Polioli: cosa sono? Benefici e controindicazioni dei polialcoli

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Marilena Grassi
(Specialista in biologia e nutrizione)

Spesso usati come dolcificanti, i polioli sono carboidrati, presenti in natura o sintetizzati chimicamente, che hanno diverse proprietà, tra cui quella di avere un buon potere dolcificante ed un basso apporto calorico. Vediamo quali sono i benefici legati al loro utilizzo, in quali alimenti si trovano e se ci sono rischi, controindicazioni ed effetti collaterali legate alla loro assunzione.

Risposte rapide alle domande più frequenti sui polialcoli:

I polialcoli fanno male?

Se usati nelle giuste quantità sono stati ritenuti sicuri da molti studi effettuati dall'EFSA.

Sono cancerogeni?

Ad oggi nessuno studio ha dimostrato che provocano tumori.

I polioli fanno ingrassare?

Non direttamente dato che contengono pochissime calorie, tuttavia c'è il rischio di abituarsi al sapore dolce con un conseguente aumento del consumo di cibi zuccherini.

    Indice Articolo:

Cosa sono i polioli?

I polioli sono composti chimici con più gruppi idrossilici (-OH). Utilizzati in vari settori, come nella produzione di poliuretani e come dolcificanti a basso contenuto calorico nell'industria alimentare, i polioli sono apprezzati per le loro proprietà umettanti e stabilizzanti.

Sono sostanze presenti in natura o sintetizzate chimicamente che vengono utilizzate essenzialmente come edulcoranti in quanto hanno un potere dolcificante simile a quello del saccarosio, un minore apporto calorico e conferiscono consistenza al prodotto finito. Si tratta di sostanze naturalmente presenti in molti alimenti e utilizzate anche come dolcificanti a basso contenuto calorico.

Differenza tra Zuccheri e Polioli: La principale differenza tra zuccheri e polioli risiede nel loro impatto sulla glicemia. Gli zuccheri aumentano rapidamente i livelli di zucchero nel sangue, mentre i polioli hanno un effetto più moderato. Inoltre, i polioli sono meno calorici rispetto agli zuccheri tradizionali.

Sono carboidrati a basso indice glicemico e, spesso, vengono chiamati "alcoli dello zucchero" perché la loro struttura chimica è simile a quella degli zuccheri e degli alcoli. Ecco alcuni punti importanti sui polioli:

I polioli sono, dunque, dolcificanti naturali a basso contenuto calorico con un indice glicemico ridotto e diversi vantaggi per la salute. Sono utili per chi desidera ridurre l'apporto di zuccheri e per chi segue diete specifiche, ma bisogna consumarli con moderazione.

Approfondimento: i polioli fanno male? I polioli, comunemente impiegati come dolcificanti a basso contenuto calorico, sono ritenuti sicuri per la maggior parte delle persone. Tuttavia, secondo l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), un consumo eccessivo può portare a disturbi digestivi come gonfiore e diarrea. Si raccomanda quindi un uso moderato.

Quali sono i più comuni?

I polioli sono i carboidrati? I polioli sono una categoria di carboidrati noti come alcoli zuccherini. Sono utilizzati come dolcificanti a basso indice glicemico e hanno un impatto minore sulla glicemia rispetto agli zuccheri tradizionali. Sono presenti in molti prodotti dietetici e senza zucchero.

I più comuni sono:

Tipi di polioli più usati in commercio

Esistono diversi tipi di polioli, ognuno con caratteristiche uniche e specifiche applicazioni:

Ogni tipo di poliolo ha vantaggi e svantaggi specifici, quindi è importante scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e preferenze. Quando si utilizzano polioli, bisogna prestare attenzione alla tolleranza individuale e consumarli con moderazione per evitare possibili effetti collaterali.

Sorbitolo (E420).

È sicuramente tra i polialcoli più comuni; è un dolcificante anch'esso naturale presente in buona parte della frutta di cui ci nutriamo, mele, pere, nespole, ciliegie ne sono ricche, e lo si estrae in maniera massiccia dai frutti del sorbo.

Altre informazioni sul Sorbitolo

Il sorbitolo è ampiamente utilizzato nelle industrie alimentare, farmaceutica e cosmetica. Vediamo più nel dettaglio le sue caratteristiche e utilizzi:

Attenzione! Sembra essere parecchio diffusa l’intolleranza al sorbitolo che procura episodi di dissenteria e malassorbimento ed è bene quindi stare attenti alla somministrazione di alimenti contenenti buone quantità di sorbitolo nei bambini di età inferiore ad un anno di vita.

Sorbitolo in Gravidanza: L'uso di sorbitolo durante la gravidanza è generalmente considerato sicuro in quantità moderate. Tuttavia, come per tutti i dolcificanti, è consigliabile consultare un medico prima dell'uso, specialmente in gravidanza, per evitare possibili effetti collaterali come disturbi digestivi.

Xilitolo (E967).

Anche lo xilitolo è molto noto, non fosse altro che per le pubblicità delle gomme da masticare molte delle quali contengono questo edulcorante.

Come si ottiene lo xilitolo? Questo poliolo naturale si ottiene mediante un processo di idrogenazione dello xilosio ricavato dai fusti del mais e dal legno. Il suo potere dolcificante è del tutto simile a quello del saccarosio, è presente in alimenti di origine naturale in particolare nei funghi, nei cavolfiori, nelle melanzane e nelle fragole ed è molto utilizzato nell'industria alimentare grazie al fatto di essere completamente a-cariogeno.

Viene utilizzato in molte preparazioni farmaceutiche, quali caramelle per la gola e sciroppi mucolitici, per rendere più piacevole il consumo di certe sostanze medicinali soprattutto da parte dei più piccoli. Lo possiamo trovare anche nelle caramelle gommose, nei prodotti per diabetici.

Altre informazioni sullo Xilitolo

Lo xilitolo è molto diffuso e apprezzato per le sue numerose proprietà benefiche. Analizziamo più da vicino le sue caratteristiche e i suoi impieghi:

Per trarre vantaggio dalle proprietà benefiche del xilitolo, è consigliabile utilizzarlo con moderazione e monitorare la propria reazione. Leggere attentamente le etichette degli alimenti per identificare la presenza di xilitolo serve a tenere sotto controllo la quantità assunta e non incorrere in effetti collaterali.

Mannitolo (E421).

Si tratta di uno zucchero noto sin dai tempi più antichi, in quanto è molto facile estrarlo dalla linfa del frassino. Sono note le sue proprietà lassative che lo hanno reso famoso in passato, ma oggi è utilizzato essenzialmente come dolcificante naturale.

Si trova naturalmente in alimenti quali alghe marine e funghi ed è molto utilizzato nei prodotti da pasticceria.

Avendo un effetto lassativo molto pronunciato si consiglia di non assumere molti alimenti contenenti mannitolo nel corso della giornata, la dose giornaliera di questo edulcorante ritenuta accettabile è di circa 10 grammi al giorno.

Eritritolo (E968).

L'eritritolo viene estratto dalla fermentazione batterica degli zuccheri vegetali. E’ naturalmente presente nella frutta ed è molto usato come dolcificante perché non presenta retrogusti. Lo troviamo anche negli integratori per sportivi.

Al contrario dei polioli naturali, quelli artificiali vengono sintetizzati chimicamente a partire da zuccheri ed edulcoranti naturali. Spesso si rende necessaria la sintesi di dolcificanti in quanto quelli artificiali hanno una maggiore resa in termini produttivi, sono di solito più stabili nel tempo e ad alte temperature e garantiscono una migliore conservazione del prodotto finito.

Approfondimento sull'Eritritolo

L'eritritolo è popolare per la sua tollerabilità e le sue caratteristiche uniche. Esaminiamo i suoi aspetti più importanti e i motivi della sua diffusione:

L'Eritritolo Fa Male al Fegato? Attualmente, non ci sono evidenze scientifiche che suggeriscano che l'eritritolo causi danni al fegato. Al contrario, è generalmente riconosciuto come sicuro per il consumo umano, anche se un uso eccessivo può portare a disturbi digestivi minori.

Lattitolo (E 966).

È sintetizzato unendo galattosio e sorbitolo ed è circa la metà rispetto agli zuccheri normali.

È molto usato a livello industriale soprattutto nei prodotti da forno, essendo particolarmente stabile ad alte temperature. Non si sa molto riguardo alla sua eventuale cancerogenicità e non è particolarmente dolce. Avendo un effetto lassativo importante è usato dall'industria farmaceutica come principio attivo di molti farmaci ad effetto evacuativo.

Approfondimento sul Lattitolo

Il lattitolo è un altro poliolo utilizzato come sostituto dello zucchero.:

Per evitare effetti collaterali, è essenziale consumarlo con moderazione e monitorarne attentamente l'assunzione.

Isomalto (E953).

Questo poliolo non è particolarmente usato. Di sintesi anch'esso, deriva dall'unione di glucosio, mannitolo e sorbitolo.

Il suo maggiore utilizzo è per i prodotti per soggetti diabetici avendo un indice glicemico molto basso.

L’effetto lassativo è pesante per cui sarebbe bene non abusarne. Il suo potere dolcificante non è molto elevato per cui di solito è combinato ad altri edulcoranti, come l’aspartame o l'acesulfame K per rendere più gradevole soprattutto il consumo di prodotti per soggetti diabetici, già di per sé parecchio amari. È molto usato nei prodotti alimentari in quanto assorbe poco l’umidità e aiuta a conservare in buone condizioni il prodotto finito. Lo ritroviamo in particolare nelle caramelle senza zucchero.

Approfondimenti sull'Isomalto

L'isomalto è un poliolo popolare con diverse caratteristiche e vantaggi:

Prestare attenzione alle etichette è utile per monitorare l'assunzione di isomalto, e consumarlo con moderazione per bilanciare vantaggi e potenziali effetti collaterali.

L'Isomalto Fa Male? Secondo l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), l'isomalto è riconosciuto come sicuro per il consumo umano. Tuttavia, come per altri polioli, un eccesso può causare effetti collaterali come disturbi digestivi a causa delle sue proprietà lassative. Un consumo moderato è quindi consigliato.

Maltitolo (E965).

Altro poliolo molto noto, si caratterizza per avere un potere dolcificante maggiore del saccarosio.

È un disaccaride che si ottiene dalla idrogenazione del maltosio, a-cariogeno, ad effetto lassativo ridotto. È molto resistente alle alte temperature più degli altri polioli per cui è molto usato nei prodotti da forno.

Informazioni aggiuntive sul Maltitolo

Il maltitolo è un altro poliolo comunemente utilizzato nelle industrie alimentari e farmaceutiche:

Maltitolo in Gravidanza: L'uso di maltitolo durante la gravidanza è generalmente considerato sicuro se consumato con moderazione. Tuttavia, è importante consultare un medico, poiché un eccesso può causare disturbi digestivi come gonfiore o diarrea.

Dove si trovano? Alimenti e prodotti che contengono polioli.

Dove si Trovano i Polioli? I polioli sono comunemente trovati in prodotti dietetici e senza zucchero, come dolcificanti in gomme da masticare, caramelle, e bevande. Sono anche presenti in alcuni prodotti farmaceutici e cosmetici per le loro proprietà umettanti e stabilizzanti.

I polioli sono contenuti soprattutto nella frutta e in alcuni vegetali:

Fonti comuni di polioli.

I polioli si trovano sia in alimenti naturali che in prodotti trasformati. Ecco alcune fonti comuni di polioli:

Per identificare la presenza di polioli negli alimenti e prodotti che consumi, leggi attentamente l'etichetta. Troverai informazioni sui dolcificanti utilizzati e sul loro contenuto calorico e glicemico. Ricorda che, sebbene i polioli siano una scelta più salutare rispetto allo zucchero, è importante consumarli con moderazione e tenere presente la propria tolleranza individuale.

Quante calorie contengono i polialcoli?

I polioli sono utilizzati come edulcoranti soprattutto perché hanno un regime calorico piuttosto basso, inferiore solitamente a quello del saccarosio. In media le calorie dei polioli si aggirano attorno alle 2 Kcal per grammo contro le 4 Kcal apportate da un grammo di saccarosio.

Indice glicemico.

I polioli vengono utilizzati come dolcificanti non solo perché hanno poche calorie, ma anche perchè hanno un basso indice glicemico e quindi innalzano la glicemia molto meno degli altri carboidrati.

I benefici e i vantaggi di questi edulcoranti

I polioli recentemente vengono spesso utilizzati al posto dello zucchero perché hanno diverse proprietà e apportano numerosi benefici alla salute.

Meglio Polioli o Zuccheri? I polioli sono spesso preferiti agli zuccheri tradizionali per chi cerca alternative a basso indice glicemico. Mentre gli zuccheri possono aumentare rapidamente la glicemia, i polioli hanno un impatto minore, rendendoli scelte migliori per diabetici e diete a basso contenuto calorico.

Hanno zero calorie (o quasi) e quindi aiutano a dimagrire.

I polioli, inseriti in una dieta ipocalorica, aiutano a perdere peso. Il loro potere calorico è inferiore rispetto a quello del saccarosio, dello zucchero di canna e della media degli agenti edulcoranti sul mercato, seppure non sia nullo. Inoltre il loro potere dolcificante è più elevato, quindi è sufficiente una quantità più piccola di dolcificante per attivare la percezione del dolce.

Hanno meno calorie a parità di potere dolcificate

Inserire i polioli nella dieta offre diversi vantaggi per chi cerca di ridurre l'apporto calorico e mantenere o perdere peso.

Hanno basso indice glicemico e quindi sono adatti in caso di diabete.

Polioli e Diabete: Secondo l'American Diabetes Association, i polioli sono dolcificanti a basso indice glicemico sicuri per i diabetici. Aiutano a mantenere stabili i livelli di glicemia, ma è consigliato un uso moderato per evitare disturbi digestivi.

L’indice glicemico dei polioli è inferiore a quello del saccarosio (60) perché il loro metabolismo non coinvolge l’insulina.

Un indice glicemico basso li rende adatti ai soggetti diabetici di tipo I, che hanno problemi con la produzione di insulina, e ai diabetici di tipo II che di solito hanno problemi con il mantenimento del peso.

Secondo uno studio effettuato da Livesey nel 2003, i polioli sono da sostituire allo zucchero per le loro proprietà glicemiche. Essi, infatti, hanno basso contenuto glicemico e basso indice insulinico.

Controllo glicemico

Ora, approfondiamo come i polioli aiutano a tenere sotto controllo la glicemia:

Sebbene i polioli possano offrire numerosi benefici nel controllo glicemico è fondamentale consultare un medico o un dietista prima di apportare modifiche significative alla propria dieta, soprattutto se si ha il diabete o si è a rischio di svilupparlo.

I Polioli Fanno Alzare la Glicemia? I polioli hanno un impatto minore sulla glicemia rispetto agli zuccheri tradizionali. Sebbene possano causare un lieve aumento, l'effetto è generalmente molto inferiore. Questo li rende una scelta popolare per diabetici e diete a basso indice glicemico.

Dolcificanti che Non Alzano la Glicemia:

I dolcificanti che non alzano significativamente la glicemia includono stevia, eritritolo, xilitolo, e alcuni polioli. Questi sono apprezzati nelle diete a basso indice glicemico e per persone con diabete, grazie al loro minimo impatto sulla glicemia.

Salute dentale.

Ora, esaminiamo i benefici dei polioli per la salute dentale:

Sostituire gli zuccheri coi i polioli nella dieta e nei prodotti per l'igiene orale offre numerosi vantaggi per la salute dei denti. In ogni caso va ricordato che i polioli non sostituiscono una buona routine di igiene orale, come spazzolare i denti due volte al giorno e usare il filo interdentale.

Non provocano carie.

La maggior parte dei polioli ha un’azione a-cariogena, ovvero non determina la formazione di carie esercitando un ruolo preventivo nell'ambito del cavo orale.

La formazione delle carie dentali è dovuta all'attività di un batterio che normalmente alberga nel nostro cavo orale, ovvero lo Streptococcus mutans. Questo batterio, insieme a tanti altri, si nutre dei cibi che assumiamo, in particolare di quelli zuccherini, fermentandoli e determinando la formazione di metaboliti acidi che corrodono lo smalto. Man mano che la loro attività procede, i batteri si fanno sempre più spazio nella matrice del dente imbattendosi nella dentina, tessuto organico molto ricco, di cui continuano a nutrirsi cavitando completamente il dente. È stato visto che i polioli sono meno fermentescibili degli zuccheri normali per cui meno cariogeni.

Ecco perché in molte caramelle o gomme da masticare sono utilizzati i polioli anziché altri tipi di edulcoranti.

Le gomme da masticare allo xilitolo: fanno bene ai denti?

Si consiglia l’uso di alcune gomme da masticare, dopo un pasto fuori casa, quando non si ha la possibilità di lavare i denti, perché i polioli hanno un effetto benefico sullo smalto dentale preservandolo. Masticare gomme allo xilitolo, sembra favorire la proliferazione di una flora batterica non cariogena inibendo lo sviluppo dello Streptococcus mutans, batterio responsabile della carie.

Idratano e depurano il colon.

I polioli aiutano il colon a liberarsi delle sostanze tossiche che si producono durante il metabolismo; ciò avviene in quanto queste sostanze per osmosi richiamano acqua nell'intestino e favoriscono l’evacuazione.

Esaminiamo i vantaggi dei polioli nell'industria alimentare e per i consumatori:

Nonostante i suddetti benefici, i polioli causano effetti collaterali gastrointestinali se consumati in grandi quantità.

I polioli fanno male? I possibili effetti collaterali.

I polioli sono ritenuti dolcificanti che, al contrario dello zucchero, e se assunti secondo la dose giornaliera raccomandata, hanno pochi rischi e solo qualche effetto collaterale.

Prima di elencare i possibili effetti collaterali va evidenziato che l'unico effetto ampiamente accertato dei polioli è quello lassativo se ingeriti in grosse quantità.

I Polialcoli sono Lassativi? Molti polialcoli, come sorbitolo, mannitolo, e xilitolo, hanno proprietà lassative. Questo effetto è dovuto al loro incompleto assorbimento nell'intestino, che può portare a gonfiore, gas, e diarrea se consumati in grandi quantità.

Per ridurre questi effetti collaterali dei polioli, bisogna introdurli gradualmente nella dieta e prestare attenzione alle reazioni individuali e consultare un medico o un nutrizionista se si sperimentano effetti collaterali persistenti o gravi.

Disturbi gastrointestinali.

Un breve approfondimento lo meritano i disturbi gastrointestinali legati ai polioli:

Per evitare disturbi gastrointestinali legati ai polioli, è importante limitare il consumo e prestare attenzione alle reazioni individuali. In caso di persistenza dei sintomi, consultare un medico o un nutrizionista per valutare possibili alternative e strategie di gestione.

Tolleranza individuale.

Vediamo ora da cosa dipende la tolleranza individuale ai polioli:

Per gestire al meglio la tolleranza individuale ai polioli, è consigliabile iniziare con quantità moderate, monitorare le reazioni e adattare il consumo di conseguenza. In caso di sintomi persistenti, consultare un medico o un nutrizionista per valutare la situazione e ricevere consigli su possibili alternative o strategie di gestione.

Sono cancerogeni?

I polioli, come molti dei loro fratelli dolcificanti, sono stati ritenuti sicuri da molti studi effettuati dall'EFSA (European Food Safety Authority) se assunti nella dose giusta senza eccessi. La stessa EFSA, infatti, stabilisce per ogni prodotto la dose massima contenuta in un alimento.

Tuttavia, negli ultimi anni si è sparsa l'opinione della presunta cancerogenicità di alcuni dolcificanti (soprattutto l'aspartame). È bene chiarire che, ad oggi, non esistono studi che affermano la tossicità dei polioli, mentre ne è accertata la sicurezza se ingeriti nelle dosi consigliate.

Fanno ingrassare?

Spesso si ritiene che gli alimenti che portano la dicitura "senza zuccheri" abbiano zero calorie, ma abbiamo visto che non è così. Questi alimenti utilizzano dolcificanti come i polioli al posto dello zucchero, che comunque hanno un loro apporto calorico.

Paradossalmente, quindi, un consumo eccessivo di polioli potrebbe innescare meccanismi fanno ingrassare e addirittura favorire l'obesità.

Quanti assumerne al giorno?

I polioli vanno assunti in quantità variabili a seconda del tipo.

La DGA (dose giornaliera accettabile) è calcolata in base al peso: mg di sostanza /kg di peso corporeo.

In genere 20 g al giorno di polioli sono ben tollerati da tutti, ma alcune sostanze sono meglio tollerate di altre:

Controindicazioni.

Il consumo di queste sostanze sostitutive dello zucchero andrebbe evitato in alcuni casi.

Donne in gravidanza.

Il motivo per cui si sconsiglia di abusare di cibi contenenti polioli in particolare ai bambini, alle donne in gravidanza ed allattamento è precauzionale. Non vi sono, infatti, definitive certezze sulla tossicità di questi dolcificanti.

Per gli sportivi.

Abbiamo visto, infatti, che i polioli sono molto usati in ambito farmaceutico per alcune sostanze medicinali, nella preparazione di integratori per migliorarne il sapore e la conservazione e nella formulazione di dolci e caramelle. Gli sportivi fanno largo uso di integratori per cui potrebbero manifestare fenomeni lassativi nel lungo periodo, al pari dei bambini golosi di caramelle.

Utilizzo dei polioli nell'industria alimentare

Ora analizziamo l'utilizzo dei polioli nell'industria alimentare:

In sintesi, i polioli sono ampiamente utilizzati nell'industria alimentare per i loro benefici come dolcificanti, agenti di volume, conservanti e promotori della salute dentale. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alle quantità utilizzate e alle normative locali per garantire prodotti sicuri e di qualità per i consumatori.

Prodotti dietetici e senza zucchero

Ora esaminiamo i prodotti dietetici e senza zucchero in relazione ai polioli:

Ricordate che, nonostante i benefici dei polioli nei prodotti dietetici e senza zucchero, è importante consumarli con moderazione, poiché un eccesso può causare disagio gastrointestinale. Inoltre, leggere sempre le etichette dei prodotti per conoscere i polioli presenti e le loro quantità.

Dolcificanti naturali

Adesso, esploriamo i dolcificanti naturali e il loro utilizzo nell'industria alimentare:

Optare per dolcificanti naturali può essere un'ottima alternativa allo zucchero raffinato, ma è importante considerare che alcuni di essi contengono ancora calorie e zuccheri. Per questo motivo, è fondamentale usarli con moderazione e consultare un professionista della salute per consigli specifici.

Prodotti per diabetici

Ora, esaminiamo i prodotti per diabetici e il loro ruolo nell'industria alimentare:

È importante sottolineare che i prodotti per diabetici non devono essere considerati una soluzione universale per il controllo della glicemia. Le persone con diabete dovrebbero lavorare a stretto contatto con un professionista della salute per sviluppare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle loro esigenze specifiche.

Polioli e diete

Ora esaminiamo il ruolo dei polioli nelle diete:

In ogni dieta, è importante considerare le proprie esigenze e tolleranze individuali. Consultare un medico o un nutrizionista per discutere l'uso dei polioli e determinare la migliore strategia alimentare per la propria situazione.

Domande frequenti sui polioli

Ora rispondiamo ad alcune domande frequenti sui polioli:

Ricorda di consultare un medico o un nutrizionista prima di apportare modifiche significative alla tua dieta, specialmente se hai condizioni di salute preesistenti.

Bibliografia

Ecco una bibliografia dettagliata sugli argomenti legati ai polioli, basata su pubblicazioni scientifiche e studi recenti:

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Marilena Grassi
(Specialista in biologia e nutrizione)

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