Vino rosso: proprietà, benefici, controindicazioni, calorie e valori nutrizionali

Ultimo aggiornamento:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

Abbastanza calorico e moderatamente alcolico, il vino rosso, se consumato con moderazione, ha degli effetti benefici sul nostro organismo. Ma quali sono le controindicazioni? Scopriamo insieme valori nutrizionali, calorie e proprietà del vino rosso...

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
    1. Tipologie
  2. Valori nutrizionali
    1. Calorie
    2. Indice glicemico
  3. Proprietà e benefici
    1. Colesterolo
    2. Cuore
    3. Cervello
    4. Dieta
    5. Cancro
  4. Dose giornaliera
  5. Effetti collaterali
    1. Sistema nervoso
    2. Stomaco
    3. Fegato
    4. Pressione
    5. Intestino
    6. Alcolismo
  6. Controindicazioni
    1. Gravidanza
    2. Malattie del fegato
    3. Bambini

Vino rosso: caratteristiche.

Il vino rosso è una bevanda alcolica prodotta dalla fermentazione dell’uva nera.

Attraverso il processo di vinificazione che prevede la macerazione degli acini e delle bucce, alcune molecole in esse presenti, tra cui le antocianine, che sono dei coloranti naturali, si uniscono al succo.

Il processo di vinificazione in rosso prevede quindi il contatto tra mosto e bucce, cosa che invece va evitata nella vinificazione in bianco.

Il vino ricavato dalla fermentazione del mosto assume un colore rosso che può variare dal viola al bordeaux con l’invecchiamento.

Gli antociani, i tannini ed il resveratrolo presenti maggiormente nella buccia, sono i maggiori responsabili dei benefici del vino rosso sul cuore.

Tipologie e gradazione alcolica.

Esistono diverse tipologie di vino rosso distinte in base alle differenti varietà di uva e alle diverse lavorazioni, al luogo geografico di produzione, al tasso alcolico, ecc.

Mediamente il contenuto alcolico del vino rosso va da 9 a 14 gradi, ossia in 100 grammi di vino rosso sono presenti da 8,9 a 12 grammi di alcool circa.

In base a ciò i vini rossi si possono suddividere in:

Valori nutrizionali.

Naturalmente i valori nutrizionali dei vini rossi sono diversi da vino a vino. Le variabili sono molte, ma quello che incide maggiormente sui valori nutrizionali del vino, è la gradazione alcolica.

Secondo la normativa vigente in Italia, i vini si suddividono in quattro categorie.

Riportiamo quindi i valori nutrizionali medi di un vino da tavola contenente almeno l’8% di alcol.

Valori nutrizionali per 100 g:

Non sono presenti vitamine, l’unico minerale presente in modo significativo è il potassio mentre altri quali ferro, calcio. e magnesio sono poco rappresentati.

Calorie.

In 100 grammi di vino rosso da tavola sono contenute in media 75 kcal.

Indice glicemico.

Il vino rosso ha un indice glicemico pari a 0

Proprietà e benefici del vino rosso.

Il vino rosso, se assunto nelle quantità consigliate, non fa male, ma anzi può avere degli effetti benefici sull’organismo.

Le proprietà del vino rosso sono riconducibili alla presenza in questa bevanda di importanti polifenoli primo tra tutti il resveratrolo contenuto nelle bucce degli acini d'uva, che è un potente antiossidante, antibatterico ed antimicotico.

E’ proprio vero che un bicchiere di vino rosso a tavola aiuta apporta molti benefici:

Abbassa il colesterolo.

Alcune ricerche fatte da un gruppo di scienziati dell’università della California, hanno mostrato la correlazione tra assunzione di vino rosso e diminuzione del colesterolo in circolo in modelli animali. La diminuzione del colesterolo è dovuta alla presenza di saponine, molecole che sono in grado ridurre l’assorbimento del colesterolo nell'intestino.

Previene le patologie cardiovascolari.

L’attività antiossidante del resveratrolo contenuto nel vino rosso si esplica nella prevenzione dell’ossidazione del colesterolo in circolo, meccanismo che sta alla base della formazione delle placche aterosclerotiche lungo i vasi sanguigni. Per questo, inibendo l’aterosclerosi e l’occlusione vasale, parziale o totale, il vino rosso, ha un effetto protettivo nei confronti dell’insorgenza di patologie cardio-vascolari.

Contrasta le patologie cerebrali come l’Alzheimer.

Grazie alle proprietà antiossidanti il vino rosso è capace di combattere efficacemente i radicali liberi nel nostro corpo, causa di invecchiamento cellulare e della degenerazione delle cellule neuronali favorendo le capacità cognitive e la memoria.

Aiuta a prevenire l'obesità.

Alcuni ricercatori francesi (Li S e Rousseau D., Università di Grenoble), hanno dimostrato che il resveratrolo aumenta il consumo energetico delle cellule del tessuto adiposo e muscolare, favorendo il consumo di zuccheri e grassi da parte dell’organismo e quindi il dimagrimento. Questa funzione potrebbe essere utile nella prevenzione del diabete oltre che dell’obesità, in quanto una maggiore quantità di zuccheri e di grassi viene sequestrata dal circolo sanguigno per essere utilizzati. Tuttavia, il vino rosso ha questi effetti solo se bevuto con moderazione, un eccesso darebbe gli effetti opposti: l’alcool essendo molto calorico non farebbe che apportare calorie superflue.

Puoi approfondire le funzioni dell'alcol nella dieta.

Aiuta a prevenire molte forme di cancro (colon, prostata e ovaie).

Sempre grazie all’azione antiossidante del resveratrolo, dei tannini e delle antocianine ed all’azione antinfiammatoria della quercetina, il vino rosso diminuisce l’infiammazione e lo stress ossidativo che sono causa di degenerazione cellulare. In realtà nonostante i numerosi studi bisogna sottolineare che il contenuto di resveratrolo nel vino rosso è piuttosto basso per svolgere un’effettiva attività contro le malattie.

Quanto berne?

Due bicchieri di vino rosso al giorno (da 125 ml ciascuno) durante i pasti per l’uomo e un bicchiere per la donna sono le dosi oltre le quali non bisogna eccedere.

L'alcol viene metabolizzato e reso inattivo, nell’organismo, per opera di enzimi epatici (alcool deidrogenasi) normalmente più rappresentati nell’uomo che nella donna, per questo l’organismo maschile tollera maggiori quantità di alcool rispetto a quello femminile.

Effetti collaterali dovuti ad eccesso di vino rosso.

Poiché il vino rosso contiene alcol se bevuto in eccesso o anche se vengono superate queste dosi consigliate, può avere effetti collaterali:

Sul sistema nervoso centrale e periferico.

L’alcool in eccesso, nell’immediato, interferisce con i segnali neuronali provocando alterazione della percezione del mondo esterno, difficoltà a concentrarsi e inibizione della coordinazione motoria.

Sul fegato.

L’abuso di alcol sovraccarica le cellule epatiche che l vanno incontro ad alterazioni anche gravi e irreversibili come la cirrosi.

Sullo stomaco.

L’alcool infiamma la mucosa gastrica provocando gastrite e, a lungo andare, ulcere.

Sulla pressione.

L’alcool, influenzando la trasmissione nervosa involontaria, provoca un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Bere spesso e smodatamente significa sollecitare il muscolo cardiaco tanto da determinare uno scompenso.

Sull’intestino.

Alcuni soggetti predisposti possono avere diarrea a seguito dell’assunzione anche di piccole dosi di vino. Il vino, infatti, contiene quantità variabili di istamina, una molecola che provoca un aumento della peristalsi intestinale.

Può creare dipendenza.

A lungo andare l’abuso di sostanze alcoliche determina il deterioramento dei neuroni stessi e le alterazioni che ne conseguono possono innescare una dipendenza note coma alcolismo. La dipendenza da alcol è responsabile di gravi malattie epatiche come cirrosi, epatite, steatosi e varie forme tumorali.

Controindicazioni: quando è meglio non berlo.

Il vino rosso può inoltre essere completamente controindicato per alcuni soggetti o in particolari situazioni:

Gravidanza.

Durante la gestazione l’alcool deve essere assolutamente evitato. Anche piccole dosi, infatti, possono provocare gravi malformazioni e ritardo mentale al feto secondo un quadro clinico specifico che va sotto il nome di “sindrome feto-alcolica”.

Approfondisci i rischi dell'alcol in gravidanza.

Patologie epatiche.

Il vino, e tutte le altre bevande alcoliche, non possono essere consumate in presenza di patologie a carico del fegato, in quanto l’alcool è in grado di danneggiare le cellule epatiche e compromettere ancora di più la funzionalità di quest’organo.

Bambini fino a 16 anni.

Nei bambini il vino è molto più tossico che negli adulti. Non solo l’alcol distrugge le cellule neurali ancora in via di sviluppo, ma nei bambini compromette anche le funzioni epatiche. È infatti, proibito vendere alcol agli adolescenti di età inferiore ai 16 anni.

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Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

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