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I semi di canapa sono forse uno degli alimenti più completi dal punto di vista nutrizionale, ma in pochi lo sanno. Scopriamone le proprietà , non solo nutrizionali, le controindicazioni e i principali utilizzi.
Quelli che comunemente definiamo semi, in realtà, sono i frutti della Cannabis sativa, una pianta erbacea originaria dell’Asia centrale e occidentale.
Oltre alla Cannabis sativa esiste un’altra specie, la Cannabis indica o canapa indiana che non è coltivabile in Italia perché ha proprietà stupefacenti.
I frutti della cannabis sativa sono piccole noci ovali (di circa 4 mm di lunghezza e 3 mm di larghezza), lucide e di colore grigio-verde; il seme si trova al loro interno, ed é possibile estrarlo semplicemente aprendole in due. Il sapore è gradevole, dolciastro e ricorda quello delle nocciole.
Essi vengono utilizzati nelle cucine orientali in quanto molto nutrienti e ricchi di valori nutrizionali.
Sapevate che...? Dopo numerose controversie, il Ministero della Salute ha approvato (con la circolare del 2 maggio 2009) la coltivazione della canapa per uso alimentare, purché proveniente da sementi certificate e con un titolo di THC inferiore allo 0,2%. Ricordiamo che Il THC (o tetraidrocannabinolo) è il principio attivo responsabile degli effetti stupefacenti della Cannabis. |
Sebbene il consumo dei semi di canapa (nonché dell’olio da essi ottenuto) risalga a più di 2000 anni fa, é solo da un po’ di tempo a questa parte che si è a conoscenza del loro elevato valore nutrizionale. Il contenuto in proteine (inferiore solo a quello della soia) e in fibre li rende una perfetta via di mezzo tra legumi e cereali.
Esaminiamo in maggior dettaglio la composizione. I semi integrali contengono:
Gli ω-3 e gli ω-6 rientrano nel gruppo degli acidi grassi polinsaturi essenziali (PUFA). Si tratta di composti - fondamentali per lo stato di salute - che il nostro organismo non é in grado di sintetizzare, ragion per cui devono essere introdotti con la dieta.
I semi di canapa sono molto calorici:
100 g di semi di canapa contengono circa 516 Kcal,
L’indice glicemico dei semi di canapa è basso ( velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di carboidrati)
I semi di canapa hanno un IG pari a 35
Le proprietà dei semi di canapa sono oggetto di numerosi studi, alcuni dei quali condotti su volontari umani. I dati ottenuti sono molto promettenti, e lasciano sperare in un loro potenziale impiego in diverse patologie. Vediamo di cosa si tratta.
Tali effetti sono attribuibili alla frazione proteica dei semi.
Come sostiene uno studio (in vitro) di Girgih et al. del 2014 e pubblicato sul journal of American Oil Chemists 'Society, l'assunzione di semi di canapa porta:
Per l’elevato contenuto in fibre (soprattutto quelli integrali) i semi di canapa sono utili per regolare il transito intestinale, sia in caso di stipsi, sia in caso di diarrea.
I semi di canapa, grazie al contenuto di PUFA, sono in grado di inibire l’aggregazione piastrinica e prevenire, in tal modo, patologie come l’infarto e l’ictus (Richard et al., 2007; Prociuk et al., 2008; Lee et al., 2011).
I semi di canapa posseggono un rapporto ω-6/ω-3 ottimo (circa 3:1), contrariamente ad altri semi vegetali (nei quali si ha un eccesso di ω-6); il che spiegherebbe buona parte dei benefici apportati dal loro consumo.
Sono imputabili ai PUFA, come mostrato da uno studio di Lee et al., del 2011 gli effetti positivi dei semi di canapa sul cervello grazie alla loro proprietà antiossidante.
I grassi polinsaturi, infatti, migliorano la fluidità della membrana cellulare, e attivano la conservazione delle cellule gliali e delle cellule endoteliali che si occupano della principale difesa immunitaria attiva nel sistema nervoso centrale.
Tale capacità sono imputabili alla frazione proteica dei semi di canapa. In particolare, uno studio sui topi, condotto da Li et al. nel 2008, ha mostrato la capacità delle proteine di:
Uno studio clinico di Ali and Aktar, del 2015, ha mostrato i benefici di una crema a base di un estratto di semi di canapa, nel trattamento delle pelli seborroiche. In particolare, si è osservato che l’applicazione della crema (2 volte/die per 12 settimane) ha ridotto la secrezione sebacea e l’arrossamento delle guance nei pazienti, effetti attribuibili ai PUFA e alle vitamine. Questi dati suggerirebbero un potenziale impiego dei semi di canapa nel trattamento dell’acne e della dermatite seborroica.
Uno studio di Saberivand et al., del 2010, ha evidenziato che una dieta arricchita in semi di canapa è in grado di migliorare i parametri ematici e i sintomi psichici associati al calo di estrogeni circolanti. Essi, infatti, contengono tutti gli aminoacidi essenziali, e i minerali come calcio, magnesio, e potassio necessari in menopausa.
Sono inoltre un’ottima fonte di acido gamma-linoleico, che favorisce l’equilibrio ormonale.
La sclerosi multipla é una patologia autoimmune e altamente invalidante, che colpisce soprattutto il sesso femminile. E’ caratterizzata da degenerazione della guaina mielinica (un isolante fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi) e infiammazione cronica. Uno studio clinico (Rezapour-Firouzi et al., 2013, 2014, 2015), condotto su pazienti affetti da SM, ha mostrato che una dieta arricchita in semi di canapa e olio di enotera (entrambi ricchi in PUFA, ad azione antinfiammatoria e neuroprotettiva) hanno migliorato il quadro clinico dei pazienti.
I semi di canapa sono in grado di fornire, analogamente alle proteine animali, gli otto aminoacidi essenziali, ovvero quelli che dobbiamo introdurre obbligatoriamente con la dieta, in quanto non siamo in grado di sintetizzarli. Il profilo aminoacido dell’edestina, una proteina che, combinata con l’Albumina, rende immediatamente disponibili tutti gli amminoacidi presenti, incoraggia l’impiego dei semi di canapa per aumentare il valore nutrizionale degli alimenti vegetali, nelle diete vegane.
Grazie agli effetti antiossidanti dovuti a:
l’uso soprattutto di olio di canapa abbassa il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. In tal modo, rendendo più elastiche le pareti dei vasi sanguigni, si riduce il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari.
L’assunzione di una giusta quantità di semi di canapa non ha particolari effetti collaterali ne controindicazioni.
Il consumo dei semi di canapa richiede maggior cautela:
Approfondisci come deve essere una dieta per i diverticoli.
I benefici apportati dai semi di canapa sono innegabili, ma fanno ingrassare?
Come tutti i semi anche quelli di canapa sono ricchi di oli e molto calorici, al contempo, però la presenza di fibre ha una funzione antifame e regolarizza l’intestino evitando gonfiore addominale.
Tutto dipende, quindi dalla quantità che si consuma.
Due cucchiai di semi assunti come spuntino, o incorporati in altri cibi sono un ottimo spezzafame se inseriti in una dieta ipocalorica.
La dose giornaliera raccomandata è di circa 30 g/die per gli adulti, e 10 g/die per i bambini, ovvero 2 cucchiai di semi o 2 cucchiai di olio.
In erboristeria, o nei punti vendita di prodotti biologici, possiamo trovare i semi integrali, ancora rivestiti dal “guscio” (che, peraltro, è commestibile) oppure quelli decorticati (sgusciati).
Il prezzo è:
Oltre ad avere un ottimo profilo nutrizionale, il sapore gradevole dei semi di canapa li rende molto flessibili nella preparazione di diverse pietanze, adatte anche ai celiaci (grazie all'assenza di glutine). Vediamo come sfruttarli al meglio.
Possono essere consumati come snack, da soli o aggiunti al muesli. L’elevato contenuto proteico li rende un alimento molto utile agli sportivi;
Sono inseriti nella preparazione di frullati nutrienti e ricchi in antiossidanti, adatti per gli spuntini di mezza mattinata o serata
Vediamo gli ingredienti:
Procedimento:
Vengono utilizzati per preparare insalate miste e zuppe, o per preparare di pane, grissini, piadine, crackers, biscotti, etc
Vediamo gli ingredienti per preparare dei biscotti gluten-free senza l’impiego del lievito!
Procedimento:
Con i semi inoltre si può preparare un latte vegetale ottimo per gli intolleranti al lattosio, per i vegani o per chi, semplicemente, vuole provare qualcosa di nuovo.
Per preparare 1 L di bevanda ci occorrono solamente 160 g di semi integrali di canapa decorticati e 1 L d’acqua naturale.
L’invenzione del tofu di semi di canapa, l’hemp-fu, si deve all'italiano Daniele Cannistra, il fondatore di un’azienda di prodotti vegani. E’ molto semplice da preparare e può essere consumato come tale, oppure utilizzato per preparare zuppe
Vediamo come ottenerlo.
Infine i semi possono essere utilizzati per la preparazione di pesti e salse diversi dal solito;
Procedimento:
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