Ultimo aggiornamento:
Inserire alimenti astringenti nella propria dieta può essere utile a chi soffre di particolari patologie croniche come la colite, ma soprattutto a quelli che si trovano ad affrontare episodi forti di diarrea o vomito dovuti ad influenza o ad altre condizioni particolari. Ma quali sono? Essendo un rimedio non farmacologico possono essere utilizzati da tutti ma vi sono alcuni casi in cui tali alimenti sono sconsigliati o da assumere sotto consiglio medico.
Quando si parla di alimenti astringenti ci si riferisce ad una categoria di alimenti in grado di aumentare la consistenza delle feci e di ridurre la sintomatologia legata alla diarrea.
Tali alimenti astringenti vengono solitamente utilizzati come rimedio non farmacologico per trattare condizioni patologiche intestinali quali la diarrea acuta ed essendo un rimedio naturale possono essere utilizzati anche dai bambini.
Gli alimenti astringenti hanno la capacità di ridurre la presenza di acqua nelle feci grazie al loro bassissimo contenuto di fibre ed alla presenza di sostanze quali fenoli e tannini.
I polifenoli e i tannini hanno la capacità di far precipitare le proteine della saliva che danno origine a sostanze colloidali insolubili in un ambiente neutro.
In genere tali alimenti hanno, in bocca, una sensazione allappante e nell’intestino danno luogo a feci poco idratate e molto compatte.
Inoltre i cibi astringenti sono poveri di fibre e quindi riducono la peristalsi intestinale e la diarrea.
Quando si soffre di diarrea sono da evitare, almeno per i primi giorni, quasi tutti gli alimenti, ad eccezione di alcuni, che, soprattutto se preparati in modo adeguato, ovvero senza condimenti, cucinati in modo estremamente semplice o addirittura crudi, possono essere di supporto durante la riabilitazione fisica.
Gli alimenti astringenti sono molteplici e consentono di poter costruire una dieta astringente adatta a chi soffre di diarrea. Tra gli alimenti astringenti abbiamo:
Vediamo adesso in dettaglio quali sono gli alimenti astringenti suddivisi per categoria.
Sono astringenti alcuni prodotti a base di cereali, ad esempio:
Vi sono anche alcune tipologie di frutta che aiutano in caso di diarrea come ad esempio:
Tra gli altri alimenti astringenti possiamo citare:
Tra gli alimenti astringenti sarebbe da citare anche il miele. Tuttavia l’utilizzo del miele ha pareri contrastanti in quanto alcuni esperti sostengono che questo favorisca l’evacuazione mentre altri sostengono che alcuni tipi di miele, come il miele di castagno ricco di tannini, possano avere effetto astringente.
Oltre agli alimenti di cui al punto precedente, per favorire la reintegrazione dei liquidi, molto importante dopo fenomeni di diarrea o dissenteria, è consigliabile anche bere del succo di limone, magari con dello zucchero, succo d’arancia e tè nero, che può essere addolcito o meno.
Puoi approfondire i benefici della spremuta di limoni.
Sono invece da evitare i cibi fritti e ricchi di grassi, i prodotti caseari, le bevande gassate, il caffè, l’alcol ed alcuni frutti e verdure come broccoli, piselli, prugne che aumentano i gas intestinali.
Consulta come articolare una dieta contro la diarrea.
Gli alimenti astringenti sono molto utili in caso di diarrea acuta. Tuttavia in alcuni casi, come quelli legati alla presenza di patologie infiammatorie o funzionali dell’intestino, non andrebbero utilizzati in quanto potrebbero aggravare la sintomatologia diarroica.
Ad esempio nel caso in cui la diarrea sia legata al colon irritabile, questi alimenti potrebbero non essere così efficaci. Il colon irritabile è una patologia che determina alterazioni dell’alvo e che si manifesta con periodi di diarrea intervallati da periodi di stitichezza. In questo caso l’impiego di alimenti astringenti potrebbe da un lato migliorare gli episodi di diarrea, riducendo la presenza di acqua nelle feci e riducendo lo stimolo infiammatorio a livello intestinale grazie al ridotto contenuto di fibre, ma dall’altro lato, proprio perché tendono a ridurre l’acqua nelle feci e perché hanno poche fibre, potrebbero aumentare la stitichezza tipica di questa patologia.
Per gli stessi motivi tali alimenti andrebbero consumati sotto consiglio medico quando si soffre di patologie intestinali importanti come il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa.
Durante la gravidanza è necessario prestare attenzione all’assunzione di alimenti astringenti. La gravidanza, infatti, predispone la donna a soffrire di stitichezza ed il consumo di questi alimenti potrebbe aggravare il problema.
Gli anziani hanno fisiologicamente una ridotta motilità intestinale. Questo determina frequenti episodi di stitichezza.
L’utilizzo di alimenti astringenti quindi va valutato sempre insieme al proprio medico in base ai singoli casi.
CORRELATI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
Dimagrire Esercizi Diete Bellezza Psicologia Integratori Gravidanza Massaggi Applicazioni