Integratori per la stitichezza: quando usarli? Come scegliere ?

Ultimo aggiornamento:

Consulente Scientifico:
Giada Zanza
(Specialista in medicina e chirurgia)

Gli integratori per la stitichezza possono costituire un buona opzione per le tante persone che vogliono ritrovare la regolarità intestinale. La stitichezza, infatti, è un problema molto comune, e che non va sottovalutato, perché può ridurre la qualità della vita; diamo loro uno sguardo!

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Quando ricorrere agli integratori per la stitichezza?

Gli integratori con funzione lassativa meritano la tua attenzione nel momento in cui ti rendi conto di aver perso la regolarità intestinale.

Cosa vuol dire soffrire di stitichezza?

Secondo gli esperti, la costipazione può essere causata da un comportamento comune ma scorretto.

Una cosa che si verifica piuttosto spesso è quella di ignorare lo stimolo alla defecazione quando si presenta (Istituto Superiore di Sanità, ISS). Può succedere perché si è sempre di corsa, o anche perché ci sono dei luoghi o delle situazioni in cui ci si sente in imbarazzo, e perciò si preferisce aspettare.

Cosa succede, però, quando questo comportamento si ripete giorno dopo giorno?

Succede che, col tempo, le sensazioni vengono avvertite soltanto se il bolo fecale è di grosse dimensioni; a lungo andare si verifica una ritenzione delle feci e una difficoltà a espellerle.

Prima di scegliere un integratore: hai già fatto queste cose?

È possibile che il tuo problema di stitichezza nasca da delle abitudini scorrette, oppure da delle terapie farmacologiche che non puoi fare a meno di seguire (per esempio, con integratori a base di ferro, analgesici oppioidi etc.) e magari potresti risolvere la situazione cambiando qualcosa. Per esempio:

Puoi approfondire quali sono i rimedi contro la stitichezza.

Vediamo le tipologie di integratori per la regolarizzare l'intestino.

Se hai provato seriamente a cambiare le tue abitudini, ma i tuoi sforzi non sono stati premiati, allora è il momento di approfondire il discorso sugli integratori.

Esistono anzitutto due grandi categorie di integratori per curare la stipsi:

In ogni caso tutti gli integratori sia alimentari che erboristici si distinguono in base al meccanismo di azione in:

Lassativi di massa: Ispaghul (Plantago ovata).

L’Ispaghul (o Ispaghula) è una pianta originaria dell’India e del Pakistan. Gli integratori si presentano sotto forma di capsule che contengono il tegumento, o involucro, dei semi maturi essiccati.

L’involucro dei semi di Ispaghul contiene delle sostanze chiamate mucillagini, le quali, una volta nello stomaco, assorbono acqua per almeno 9 volte il loro peso, formando un gel non digeribile.

Una volta nell'intestino, gli effetti benefici dell’Ispaghul entrano in azione su due livelli:

Solitamente l’effetto compare dalle 12 alle 24 ore dopo l’assunzione, anche se spesso capita che l’effetto massimo non venga raggiunto prima dei 2-3 giorni di trattamento.

La flatulenza (emissione di gas intestinali) è un comune effetto collaterale.

Questa tipologia di lassativo svolge il suo compito in maniera “dolce”, senza irritare le pareti intestinali, e può essere assunto in cicli allo scopo di rieducare l’intestino, e di ripristinare l’abitudine all'educazione quotidiana.

Le dosi di integratore raccomandate per gli adulti, gli anziani, e i bambini sopra i 12 anni sono 12-40 grammi al giorno. L’Ispaghul va accompagnato con molta acqua (almeno 30 mL per 1 grammo).

Attenzione, perciò, a non assumere il tuo integratore tutto in una volta: la dose va frazionata in più parti, altrimenti dovresti bere troppa acqua tutta in una volta

L’Ispaghul è un integratore che si può usare anche in gravidanza/allattamento.

Secondo un rapporto dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) del 2013, i dati clinici sull’Ispaghul supportano l’uso dei suoi semi come lassativo, anche se la mancanza di informazioni rende questo integratore non raccomandabile sotto i 6 anni.

Il rapporto dell’EMA afferma anche che durante la gravidanza - condizione nella quale la costipazione è molto comune - e l’allattamento non ci sono limitazioni all’uso dell’Ispaghul, ma questo dovrebbe essere contemplato soltanto dopo che altre misure correttive (come il cambiamento dell’alimentazione) falliscono.

Lassativi osmotici: lattulosio.

Il lattulosio è un disaccaride, cioè uno zucchero che, una volta ingerito, riesce ad arrivare intatto nel colon. Qui è in grado di richiamare acqua nell'intestino per osmosi, in due modi:

In questo modo il lattulosio aumenta il volume del bolo fecale facilitando la sua progressione ed espulsione.

Effetti collaterali comuni sono un maggior senso di urgenza e la flatulenza.

Il lattulosio è un lassativo efficace, ma non può essere assunto da chi soffre di galattosemia un disturbo metabolico che impedisce la trasformazione nel fegato del galattosio, il quale si accumula nell'organismo causando danni a carico del cervello, del fegato e dei reni.

Il lattulosio può essere assunto sotto forma di sciroppo; se soffri di stitichezza cronica la dose da assumere sarebbe 20 ml il primo giorno, e nei giorni a seguire 10 ml.

Ma attenzione. Quando il lattulosio si trova nell'intestino, richiama insieme all'acqua gli elettroliti, i quali sono molto importanti per l’equilibrio dei fluidi corporei e la funzionalità dell’organismo. Il lattulosio può causare una eccessiva perdita di elettroliti, ecco perché è importante assumerlo dietro un consiglio esperto e rispettando scrupolosamente la posologia.

Lassativi irritanti/stimolanti: Senna (Cassia angustifolia).

La Senna è una pianta molto coltivata in India; l’integratore si presenta sotto forma di capsule, le quali contengono le sue foglie essiccate.

Le foglie di Senna contengono molecole biologicamente attive chiamate antrachinoni, i quali agiscono in due modi:

Gli effetti della Senna compaiono dopo 10 ore circa dall'assunzione. Effetti collaterali comuni sono la flatulenza e un aumento del senso di urgenza.

Attenzione a non esagerare! Gli integratori a base di Senna vanno assunti una sola volta al giorno, nella quantità minima ad ottenere l’effetto desiderato. Solitamente 2-3 assunzioni nell’arco della settimana sono sufficienti: in ogni caso, non bisogna superare 1 settimana di trattamento, max 10 giorni.

Cosa succede se la Senna viene usata per troppo tempo? Che l’intestino diventa dipendente da lassativi e la sua funzionalità si indebolisce. Se hai bisogno di un integratore per la stitichezza da assumere per più tempo, meglio ricorrere a un lassativo di massa come l’Ispaghul

Cosa dicono le ricerche sulla senna: OK negli anziani, NO in gravidanza/allattamento.

Una revisione pubblicata sul World Journal of Gastrointestinal Pharmacology and Therapeutics (Izzy et al. 2016), che prendeva in considerazione studi su anziani con costipazione, indica che preparazioni ad azione lassativa contenenti Senna mostrano una maggiore efficacia rispetto a lassativi osmotici come il lattulosio; inoltre, non sembra ci siano grandi differenze sulla sicurezza.

L’EMA (Agenzia europea per i medicinali) attesta che l’uso della Senna in gravidanza/allattamento non è sicuro, e quindi è sconsigliato. Questo perché:

L’uso delle foglie di questa pianta è ugualmente controindicato nei bambini sotto i 12 anni.

Lassativi emollienti: glicerina.

La glicerina è un composto che viene estratto dai lipidi che ha funzioni lassative.

La glicerina, mescolandosi alle feci nell'intestino le ammorbidiscono, inoltre lubrifica le pareti dell'intestino facilitandone l'espulsione.

La glicerina può essere assunta per via orale o sotto forma di supposte che agiscono più velocemente nell'arco di 50/60 minuti.

Le supposte di glicerina sono un farmaco da banco e possono essere acquistate senza ricetta.

La dose consigliata è di 1 supposta al giorno per i bambini, in caso di stitichezza occasionale.
La glicerina non va assunta per lunghi periodi e, anche se ha pochi effetti collaterali, non è consigliabile assumere dosi eccessive perchè si rischia di peggiorare il problema.

In conclusione…

Come hai potuto vedere esistono diversi rimedi contro la stitichezza occasionale e cronica, che vanno usati con saggezza, e solo dopo aver provato a modificare le proprie abitudini, senza aver però risolto il problema.

Questa guida non vuole in alcun modo sostituirsi ai consigli del medico o del farmacista: Quando si tratta della salute non bisogna mai affidarsi al fai da te!

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Giada Zanza
(Specialista in medicina e chirurgia)

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