L'herpes labiale è un'infezione virale che si manifesta con la comparsa di una o più bolle a livello del labbro superiore o inferiore. Può essere trattato con diversi rimedi, sia farmacologici che naturali. Scopriamo quali sono i rimedi naturali o casalinghi migliori per favorirne la guarigione
Per il trattamento dell'herpes labiale, qualora non si vogliano assumere farmaci, è possibile ricorrere all'utilizzo di rimedi naturali.|
Questi comprendono:
Rimedi della nonna, ovvero quell'insieme di rimedi casalinghi e fai da te che possono aiutare a migliorare la sintomatologia dell'herpes utilizzando ciò che si ha in casa.
Rimedi alimentari, ovvero assumere o evitare di assumere determinati alimenti che possono migliorare o peggiorare la sintomatologia.
Rimedi fitoterapici, ovvero l'insieme delle piante che, sottoforma di tintura madre, tisana, decotto, crema o gel, possono aiutare a ridurre la sintomatologia erpetica ed a velocizzare la guarigione.
Rimedi omeopatici, ovvero granuli omeopatici da assumere per migliorare determinati sintomi legati a diverse tipologie di vescicole di herpes labiale.
Ma cos’è questo Herpes?
L'herpes labiale è una patologia di origine virale causata dall'herpes virus di tipo 1 (HV1). Il virus, una volta contratto, da luogo all'infezione e dopo la guarigione rimane latente nell'organismo, principalmente a livello delle vie nervose. Quando si è in condizioni di stress o di immunodepressione il virus si riattiva e provoca la ricomparsa dell'herpes labiale. La principale sintomatologia è rappresentata dalla formazione di piccole bolle sul labbro superiore o inferiore. Le bolle sono piene di liquido trasparente, si formano a partire da una tumefazione arrossata e dolente e sono molto pruriginose. Le bolle tendono man mano che passano i giorni (circa una settimana) a seccarsi ed a formare una crosta che, una volta caduta spontaneamente, indicherà l'avvenuta guarigione.
Rimedi fai da te per far sparire le bollicine.
I rimedi fai da te comprendono i rimedi casalinghi o della nonna, cioè l'utilizzo di sostanze comunemente presenti in casa al fine di migliorare la sintomatologia dell'herpes, ed i rimedi alimentari, ovvero un insieme di alimenti da assumere o da evitare per migliorare la sintomatologia ed evitarne il peggioramento.
Rimedi casalinghi o della nonna per attenuare i sintomi.
I cosiddetti "rimedi della nonna" sono rappresentati dai rimedi casalinghi, cioè da un insieme di sostanze normalmente presenti in casa che possono essere utilizzate per il trattamento dei sintomi dell'herpes labiale.
Tra queste abbiamo:
Ghiaccio: serve a ridurre sintomi quali bruciore e dolore, agendo come blando antinfiammatorio ed anestetico. Si avvolge un cubetto di ghiaccio in un tovagliolo di carta o di cotone e si poggia delicatamente sulla lesione erpetica per circa 5 - 10 minuti. L'applicazione può essere ripetuta al bisogno più volte al giorno.
Aceto di vino bianco o di mele: è da utilizzarsi quando le vescicole sono già comparse, e va applicato con un cotton fioc direttamente sulla lesione. Ha proprietà disinfettanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti e può favorire il processo di guarigione. L'unico inconveniente è che provoca, quando applicato, un forte bruciore.
Tè nero: è una bevanda ricca di tannini che aiutano a ridurre lo stato infettivo ed a migliorare l'infiammazione. Basta applicare una bustina di tè sulla lesione, dopo averla tenuta in acqua calda per qualche minuto.
Succo di limone: grazie al contenuto di acido citrico il succo di limone è un ottimo disinfettante e può aiutare a velocizzare il processo di guarigione delle lesioni erpetiche. Può essere applicato mediante un batuffolo di cotone o un cotton fioc e, come l'aceto, può provocare un po' di bruciore quando applicato.
Bicarbonato: il bicarbonato, miscelato con un po' d'acqua fino a ottenere una pasta morbida ed applicato direttamente sulla lesione erpetica, aiuta a far seccare l'herpes ed a velocizzare il processo di guarigione grazie alle sue proprietà disinfettanti. Si consiglia di applicarlo la sera prima di andare a dormire, lasciare essiccare tutta la notte e rimuovere il mattino dopo.
Dentifricio: l'applicazione del dentifricio è utile quando l'herpes è nelle fasi iniziali ovvero quando si avvisa rossore o pizzicore al labbro o quando c'è la bollicina appena formata ma non c'è ancora la crosta. L'applicazione del dentifricio dovrebbe aiutare a far seccare l'herpes prima del dovuto, accelerando così la guarigione in quanto, prima si secca la bollicina e si forma la crosta prima si ha la guarigione. Si applica, prima di andare a dormire, uno strato sottile di dentifricio sulla lesione, si lascia in posa tutta la notte, e si risciacqua il mattino dopo.
Alimentazione: cosa mangiare per attenuare l’herpes.
Anche l'alimentazione può essere un ottimo rimedio naturale per il trattamento dell'herpes labiale.
Vi sono alcuni alimenti che possono migliorare la sintomatologia ed altri che invece possono peggiorarla. Ad esempio:
Sono da preferire alimenti contenenti un particolare aminoacido, la lisina, che è in grado di migliorare lo stato infiammatorio legato all'herpes. Tra questi alimenti abbiamo le carni bianche in particolare il pollo, il pesce, la carne di vitello, le uova, la carne rossa, i legumi quali ceci, soia, lenticchie e fagioli, ed il formaggio fresco. Si consiglia anche di assumere alimenti ricchi di vitamina C per stimolare il sistema immunitario come ad esempio agrumi e verdure a foglia verde.
Sono da evitare alimenti quali noci, mandorle, cioccolato, vino rosso e arachidi in quanto ricchi di arginina, un aminoacido che sembra essere implicato nella riattivazione del virus che causa l'herpes. Sono anche da evitare alimenti come avena, frumento, mais, cocco, cavolini di bruxelles in quanto spesso sono responsabili di fenomeni allergici e potrebbero aggravare la sintomatologia. Infine sono da evitare gli alimenti che aumentano lo stato infiammatorio quali zucchero, caffè, insaccati, dolci, prodotti da forno ed alimenti grassi, fritti ed elaborati, alcolici e superalcolici.
Fitoterapia: le erbe più utili contro l’herpes.
Tra i rimedi fitoterapici da utilizzare per il trattamento dell’herpes labiale abbiamo piante con azione generica antinfiammatoria, antinfettiva, ed anche antivirale.
Tra queste possiamo citare:
Aloe vera: contiene antrachinoni catartici come principi attivi e numerosi elementi quali vitamine, sali minerali e aminoacidi, che le conferiscono proprietà antisettiche, analgesiche, disinfettanti e idratanti. Va applicata direttamente sulla parte da trattare, per favorire la cicatrizzazione e la scomparsa dell’infezione, sottoforma di gel, mediante un batuffolo di cotone.
Salvia: i suoi principi attivi quali acido caffeico, salvina, alfa e beta pinene, acido rosmarinico, acetato di linalile, cineolo, canfora, acido ursolico e saponosidi, sono contenuti all’interno dell’olio essenziale e le conferiscono proprietà antinfiammatorie ed antisettiche. Può essere utilizzato l’olio essenziale già pronto, da applicare sulla parte da trattare direttamente con un batuffolo di cotone, oppure può essere ricavato pestando e triturando le foglie, ed applicando questo composto ottenuto sulla parte interessata, strofinando leggermente.
Equiseto: contiene silice, saponine quali l’equisetonina, tannini, alcaloidi, glucosidi flavonici e sali minerali quali calcio, magnesio e potassio. Ha proprietà cicatrizzanti e per il trattamento dell’herpes labiale se ne usa l’estratto in polvere, da applicare direttamente sulla parte interessata.
Propoli: la propoli è un prodotto derivante dalle api che contiene principi attivi quali bioflavonoidi, in particolare galangina e pinocembrina, e vitamina C. Ha proprietà antisettiche e viene utilizzata sottoforma di crema, in associazione al burro di karitè, applicandola direttamente sulla parte da trattare.
Menta piperita: è ricca di mentolo che le conferisce azione antisettica, antipruriginosa ed anestetizzante. Si utilizza sottoforma di infuso o decotto, ponendo in infusione in acqua bollente le foglie di menta, per almeno 10 minuti. Successivamente si filtra, si lascia intiepidire e si applica con un batuffolo di cotone direttamente sulla parte da trattare.
Melissa: contiene principi attivi quali triterpeni, olio essenziale acido rosmarinico, flavonoidi e beta cariofillene, che le conferiscono una spiccata proprietà antivirale. Si applica direttamente sulla parte da trattare sottoforma di crema contenente estratto di melissa, o sottoforma di infuso (da realizzarsi ponendo un cucchiaio di foglie di melissa in infusione in una tazza di acqua bollente per una decina di minuti, successivamente filtrare e lasciare raffreddare) da applicare sulla lesione mediante un batuffolo di cotone imbevuto.
Echinacea: è una pianta dalle proprietà antivirali ed immunostimolanti grazie ai suoi principi attivi quali flavonoidi, ad esempio luteolina e quercetina, derivati dell’acido caffeico quali l’echinacoside, polieni e acido cicoridco. Si utilizza sottoforma di tintura madre, se ne applicano 1 – 2 gocce direttamente sulla lesione erpetica.
Tea tree: l’olio essenziale di tea tree o di melaleuca contiene principi attivi quali cineolo e terpinene. Si utilizza quando si manifestano i primi sintomi e va applicato, mediante un batuffolo di cotone, direttamente sulla parte da trattare.
Approndisci i benefici terapeutici del tea tree oil.
Rabarbaro: contiene principi attivi quali glucosidi, tannini, antrachinoni e antranoli ed ha proprietà antivirali. Si utilizza solitamente sottoforma di crema contenente estratto secco di rabarbaro in associazione all’estratto di salvia, e si applica sulla parte interessata ogni 2 – 4 ore al giorno per almeno 15 giorni.
Bardana: contiene principi attivi quali acido caffeico, acido clorogenico, lattoni sesquiterpenici, fitosteroli e mucillagini ed ha proprietà antisettiche ed antiflogistiche. Si utilizza sottoforma di decotto da preparare ponendo in infusione un cucchiaio di radice di bardana in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione per una decina di minuti, filtrare, lasciare intiepidire ed applicare mediante un batuffolo di cotone sulla parte interessata.
Camomilla: grazie al suo contenuto di azulene e bisabololo la camomilla aiuta a contrastare l’infiammazione legata all’herpes ma è utile anche per inibire la diffusione dell’infezione erpetica. Si utilizza sottoforma di infuso da realizzare ponendo in una tazza di acqua bollente per dieci minuti un cucchiaio di fiori di camomilla. I fiori vanno mantenuti in infusione per circa 10 minuti, successivamente si filtra, si lascia intiepidire e si applica sulla lesione mediante un batuffolo di cotone imbevuto.
Timo: se ne utilizza la tintura madre da applicare (1 – 2 gocce con un batuffolo di cotone) direttamente sulla parte da trattare. Il timo contiene principi attivi quali timolo, carvacrolo, acido ursolico, linalolo e borneolo ed ha azione antivirale ed immunostimolante.
Olmo: ha azione antierpetica ed antivirale e contiene minerali, fitosterina, tannini e flobafeni. Si utilizza sottoforma di decotto da prepararsi ponendo in infusione per almeno dieci minuti un cucchiaio di olmo in acqua bollente. Successivamente si filtra, si lascia intiepidire e si applica mediante del cotone sulla parte da trattare.
Olio di neem: contiene principi attivi quali acidi grassi essenziali e vitamina E, che gli conferiscono azione antivirale, cicatrizzante ed antinfiammatoria. Si utilizza applicandolo direttamente sulla parte da trattare mediante un batuffolo di cotone.
Iperico: se ne utilizza l’olio essenziale che contiene principi attivi quali ipericina, quercetina, rutina, terpeni e procianidine. Ha azione antinfiammatoria, antivirale, cicatrizzante ed antisettica, e si applica mediante un batuffolo di cotone direttamente sulla parte da trattare.
Rmedi omeopatici contro il virus.
Oltre alla fitoterapia anche l’omeopatia può essere utile per il trattamento dell’herpes labiale.
Tra i rimedi omeopatici più indicati abbiamo:
Ranunculus bulbosus, da assumere alla concentrazione 5 CH e con una posologia di 3 granuli da 3 a 4 volte al giorno. È indicato per il trattamento di gravi forme erpetiche con vescicole piene di sangue.
Sepia, da utilizzarsi in concentrazione 30 CH e con posologia variabile in base ai casi, questo rimedio si utilizza in caso di herpes labiale che tende a recidivare periodicamente.
Cantharis, utile per il trattamento di vescicole ben localizzate e circondate da pelle sana e non infiammata. Si assume alla concentrazione 5 o 9 CH con una posologia di 3 granuli da 3 a 4 volte al giorno oppure 5 granuli ogni 4 ore.
Apis mellifica, da utilizzarsi in concentrazione 9 o 15 CH con una posologia di 5 granuli ogni due ore, questo rimedio è utile quando si è nella fase iniziale dell'herpes e si avvertono sintomi quali bruciore, pizzicore e arrossamento.
Mezereum, se ne assumono 3 granuli da 3 a 4 volte al giorno ad una concentrazione di 5 CH ed è utile per il trattamento di vescicole erpetiche molto pruriginose.
Hepar sulfur, da utilizzarsi con posologia variabile e concentrazione 30 CH in caso di herpes con dolore associato ad infezione.
Natrum muriaticum, da usarsi in singola dose settimanale con una concentrazione di 30 CH, questo rimedio è utile in caso di herpes labiale recidivante.
Rhus toxicodendron, da usarsi in concentrazione 7 CH e con una posologia di 3 granuli da 3 a 4 volte al giorno, è utile per trattare herpes labiale con vescicole infiammate, contenenti liquido trasparente, arrossate e pruriginose. Può essere utilizzato anche come trattamento d'urto alla concentrazione 5 CH con una posologia di 3 granuli ogni mezz'ora per almeno metà giornata.
Graphites, da usarsi con posologia e concentrazione variabile in base ai casi, è utile per il trattamento di herpes labiale associato a dolore intenso e bruciore.
Naturalmente tutte le informazioni qui riportate sono puramente informative, sebbene nessuno dei rimedi naturali riportati sembri avere particolari controindicazioni è sempre meglio consultare il proprio medico, farmacista o omeopata di fiducia prima di eseguire qualsiasi tipo di cura contro l’herpes labiale.
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