L'endometriosi è una patologia ginecologica che colpisce molte donne in età riproduttiva. Si verifica quando il tessuto simile all'endometrio, la mucosa che riveste l'interno dell'utero, cresce al di fuori della cavità uterina. Di seguito alcuni punti chiave per comprendere meglio questa condizione:
Localizzazione: Il tessuto endometriosico compare in diverse parti del corpo, come le ovaie, le tube di Falloppio, il peritoneo, l'intestino e la vescica. Raramente, interessa anche organi lontani dall'area pelvica.
Ciclo mestruale: Durante il ciclo mestruale, il tessuto endometriosico sanguina e si infiamma, causando dolore e disagio.
Sintomi: I sintomi più comuni dell'endometriosi includono dolore pelvico, mestruazioni dolorose, dolore durante i rapporti sessuali, difficoltà a concepire e problemi intestinali o urinari durante il ciclo.
Diagnosi: La diagnosi dell'endometriosi è complessa e richiede diversi esami, tra cui l'ecografia, la risonanza magnetica e, in alcuni casi, la laparoscopia.
Trattamento: Il trattamento dell'endometriosi varia in base alla gravità della condizione e alle esigenze individuali. Le opzioni terapeutiche includono farmaci per il controllo del dolore, ormoni per regolare il ciclo mestruale e interventi chirurgici.
La causa esatta dell'endometriosi non è ancora chiara, ma ci sono diverse teorie che cercano di spiegare la sua origine, come la teoria del reflusso mestruale, la metaplasia celomatica e la diffusione linfatica o vascolare.
Sintomi e segni comuni dell'endometriosi.
L'endometriosi si manifesta con una serie di sintomi e segni che variano da donna a donna. Alcune donne potrebbero non avere sintomi, mentre altre ne sperimentano diversi. Ecco una panoramica dei sintomi e segni più comuni:
Dolore pelvico: Il dolore pelvico cronico è uno dei sintomi principali dell'endometriosi. Può essere costante o intermittente e tende ad intensificarsi durante il ciclo mestruale.
Mestruazioni dolorose: Le donne con endometriosi hanno mestruazioni particolarmente dolorose, conosciute come dismenorrea. Il dolore inizia prima del ciclo e dura anche dopo la fine del flusso.
Dolore durante i rapporti sessuali: Il dolore durante o dopo i rapporti sessuali, chiamato dispareunia, è un altro sintomo comune dell'endometriosi.
Sanguinamento irregolare: L'endometriosi potrebbe causare sanguinamento tra le mestruazioni o mestruazioni più abbondanti del normale.
Problemi intestinali: Durante il ciclo mestruale, l'endometriosi provoca sintomi gastrointestinali come gonfiore, diarrea, costipazione e dolore durante la defecazione.
Difficoltà a concepire: L'infertilità è un problema comune tra le donne affette da endometriosi, spesso causata da aderenze o distorsioni nelle tube di Falloppio e nelle ovaie.
Sintomi urinari: Alcune donne con endometriosi presentano anche sintomi urinari, come dolore durante la minzione, urgenza urinaria e, in rari casi, sangue nelle urine.
È importante consultare un medico se si riscontrano sintomi persistenti. Una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato contribuiscono a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Sintomi iniziali.
I sintomi iniziali dell'endometriosi sono lievi o sfumati, rendendo difficile riconoscere la condizione nelle sue prime fasi. Ecco alcuni sintomi iniziali che potrebbero indicare la presenza della patologia:
Dolore pelvico lieve: Il dolore pelvico inizia come un lieve fastidio, aumentando progressivamente nel tempo. Potrebbe essere confuso con il normale dolore mestruale.
Mestruazioni irregolari: Un primo sintomo dell'endometriosi potrebbe essere una variazione nella durata o nella regolarità delle mestruazioni.
Dolore durante l'ovulazione: Alcune donne con endometriosi avvertono dolore durante l'ovulazione, spesso descritto come una sensazione di pizzicore o crampi.
Gonfiore addominale: Un lieve gonfiore addominale, soprattutto durante il ciclo mestruale, è un sintomo iniziale dell'endometriosi.
Fatica: La fatica cronica, che non migliora con il riposo, è un segnale di endometriosi, specialmente se associata ad altri sintomi.
Endometriosi e pancia gonfia.
L'endometriosi è associata a una pancia gonfia, un sintomo che provoca disagio e preoccupazione nelle donne colpite. Ecco i motivi per cui l'endometriosi causa gonfiore addominale:
Infiammazione: La presenza di tessuto endometriosico fuori dall'utero causa infiammazione nella zona pelvica, portando a gonfiore e ritenzione idrica.
Irritazione intestinale: Quando il tessuto endometriosico si trova vicino all'intestino, provoca irritazione e infiammazione, causando gonfiore addominale, diarrea o costipazione.
Gas e aria intrappolati: L'infiammazione e le aderenze causate dall'endometriosi talvolta interferiscono con il normale movimento dell'intestino, intrappolando gas e aria e contribuendo al gonfiore.
Alterazioni ormonali: L'endometriosi provoca squilibri ormonali, in particolare un aumento degli estrogeni, che influenzano la ritenzione idrica e il gonfiore.
Per alleviare il gonfiore addominale associato all'endometriosi, è possibile adottare alcune strategie:
Dieta equilibrata: Consumare una dieta ricca di fibre, frutta, verdura e cereali integrali serve a ridurre il gonfiore e migliorare la funzione intestinale.
Idratazione: Bere molta acqua e limitare il consumo di bevande gassate e caffeina contribuisce a diminuire la ritenzione idrica e il gonfiore.
Attività fisica: L'esercizio regolare stimola la motilità intestinale e riduce il gonfiore addominale.
Gestione dello stress: Lo stress peggiora i sintomi dell'endometriosi, compreso il gonfiore. Sarà pertanto utile praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda.
Cause e fattori di rischio.
Le cause esatte dell'endometriosi non sono ancora completamente comprese, ma ci sono diversi fattori di rischio noti che aumentano la probabilità di sviluppare questa condizione:
Ereditarietà: La predisposizione genetica è un fattore significativo, e le donne con parenti stretti affetti da endometriosi hanno maggiori probabilità di sviluppare la condizione.
Cicli mestruali brevi: Donne con cicli mestruali più brevi (meno di 27 giorni) o mestruazioni più lunghe (più di 7 giorni) hanno un rischio maggiore di endometriosi.
Età: L'endometriosi è più comune nelle donne in età riproduttiva, tra i 25 e i 40 anni.
Nessuna gravidanza: Donne che non hanno mai avuto figli presentano un rischio leggermente aumentato di endometriosi.
Anomalie uterine: Le donne con malformazioni congenite dell'utero hanno un rischio maggiore di sviluppare endometriosi.
Squilibri ormonali: Le donne con alti livelli di estrogeni o squilibri ormonali sono più suscettibili all'endometriosi.
Alcune teorie suggeriscono possibili cause dell'endometriosi, tra cui:
Mestruazione retrograda: Durante la mestruazione, il sangue e il tessuto endometriale potrebbero fluire all'indietro attraverso le tube di Falloppio e impiantarsi nel tessuto pelvico.
Trasporto di cellule endometriali: Le cellule endometriali potrebbero essere trasportate attraverso il sistema linfatico o circolatorio e raggiungere altre parti del corpo.
Metaplasia: Il tessuto pelvico potrebbe trasformarsi in tessuto endometriale a causa di stimoli ormonali o influenze ambientali.
In ogni caso avere uno o più fattori di rischio non garantisce lo sviluppo dell'endometriosi.
Diagnosi e classificazione dell'endometriosi.
La diagnosi dell'endometriosi è complessa a causa della varietà di sintomi e della somiglianza con altre condizioni. Di seguito sono riportate le principali fasi:
Anamnesi ed esame fisico: Il medico raccoglierà informazioni sui sintomi, la storia mestruale e familiare. Durante l'esame fisico, il medico potrebbe esaminare l'addome e la pelvi per individuare eventuali anomalie.
Ecografia: L'ecografia transvaginale o addominale serve a rilevare la presenza di cisti endometriosiche e fornire informazioni sulla loro posizione e dimensione.
Risonanza magnetica (RM): La RM fornisce immagini più dettagliate delle lesioni endometriosiche e aiuta a pianificare un eventuale intervento chirurgico.
Laparoscopia: Questa procedura chirurgica minimamente invasiva è considerata il gold standard per la diagnosi definitiva dell'endometriosi. Durante la laparoscopia, il medico esamina direttamente la cavità pelvica e preleva campioni di tessuto per la biopsia.
Una volta diagnosticata l'endometriosi, la condizione viene classificata in base alla gravità e all'estensione delle lesioni. La classificazione più utilizzata è la stadiatura proposta dall'American Society for Reproductive Medicine (ASRM):
Stadio 1 (minimo): Presenza di lesioni isolate e minime aderenze.
Stadio 2 (lieve): Lesioni e aderenze più estese, ma limitate nella profondità.
Stadio 3 (moderato): Presenza di cisti endometriosiche (endometriomi) e aderenze significative.
La classificazione aiuta il medico a valutare la gravità della condizione e a pianificare il trattamento più appropriato.
Ecografia per endometriosi.
L'ecografia è uno strumento diagnostico non invasivo e ampiamente utilizzato per identificare possibili segni di endometriosi. Ecco alcuni aspetti importanti da considerare:
Ecografia transvaginale: Questa tecnica implica l'inserimento di una sonda ecografica nella vagina per ottenere immagini dettagliate degli organi pelvici. L'ecografia transvaginale serve a rilevare cisti endometriosiche e aderenze sugli organi pelvici.
Ecografia addominale: L'ecografia addominale utilizza una sonda posizionata sulla pancia per esaminare gli organi pelvici. Questo tipo di ecografia è utile per rilevare lesioni endometriosiche più grandi, ma è meno accurato rispetto all'ecografia transvaginale.
Limitazioni dell'ecografia: Nonostante sia utile, l'ecografia potrebbe non rilevare piccole lesioni o endometriosi profonda infiltrante. In questi casi, la laparoscopia rimane il metodo diagnostico più accurato.
Sicurezza e comfort: è un esame sicuro e indolore, che non espone il paziente a radiazioni ionizzanti, ma, potrebbe causare un lieve disagio durante l'ecografia transvaginale.
Interpretazione dei risultati: Un radiologo esperto interpreterà le immagini ecografiche e, in caso di sospetta endometriosi, il medico potrebbe richiedere ulteriori test o esami per confermare la diagnosi.
L'ecografia per endometriosi è un passo fondamentale nel processo diagnostico per aiutare a individuare la presenza e l'estensione della condizione, guidando il medico verso la scelta del trattamento più appropriato.
Classificazione e stadiazione.
La classificazione e stadiazione dell'endometriosi è cruciale per comprendere la gravità della malattia e per pianificare il trattamento più adeguato. Ecco i punti salienti:
Sistema di classificazione: L'American Society for Reproductive Medicine (ASRM) ha sviluppato un sistema di classificazione basato su punti per valutare la gravità dell'endometriosi. Il punteggio considera l'estensione e la profondità delle lesioni, oltre alla presenza di aderenze.
Quattro stadi: Il sistema ASRM suddivide l'endometriosi in quattro stadi: minima (stadio I), lieve (stadio II), moderata (stadio III) e grave (stadio IV). Ogni stadio riflette la severità e la diffusione delle lesioni endometriosiche.
Stadio e sintomi: La correlazione tra lo stadio e i sintomi non è sempre diretta. Alcune persone con endometriosi lieve possono avere sintomi gravi, mentre altre con endometriosi avanzata potrebbero non manifestare sintomi significativi.
Impatto sulla fertilità: L'endometriosi potrebbe influenzare la fertilità, soprattutto nei casi di stadio III e IV. Tuttavia, la gravidanza è ancora possibile, e la fertilità migliora dopo un adeguato trattamento.
Importanza della stadiazione: La stadiazione aiuta i medici a personalizzare il trattamento e a valutare il rischio di recidiva.
La classificazione e stadiazione dell'endometriosi è un elemento chiave nella gestione della malattia, permettendo di comprendere meglio la sua gravità e di pianificare un approccio terapeutico su misura per ogni paziente.
Endometriosi superficiale, ovarica e profonda.
L'endometriosi si presenta in diverse forme, tra cui superficiale, ovarica e profonda. Ecco una panoramica di queste tipologie:
Endometriosi superficiale: Questa forma riguarda lesioni sottili e superficiali che si trovano sulla superficie dei tessuti pelvici. Di solito, provoca sintomi lievi o moderati e si riscontra più comunemente negli stadi I e II della malattia.
Endometriosi ovarica: Questa tipologia è caratterizzata dalla presenza di cisti endometriosiche (endometriomi) all'interno delle ovaie. Gli endometriomi causano dolore pelvico e influenzare la funzione ovarica, aumentando il rischio di infertilità.
Endometriosi profonda: La forma più grave di endometriosi, colpisce i tessuti sottostanti e gli organi vicini, come intestino e vescica. Si verifica solitamente negli stadi III e IV della malattia e causa dolore intenso, disfunzioni intestinali e urinarie.
Endometriosi intestinale.
L'endometriosi intestinale è una forma particolare della malattia che colpisce il tratto intestinale:
Localizzazione: interessa diverse parti dell'intestino, come il retto, il sigma e l'ileo terminale. La localizzazione specifica influisce sui sintomi e sulle opzioni di trattamento.
Sintomi: I sintomi sono simili a quelli delle sindromi dell'intestino irritabile. Tra questi, dolore addominale, gonfiore, diarrea, stitichezza e sanguinamento rettale durante il ciclo mestruale.
Diagnosi: La diagnosi è difficile, poiché i sintomi sovrappongono a quelli di altre patologie intestinali. L'ecografia transrettale e la risonanza magnetica servono ad identificare le lesioni endometriosiche.
Trattamento: Il trattamento dell'endometriosi intestinale include farmaci per il controllo del dolore e degli ormoni, come gli analoghi del GnRH. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessaria la chirurgia laparoscopica per rimuovere le lesioni e migliorare la qualità della vita del paziente.
Endometriosi vescicale.
L'endometriosi vescicale riguarda la presenza di tessuto endometriale all'interno o intorno alla vescica:
Sintomi: I sintomi dell'endometriosi vescicale includono dolore pelvico, minzione frequente, difficoltà a svuotare la vescica e sangue nelle urine durante il ciclo mestruale.
Diagnosi: La diagnosi si rivela complicata a causa della sovrapposizione dei sintomi con altre condizioni urologiche. L'ecografia pelvica e la cistoscopia sono esami utili per identificare le lesioni endometriosiche.
Trattamento: Il trattamento dell'endometriosi vescicale prevede l'uso di farmaci anti-infiammatori e terapie ormonali per controllare il dolore e ridurre la crescita del tessuto endometriale. Nei casi più severi, potrebbe essere necessaria una chirurgia laparoscopica per rimuovere le lesioni.
Monitoraggio: È importante monitorare regolarmente l'endometriosi vescicale per valutare l'efficacia del trattamento e identificare eventuali complicanze, come l'insorgenza di idronefrosi o la compromissione della funzionalità renale.
Endometriosi rettale.
L'endometriosi rettale è invece la presenza di tessuto endometriale nella parete del retto:
Sintomi: I sintomi dell'endometriosi rettale includono dolore pelvico, dolore durante la defecazione, sanguinamento rettale e stitichezza durante il ciclo mestruale.
Diagnosi: La diagnosi viene effettuata tramite esame rettale digitale, ecografia endoanale e risonanza magnetica pelvica. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una colonscopia per escludere altre patologie.
Trattamento: Il trattamento dell'endometriosi rettale prevede l'uso di farmaci anti-infiammatori e terapie ormonali per alleviare il dolore e ridurre la crescita del tessuto endometriale. In alcuni casi, è indicata una chirurgia laparoscopica per rimuovere le lesioni.
Prevenzione: Per prevenire l'aggravamento dell'endometriosi rettale, è importante seguire una dieta equilibrata, ricca di fibre e povera di grassi saturi, e mantenere un regolare esercizio fisico.
Endometriosi polmonare.
L'endometriosi polmonare è una forma rara di endometriosi che colpisce il tessuto polmonare:
Sintomi: I sintomi dell'endometriosi polmonare si manifestano con dolore toracico, tosse con sangue (emosputo) e difficoltà respiratorie, soprattutto durante il ciclo mestruale.
Diagnosi: La diagnosi è complessa e richiede spesso una combinazione di esami radiologici, come la radiografia del torace o la tomografia computerizzata (TC), e analisi dei gas ematici.
Trattamento: Il trattamento include terapie ormonali per ridurre la crescita del tessuto endometriale e, in casi più gravi, chirurgia toracica per rimuovere le lesioni.
Monitoraggio: Le donne con endometriosi polmonare dovrebbero essere monitorate attentamente dai loro medici e sottoposte a regolari controlli per valutare l'efficacia del trattamento e prevenire complicazioni.
Supporto: Le donne affette da endometriosi polmonare devono ricevere sostegno emotivo e informazioni sulle loro opzioni di trattamento, poiché questa forma di endometriosi ha un impatto significativo sulla qualità della vita.
Endometriosi asintomatica.
L'endometriosi asintomatica è una forma di endometriosi in cui le pazienti non manifestano sintomi evidenti:
Presenza silente: Alcune donne con endometriosi asintomatica hanno la malattia senza rendersene conto, poiché non sperimentano sintomi tipici come dolore pelvico o mestruazioni dolorose.
Diagnosi accidentale: L'endometriosi asintomatica viene spesso diagnosticata casualmente durante un'indagine medica per un'altra condizione o un controllo di routine.
Grado di severità: Non sempre la gravità dell'endometriosi è correlata ai sintomi; una donna con endometriosi asintomatica potrebbe avere una malattia lieve o grave.
Monitoraggio: Anche se una donna non presenta sintomi, è importante monitorare l'endometriosi asintomatica per prevenire potenziali complicazioni o problemi di fertilità in futuro.
Trattamento: Il trattamento dell'endometriosi asintomatica dipende dalla gravità della malattia e dagli obiettivi individuali della paziente, come il desiderio di avere figli.
Endometriosi peritoneale.
L'endometriosi peritoneale è una forma di endometriosi che colpisce il peritoneo, la membrana sottile che riveste la cavità addominale:
Localizzazione: L'endometriosi peritoneale si manifesta come piccole lesioni o noduli sulla superficie del peritoneo e talvolta coinvolge organi vicini.
Sintomi: I sintomi variano, ma spesso includono dolore pelvico cronico, mestruazioni dolorose e, talvolta, dolore durante i rapporti sessuali.
Diagnosi: La diagnosi viene effettuata attraverso esami di imaging, come ecografia o risonanza magnetica, e confermata con una laparoscopia.
Trattamento medico: Il trattamento dell'endometriosi peritoneale include farmaci ormonali, come contraccettivi orali, progestinici o agonisti del GnRH, per ridurre i sintomi e rallentare la progressione della malattia.
Trattamento chirurgico: In alcuni casi, viene utilizzata la chirurgia laparoscopica per rimuovere le lesioni peritoneali e migliorare la qualità della vita della paziente.
Endometriosi in menopausa.
L'endometriosi in menopausa riguarda le donne che continuano a sperimentare sintomi di endometriosi dopo la menopausa:
Cambiamenti ormonali: Durante la menopausa, i livelli di estrogeni diminuiscono, il che comporta a una riduzione dei sintomi dell'endometriosi, ma, alcune donne continuano a soffrirne.
Terapia ormonale sostitutiva (TOS): L'uso di TOS allevia i sintomi della menopausa, ma potrebbe anche riattivare l'endometriosi in alcune donne, causando dolore e altri sintomi.
Sintomi persistenti: Anche se l'endometriosi tende a migliorare dopo la menopausa, alcune donne continuano a sperimentare dolore pelvico, mestruazioni dolorose o sanguinamento anomalo.
Diagnosi: La diagnosi dell'endometriosi in menopausa è spesso complicata, poiché i sintomi sono simili a quelli di altre condizioni. È importante consultare un medico esperto.
Trattamento: Il trattamento dell'endometriosi in menopausa include farmaci per il controllo del dolore, modifiche allo stile di vita e, in alcuni casi, interventi chirurgici per rimuovere le lesioni endometriali.
Trattamenti per l'endometriosi.
I trattamenti per l'endometriosi variano in base alla gravità dei sintomi, all'età e ai desideri riproduttivi della donna. Ecco alcune opzioni di trattamento comuni:
Farmaci antidolorifici: Gli antidolorifici come gli antinfiammatori non steroidei (FANS) servono a gestire il dolore associato all'endometriosi.
Ormoni: I farmaci ormonali, come la pillola anticoncezionale, gli agonisti del GnRH o i progestinici, possono ridurre la crescita del tessuto endometriale e alleviare i sintomi.
Terapia ormonale intrauterina: Un dispositivo intrauterino (IUD) a base di progestinico offre sollievo dal dolore e riduce il sanguinamento mestruale.
Chirurgia conservativa: La chirurgia laparoscopica serve a rimuovere o distruggere le lesioni endometriali senza danneggiare gli organi circostanti, migliorando i sintomi e la fertilità.
Isterectomia: In casi gravi, l'isterectomia (rimozione dell'utero) con o senza asportazione delle ovaie è consigliata per eliminare definitivamente i sintomi dell'endometriosi.
Terapie complementari: Alcune donne trovano sollievo attraverso terapie complementari come l'agopuntura, la fisioterapia o i cambiamenti nella dieta.
Supporto psicologico: Gruppi di sostegno, consulenza o terapia cognitivo-comportamentale sono utili a far fronte all'impatto emotivo dell'endometriosi.
È importante discutere con il proprio medico le opzioni di trattamento per trovare il piano terapeutico più adatto alle proprie esigenze e preferenze.
Opzioni farmacologiche.
Le opzioni farmacologiche per il trattamento dell'endometriosi includono:
Antidolorifici: Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene sono spesso usati per alleviare il dolore associato all'endometriosi.
Pillola anticoncezionale: Questa opzione ormonale può aiutare a ridurre la crescita del tessuto endometriale e minimizzare i sintomi.
Progestinici: Farmaci come il medrossiprogesterone acetato (MPA) e il dienogest vengono prescritti per regolare il ciclo mestruale e alleviare il dolore.
Agonisti del GnRH: Questi farmaci, come il leuprorelide, sopprimono temporaneamente la produzione di ormoni stimolanti la crescita dell'endometrio, riducendo i sintomi.
Antagonisti del GnRH: Farmaci come l'elagolix bloccano l'azione degli ormoni responsabili della crescita dell'endometrio, offrendo sollievo dai sintomi.
Danazolo: inibisce la produzione di estrogeni e progesterone, ma viene usato raramente a causa degli effetti collaterali virilizzanti.
Consultare il proprio medico per discutere quale opzione farmacologica sia più adatta alle proprie esigenze, tenendo conto dei potenziali effetti collaterali e delle controindicazioni.
Chirurgia e tecniche mininvasive.
Per il trattamento dell'endometriosi, la chirurgia e le tecniche mininvasive vengono utilizzate nei seguenti casi:
Laparoscopia: è una tecnica chirurgica mininvasiva che prevede l'uso di un laparoscopio per rimuovere o distruggere il tessuto endometriale e aderente.
Laparotomia: è una procedura chirurgica più invasiva necessaria in caso di endometriosi grave o di tessuto endometriale difficile da rimuovere.
Isteroscopia: tecnica mininvasiva usata per diagnosticare e rimuovere l'endometriosi localizzata all'interno dell'utero.
Ablazione endometriale: procedura che rimuove o distrugge lo strato interno dell'utero per alleviare i sintomi in caso di endometriosi legata all'utero.
Preservazione della fertilità: In alcuni casi, è necessario ricorrere a tecniche di procreazione assistita come la fecondazione in vitro (IVF) per preservare la fertilità delle pazienti affette da endometriosi.
Terapie alternative e complementari.
Alcune persone con endometriosi trovano sollievo attraverso le terapie alternative e complementari. Ecco alcune opzioni da considerare:
Agopuntura: Questa antica pratica cinese aiuta a ridurre il dolore e migliorare il benessere generale nelle persone con endometriosi.
Fitoterapia: L'uso di erbe medicinali, come l'estratto di Vitex Agnus-Castus, serve come supporto nel trattamento dei sintomi dell'endometriosi.
Massaggio terapeutico: Il massaggio aiuta a rilassare i muscoli e alleviare il dolore associato all'endometriosi.
Terapie mente-corpo: Tecniche come la meditazione, lo yoga e il rilassamento guidato contribuiscono a ridurre lo stress e migliorano la qualità della vita delle persone con endometriosi.
Dietetica: Mantenere una dieta equilibrata e ricca di cibi anti-infiammatori aiuta a ridurre i sintomi e il dolore causati dall'endometriosi.
Endometriosi e fertilità.
L'endometriosi talvolta influenza la fertilità di una donna. Ecco alcuni aspetti importanti da considerare riguardo a questa condizione e la capacità di concepire:
Impatto sulla fertilità: L'endometriosi causa cicatrici, aderenze e infiammazioni che interferiscono con il normale funzionamento delle tube di Falloppio, dell'utero e degli ovarî.
Percentuale di infertilità: Circa il 30-50% delle donne con endometriosi ha difficoltà a concepire, ma la gravità della condizione non sempre determina la probabilità di infertilità.
Trattamenti per la fertilità: Per le donne con endometriosi che desiderano concepire, ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili, come la chirurgia per rimuovere le lesioni endometriali o i farmaci per ridurre l'infiammazione e il dolore.
Tecniche di riproduzione assistita: Le donne con endometriosi che hanno difficoltà a concepire possono ricorrere a tecniche di riproduzione assistita, come l'inseminazione intrauterina (IUI) o la fecondazione in vitro (IVF).
Supporto emotivo: Lottare con l'endometriosi e la fertilità è emotivamente difficile, pertanto è importante avere un buon sistema di supporto e, se necessario, cercare l'aiuto di un professionista della salute mentale.
Impatto sulla fertilità.
L'endometriosi potrebbe avere un effetto significativo sulla fertilità di una donna. Esaminiamo quali sono i motivi per cui questa condizione ostacola la capacità di concepire:
Ostruzione delle tube di Falloppio: L'endometriosi causa aderenze o cicatrici che bloccano le tube, impedendo all'ovulo di incontrare lo spermatozoo.
Alterazione della funzione ovarica: Le lesioni endometriali interferiscono con la normale funzione ovarica, influenzando la liberazione degli ovuli e la produzione di ormoni.
Ambiente uterino ostile: L'infiammazione causata dall'endometriosi rende l'ambiente uterino meno accogliente per l'impianto dell'embrione.
Riduzione della qualità degli ovuli: L'endometriosi compromette la qualità degli ovuli, riducendo la probabilità di fecondazione e successo della gravidanza.
Dolore e stress: Il dolore cronico associato all'endometriosi influisce sulla vita sessuale.
Trattamenti per la preservazione della fertilità.
Per le donne con endometriosi che desiderano preservare la propria fertilità, esistono diverse opzioni di trattamento disponibili:
Chirurgia conservativa: Questa procedura rimuove le lesioni endometriali e le aderenze senza danneggiare gli organi riproduttivi, preservando così la fertilità.
Farmaci induttori dell'ovulazione: Questi farmaci stimolano la produzione di ovuli, aumentando le possibilità di concepimento in caso di problemi di ovulazione legati all'endometriosi.
Inseminazione intrauterina (IUI): è una tecnica di riproduzione assistita che prevede l'inserimento diretto degli spermatozoi nell'utero per facilitare la fecondazione dell'ovulo.
Fecondazione in vitro (IVF): L'IVF è un trattamento di riproduzione assistita che prevede la fecondazione dell'ovulo con lo spermatozoo in laboratorio, seguita dall'impianto dell'embrione nell'utero.
Crioconservazione di ovuli e embrioni: La conservazione a basse temperature di ovuli o embrioni permette alle donne di posticipare la gravidanza, offrendo maggiori possibilità di concepimento in futuro.
Terapie complementari: Alcune terapie alternative, come l'agopuntura e l'erboristeria, aiutano a ridurre i sintomi dell'endometriosi e migliorare la fertilità.
Prospettive per le donne affette da endometriosi.
Le prospettive per le donne con endometriosi variano in base alla gravità della malattia e alle opzioni di trattamento scelte:
Gestione dei sintomi: Con un adeguato trattamento, molte donne riescono a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Fertilità: Nonostante l'endometriosi possa influenzare la fertilità, molte donne affette riescono a concepire, soprattutto grazie ai trattamenti per la preservazione della fertilità.
Ricadute: L'endometriosi è una malattia recidivante, con possibili episodi di dolore e infiammazione anche dopo un trattamento efficace. Monitorare attentamente la situazione è fondamentale.
Supporto emotivo: Le donne con endometriosi vengono colpite da stress e ansia a causa dei sintomi e delle difficoltà nel concepire. È necessario cercare supporto emotivo da amici, familiari o gruppi di sostegno specializzati.
Adozione di uno stile di vita sano: Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica regolare, aiuta a gestire i sintomi e migliorare la salute generale.
Monitoraggio costante: Collaborare con il proprio medico per monitorare la situazione e adottare le terapie più adeguate è cruciale per garantire una gestione ottimale dell'endometriosi. Le prospettive per le donne affette da endometriosi sono in continua evoluzione, grazie ai progressi nella ricerca e alle nuove opzioni di trattamento disponibili.
Endometriosi e gravidanza.
L'endometriosi può avere anche un impatto sulla gravidanza, ma molte donne affette riescono comunque a concepire e avere una gravidanza sana:
Concepire: Sebbene l'endometriosi possa ridurre la fertilità, la gravidanza è ancora possibile. Seguire un piano di trattamento adeguato migliora ulteriormente le possibilità di concepimento.
Sintomi in gravidanza: Per alcune donne, i sintomi dell'endometriosi migliorano durante la gravidanza, grazie agli elevati livelli di progesterone.
Controllo medico: Bisogna informare il proprio medico o ostetrico della presenza dell'endometriosi, per monitorare attentamente la gravidanza e prevenire eventuali complicanze.
Dopo il parto: Alcune donne potrebbero sperimentare un miglioramento dei sintomi dell'endometriosi dopo la gravidanza, mentre per altre potrebbero persistere o peggiorare. È essenziale seguire un monitoraggio post-partum.
Allattamento al seno: L'allattamento al seno ritarda il ritorno del ciclo mestruale e, di conseguenza, riduce temporaneamente i sintomi dell'endometriosi.
In conclusione, nonostante le sfide che l'endometriosi presenta, la gravidanza è ancora possibile per molte donne affette.
Gestione e prevenzione dell'endometriosi.
La gestione e prevenzione dell'endometriosi sono fondamentali per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita. Ecco alcuni consigli utili:
Monitorare i sintomi: Tenere un diario dei sintomi per aiutare il medico a elaborare un piano di trattamento adatto alle proprie esigenze.
Dieta ed esercizio fisico: Mantenere una dieta equilibrata e praticare attività fisica regolare riduce l'infiammazione e i sintomi dell'endometriosi.
Gestione del dolore: Utilizzare farmaci da banco, come anti-infiammatori non steroidei (FANS), per alleviare il dolore, ma sempre sotto controllo medico.
Tecniche di rilassamento: Praticare tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o respirazione profonda per ridurre lo stress e migliorare la gestione del dolore.
Termoterapia: L'applicazione di calore, come una borsa dell'acqua calda, sulla zona pelvica serve ad alleviare il dolore causato dall'endometriosi.
Supporto emotivo: Ricercare sostegno da amici, familiari o gruppi di auto-aiuto per affrontare gli aspetti emotivi dell'endometriosi.
Visite mediche regolari: Consultare il proprio medico regolarmente per monitorare l'endometriosi e adattare il trattamento se necessario.
Non esiste una cura definitiva per l'endometriosi, ma adottare queste misure serve a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle donne affette.
Modifiche dello stile di vita.
Apportare modifiche allo stile di vita contribuisce a migliorare la gestione dell'endometriosi. Ecco alcune raccomandazioni:
Dieta equilibrata: Consumare cibi ricchi di fibre, antiossidanti e acidi grassi omega-3 per ridurre l'infiammazione e supportare la salute generale.
Esercizio fisico regolare: Praticare attività fisica moderata per migliorare la circolazione, alleviare lo stress e mantenere un peso salutare.
Gestione dello stress: Adottare tecniche di riduzione dello stress come meditazione, yoga e respirazione profonda per favorire il benessere mentale ed emotivo.
Sonno adeguato: Assicurarsi di dormire abbastanza e mantenere una routine di sonno regolare per favorire il recupero e l'equilibrio ormonale.
Limitare l'esposizione a sostanze chimiche: Evitare l'utilizzo di prodotti contenenti sostanze chimiche potenzialmente nocive, come pesticidi e plastica con BPA.
Non fumare: Evitare il fumo di sigaretta, poiché aumenta il rischio di sviluppare endometriosi e peggiora i sintomi.
Seguire queste raccomandazioni non solo aiuta a gestire l'endometriosi ma anche a migliorare la qualità della vita.
Supporto psicologico e gruppi di sostegno.
L'endometriosi come abbiamo visto, ha un impatto emotivo significativo. Ecco perché è importante cercare supporto psicologico e unirsi a gruppi di sostegno:
Counseling: Parlate con un professionista specializzato nella gestione delle condizioni croniche e delle sfide emotive legate all'endometriosi.
Gruppi di sostegno: Unirsi a gruppi di sostegno online o locali per condividere esperienze, consigli e strategie di adattamento con altre persone affette da endometriosi.
Supporto familiare e degli amici: Coinvolgere i propri cari nel processo di guarigione e condividere con loro la propria esperienza aiuta a sentirsi meno soli.
Educazione: Informarsi sull'endometriosi e sulle opzioni di trattamento disponibili per sentirsi più sicuri e in controllo della propria salute.
Mindfulness e tecniche di rilassamento: Praticare la mindfulness, la meditazione o il rilassamento guidato per gestire lo stress e migliorare il benessere psicologico.
Cercare supporto psicologico e unirsi a gruppi di sostegno è fondamentale per affrontare l'endometriosi in modo efficace e migliorare la qualità della vita.
Prevenzione e consapevolezza.
Aumentare la consapevolezza e promuovere la prevenzione dell'endometriosi sono passi fondamentali per migliorare la qualità della vita delle donne affette:
Informazione: Conoscere i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento dell'endometriosi per riconoscerla precocemente e agire tempestivamente.
Dialogo: Parlare apertamente dell'endometriosi con i propri cari e medici per rompere il silenzio e il tabù che circonda questa condizione.
Screening: Consultare regolarmente un ginecologo per controlli preventivi e, in caso di sintomi sospetti, discutere la possibilità di effettuare ulteriori esami.
Stile di vita sano: Adottare uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica regolare, per contribuire a ridurre il rischio di endometriosi o alleviare i sintomi.
Ambasciatori dell'endometriosi: Sostenere e partecipare a campagne di sensibilizzazione e iniziative volte a diffondere informazioni sull'endometriosi e a migliorare la qualità della vita delle donne affette.
Ricerca e sviluppi futuri.
La ricerca sull'endometriosi è fondamentale per migliorare la diagnosi, il trattamento e la prevenzione di questa condizione. Ecco alcuni sviluppi e aree di ricerca promettenti:
Diagnosi non invasiva: Sviluppo di metodi diagnostici non invasivi, come esami del sangue o imaging, per identificare l'endometriosi senza ricorrere alla chirurgia laparoscopica.
Terapie personalizzate: Ricerca di nuovi trattamenti mirati e personalizzati, basati sulle caratteristiche individuali e sullo stadio dell'endometriosi, per migliorare l'efficacia e ridurre gli effetti collaterali.
Origine e progressione: Studio delle cause dell'endometriosi e dei fattori che ne influenzano la progressione, per comprendere meglio la malattia e identificare nuovi bersagli terapeutici.
Rimedi naturali e integratori: Valutazione dell'efficacia di rimedi naturali, integratori e terapie complementari nel trattamento dei sintomi dell'endometriosi e nel miglioramento della qualità della vita.
Prevenzione: Indagine sui fattori di rischio e di protezione per l'endometriosi, con l'obiettivo di sviluppare strategie di prevenzione efficaci e basate sull'evidenza.
Gli sviluppi futuri nella ricerca sull'endometriosi offrono speranza per una migliore comprensione, diagnosi e terapia, contribuendo a migliorare la vita delle donne affette da questa condizione.
Nuovi approcci terapeutici.
I progressi nella ricerca sull'endometriosi stanno portando allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici. Ecco alcune aree promettenti:
Terapie biologiche: Sviluppo di farmaci biologici che agiscono su specifici bersagli molecolari coinvolti nell'endometriosi, offrendo un trattamento più mirato e meno invasivo.
Immunoterapia: Ricerca sull'utilizzo dell'immunoterapia per stimolare il sistema immunitario a combattere l'endometriosi, riducendo l'infiammazione e il dolore associato.
Terapie ormonali innovative: Creazione di nuovi farmaci ormonali con meno effetti collaterali rispetto ai trattamenti attuali, per un migliore controllo dei sintomi e della progressione della malattia.
Terapie cellulari: Studio delle terapie a base di cellule staminali o altre cellule riprogrammate, con l'obiettivo di ripristinare il normale funzionamento del tessuto endometriale.
Nanotecnologia: Utilizzo della nanotecnologia per veicolare farmaci direttamente alle lesioni endometriosiche, riducendo gli effetti collaterali sistemici e migliorando l'efficacia del trattamento.
Questi nuovi approcci terapeutici offrono speranza per un futuro in cui l'endometriosi possa essere trattata con maggiore efficacia e minor impatto sulla vita delle donne affette.
Ricerca in corso e studi clinici.
La ricerca sull'endometriosi è in costante evoluzione, con studi clinici e progetti di ricerca che mirano a comprendere meglio la malattia e a sviluppare nuovi trattamenti. Ecco alcuni aspetti interessanti:
Identificazione di biomarcatori: Ricerca di biomarcatori nel sangue o nei tessuti per una diagnosi più precoce e meno invasiva dell'endometriosi.
Approfondimento delle cause genetiche: Studio dei fattori genetici coinvolti nell'endometriosi per comprendere le cause della malattia e sviluppare terapie mirate.
Analisi dei fattori ambientali: Esame dell'impatto dei fattori ambientali, come l'esposizione a sostanze chimiche, nella genesi dell'endometriosi.
Valutazione di nuovi trattamenti: Conduzione di studi clinici per valutare l'efficacia e la sicurezza di nuovi farmaci e terapie nell'ambito dell'endometriosi.
Interventi di prevenzione: Ricerca di strategie preventive per ridurre il rischio di sviluppare endometriosi o rallentarne la progressione.
Per rimanere aggiornata sui progressi nella ricerca e sugli studi clinici in corso, consulta siti web specializzati, come quelli delle associazioni per l'endometriosi, e parla con il tuo medico.
Impatto sociale e sensibilizzazione.
L'endometriosi ha un impatto significativo sulla vita delle donne che ne sono affette. La sensibilizzazione e l'educazione sulla malattia sono cruciali per migliorare la diagnosi e il supporto. Ecco alcune aree importanti:
Educazione nelle scuole: Introdurre l'endometriosi nei programmi scolastici per aumentare la consapevolezza tra giovani ragazze e educatori.
Campagne di sensibilizzazione: Promuovere campagne mediatiche e social per informare il pubblico sull'endometriosi e sfatare i miti comuni.
Formazione dei professionisti sanitari: Assicurare che medici, infermieri e altri professionisti sanitari siano adeguatamente formati per riconoscere e gestire l'endometriosi.
Supporto al lavoro: Sensibilizzare i datori di lavoro sull'endometriosi e incoraggiarli a offrire un ambiente di lavoro flessibile e comprensivo.
Collaborazione tra associazioni: Favorire la collaborazione tra associazioni di pazienti, ricercatori e professionisti sanitari per condividere informazioni e promuovere la ricerca sull'endometriosi.
Ogni singolo contributo è importante: parla dell'endometriosi con amici e familiari, partecipa a eventi di sensibilizzazione e condividi le tue esperienze per aiutare a diffondere consapevolezza e sostegno.
Domande frequenti.
Cos'è l'endometriosi? L'endometriosi è una condizione ginecologica in cui il tessuto simile all'endometrio cresce al di fuori dell'utero, causando dolore e altri sintomi.
Quali sono i sintomi dell'endometriosi? I sintomi comuni includono dolore pelvico, mestruazioni dolorose, dolore durante i rapporti sessuali, problemi intestinali e difficoltà nel concepire.
Come viene diagnosticata l'endometriosi? La diagnosi viene solitamente effettuata attraverso un'analisi dei sintomi, esami fisici, ecografie e, in alcuni casi, laparoscopia.
Quali sono le opzioni di trattamento per l'endometriosi? Le opzioni di trattamento variano da farmaci antidolorifici e ormonali a interventi chirurgici, come la laparoscopia o l'isterectomia.
L'endometriosi può influenzare la fertilità? Sì, l'endometriosi causa infertilità in alcune donne affette, ma molti trattamenti disponibili servono a migliorare le possibilità di concepire.
Quali modifiche dello stile di vita aiutano a gestire l'endometriosi? Migliorare l'alimentazione, praticare attività fisica regolare, ridurre lo stress e mantenere un peso corporeo sano contribuiscono a gestire i sintomi.
Dove posso trovare supporto se ho l'endometriosi? Esistono gruppi di sostegno, associazioni di pazienti e professionisti sanitari specializzati che offrono supporto e consulenza alle persone affette da endometriosi.
L'endometriosi è pericolosa?
L'endometriosi non è solitamente considerata pericolosa per la vita, ma causa diverse complicazioni e influire sulla qualità della vita delle donne affette. Ecco alcuni punti importanti da considerare:
Dolore cronico: L'endometriosi causa dolore pelvico persistente che limita le attività quotidiane e influenzare il benessere emotivo.
Infertilità: La condizione potrebbe ostacolare la capacità di concepire, causando stress e frustrazione per le donne che desiderano avere figli.
Complicanze legate alla chirurgia: Interventi chirurgici per trattare l'endometriosi, come la laparoscopia o l'isterectomia, comportano rischi e possibili effetti collaterali.
Impatto sulle relazioni: Il dolore durante i rapporti sessuali e le difficoltà emotive associate all'endometriosi possono mettere a dura prova le relazioni personali.
Salute mentale: L'endometriosi contribuisce allo sviluppo di ansia, depressione e altri problemi di salute mentale a causa del dolore cronico e della ridotta qualità della vita.
È importante consultare un medico per discutere delle opzioni di trattamento e del sostegno disponibile per gestire l'endometriosi e migliorare la qualità della vita.
Dall'endometriosi si guarisce?
L'endometriosi è una condizione cronica, il che significa che può essere gestita ma non sempre completamente guarita. Ecco alcuni punti chiave riguardo alla gestione dell'endometriosi:
Trattamenti: I trattamenti come gli ormoni e i farmaci antidolorifici alleviano i sintomi e migliorare la qualità della vita, ma non eliminano la causa sottostante.
Chirurgia: La rimozione chirurgica del tessuto endometriale offe sollievo temporaneo, ma l'endometriosi spesso ricorre nel tempo.
Sollievo dei sintomi: Gestire i sintomi attraverso modifiche dello stile di vita, terapie complementari e supporto psicologico aiuta a migliorare il benessere generale.
Monitoraggio: È importante tenere sotto controllo l'endometriosi con visite mediche regolari e aggiornamenti sul trattamento, poiché la condizione cambia nel tempo.
Comunicazione: Parlate con il vostro medico delle vostre preoccupazioni e obiettivi terapeutici, in modo da sviluppare un piano di trattamento personalizzato e adattarlo alle vostre esigenze.
Pur non essendo sempre possibile guarire completamente dall'endometriosi, è possibile gestire efficacemente i sintomi e migliorare la qualità della vita con un approccio combinato di trattamenti medici e strategie di auto-gestione.
L'endometriosi colpisce i nervi delle gambe?
L'endometriosi ha un impatto sui nervi delle gambe in alcuni casi. Ecco perché e come accade:
Localizzazione del tessuto: Se il tessuto endometriale si sviluppa vicino ai nervi che collegano l'utero alle gambe, causa dolore e disagio.
Infiammazione: L'infiammazione causata dall'endometriosi interessa i nervi circostanti, provocando dolore e sensazioni anomale nelle gambe.
Sciatica: In alcuni casi, l'endometriosi provoca dolore sciatico, un dolore che si irradia dalla parte bassa della schiena, attraverso i glutei e lungo la gamba.
Sindrome del piriforme: Raramente, l'endometriosi influenza il muscolo piriforme, che si trova vicino al nervo sciatico, causando dolore e intorpidimento nelle gambe.
Approfondimenti
Endometriosi e Impatto sulla Fertilità: Un Approccio Multidisciplinare
L'endometriosi è una condizione complessa che colpisce significativamente la fertilità femminile. Questa sezione esplora le intersezioni tra endometriosi e fertilità, evidenziando le sfide e le strategie terapeutiche per la gestione di questa complessa interazione.
Comprensione dell'Impatto dell'Endometriosi sulla Fertilità
Alterazioni Anatomiche e Funzionali: L'endometriosi può causare alterazioni sia anatomiche che funzionali che influenzano la fertilità. Queste includono la formazione di aderenze, alterazioni nella qualità degli ovociti, e potenziali effetti sull'impianto dell'embrione.
Ambiente Intrauterino Ostile: Il tessuto endometriale ectopico può creare un ambiente infiammatorio che compromette la fertilità. Questo ambiente può influenzare negativamente la qualità dell'endometrio, rendendo più difficile l'impianto dell'embrione.
Approcci Terapeutici per la Fertilità nell'Endometriosi
Chirurgia Conservativa: La chirurgia laparoscopica è spesso utilizzata per rimuovere le lesioni endometriosiche e ripristinare l'anatomia pelvica. Questo può migliorare le possibilità di concepimento naturale o aumentare il successo delle tecniche di riproduzione assistita.
Tecniche di Riproduzione Assistita: In alcuni casi, la fecondazione in vitro (FIV) può essere raccomandata per superare le difficoltà legate all'endometriosi. La FIV può essere particolarmente utile in casi di endometriosi severa o quando altre terapie non hanno avuto successo.
Gestione Integrata e Supporto Psicologico
Approccio Multidisciplinare: La gestione della fertilità nell'endometriosi richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga ginecologi, specialisti della fertilità, chirurghi e psicologi.
Supporto Psicologico: L'impatto emotivo e psicologico dell'endometriosi sulla fertilità non può essere sottovalutato. Il supporto psicologico è fondamentale per aiutare le donne a gestire lo stress e l'ansia associati alla malattia e ai trattamenti di fertilità.
Conclusioni e Prospettive Future
La gestione della fertilità nell'endometriosi rimane una sfida significativa. Mentre le opzioni terapeutiche continuano a evolversi, un approccio personalizzato e multidisciplinare è essenziale. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi su trattamenti più efficaci e meno invasivi, nonché sul miglioramento delle tecniche di riproduzione assistita per queste pazienti.
Bibliografia.
Elenco di fonti autorevoli, studi e pubblicazioni scientifiche relative a tutti gli argomenti trattati consultate nella stesura del contenuto:
Autori: Christian M Becker, Attila Bokor, Oskari Heikinheimo, Andrew Horne, Femke Jansen, Ludwig Kiesel, Kathleen King, Marina Kvaskoff, Annemiek Nap, Katrine Petersen, Ertan Saridogan, Carla Tomassetti, Nehalennia van Hanegem, Nicolas Vulliemoz, Nathalie Vermeulen; ESHRE Endometriosis Guideline Group
Data: 26 Febbraio 2022
Fonte: PubMed
Abstract: Questa linea guida fornisce 109 raccomandazioni sulla diagnosi, i trattamenti per il dolore e l'infertilità, la gestione della recidiva della malattia, la malattia asintomatica o extrapelvica, l'endometriosi negli adolescenti e nelle donne in postmenopausa, la prevenzione e l'associazione con il cancro.
Abstract: Lo studio discute i potenziali fattori genetici, ormonali e immunologici che portano all'endometriosi, con un focus sulle attuali strategie diagnostiche e di gestione per ginecologi, medici generici e clinici specializzati in condizioni per le quali i pazienti con endometriosi sono a maggior rischio.
Autori: James M N Duffy, Kirana Arambage, Frederico J S Correa, David Olive, Cindy Farquhar, Ray Garry, David H Barlow, Tal Z Jacobson
Data: 23 Ottobre 2020
Fonte: PubMed
Abstract: Questa revisione si basa sulla strategia di ricerca sviluppata dal Cochrane Menstrual Disorders and Subfertility Group per valutare l'efficacia e la sicurezza della chirurgia laparoscopica nel trattamento dei sintomi dolorosi e della subfertilità associati all'endometriosi.
Autori: Krina T Zondervan, Christian M Becker, Stacey A Missmer
Data: 26 Marzo 2020
Fonte: PubMed
Abstract: Dal Centro di Cura e Ricerca sull'Endometriosi, Dipartimento Nuffield di Salute delle Donne e Riproduttiva, e Wellcome Centre for Human Genetics, Università di Oxford.
Autori: Charles Chapron, Louis Marcellin, Bruno Borghese, Pietro Santulli
Data: 5 Settembre 2019
Fonte: PubMed
Abstract: Si dovrebbe adottare un approccio centrato sul paziente, individualizzato, multimodale e interdisciplinare per massimizzare la qualità della 'vita con endometriosi' del paziente e come i professionisti sanitari potrebbero ripensare la diagnosi e la gestione dell'endometriosi.
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