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Quali sono le proprietà delle ciliege? Quante calorie hanno questi gustosissimi frutti ed è vero che dietro il loro sapore dolce e succoso si nascondono diverse proprietà benefiche per salute ed estetica? Scopriamolo.
La ciliegia è il frutto dell’albero Prunus, (Prunus avium L. e Prunus cerasus L.) appartenente alla famiglia delle Rosaceae.
Le ciliegie derivate dal Prunus avium sonno dolci e sono quelle che vengono comunemente utilizzate fresche, le ciliegie del Prunus cerasus sono invece acidule (amarene e visciole) e vengono utilizzate per fare marmellate, sciroppi, liquori.
Esistono diversi tipi di ciliegie dolci in vendita nel mercato internazionale, quelle più scure, quelle più grandi, ecc.
Per scoprire tutte le proprietà benefiche racchiuse in questi piccoli frutti rossi non si può che partire dall'analisi della loro composizione e dei loro valori nutrizionali.
Dato il loro sapore dolce verrebbe subito da pensare che le ciliegie siano uno frutto dall'alto contenuto calorico, ebbene non è proprio così. Gli zuccheri delle ciliegie sono a basso indice glicemico il che rende questi frutti assolutamente permessi sia nelle diete dimagranti che per chi soffre di diabete. Gran parte delle proprietà benefiche di questi frutti sono legate proprio al loro basso contenuto calorico, e alla presenza di vitamine, acqua e proteine. Andiamo a scoprire meglio quello che si nasconde all'interno di questo frutto all'apparenza così piccolo e modesto.
Ognuno di questi elementi conferisce al frutto una proprietà specifica e caratteristiche benefiche per l’organismo umano.
100 g di ciliegie apportano circa 50 Kcal
Lo stesso apporto calorico che si ha mangiando un cucchiaino di formaggio grattugiato (circa 10 ), ma con la differenza che 100 g di ciliegie corrispondono a circa una dozzina!
Le ciliegie, come detto, hanno un basso indice glicemico.
L’indice glicemico delle ciliegie è pari, infatti, a 25
Quali sono gli elementi che conferiscono a questo frutto le caratteristiche di benessere?
Le informazioni sull'indice glicemico le trovi in questo articolo.
Le proprietà terapeutiche delle ciliegie sono state a lungo oggetto di studi da parte di diversi organi di ricerca, che hanno messo in luce gli effetti benefici di questo frutto.
La presenza del sorbitolo tra gli zuccheri della ciliegia conferisce a questo frutto un alto potere diuretico e un effetto lassativo e depurativo. Il sorbitolo, infatti, all'interno dell’apparato digerente, tende a richiamare acqua nei tessuti, favorendo l’eliminazione di scorie (facendo urinare di più) e permettendo di regolare la normale funzionalità del fegato.
Le ciliegie contengono l’alcol périllile, una particolare sostanza appartenente a un gruppo complesso definito monoterpeni, che sembra avere qualche effetto di contrasto nell'insorgenza di alcuni tumori, quali, quello al seno, alla pelle e allo stomaco.
La retina dell’occhio possiede due sistemi di fotorecettori contenuti nei bastoncelli e nei coni. Entrambi i sistemi sono costituiti da gruppi di retinolo, ossia di vitamina A. La presenza di questa vitamina in quantità discreta nelle ciliegie, può aiutare quindi il corretto funzionamento della vista.
La vitamina C, presente in buone quantità nelle ciliegie, è un importante elemento della sintesi di collagene, la sua presenza nell'organismo favorisce l’elasticità e la tonicità della cute. I flavonoidi (polifenoli), inoltre, contenuti nelle ciliegie, sono le sostanze maggiormente utilizzate per contrastare i famigerati radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
La stessa vitamina A infatti, interviene nei processi di sintesi degli interferoni (atti a proteggere le cellule da infezioni virali), degli anticorpi IgM e IgG (immunoglobuline agenti contro infiammazioni acute e croniche) e dei globuli bianchi,
Un aiuto importante per il sistema venoso è fornito dagli antociani, le sostanze che conferiscono la tipica colorazione rossa a questo frutto. Questi pigmenti agiscono sulla microcircolazione sanguigna, determinando benefici all'apporto nutritivo delle cellule attraverso i capillari.
Grazie al potassio, che partecipa alla contrazione muscolare compreso quello cardiaco, le ciliegie contribuiscono a regolare la pressione sanguigna come afferma uno studio del 2015 pubblicato sul British Journal of Nutrition.
il calcio, presente nelle ciliegie anche se in quantità ridotta rispetto a potassio e fosforo, è indispensabile per la crescita di ossa e denti; il fosforo inoltre, contenuto nelle ossa, favorisce l’assorbimento del calcio a livello intestinale.
Grazie alla presenza di vitamina k, le ciliegie hanno proprietà anticoagulanti, cioè rallentano la coagulazione del sangue. La loro assunzione è pertanto consigliata in tutte quelle condizioni che possono far insorgere una trombosi, come in caso di fratture ossee.
le ciliegie sono in grado di aumentare la secrezione da parte dell’ipotalamo della melatonina, un ormone che regola il ciclo del sonno, permettendo di combattere l’insonnia.
A quanto sembra, le ciliegie fanno bene proprio a tutto! Secondo uno studio eseguito (sui ratti) negli USA, della “Università del Michigan Health System”,l’alta concentrazione di sostanze antiossidanti permette di ridurre la concentrazione di colesterolo all'interno dell’organismo.
Le ciliegie fanno parte della lista degli alimenti consigliati per chi soffre delle infiammazioni delle mucose gastriche. Secondo una ricerca condotta in Spagna, la presenza di antiossidanti in questo frutto determina una maggiore protezione delle pareti dell’apparato digerente contro l’azione degli agenti irritanti.
Le ciliegie sono ricche di fibre che hanno proprietà lassative. Esse, infatti, aumentano la massa delle feci e sono un vero e proprio toccasana per chi soffre di stitichezza!
Poiché le ciliegie sono ricche di levulosio, uno zucchero che ha un basso indice glicemico, e quindi assorbito lentamente dall'organismo, esse possono essere consumate dai diabetici se assunte in determinate dosi.
Nelle diete alimentari per le persone che soffrono di diabete i frutti vengono divisi in tre gruppi, secondo il loro contenuto di zuccheri (tipo e quantità):
Ad esempio del primo gruppo se ne può mangiare 100 g, equivalenti a 50 g del secondo gruppo e a 35 g del terzo. Per cui si può decidere di mangiare 100 g di albicocche o 50 grammi di ciliegie o 35 g di mandarini.
Se assunte con moderazione, per evitare di incorrere negli effetti collaterali, le ciliegie in gravidanza fanno bene, grazie alle proprietà depurative e antiossidanti. Inoltre, poichè le ciliege hanno effetto lassativo, contrastano gli episodi di stitichezza frequenti durante la gestazione.
Il potere nutrizionale delle ciliegie rappresenta un indice calorico estremamente basso! Quindi non solo non fanno ingrassare ma sono da considerarsi dietetiche!
Inoltre esse, contengono fibra alimentare che è in grado di dare un forte senso di sazietà e quindi di diminuire l’appetito.
Per cui sfatiamo i miti: le ciliegie non sono ipercaloriche, non sono grasse e non ingrassano, anzi se proprio la dobbiamo dire tutta: grazie alle elevate proprietà depurative e al fatto che non hanno molte calorie, le ciliegie sono uno dei frutti più consigliati nelle diete dimagranti.
Certo, è indubbio che tutti questi benefici sono da considerarsi tali se si consuma una quantità ragionevole di questo frutto.
Ovviamente troppe ciliegie fanno male, fanno ingrassare e possono produrre effetti negativi.
Come abbiamo detto, un consumo esagerato di ciliegie può portare ad effetti indesiderati, infatti, troppe ciliegie:
Il sorbitolo, caratterizzato da attività lassative, se assunto in abbondanza può determinare diarrea con conseguenti crampi intestinali e mal di stomaco. le fibre presenti in questo frutto non vengono digerite immediatamente ma fermentano all’interno dell’intestino rilasciando aria.
A causa della presenza di potassio, il consumo di ciliegie può essere controindicato per coloro che soffrono di ipotensione.
Le ciliegie sono uno di quei cibi detti allergizzanti, ossia quegli alimenti che possono provocare allergie o intolleranze dovute alla presenza di istamina (mediatore chimico che determina l’insorgenza dei sintomi tipici dell’infiammazione, quali bronco costrizione e vasocostrizione) contenuta nei cibi stessi.
Proprio perché sono cibi allergizzanti, le ciliegie sono molto sconsigliate per i bambini al di sotto dei due anni (età in cui il sistema digerente non è ancora completamente sviluppato). In realtà le ciliegie fanno male ai bambini solo se se ne fa un uso enorme, ma per prevenzione è sempre meglio evitare!
Anche durante l’allattamento è bene non esagerare nel mangiare questo frutto perché potrebbe causare allergie al neonato attraverso il latte materno.
Per disintossicare l'organismo, si consiglia di mangiare al mattino e come spuntino pomeridiano 2 porzioni di ciliegie al giorno di circa 100 g l'una (12/15 ciliegie) per un totale di circa 100 kcal.
Esistono diversi tipi di ciliegie che contengono le proprietà viste finora, vediamo come scegliere meglio i frutti da acquistare, i criteri di giudizio e i prezzi.
Oltre a variare per la qualità dei frutti, i costi delle ciliegie dipendono anche da altri fattori quali: provenienza (Italia o Estero), periodo (primizie – alta stagione – fuori stagione), produzione (locale – grande distribuzione); Inoltre i prezzi possono variare da anno in anno, secondo la qualità dell’annata di coltivazione.
Per avere un’idea vediamo le variazioni dei prezzi degli ultimi anni:
Le ciliegie sono un frutto veramente versatile, basti pensare che oltre ad avere caratteristiche benefiche se inserite nella dieta quotidiana, offrono numerose proprietà anche se non le si mangia! Difatti i noccioli delle ciliegie sono conosciuti in tutto il mondo per il loro potere terapeutico. Anche i gambi di questo frutto, che solitamente vengono gettati via, possono essere usati per scopi terapeutici e benefici.
Le ciliegie oltre ad essere consumate fresche vengono largamente utilizzate in cucina:
Le proprietà dei noccioli delle ciliegie sono per lo più curative. Possono essere usati per dolori articolari quali torcicollo e cervicale, dolori addominali e in qualsiasi altra terapia che preveda una cura attraverso il calore. Gli usi terapeutici di questi elementi sono dovuti, infatti, alle proprietà termiche dei noccioli delle ciliegie. Contenendo una camera d’aria al loro interno, ed essendo caratterizzati da una buona conduzione termica, immagazzinano il calore e lo rilasciano gradualmente. Il continuo rilascio di calore, tipico delle terapie termiche, attiva un complesso meccanismo neurologico che riduce gli stimoli del dolore e fa sì che più il calore è intenso e più il dolore diminuisce. Su questa base, i noccioli di ciliegie sono considerati un ottimo strumento naturale per godere delle proprietà del calore.
Il loro uso più comune è quello di preparare cuscini ai noccioli di ciliegio. Fondamentalmente si tratta di avvolgere i noccioli in strati di stoffa in modo che siano più facili da applicare sul corpo. I cuscini devono essere riscaldati in forno (per circa 15 minuti) o in forno a microonde (2-3 minuti) prima di essere utilizzati.
Oltre alla terapia del calore appena vista, i cuscini di noccioli di ciliegie possono essere usati anche per la terapia del freddo. In questi casi è necessario mettere i cuscini all'interno di un sacchetto di nylon (per proteggerli dal congelamento) e in frigorifero (per almeno 5 ore) o in congelatore (per 2 ore).
I cuscini “freddi” possono essere applicati sulla zona d’interesse in caso di contusioni, infiammazioni, gonfiori, ecc.
I gambi delle ciliegie possiedono proprietà depurative proprio come il frutto che sostengono. Utilizzatissimi per depurare le vie renali e rimuovere gli acidi urici vengono utilizzati essiccati per realizzare tisane.
Portate ad ebollizione ½ litro d’acqua e versateci una manciata di gambi di ciliegie. Lasciate in infusione per almeno dieci minuti, passate in un colino la tisana e bevete.
Anche i piccioli delle ciliegie hanno numerose proprietà. Contenendo la maggior parte degli elementi presenti nel frutto (potassio, flavonoidi, vitamine, ecc), hanno caratteristiche diuretiche, depurative e leggermente lassative. Un’altra applicazione degli “scarti” di questo frutto è quella di preparare decotti da utilizzare sulla pelle per alleviare infiammazioni e screpolature.
In un pentolino versate 1 litro d’acqua. Una volta portata a ebollizione aggiungere 20 piccioli e una manciata di gambi di ciliegie. Lasciate raffreddare e immergendo un batuffolo di cotone tamponate la zona di pelle infiammata o screpolata.
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