Passiflora: guida completa

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Oggi impariamo qualcosa di più sulla passiflora, sui suoi benefici e sui possibili effetti collaterali e controindicazioni.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
  2. A cosa serve?
  3. Proprietà e benefici per la salute
    1. Insonnia
    2. Depressione
    3. Dolori intestinali e mestruali
    4. Asma
    5. Pelle
  4. Funziona?
    1. Dosaggio giornaliero
  5. Controindicazioni ed effetti collaterali
    1. Gravidanza
    2. Bambini
    3. Interazioni farmacologiche
  6. Uso
    1. Infuso
    2. Tintura madre
  7. Frutto della passione:ricette

Cos'è la passiflora?

La passiflora, il cui nome scientifico è Passiflora Incarnata, è una pianta rampicante originaria del Sud America, ampiamente diffusa in Europa da secoli, e largamente utilizzata per le svariate proprietà terapeutiche.

Esistono oltre 460 specie di passiflora, ma quelle comunemente utilizzate nella farmacopea sono la passiflora cerulea, la passiflora incarnata e la passiflora edulis.

Della pianta si utilizzano le parti verdi che sono ricche di flavonoidi ed acidi grassi.

A cosa serve? Le proprietà della pianta.

Sembra che già dall'antichità gli Aztechi usassero la Passiflora come calmante: questa pianta ha, infatti, proprietà ansiolitiche e sedative che sono state confermate anche dai moderni studi scientifici.

Sia il fiore che le foglie, grazie ai flavonoidi che contengono, sono molto utilizzati in omeopatia ed aromaterapia in particolare per trattare: tachicardia, ansia e insonnia (anche quella provocata da depressione, stress e menopausa).

I benefici della passiflora.

La passiflora, quindi, coltivata a scopo ornamentale, vanta anche tantissime proprietà terapeutiche

Contrasta l’insonnia perché ha proprietà sedative.

La passiflora è nota principalmente per le sue proprietà sedative, ed è ampiamente utilizzata come rimedio per l’insonnia. Riesce ad indurre un sonno naturale in tutte quelle situazioni in cui non si riesce a dormire a causa di studio intenso, stress psicologico, intensa attività fisica o sportiva, depressione e ansia. Inoltre al mattino non lascia intorpidimento e la sensazione della difficoltà a svegliarsi tipica dei farmaci. Non è però molto utile nel trattamento dell’insonnia di origine psichiatrica.

Aiuta a combattere lievi stati di depressione.

La Passiflora è un ottimo calmante, riequilibra l’umore e agisce come sedativo sul sistema nervoso centrale e soprattutto nella zona del midollo spinale. Aiuta a sconfiggere alla base i problemi dovuti a negative condizioni emotive, oltre che fisiche, ecco perché può essere un valido alleato nel trattamento di leggeri stati d’ ansia e depressione, evitando il ricorso a farmaci. Queste qualità sono dovute all'azione dei flavonoidi, contenuti principalmente nelle parti in alto e verdi della pianta, che riescono a legarsi ai recettori delle benzodiazepine che si trovano nel cervello che sono degli ansiolitici naturali.

La ricerca...

L'HMPC (Commissione per i medicinali vegetali che è responsabile degli studi sulle erbe medicinali) ritiene che l'efficacia di medicinali a base di passiflora utilizzati per contrastare sintomi di stress e favorire il sonno, non si basa su sufficienti studi clinici ma sull'uso tradizionale di lunga data. Questi medicinali, infatti, vengono utilizzati all'interno dell'UE da almeno 15 anni in modo sicuro, senza supervisione medica.

Calma i dolori intestinali e mestruali.

La passiflora si rivela utilissima nei casi di dolori addominali dovuti al nervosismo e allo stress, in quanto aiuta a distendere la muscolatura liscia, ed anche a placare gli stati ansiosi. Può essere utilizzata con successo anche come antidolorifico nel caso di dolori mestruali.

Puoi approfondire altri rimedi naturali per i dolori mestruali.

Aiuta in caso di asma.

La passiflora può anche essere d’aiuto in caso di asma, grazie agli alcaloidi armanici che hanno un’azione antispasmodica. Essa rilassa la muscolatura e quindi riesce a ritardare il broncospasmo e le difficoltà respiratorie associate alla malattia.

E' un alleato per la pelle.

L'estratto di passiflora serve a dare vigore alla pelle grazie al contenuto di acidi grassi essenziali e fitoestrogeni. Per dare alla pelle un aspetto più giovane e luminosa la passiflora viene utilizzata come ingrediente di molte creme per la pelle.

Funziona?

La medicina popolare riconosce da tempo le proprietà sedative della passiflora.

L’HMPC (comitato per i prodotti a base di erbe medicinali) responsabile della valutazione dei dati scientifici sulle sostanze vegetali, ha confermato che gli effetti della passiflora sono attendibili anche se sono necessari ulteriori studi per dimostrare in pieno l’efficacia.

Dosaggio giornaliero?

OK è utile, ma quanta assumerne?

La dose giornaliera di passiflora varia, naturalmente in base alle formulazioni ed al tipo di disturbo, ma generalmente è consigliato non superare i 6/8 mg per kg di peso corporeo per non incorrere in sovra dosaggio.

Controindicazioni ed effetti collaterali.

Una delle caratteristiche dell’assunzione della Passiflora è quella di essere considerata priva di effetti collaterali: attenendosi ai dosaggi e alle precauzione, non dovrebbe realizzarsi alcun tipo di disturbo dovuto al prodotto.

Un forte sovradosaggio può provocare un leggero stato allucinogeno.

I frutti della passiflora cerulea invece, se mangiati crudi, possono causare nausea e vomito, ed indurre un'azione depressiva del sistema circolatorio.

Anche se non sono dimostrati effettivi pericoli, in alcuni casi occorre evitare l’uso di prodotti a base di Passiflora.

Gravidanza o allattamento.

Durante la gravidanza viene sconsigliata l’assunzione di passiflora perché contiene armaline che hanno l'effetto di stimolazione uterina, e potrebbe quindi provocare un parto prematuro. Inoltre ad oggi non sono ancora stati studiati gli effetti che la pianta potrebbe avere sul feto e su neonati per cui, è bene evitarne l'assunzione anche in allattamento in quanto i principi attivi possono passare attraverso il latte.

Bambini.

Come qualsiasi prodotto a base di piante ed erbe medicinali è sconsigliata la somministrazione a bambini di età inferiore ai due anni.

Interazioni con farmaci.

I prodotti a base di Passiflora possono interagire con sedativi, barbiturici e alcuni altri antidepressivi. Le interazioni con i farmaci sopra citati portano ad un aumento dell’effetto sedativo degli stessi, prolungando il sonno e lo stato di torpore che potrebbe protrarsi anche dopo il risveglio.

Utile può essere, invece, l’uso congiunto con altri prodotti naturali dalle proprietà simili (valeriana, biancospino, tiglio).

Come si usa? Formulazioni e dosaggio.

Le specie che vengono usate, sia da sole sia in combinazione con altri prodotti naturali, a scopi fitoterapici sono la Passiflora Caerulea, la Passiflora Incarnata e la Passiflora Edulis.

In omeopatia la passiflora è utilizzata come rimedio calmante sotto forma di granuli o gocce da assumere in quantità variabili a seconda del disturbo.

Infuso contro l'insonnia.

L’infuso si effettua con le foglie e le altre parti verdi della pianta raccolte a giugno ed essiccate. Il dosaggio da mettere nell'acqua bollente è di 20 grammi di pianta, lasciate in infusione per 15 minuti. Sono consigliate tre tazze al giorno, una prima di andare a dormire.

Tintura madre.

25-30 gocce di preparazione d’erboristeria, in poca acqua (circa mezzo bicchiere), tre volte al giorno, o in caso di insonnia, si possono assumere solo 40 gocce la sera un'oretta prima di mettersi nel letto.

Esistono integratori di passiflora commercializzati come pillole o sciroppi, il dosaggio può variare in base al disturbo da trattare, e si consiglia caldamente di chiedere ogni volta il parere di un esperto.

Frutto della Passione in cucina: ricette.

La Passiflora Edulis produce un frutto commestibile, molto comune in America, che oggi si può trovare nei nostri supermercati nel reparto della frutta esotica. Ne esistono due specie, che si differenziano per il colore della buccia: la Granadilla si presente gialla-arancione mentre la Maracuja è rossa-viola.

Il frutto della passiflora è un frutto tondeggiante con buccia spessa, qe che racchiude molti semi immersi un succo gelatinoso. Ha un sapore dolce acidulo ed è ricco di principi attivi quali vitamine (soprattutto vitamina C) sali minerali (ferro, fosforo e potassio) zuccheri e mucillagini.

100 g di frutto apportano circa 50 kcal.

E' un ottimo frutto molto apprezzato per le sue proprietà:

l frutto della passione può essere mangiato fresco o utilizzato per la preparazione di succhi di frutta, cocktail, sorbetti.

Il Frutto della Passione, inoltre, può essere usato per fantasiose ricette, tra cui:

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