I cereali sono alimenti derivati dalla macinazione di semi ricchi di amido. Quando la lavorazione conserva le tre parti da cui è composto il chicco, essi sono chiamati integrali, quando invece rimane solo l'endosperma sono detti raffinati. Quali sono i più comuni? Ed è possibile farne un elenco? Scopriamone insieme i valori nutrizionali, le proprietà benefiche e le controindicazioni!
La parola cereale ha origine da Ceres, nome con cui si indicava la dea romana Cerere, protettrice dei campi. Con questo termine, si indica un alimento derivato da piante appartenenti per lo più al genere delle Graminacee. In realtà, esso si riferisce a tutte le piante i cui semi, ricchi di amido, se macinati danno origine a farine commestibili.
Pertanto appartengono al gruppo dei cereali non solo le Graminacee quali orzo, riso e grano, ma anche altre piante quali amaranto, quinoa e grano saraceno, che vengono impropriamente chiamate pseudocereali.
I cereali rappresentano uno degli alimenti principali per l'essere umano e la loro diffusione è dovuta in parte alla facilità di coltivazione, nonché alla possibilità di impiegare macchine agricole ed industriali per la loro coltivazione e produzione.
Ma, prima di tutto, come sono fatti i cereali?
Scopriamo la loro struttura nel seguente approfondimento!
Struttura dei semi. Al di là delle differenti tipologie, i cereali presentano una struttura comune che ci permette di analizzarli senza troppe difficoltàI loro semi sono definiti cariossidi e si possono suddividere in tre distinti strati:
|
In base alla lavorazione dei cereali, considerando quali parti del chicco vengono conservate o rimosse, possiamo distinguere questi alimenti in:
Puoi approfondire le caratteristiche dei cereali raffinati.
A questo punto, entriamo nel vivo dell’articolo. Sapresti indicare i nomi dei cereali più diffusi?
Esistono numerose tipologie di cereali, ognuno dei quali è caratterizzato da un profilo nutrizionale specifico e ben preciso.
Vediamo quali sono i principali cereali con glutine, quindi non adatti ai celiaci:
Frumento. Chiamato anche grano, è il cereale più comune e utilizzato per realizzare farine, pasta, pane e prodotti da forno. Valori nutrizionali per 100 g di farina di frumento:
|
Valori nutrizionali per 100 g di prodotto:
|
Valori nutrizionali per 100 g di questo cereale:
|
Valori nutrizionali per 100 g di prodotto:
|
Ora, invece, vediamo quali sono i cereali privi di glutine più usati, indicati anche in caso di celiachia:
Riso. Valori nutrizionali per 100 g di questo alimento:
|
Valori nutrizionali per 100 g di prodotto:
|
Avena. Questo cereale di solito è ben tollerato dai celiaci, ma a causa di rischi di contaminazione è bene rivolgersi sempre al proprio medico e monitorare la risposta all’alimento ogni volta che lo si assume. Valori nutrizionali per 100 g di farina di avena:
|
Valori nutrizionali per 100 g di questo cereale:
|
Viene definito uno pseudocereale in quanto non deriva dalle graminacee e non contiene glutine. Valori nutrizionali per 100 g di alimento:
|
Come il precedente, è uno pseudocereale e non contiene glutine. Valori nutrizionali per 100 g di prodotto:
|
E' uno pseudocereale senza glutine.Valori nutrizionali per 100 g di alimento:
Nella versione integrale sono presenti 2,1 g totali di fibre. |
Alla luce di questi dati, possiamo ben comprendere come ai diversi tipi di cereali corrispondano caratteristiche differenti. Analizziamole nel prossimo paragrafo!
Consumare cereali giova sicuramente alla salute dell'essere umano, in particolare se si tratta di quelli integrali. Anche questi però, talvolta, presentano delle controindicazioni al pari dei cereali raffinati e non sono indicati per tutti.
Approfondiamo il discorso!
I benefici derivanti dal consumo di cereali sono per lo più da riferirsi a quelli integrali o semi-integrali. I cereali raffinati, infatti, non sono del tutto salutari per il nostro organismo e andrebbero consumati soltanto se è impossibile ingerire quelli integrali.
Ma, allora, quali sono i benefici derivanti dall'assunzione dei cereali integrali? Tra questi, tutti legati alla maggiore presenza di fibre, abbiamo:
E quali sono, invece, i possibili rischi correlati al consumo di questi alimenti?
Le molteplici controindicazioni al consumo di cereali si distinguono in:
Per quanto riguarda i cereali raffinati, questi sono controindicati:
Per quanto riguarda i cereali integrali, invece, il loro consumo è controindicato o sconsigliato:
L’articolo è giunto ormai al termine, non ci resta che tirare le somme!
In questa breve carrellata ci siamo occupati di cereali, alimenti che troviamo quotidianamente sulle nostre tavole.
Raffinati o integrali, alcuni piacciono di più e altri di meno, ma abbiamo visto che tutti possiedono proprietà differenti.
Conoscere i vari tipi di cereali è fondamentale per poterli consumare consapevolmente, tenendo sempre d’occhio i valori nutrizionali e le eventuali controindicazioni.
Un consiglio per chi si accinge a mangiarli? La moderazione, come sempre!
CORRELATI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
Dimagrire Esercizi Diete Bellezza Psicologia Integratori Gravidanza Massaggi Applicazioni