Alla scoperta dell’aspartame: uno dei dolcificanti artificiali più utilizzati da chi segue una dieta o da coloro che, per particolari condizioni di salute, lo usano in sostituzione dello zucchero normale. Ma quali benefici offre? Fa male? È cancerogeno? Scopriamo le sue proprietà e i suoi possibili effetti collaterali.
L'aspartame è un dolcificante artificiale a basso contenuto calorico utilizzato per sostituire lo zucchero in numerosi prodotti alimentari e bevande. È noto per essere circa 200 volte più dolce dello zucchero comune, consentendo l'uso di piccole quantità per ottenere lo stesso livello di dolcezza.
Questo dolcificante è composto da due amminoacidi, fenilalanina e acido aspartico, uniti da un legame metilico. La struttura chimica dell'aspartame gli consente di essere facilmente metabolizzato dall'organismo, liberando i due amminoacidi e una piccola quantità di metanolo. Il metanolo prodotto viene poi convertito in sostanze innocue come formaldeide, acido formico e CO2, che vengono eliminate attraverso l'escrezione.
L'aspartame è stato scoperto nel 1965 e da allora è diventato uno dei dolcificanti artificiali più utilizzati al mondo. Grazie alla sua bassa quantità di calorie, è particolarmente apprezzato da coloro che cercano di ridurre il consumo di zuccheri e mantenere un peso salutare.
Il dolcificante è solubile in acqua e ha un sapore simile allo zucchero, il che lo rende ideale per l'uso in una vasta gamma di prodotti, dai dolci alle bevande dietetiche. Tuttavia, l'aspartame perde la sua dolcezza se esposto a temperature elevate per lunghi periodi, limitandone l'utilizzo in alcune applicazioni di cottura.
Nel corso degli anni, l'aspartame ha suscitato dibattiti e preoccupazioni riguardo alla sua sicurezza e ai possibili effetti sulla salute. Studi e ricerche condotti su questo dolcificante hanno portato a conclusioni contrastanti, rendendo ancora più importante una valutazione attenta delle informazioni disponibili.
Composizione (Struttura chimica)
L’aspartame è ottenuto chimicamente dall'unione di una molecola di acido aspartico e una di fenilalanina esterificata con metanolo. Come tutti altri dolcificanti artificiali, a livello europeo, è contraddistinto da una sigla: l’aspartame viene indicato con la sigla E951.
La struttura chimica dell'aspartame è ciò che conferisce al composto le sue proprietà dolcificanti. Esaminiamo i dettagli principali che la caratterizzano:
L'aspartame è un dipeptide sintetico, formato dall'unione di due amminoacidi: la fenilalanina e l'acido aspartico. Gli amminoacidi sono i mattoni fondamentali delle proteine e sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo.
La fenilalanina e l'acido aspartico sono uniti tramite un legame peptidico, con un gruppo metile (CH3) che collega l'azoto terminale della fenilalanina all'acido aspartico. Questo legame metilico è ciò che rende l'aspartame diverso dagli amminoacidi naturali e gli conferisce il potere dolcificante.
La formula chimica dell'aspartame è C14H18N2O5. Il peso molecolare del composto è di circa 294,3 g/mol.
L'aspartame è una sostanza cristallina, solubile in acqua e stabile a temperatura ambiente. Tuttavia, come accennato in precedenza, perde la sua dolcezza se sottoposto a temperature elevate per periodi prolungati.
La struttura chimica dell'aspartame consente al nostro organismo di metabolizzarlo rapidamente, rilasciando i due amminoacidi e una piccola quantità di metanolo durante il processo. Queste sostanze vengono poi ulteriormente degradate e eliminate dal corpo.
Conoscere la struttura chimica dell'aspartame consente di comprendere come funziona come dolcificante e come viene metabolizzato dall'organismo. Inoltre, aiuta a capire meglio le possibili preoccupazioni sulla sicurezza e gli effetti sulla salute associati al suo consumo.
Proprietà e valori nutrizionali
Calorie.
L'aspartame fornisce un basso apporto calorico, del tutto trascurabile visto il suo alto potere dolcificante:
1 grammo di dolcificante ha solo 4 Kcal.
Indice glicemico.
L'indice glicemico dell'aspartame è pari a zero.
Controversie sull'aspartame: è pericoloso?
A lungo sono stati avanzati dubbi circa la sicurezza dell’aspartame e i possibili danni per la nostra salute. Da tempo l'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha sotto continuo controllo l’aspartame e gli esperti scientifici sono arrivati alla conclusione che non c’è alcun motivo per rivedere la DGA che ritiene sicuro il dolcificante nella dose di 40 mg/kg di peso.
Ad oggi non esiste alcuna certezza sulla presunta tossicità dell'aspartame, che è ritenuto un dolcificante sicuro dalla FDA e dall'EFSA.
Fa male alla salute?
I dubbi sulla possibile tossicità dell’aspartame derivano principalmente dalla sua struttura chimica, la cui molecola, una volta degradata, potrebbe rilasciare sostanze tossiche per il nostro organismo.
In particolare, essa rilascia:
Mmetanolo: ad esso vengono addotti effetti tossici, specialmente per quanto riguarda la vista, infatti, questa molecola porterebbe alla cecità. Esso non agisce direttamente, ma nell'organismo si scinde in formaldeide e acido formico. In realtà, costantemente veniamo in contatto con piccole quantità di metanolo, lo si trova in frutta e verdura e viene prodotto in minime quantità dal nostro stesso organismo. Diviene tossico se ne veniamo in contatto con dosi elevate.
Fenilalanina: è un amminoacido presente in diversi alimenti, tossico solo a livelli elevati o in pazienti con fenilchetonuria che non devono assumere aspartame.
Cos'è la fenilchetonuria? È una malattia genetica ereditaria, che porta ad avere elevati livelli dell'aminoacido fenilalanina e bassi livelli di tirosina nel sangue, con effetti tossici per il cervello: ritardo mentale, problemi comportamentali, disturbi dell’umore… La fenilalanina si trova in svariati alimenti: carne, uova, pesce, frutta secca, latticini.
Acido aspartico: è un amminoacido che, solo a dosi elevate, può dare effetti tossici, in quanto viene trasformato in glutammato, che ha effetti neurotossici.
Ovviamente, tutti questi effetti tossici si hanno solamente in seguito all'assunzione di dosi elevate, molto al di sopra di quelle con cui veniamo a contatto quotidianamente.
L'aspartame è cancerogeno?
Analizziamo, di seguito, i più importanti passi compiuti circa la sua validità e i suoi possibili effetti cancerogeni:
L’aspartame viene approvato dalla FDA (Food and Drug Administration l'ente statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) nel 1981 come dolcificante artificiale.
Nel 2005, nel corso di uno studio della California Enviromental Protection Agency si vide che somministrando a topi femmina piccole dosi di aspartame si aveva una maggiore insorgenza di linfomi e leucemie.
Successivamente, la Fondazione Europea di Oncologia e Scienze ambientali di Bologna, confermò questi risultati, in particolare ipotizzando che la formaldeide rilasciata provocasse un incremento di incidenza di tumori cerebrali.
Nel 2013 l'EFSA ha puntualizzato che nessuno studio aveva trovato un’associazione causa-effetto, né un meccanismo di tossicità certo, tra utilizzo di aspartame e insorgenza di patologie tumorali.
La conferma viene anche dal National Cancer Institute: nessun aumento di incidenza di tumori cerebrali, leucemie e linfomi è direttamente collegato all'uso di aspartame.
Infine, giusto per accennare la questione sulla sclerosi multipla, riportiamo che una campagna diffusasi via internet mostrava una qualche associazione tra l’uso di aspartame e questa patologia, legata alla trasformazione di acido aspartico in glutammato. In realtà non c’è alcun fondamento scientifico che possa avvalorare questa teoria.
Controindicazioni e sicurezza dell’edulcorante
Da quanto fin qui detto, è chiaro che l’aspartame non ha molte controindicazioni scientificamente accertate. Le uniche vere controindicazioni del dolcificante sono
Chi è affetto da fenilchetonuria deve evitarlo. L'aspartame, poiché contiene fenilalanina, non deve essere assunto dai pazienti affetti da fenilchetonuria, che è una malattia genetica che non consente all'organismo la metabolizzazione della fenilalanina che deve essere riportata sempre sulle etichette di alimenti.
Meglio evitarlo in gravidanza ed allattamento. In gravidanza e allattamento l’aspartame è controindicato perché, se sottoposto ad alte temperature, da luogo alla formazione della diketopiperazine, un metabolita tossico per il feto. Inoltre qualche studio ha dimostrato che l’utilizzo di aspartame possa aumentare il rischio di parto prematuro.
Per i bambini è meglio usare cautela. Nel 2007, uno studio ha valutato gli effetti dell’uso di aspartame nelle prime fasi di vita. I risultati mostrano qualche rischio per la salute, anche alla dose di 20 mg/kg. È dunque da evitarne l’assunzione nei bambini fino a tre anni d’età, e dopo i tre anni, ne è consigliato l’uso con cautela.
L'aspartame è un dolcificante artificiale ampiamente studiato e, secondo le principali agenzie di regolamentazione, è considerato sicuro per la maggior parte delle persone. Tuttavia, esistono alcune situazioni in cui l'aspartame è controindicato:
Effetti collaterali e rischi per la salute
Nonostante l'aspartame sia considerato sicuro per la maggior parte delle persone, esistono alcune situazioni in cui potrebbe causare effetti collaterali o comportare rischi per la salute:
Fenilchetonuria (PKU): Le persone affette da PKU, una condizione genetica rara, devono evitare l'aspartame poiché il loro corpo non riesce a metabolizzare un aminoacido chiamato fenilalanina, presente nell'aspartame.
Reazioni allergiche: Anche se rare, alcune persone potrebbero sperimentare reazioni allergiche all'aspartame, come eruzioni cutanee, prurito o difficoltà respiratorie. In caso di reazione, consultare un medico.
Sensibilità all'aspartame: Un piccolo numero di individui è sensibile all'aspartame, avvertendo sintomi come mal di testa, vertigini o problemi gastrointestinali. Se si sospetta una sensibilità, è consigliabile limitare o eliminare l'aspartame dalla dieta.
Effetti a breve termine: In alcuni casi, l'aspartame causa effetti collaterali temporanei come mal di testa, nausea o disturbi digestivi. Tali effetti sono generalmente lievi e scompaiono da soli.
Gravidanza e allattamento: Nonostante l'aspartame sia considerato sicuro durante la gravidanza e l'allattamento, è sempre meglio consultare un medico prima di consumare dolcificanti artificiali in queste fasi della vita.
Per la maggior parte delle persone, l'aspartame può essere consumato senza problemi, ma è importante essere consapevoli delle potenziali controindicazioni e rischi per la salute. In caso di dubbi o preoccupazioni, consultare un professionista della salute.
Studi sulla sicurezza dell'aspartame
L'aspartame è uno dei dolcificanti artificiali più studiati al mondo. Numerosi studi e ricerche ne hanno valutato la sicurezza nel corso degli anni:
Agenzie di regolamentazione: Enti come la FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti e l'EFSA (European Food Safety Authority) in Europa hanno valutato e approvato l'aspartame come sicuro per il consumo umano.
Studi a lungo termine: Diversi studi a lungo termine hanno esaminato gli effetti dell'aspartame sul corpo umano, dimostrando che il consumo moderato non è associato a effetti negativi sulla salute.
Ricerche sul cancro: Studi condotti su animali e umani non hanno dimostrato un legame tra l'aspartame e un aumento del rischio di sviluppare tumori.
Effetti neurologici: La ricerca ha escluso un collegamento tra l'aspartame e malattie neurodegenerative come l'Alzheimer o il Parkinson. Tuttavia, è importante sottolineare che le persone con PKU devono evitare l'aspartame.
Studi sui bambini: La ricerca ha dimostrato che l'aspartame è sicuro anche per i bambini, purché consumato entro i limiti stabiliti dalle autorità sanitarie.
L'aspartame deve quindi essere consumato con moderazione per non incorrere in controindicazioni ed effetti collaterali.
Gruppi a rischio e precauzioni
Ci sono alcuni gruppi di persone che dovrebbero prestare particolare attenzione all'uso dell'aspartame e adottare precauzioni:
Persone con fenilchetonuria (PKU): Come già accennato, le persone con PKU devono evitare l'aspartame a causa della loro incapacità di metabolizzare la fenilalanina.
Individui con allergie o sensibilità: Coloro che hanno avuto reazioni allergiche o sintomi di sensibilità all'aspartame dovrebbero limitare o eliminare il suo consumo.
Bambini: Sebbene l'aspartame sia generalmente considerato sicuro per i bambini, è importante monitorare l'assunzione di dolcificanti artificiali e promuovere una dieta equilibrata e nutriente.
Donne in gravidanza e in allattamento: Anche se l'aspartame è considerato sicuro, è sempre meglio consultare un medico prima di consumare dolcificanti artificiali durante la gravidanza e l'allattamento.
Persone con problemi di salute preesistenti: Coloro che soffrono di disturbi gastrointestinali, emicrania o altre condizioni mediche potrebbero essere più sensibili all'aspartame. È consigliabile consultare un medico prima di includere l'aspartame nella dieta.
Per ridurre i potenziali rischi associati all'aspartame, è importante prestare attenzione alle etichette degli alimenti e delle bevande e conoscere i prodotti che contengono questo dolcificante artificiale. Inoltre, è utile moderare il consumo di dolcificanti artificiali in generale e mantenere una dieta equilibrata ed equilibrata.
Se si rientra in uno dei gruppi a rischio o si hanno preoccupazioni riguardo all'aspartame, consultare un professionista della salute per ricevere consigli personalizzati e adottare le precauzioni necessarie.
Dose giornaliera massima raccomandata
La dose massima raccomandata (DGA) è di 40 mg/kg di peso corporeo; dose molto al di sopra di quella che noi normalmente ingeriamo in un giorno. Superare questa dose, per il nostro organismo, significherebbe, infatti, incorrere in possibili effetti avversi.
Dove si trova?
Ma dove troviamo l’aspartame? Come lo troviamo? E come ne veniamo in contatto nella vita quotidiana?
Allo stato puro l’aspartame viene utilizzato praticamente esclusivamente nelle bustine del bar o in generale come dolcificante in polvere (si trova in ogni farmacia e nei grandi supermercati!).
Nell'industria alimentare lo troviamo più frequentemente come edulcorante, dolcificante ed esaltatore dei sapori nelle merendine, bibite gassate, gelati, prodotti caseari, yogurt… Inoltre, viene aggiunto ai chewing-gum, soprattutto alla frutta, perché riesce a prolungarne il sapore.
In ambito farmaceutico si trova, inoltre, come eccipiente in alcuni farmaci, specialmente sciroppi e antibiotici per bambini.
Aspartame negli integratori
L’aspartame è un additivo alimentare utilizzato negli integratori dietetici, cosiddetti light, per il controllo del peso, al posto dello zucchero per il suo elevato potere dolcificante, che come già detto è di circa 200 volte superiore a quello del saccarosio e perché ha un sapore simile a quello dello zucchero privo di retrogusto comune a molti altri dolcificanti.
Aspartame nella coca cola
L’aspartame è molto utilizzato in numerose note bibite tra cui nella famosa Coca-Cola nella versione Light ed in quella zero.
Il dolcificante viene utilizzato al posto dello zucchero perché ha un elevato potere dolcificante per cui bastano pochissime quantità di aspartame per rendere dolce e quindi, a parità di quantità ingerita vi è un notevole risparmio calorico.
L'aspartame, inoltre, presenta il vantaggio di avere un gusto molto simile a quello dello zucchero e quindi non altera il sapore al contrario di altri edulcoranti.
100 ml di Coca Cola Zero hanno solo 1 caloria.
Se proprio, quindi, non riusciamo a fare a meno di questa bevanda, che ha una notevole quantità di zuccheri, è meglio bere quella zero o light per evitare di incorrere in rischio di obesità e diabete considerando che ad oggi non ci sono evidenze specifiche sulla tanto acclamata tossicità dell’aspartame e che le dosi che potrebbero portare dei danni alla nostra salute sono così elevate.
Usi e applicazioni dell'aspartame
L'aspartame è ampiamente utilizzato come dolcificante a basso contenuto calorico grazie alla sua potente dolcezza e alla sua facile integrazione in vari prodotti alimentari e bevande. Esaminiamo alcuni degli usi e applicazioni più comuni di questo dolcificante.
Bibite dietetiche: L'aspartame è un ingrediente chiave nelle bibite dietetiche e a basso contenuto calorico, offrendo un sapore dolce senza apportare calorie significative.
Dolcificanti da tavola: L'aspartame è presente in molti dolcificanti in polvere o compresse, usati per addolcire tè, caffè e altre bevande calde.
Gomme da masticare: Le gomme da masticare senza zucchero spesso contengono aspartame per conferire un sapore dolce senza aumentare l'apporto calorico.
Prodotti da forno: Anche se l'aspartame non è stabile alle alte temperature, viene utilizzato in alcune ricette da forno a basso contenuto di zucchero, purché la temperatura di cottura rimanga bassa.
Yogurt e dessert: L'aspartame viene spesso utilizzato in yogurt e dessert a ridotto contenuto calorico per offrire un sapore dolce senza l'aggiunta di zucchero.
Confetteria: Alcuni prodotti di confetteria, come caramelle e cioccolato senza zucchero, possono contenere aspartame per ottenere un sapore dolce senza apportare calorie aggiuntive.
Salse e condimenti: L'aspartame è utilizzato in salse e condimenti a basso contenuto calorico per bilanciare l'acidità o per aggiungere dolcezza senza aumentare l'apporto di zucchero.
Prodotti farmaceutici: L'aspartame viene talvolta utilizzato come eccipiente in alcuni farmaci, in particolare quelli che hanno un sapore amaro, per migliorarne il gusto.
L'aspartame ha una vasta gamma di applicazioni in vari settori, soprattutto nell'industria alimentare, grazie alle sue proprietà dolcificanti e al suo basso apporto calorico. Il suo utilizzo consente di soddisfare la crescente domanda di prodotti dolci a ridotto contenuto di zucchero e calorie.
Aspartame negli alimenti
L'aspartame è un ingrediente versatile che si trova in una vasta gamma di alimenti a basso contenuto calorico e senza zucchero. Ecco alcuni esempi di alimenti e categorie di prodotti che spesso contengono aspartame:
Bibite: L'aspartame è un ingrediente comune nelle bibite gassate dietetiche, offrendo un sapore dolce senza calorie aggiuntive. È anche presente in alcune bevande energetiche e sportive a ridotto contenuto calorico.
Dolci e snack: Molti dolci e snack senza zucchero, come biscotti, barrette proteiche, cereali e gelatine, contengono talvolta aspartame per conferire dolcezza senza aggiungere calorie.
Viene utilizzato in polveri e compresse dolcificanti, ideali per addolcire bevande calde come tè e caffè.
Gomme da masticare e caramelle: L'aspartame è spesso utilizzato in gomme da masticare senza zucchero e caramelle, permettendo di mantenere un sapore dolce senza apportare calorie aggiuntive.
Prodotti lattiero-caseari: Alcuni prodotti lattiero-caseari a basso contenuto calorico e senza zucchero, come yogurt, dessert e formaggi spalmabili, contengono aspartame per migliorare il sapore.
Salse e condimenti: L'aspartame viene talvolta utilizzato in salse e condimenti a basso contenuto calorico per bilanciare l'acidità e aggiungere dolcezza senza zucchero aggiunto.
Sebbene l'aspartame sia presente in molti alimenti e bevande a ridotto contenuto calorico, la sua presenza deve essere sempre indicata sull'etichetta del prodotto. Le persone con fenilchetonuria (PKU) o sensibilità all'aspartame devono prestare particolare attenzione alla lettura delle etichette per evitare il consumo involontario di aspartame.
Aspartame nelle gomme da masticare
L'aspartame è un dolcificante artificiale comunemente utilizzato nelle gomme da masticare senza zucchero. Viene impiegato per diversi motivi:
Mantenere il sapore dolce: L'aspartame permette di conferire alle gomme un sapore dolce simile a quello dello zucchero, senza aggiungere calorie.
Prevenire la carie: Le gomme da masticare senza zucchero, che contengono aspartame, aiutano a ridurre il rischio di carie dentali, poiché non favoriscono la produzione di acidi nocivi dai batteri orali.
Durata del sapore: L'aspartame è noto per mantenere il sapore dolce più a lungo rispetto ad altri dolcificanti, rendendo le gomme da masticare più gradevoli per un periodo prolungato.
Compatibilità con diete particolari: Le gomme da masticare con aspartame sono adatte a persone che seguono diete a basso contenuto calorico o che devono monitorare l'assunzione di zucchero per motivi di salute, come nel caso di diabete.
Controllo del peso: Masticare gomme senza zucchero con aspartame aiuta a gestire il peso, poiché forniscono una sensazione di dolcezza senza apportare calorie extra.
In ogni caso va sottolineato che l'aspartame potrebbe causare reazioni avverse in alcune persone, specialmente in individui affetti da fenilchetonuria (PKU). Pertanto, è fondamentale leggere attentamente le etichette dei prodotti e verificare la presenza di aspartame nelle gomme da masticare, se si è sensibili a questo dolcificante.
Aspartame nelle bevande
L'aspartame è ampiamente utilizzato nelle bevande dietetiche e a basso contenuto calorico come dolcificante alternativo allo zucchero. Ecco alcuni dei motivi per cui viene impiegato:
Riduzione delle calorie: L'aspartame ha un potere dolcificante molto elevato e pochissime calorie, rendendolo ideale per le bevande dietetiche e a basso contenuto calorico.
Controllo della glicemia: Poiché l'aspartame ha un impatto trascurabile sulla glicemia, può essere consumato anche da persone con diabete che devono monitorare l'assunzione di zucchero.
Mantenimento del sapore: L'aspartame offre un sapore dolce simile a quello dello zucchero, permettendo alle bevande di mantenere un gusto piacevole senza aggiungere calorie extra.
Versatilità: L'aspartame è utilizzato in una vasta gamma di bevande, tra cui bibite gassate, succhi di frutta, tè freddo e bevande sportive.
Preferenze dei consumatori: Molte persone scelgono bevande con aspartame per soddisfare la loro voglia di dolce senza compromettere la dieta o la salute.
Nonostante i vantaggi dell'aspartame, alcune persone sono sensibili a questo dolcificante. In particolare, individui affetti da fenilchetonuria (PKU) e dovrebbero evitarlo.
Altre applicazioni dell'aspartame
Oltre alle bevande, l'aspartame viene utilizzato in diverse altre categorie di prodotti alimentari e farmaceutici. Ecco alcuni esempi:
Dolci e dessert: L'aspartame viene utilizzato in gelati, budini, mousse e altri dessert a basso contenuto calorico per conferire dolcezza senza aggiungere calorie significative.
Prodotti da forno: Questo dolcificante viene impiegato in alcuni prodotti da forno dietetici, come biscotti e torte, per ridurre il contenuto calorico e lo zucchero.
Prodotti per la colazione: L'aspartame è presente in alcuni cereali, barrette energetiche e prodotti per la colazione a basso contenuto di zucchero.
Farmaci: Alcuni farmaci, soprattutto quelli masticabili o effervescenti, contengono a volte aspartame per migliorare il sapore e renderli più piacevoli al palato.
Integratori alimentari: L'aspartame viene utilizzato in alcuni integratori alimentari, come polveri proteiche e bevande sostitutive del pasto, per migliorarne il gusto senza aggiungere calorie extra.
Condimenti e salse: In alcuni condimenti, come ketchup e senape a basso contenuto di zucchero, l'aspartame viene utilizzato come dolcificante.
Leggere attentamente le etichette serve ad identificarne la presenza del dolcificante e verificare se è adatto alle proprie esigenze, soprattutto per chi ha particolari restrizioni alimentari o condizioni mediche.
Benefici del dolcificante
Perché preferire l’aspartame rispetto allo zucchero? Vediamo quali sono le proprietà dell’aspartame ed i benefici tratti dal suo utilizzo.
Può essere utilizzato dai diabetici. Al contrario dello zucchero, l’aspartame non altera i livelli della glicemia e quindi è molto adatto ai diabetici che devono evitare il più possibile l’utilizzo di saccarosio.
Non provoca carie. Poiché non fermentabile dai batteri orali al contrario dello zucchero, l’aspartame è utile per prevenire la carie unitamente ad una corretta igiene orale e ad un giusto apporto di fluoro.
È adatto a chi è a dieta. Stesso sapore dello zucchero, stesse calorie dello zucchero (circa 4 kcal al grammo), ma elevato potere dolcificante (circa 200 volte maggiore di quello dello zucchero)! Per coloro che sono a dieta è un vantaggio da non poco, così come per le persone in sovrappeso o obese. Basta pochissimo prodotto per dolcificare qualsiasi alimento.
L’aspartame, inoltre, è in grado di prolungare il sapore di frutta, ad esempio nelle gomme da masticare riesce a estendere il sapore fino a quattro volte (sostituire gli zuccheri, infatti, permette di prolungare i sapori).
Fa dimagrire o ingrassare?
Se usato correttamente come alternativa a dolcificanti più calorici quali lo zucchero, l'aspartame aiuta a dimagrire. Tuttavia come tutti i dolcificanti oggi largamente utilizzati potrebbe fare addirittura far ingrassare.
È quanto sostiene uno studio americano condotto un recente studio americano, condotto dal National Institute on Aging at the US Department of Health and Human Service.
Secondo i ricercatori, infatti, dopo aver raccolto dati per circa dieci anni, si è notato che uomini e donne che avevano fatto uso di aspartame, avevano aumentato il giro vita di circa 2,5 cm.
Ma quali sono le cause dell'aumento di peso?
Secondo tale studio, questi dolcificanti (aspartame, saccarina e sucralosio) favoriscono la crescita di alcuni batteri che attivano la produzione di glucosio e quindi di insulina che trasforma lo zucchero in eccesso in grassi.
Inoltre anche l'aspartame, come gli altri dolcificanti e tutti i prodotti light, potrebbero portare ad un consumo maggiore di alimenti in quanto ritenuti light e quindi che non fanno ingrassare.
La questione dell'impatto dei dolcificati sul dimagrimento e la perdita di peso è ancora dibattuta e le risposte non sono univoche. Tuttavia come in ogni caso la differenza la fa il buon senso:
I dolcificanti non devono essere considerati un motivo per aumentare la quantità consumate altrimenti l'aumento di peso è assicurato.
Confronto con altri dolcificanti: le alternative all'aspartame
Se desideri esplorare opzioni diverse dall'aspartame, ci sono numerosi dolcificanti alternativi disponibili sul mercato. Alcuni di questi includono:
Sucralosio: Dolcificante artificiale senza calorie, il sucralosio è noto per il suo sapore simile allo zucchero e la sua resistenza al calore, rendendolo adatto per la cottura e la preparazione di dolci.
Stevia: Estratta dalle foglie della pianta Stevia rebaudiana, la stevia è un dolcificante naturale senza calorie. Viene spesso utilizzata in prodotti dietetici e per diabetici.
Eritritolo: Un alcool zuccherino naturale, l'eritritolo ha un sapore simile allo zucchero ma contiene solo il 6% delle calorie. È adatto per diabetici e ha un basso indice glicemico.
Xilitolo: Altro alcool zuccherino, lo xilitolo ha un sapore simile allo zucchero e fornisce il 40% delle calorie. Viene utilizzato nella cottura e aiuta a prevenire la carie.
Miele: Il miele è un dolcificante naturale prodotto dalle api, ed è più dolce dello zucchero. Tuttavia, contiene calorie e influenza i livelli di zucchero nel sangue.
Sciroppo d'agave: Estratto dalla pianta di agave, lo sciroppo d'agave ha un sapore dolce e un indice glicemico più basso dello zucchero, ma contiene calorie simili.
Saccharina: Una delle prime alternative allo zucchero, la saccarina è un dolcificante artificiale senza calorie, ma ha un retrogusto metallico per alcuni individui.
Quando scegli un dolcificante alternativo, è importante valutare le proprie esigenze dietetiche e preferenze personali. Consulta un professionista della salute per capire quale opzione sia più adatta al tuo stile di vita e alle tue esigenze nutrizionali.
Aspartame vs sucralosio
Sia l'aspartame che il sucralosio sono dolcificanti artificiali senza calorie utilizzati per sostituire lo zucchero. Ecco alcune differenze chiave tra i due:
Origine e struttura: L'aspartame è un dipeptide sintetico composto da due amminoacidi, mentre il sucralosio è derivato dallo zucchero attraverso un processo chimico che sostituisce tre gruppi ossidrile con atomi di cloro.
Sapore: Il sucralosio ha un sapore simile allo zucchero senza retrogusto amaro, mentre l'aspartame ha un lieve retrogusto amaro per alcune persone.
Stabilità termica: Il sucralosio è stabile alle alte temperature e viene utilizzato nella cottura e nella preparazione di dolci. L'aspartame, invece, perde la sua dolcezza quando esposto al calore prolungato.
Potere dolcificante: Il sucralosio è circa 600 volte più dolce dello zucchero, mentre l'aspartame è circa 200 volte più dolce.
Effetti collaterali e sicurezza: Entrambi sono generalmente considerati sicuri per la maggior parte delle persone, ma l'aspartame potrebbe causare reazioni avverse in individui con fenilchetonuria (PKU) a causa della sua degradazione in fenilalanina.
Indice glicemico: Sia l'aspartame che il sucralosio hanno un indice glicemico basso e sono adatti per diabetici.
Aspartame vs stevia
L'aspartame e la stevia sono entrambi dolcificanti utilizzati per sostituire lo zucchero, ma presentano alcune differenze notevoli:
Origine: L'aspartame è un dolcificante artificiale sintetizzato chimicamente, mentre la stevia deriva dalle foglie dell'omonima pianta, Stevia rebaudiana, ed è considerata un dolcificante naturale.
Potere dolcificante: L'aspartame è circa 200 volte più dolce dello zucchero, mentre gli estratti di stevia sono fino a 300 volte più dolci.
Sapore: La stevia ha un retrogusto leggermente amaro o regolare a seconda della marca e della formulazione, mentre l'aspartame presenta un retrogusto amaro per alcune persone.
Stabilità termica: La stevia è stabile alle alte temperature ed è utilizzata nella cottura e nella preparazione di dolci, simile al sucralosio. L'aspartame, al contrario, perde dolcezza quando esposto al calore prolungato.
Calorie: Entrambi i dolcificanti sono a basso contenuto calorico, ma la stevia è completamente priva di calorie, mentre l'aspartame contiene una quantità minima di calorie.
Sicurezza ed effetti collaterali: Sia l'aspartame che la stevia sono generalmente considerati sicuri per la maggior parte delle persone. Tuttavia, l'aspartame causa problemi per le persone con fenilchetonuria (PKU).
Indice glicemico: Entrambi i dolcificanti hanno un indice glicemico basso, rendendoli adatti per diabetici e persone a dieta.
Aspartame vs zucchero
Confrontando l'aspartame e lo zucchero, possiamo evidenziare diverse differenze chiave tra i due dolcificanti:
Origine: L'aspartame è un dolcificante artificiale creato in laboratorio, mentre lo zucchero proviene da fonti naturali come la canna da zucchero o la barbabietola da zucchero.
Potere dolcificante: L'aspartame è circa 200 volte più dolce dello zucchero, il che significa che ne occorre una quantità molto minore per ottenere lo stesso livello di dolcezza.
Calorie: L'aspartame contiene poche calorie, mentre lo zucchero è un alimento ad alto contenuto calorico, con circa 4 calorie per grammo.
Indice glicemico: L'aspartame ha un indice glicemico basso, quindi non provoca picchi di zucchero nel sangue, rendendolo adatto a diabetici e persone a dieta. Lo zucchero, invece, ha un indice glicemico più alto e influenza i livelli di glucosio nel sangue.
Sapore: L'aspartame ha un retrogusto amaro per alcune persone, mentre lo zucchero ha un sapore dolce e neutro che è familiare a tutti.
Stabilità termica: L'aspartame perde dolcezza quando esposto al calore prolungato, mentre lo zucchero è stabile alle alte temperature ed è utilizzato in una vasta gamma di ricette.
Impatto sulla salute: Un consumo eccessivo di zucchero è stato associato a problemi di salute come obesità, diabete e malattie cardiovascolari. L'aspartame, se consumato entro i limiti stabiliti, è considerato sicuro per la maggior parte delle persone, ad eccezione di chi soffre di fenilchetonuria (PKU).
La scelta tra aspartame e zucchero dipende dalle esigenze individuali, dalle preferenze di gusto e dagli obiettivi di salute. L'aspartame è una buona alternativa per coloro che cercano di ridurre le calorie e l'apporto di zucchero, ma è importante consultare un professionista della salute per determinare quale sia la scelta migliore per te.
Aspartame o saccarina?
La saccarina è un dolcificante artificiale che ha un potere dolcificante trecento volte superiore rispetto allo zucchero, ma ha un retrogusto amarognolo. È, a differenza dell’aspartame, resistente al calore e ambientaliste acido. Viene frequentemente associata all'aspartame per ottenere un miglioramento del sapore.
Aspartame o zucchero?
Lo zucchero è un dolcificante naturale che come sappiamo, se consumato in modo eccessivo, provocare iperglicemia e diabete, obesità, carie, tutte patologie che invece non possono essere prevenute con l’utilizzo dell’aspartame, dolcificante naturale con meno calorie e più alto potere dolcificante.
Aspartame o acesulfame k?
L'acesulfame K è un dolcificante sintetico che non apporta nessuna caloria. Ha un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero e pari a quello dell'aspartame ma al contrario di quest'ultimo è resistente al calore e stabile nel tempo.
Breve storia dell'aspartame
La storia dell'aspartame ha le sue radici nel 1965, quando il chimico James M. Schlatter lo scoprì accidentalmente. Vediamo i principali eventi che hanno portato all'ampio utilizzo dell'aspartame come dolcificante:
1965: James M. Schlatter, un chimico che lavorava per la G.D. Searle & Company, scoprì l'aspartame mentre stava lavorando su un farmaco per il trattamento delle ulcere gastriche. Durante un esperimento, Schlatter mise accidentalmente in contatto la lingua con una sostanza chimica presente sul suo dito e notò il sapore dolce. Così, l'aspartame fu scoperto per caso.
1974: Dopo una serie di studi sulla sicurezza, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti approvò l'aspartame come dolcificante a basso contenuto calorico per l'uso in alcuni prodotti alimentari.
1981: L'aspartame ricevette l'approvazione della FDA per l'uso in bevande analcoliche, segnando l'inizio della sua diffusione nei prodotti dietetici e a basso contenuto calorico.
Anni '80 e '90: L'aspartame divenne rapidamente popolare in tutto il mondo, grazie alla sua dolcezza e al suo basso contenuto calorico. Tuttavia, iniziò a circolare una crescente preoccupazione riguardo ai possibili effetti collaterali e rischi per la salute associati al consumo di aspartame.
Anni 2000: In risposta alle preoccupazioni sulla sicurezza dell'aspartame, furono condotti ulteriori studi e ricerche. Nel 2007, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) rivide le prove disponibili e confermò la sicurezza dell'aspartame per il consumo umano alle dosi raccomandate.
2013: L'EFSA condusse un'altra revisione completa della letteratura scientifica sull'aspartame e riaffermò la sua sicurezza per la maggior parte della popolazione.
La storia dell'aspartame è costellata di scoperte, approvazioni normative e dibattiti sulla sicurezza. Il suo percorso ha portato a un'ampia diffusione del dolcificante nei prodotti alimentari e nelle bevande, nonostante le preoccupazioni persistenti riguardo ai possibili effetti sulla salute.
Domande frequenti sull'aspartame
Ecco alcune delle domande più comuni sull'aspartame e le risposte brevi ed informative per aiutarti a comprendere meglio questo dolcificante artificiale.
Cos'è l'aspartame? L'aspartame è un dolcificante artificiale a basso contenuto calorico che si trova in molti prodotti dietetici e senza zucchero. È composto da due amminoacidi, aspartato e fenilalanina.
L'aspartame fa male? La FDA e l'EFSA ritengono l'aspartame sicuro per il consumo umano entro i limiti stabiliti, ad eccezione delle persone affette da fenilchetonuria (PKU).
L'aspartame fa ingrassare? L'aspartame contiene poche calorie, quindi è improbabile che causi un aumento di peso se consumato con moderazione. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che i dolcificanti artificiali influenzano la sazietà e l'appetito.
L'aspartame è adatto ai diabetici? Sì, l'aspartame ha un basso indice glicemico e non provoca picchi di zucchero nel sangue, rendendolo adatto per i diabetici.
Quali prodotti contengono aspartame? L'aspartame si trova in molti prodotti alimentari e bevande dietetiche, come bibite gassate, gomme da masticare, dolci, yogurt e dessert senza zucchero.
Posso usare l'aspartame per cucinare e cuocere? L'aspartame perde dolcezza quando esposto a temperature elevate, quindi potrebbe non essere la scelta ideale per la cottura o la cottura a lungo termine. Potresti considerare alternative più stabili al calore, come il sucralosio.
Quali sono le alternative all'aspartame? Esistono diverse alternative all'aspartame, tra cui sucralosio, stevia e zucchero di cocco. La scelta migliore dipende dalle tue preferenze di gusto e dai tuoi obiettivi di salute.
È possibile avere una reazione allergica all'aspartame? Le reazioni allergiche all'aspartame sono estremamente rare. Tuttavia, se sospetti di avere una reazione allergica, consulta un medico.
L'aspartame provoca il cancro?
La domanda se l'aspartame provoca il cancro è una preoccupazione comune tra i consumatori. Ecco una panoramica delle attuali conoscenze scientifiche su questo argomento:
Agenzie sanitarie internazionali: La FDA, l'EFSA e altre organizzazioni sanitarie hanno valutato l'aspartame e lo considerano sicuro per il consumo entro i limiti stabiliti, senza evidenze conclusive che colleghino l'aspartame al cancro.
Studi su animali: Alcuni studi su animali hanno sollevato preoccupazioni riguardo un possibile legame tra aspartame e cancro, ma i risultati non sono stati consistenti e non sonodirettamente applicabili agli esseri umani.
Ricerche sull'uomo: Studi osservazionali su larga scala non hanno trovato un legame convincente tra l'aspartame e il rischio di cancro negli esseri umani. Queste ricerche includono la Nurses' Health Study e la Health Professionals Follow-Up Study.
Consenso scientifico: La maggior parte degli esperti e delle agenzie sanitarie concorda sul fatto che, sulla base delle attuali evidenze, non esiste un collegamento provato tra l'aspartame e il cancro.
Precauzioni: Anche se le prove attuali suggeriscono che l'aspartame non provoca il cancro, è importante seguire le raccomandazioni sanitarie e non superare l'assunzione giornaliera ammissibile (ADI) per l'aspartame.
Consulta un professionista: Se sei preoccupato per l'aspartame e il rischio di cancro, parla con un medico o un dietista per discutere delle tue preoccupazioni e ricevere consigli personalizzati.
Le ricerche scientifiche non hanno dimostrato un legame diretto tra l'aspartame e il cancro. Tuttavia, è sempre una buona idea monitorare il proprio consumo di dolcificanti e seguire le linee guida sanitarie stabilite.
L'aspartame influisce sul peso corporeo?
Molti si chiedono se l'aspartame influisca sul peso corporeo. Ecco alcuni punti chiave per comprendere il rapporto tra aspartame e peso:
Dolcificante a basso contenuto calorico: L'aspartame è un dolcificante artificiale a basso contenuto calorico, usato spesso come sostituto dello zucchero per ridurre l'apporto calorico e aiutare nel controllo del peso.
Riduzione delle calorie: Sostituire lo zucchero con l'aspartame contribuisce a ridurre l'apporto calorico complessivo, il che porta alla perdita di peso se mantenuto nel tempo.
Ricerche scientifiche: Studi scientifici hanno mostrato risultati contrastanti sull'effetto dell'aspartame sul peso corporeo. Alcuni studi suggeriscono che l'aspartame aiuta nel controllo del peso, mentre altri non mostrano differenze significative tra l'aspartame e altri dolcificanti.
Impatto sulla sazietà: L'aspartame non ha lo stesso effetto saziante dello zucchero, il che potrebbe portare a mangiare di più per compensare la mancanza di sazietà. Questo aspetto varia tra gli individui.
Abitudini alimentari e stile di vita: È importante notare che l'aspartame da solo non determina il peso corporeo. Abitudini alimentari, esercizio fisico e altri fattori dello stile di vita influenzano il peso di una persona.
Approccio equilibrato: L'uso di aspartame come sostituto dello zucchero è utile nel controllo del peso, ma è fondamentale mantenere un'alimentazione equilibrata e praticare regolarmente attività fisica.
L'aspartame è adatto ai diabetici?
La domanda se l'aspartame sia adatto ai diabetici è molto comune. Ecco alcuni punti chiave da considerare sull'uso dell'aspartame per le persone con diabete:
Glicemia: A differenza dello zucchero, l'aspartame ha un impatto minimo sulla glicemia, il che lo rende una scelta più sicura per i diabetici che cercano di controllare i livelli di zucchero nel sangue.
Approvazione delle autorità sanitarie: Organizzazioni come la FDA (Food and Drug Administration) e l'EFSA (European Food Safety Authority) hanno approvato l'uso dell'aspartame anche per le persone con diabete.
Controllo del peso: L'aspartame aiuta nel controllo del peso corporeo, un fattore importante nella gestione del diabete, grazie al suo basso contenuto calorico rispetto allo zucchero.
Sostituto dello zucchero: L'aspartame è utilizzato come sostituto dello zucchero in molte ricette e bevande, permettendo ai diabetici di godere di dolci e bevande dolci senza aumentare significativamente la glicemia.
Monitoraggio dell'assunzione: È importante per i diabetici monitorare l'assunzione di aspartame e consultare il proprio medico o dietista per discutere le quantità appropriate per la propria dieta.
Reazioni individuali: Tenere presente che le reazioni all'aspartame variano da individuo a individuo. Se si sospettano effetti collaterali o intolleranze, è importante consultare un medico.
L'aspartame è generalmente considerato adatto ai diabetici e è un'opzione utile per sostituire lo zucchero e aiutare nel controllo della glicemia. Tuttavia, è sempre importante consultare un medico o un dietista prima di apportare modifiche alla dieta, specialmente per chi convive con il diabete.
L'aspartame contiene glutine?
Per chi segue una dieta senza glutine, è essenziale sapere se un ingrediente come l'aspartame ne contenga.
Approfondimenti
Implicazioni Neurologiche dell'Aspartame: Un'Indagine sulla Memoria e l'Apprendimento
L'aspartame, un dolcificante artificiale diffuso, ha sollevato preoccupazioni per i suoi potenziali effetti negativi sulla salute, in particolare sul sistema nervoso centrale. Tra le varie ricerche, un aspetto meno esplorato ma altrettanto cruciale è l'impatto dell'aspartame sulla memoria e l'apprendimento.
Influenza sulla Memoria a Breve e Lungo Termine: Studi recenti hanno iniziato a indagare come l'esposizione all'aspartame possa influenzare le capacità cognitive, in particolare la memoria. Un'area di interesse è l'effetto dell'aspartame sui processi di memoria a breve e lungo termine. La ricerca suggerisce che l'aspartame potrebbe interferire con i percorsi neurologici coinvolti nella codifica e nel recupero delle informazioni, portando a potenziali deficit di memoria.
Meccanismi Neurobiologici
Alterazioni dei Neurotrasmettitori: L'aspartame può influenzare i livelli di neurotrasmettitori come il glutammato e il GABA, che sono fondamentali per i processi di apprendimento e memoria. Questi neurotrasmettitori modulano l'attività sinaptica e la plasticità neuronale, elementi chiave per l'acquisizione e la conservazione delle informazioni. Pertanto, le alterazioni indotte dall'aspartame in questi sistemi neurochimici potrebbero compromettere la funzione cognitiva.
Implicazioni per la Salute Pubblica e la Ricerca Futura
Valutazione della Sicurezza dell'Aspartame: Alla luce di queste scoperte, è essenziale una valutazione più approfondita della sicurezza dell'aspartame, soprattutto in relazione alla sua diffusione nei prodotti alimentari. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi su studi longitudinali per valutare gli effetti a lungo termine dell'aspartame sulla cognizione, in particolare in popolazioni vulnerabili come bambini e anziani.
Raccomandazioni per il Consumo: Data l'incertezza attuale, potrebbe essere prudente limitare l'assunzione di aspartame, specialmente in individui con preesistenti condizioni neurologiche o in coloro che sono particolarmente sensibili agli effetti dei dolcificanti artificiali.
Bibliografia
Ecco una bibliografia dettagliata sugli studi relativi all'aspartame, un dolcificante artificiale comunemente usato:
Autori: Sara K Jones, Deirdre M McCarthy, Cynthia Vied, Gregg D Stanwood, Chris Schatschneider, Pradeep G Bhide
Data: 02 Dicembre 2022
Fonte: PubMed
Abstract: Lo studio esplora come l'esposizione all'aspartame in topi a dosi inferiori al 15% del massimo consigliato dalla FDA possa produrre comportamenti simili all'ansia.
Autori: Analysis of General Use in Products Kamila Czarnecka, Aleksandra Pilarz, Aleksandra Rogut, Patryk Maj, Joanna Szymańska, Łukasz Olejnik, Paweł Szymański
Data: 01 Giugno 2021
Fonte: PubMed
Abstract: Analisi degli effetti dell'aspartame su obesità, diabete, bambini e feti, autismo, neurodegenerazione, fenilchetonuria, allergie e problemi della pelle, proprietà cancerogene e genotossicità.
Abstract: Sollecita un riesame urgente delle valutazioni dei rischi per la salute dell'aspartame, in particolare per quanto riguarda l'esposizione prenatale e postnatale precoce.
Autori: Isabela A Finamor, Caroline A Bressan, Isabel Torres-Cuevas, Sergio Rius-Pérez, Marcelo da Veiga, Maria I Rocha, Maria A Pavanato, Salvador Pérez
Data: 22 Gennaio 2021
Fonte: PubMed
Abstract: Esplora gli effetti della somministrazione a lungo termine di aspartame sui meccanismi ossidativi e infiammatori associati alla progressione della fibrosi epatica nei topi.
Abstract: Esamina gli effetti tossici dell'aspartame e dei suoi metaboliti, collegando la nefrotossicità, la neurotossicità, le anomalie riproduttive e l'apoptosi all'uso dell'aspartame.
Abstract: Indica che il consumo quotidiano ripetuto di aspartame o sucralosio in dosi tipiche di alto consumo ha un effetto minimo sulla composizione del microbiota intestinale o sulla produzione di SCFA.
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