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Cosa sono i folati? E quali i valori normali di queste vitamine? Quali sono i rischi di valori troppo alti o troppo bassi e quindi di una carenza di queste importanti vitamine del gruppo B, che favoriscono l’ assorbimento dei nutrienti da parte del nostro organismo? Scopriamolo.
I folati il cui nome deriva dal latino “folium” in quanto sono stati originariamente scoperti nelle foglie di spinaci, sono vitamine appartenenti al gruppo B, (chiamate anche vitamine B9 ).
Va evidenziato che spesso il termine “folato” viene utilizzato come sinonimo di “acido folico”, ma correttamente:
La differenza tra folati e acido folico non sta solo nella struttura chimica, ma anche nella velocità di assorbimento da parte dell’organismo, che risulta maggiore nella forma di sintesi, e nella stabilità della molecola.
Approfondisci il ruolo dell'acido folico nell'organismo.
Il valore normale di folati necessari per un adulto è di 0,2 mg al giorno, ma tale quantità aumenta in alcune condizioni:
I folati hanno un ruolo fondamentale all’interno dell’organismo in quanto sono utilissimi per garantire una maggiore capacità di assorbimento dei nutrienti e concorrono a processi di sintesi indispensabili alla vita:
Ma dove si trovano queste vitamine?
I folati non vengono prodotti dall'organismo e solo una piccola parte viene immagazzinata nell'intestino, essi, infatti, come tutte le vitamine del gruppo B, sono delle molecole idrosolubili e come tali vengono facilmente eliminati dall’organismo attraverso le urine, per questo motivo per raggiungere il fabbisogno quotidiano, devono essere assunti attraverso una corretta alimentazione.
Ma quali sono gli alimenti ricchi di folati indicati per colmare o prevenire una carenza?
Innanzitutto gli ortaggi a foglia scura come spinaci, asparagi, broccoli e cavoli, ma anche cereali integrali, frattaglie, lievito, agrumi e frutta secca.
E' importante sottolineare che la quantità contenuta nel cibo cotto è inferiore rispetto a quella originaria in quanto i folati sono delle molecole termolabili che vengono distrutte dalla cottura.
Visto che il nostro organismo non è in grado di sopperire da solo al fabbisogno quotidiano di folati è molto facile che si manifesti una carenza di queste vitamine. Vediamo le principali cause che possono portare ad una diminuzione dei livelli di folati nel sangue:
La carenza di folati è associata a molti importanti rischi per la salute.
Il deficit di folati aumenta i livelli di omocisteina che è un aminoacido regolato da alcune vitamine. Quando l'omocisteina viene prodotta nelle cellule, è grazie alla vitamina B6 ed ai folati che può essere metabolizzata e convertita in altri prodotti. Ecco perché quando nell'organismo si verifica una carenza di folati vi è un aumento di omocisteina. L'aumento di questo aminoacido è stato associato da recenti studi (S. Argenti, R. Bazzano, H. Cena) a un aumento di malattie cardiovascolari, quali infarto ed ictus, perchè pare che riduca la sintesi di monossido di azoto nell'endotelio che ha azione vasodilatatoria ed inoltre aumenti lo stress ossidativo. Secondo l'OSM (Organizzazione mondiale della sanità) i livelli di omocisteina plasmatica non devono superare i 13 μmol/L (micromoli per litro).
La carenza di folati è in particolare associata a difetti congeniti del tubo neurale come la spina bifida o l’anencefalia. Il tubo neurale è una struttura embrionale da cui si sviluppa il sistema nervoso centrale che deve chiudersi durante le prime settimane di gravidanza. Una supplementazione di acido folico durante la gestazione può ridurre il rischio fino al 70%.
Inoltre una carenza di folati può comportare anche minore crescita del feto, distacco prematuro di placenta e aborti spontanei.
Approfondisci il ruolo dell'acido folico in gravidanza.
Correggere l’alimentazione in modo da assumere quotidianamente alimenti ricchi di folati è sicuramente il primo passo.
Per evitare la carenza di folati è consigliabile assumere almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
Al fine di assumere maggiori quantità di folati, si può anche scegliere di seguire un piano alimentare ricco di integratori, alimenti “fortificati” con acido folico, ossia cibi che contengono un’integrazione di questa molecola, resa biodisponibile
Abbiamo analizzato sopra, le principali cause legate a livelli bassi di folati, passiamo ora invece ad un’analisi del fenomeno opposto, anche se più raro, in quanto l'acido folico, in genere, non è tossico.
La presenza di valori alti di folati nell'organismo si può verificare:
I casi di tossicità di acido folico sono piuttosto rari, in quanto i folati sono vitamine solubili ed ogni eccesso viene facilmente espulso con l'urina, tuttavia è bene sottolineare che un surplus di tale vitamina può comportare alcuni effetti collaterali quali:
Poiché la vitamina B9 interagisce con alcuni farmaci, l'assunzione di integratori è sconsigliata ad alcuni soggetti, in particolare:
In ogni caso per mantenere i livelli di folati nei valori normali basta intervenire con una correzione della dieta, adottando un piano alimentare equilibrato.
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