo di frutta e verdure che sono anche ricche di tutti i minerali fondamentali quali ferro, calcio, fosforo e potassio.
Essenziale inoltre è un’adeguata idratazione che può derivare dall'assunzione di acqua, frullati e tisane.
Quali sono i comportamenti da evitare se si va in palestra?
Il ricorso allo specialista si rende altresì necessario per evitare di commettere errori che potrebbero pregiudicare non solo i risultati dell’allenamento, ma anche lo stato di salute dell’atleta.Vediamo gli errori più comuni:
sbagliare le quantità. Questo accade con più frequenza tra coloro che vorrebbero dimagrire, infatti: c‘è chi mangia troppo (convinto di poterlo fare per via dell’attività fisica svolta) e chi mangia troppo poco (in quanto pensa di dimagrire più velocemente). Entrambi i comportamenti sono sbagliati, in quanto: i pasti abbondanti neutralizzano gli effetti benefici apportati da un buon allenamento, col rischio di non riuscire a dimagrire; i pasti troppo leggeri non solo impediscono il recupero di energia e massa muscolare consumate durante l’allenamento, ma portano ad abbuffate che fanno riprendere i chili persi;
Consumare troppe proteine. Si tratta di un errore molto frequente, soprattutto tra coloro che mirano ad accrescere la massa muscolare.Non v’è alcun dubbio che le proteine siano dei nutrienti fondamentali per la nostra salute tuttavia, quando consumate in maniera eccessiva, possono portare a degli effetti nocivi anche molto gravi, quali:
cefalea e debolezza generale, che insorgono come conseguenza di diete caratterizzate da un’elevata assunzione di proteine e un consumo ridotto di carboidrati, i quali rappresentano la principale fonte energetica dell’organismo;
Aumento della massa grassa, in quanto le proteine in eccesso vengono utilizzate per la sintesi dei trigliceridi, i lipidi di deposito;
Ipercolesterolemia e predisposizione all'aterosclerosi. Le proteine in eccesso vengono altresì utilizzate per sintetizzare il colesterolo, con conseguente aumento della colesterolemia e del rischio di formazione degli ateromi (placche lipidiche che ostruiscono il lume delle arterie);
Sovraccarico di fegato e reni, in quanto aumentano la produzione epatica dei corpi chetonici (composti sintetizzati in condizioni prolungate di ipoglicemia) e dell’acido urico, una scoria eliminata per via renale.
Per prevenire tali effetti, i nutrizionisti consigliano un apporto proteico di:
1 - 1,2g/kg in caso di attività normali, mirate alla riduzione del peso o al mantenimento della forma fisica;
1,3 - 1,5g/kg per coloro che intendono metter su massa muscolare;
fino a 2g/kg per i bodybuilder professionisti;
Escludere i carboidrati. Benché un consumo eccessivo porti effettivamente ad un aumento di massa grassa, questi macronutrienti sono comunque fondamentali per la salute, in quanto rappresentano i principali substrati energetici del nostro organismo: in particolare, i muscoli li utilizzano sia durante le attività rapide e molto intense, sia durante le attività protratte nel tempo e con un’intensità medio-bassa;
Evitare i grassi. Anche in questo caso vale lo stesso discorso fatto per i carboidrati: eliminarli completamente dalla dieta è controproducente sia per l’allenamento, in quanto essi vengono utilizzati come fonte energetica per le attività poco intense e protratte nel tempo (oltre i 20’-30’), sia per lo stato di salute generale;
Uso improprio degli integratori. Gli integratori sono dei prodotti alimentari volti a compensare carenze di particolari sostanze, quali aminoacidi, vitamine e sali minerali, ampiamente utilizzati nelle attività sportive. In realtà, un’alimentazione corretta rende inutile l’uso di tali prodotti, in quanto essa stessa fornisce tutti i nutrienti necessari per la salute dell’organismo. L’assunzione degli integratori, quindi, dovrebbe essere limitata a casi eccezionali e avvenire sotto stretto controllo medico.
Le informazioni riportate non sostituiscono in alcun modo il rapporto medico-paziente.
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