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Le bacche di Acai sono dotate di importanti proprietà ed utilizzate nelle diete per dimagrire. Ma funzionano? Hanno delle controindicazioni? Approfondiamone i benefici, i prezzi medi e dove si possono trovare questi frutti.
Un’imponente palma che popola la foresta pluviale del Brasile, l’Euterpe Oleracea, produce piccoli frutti che pendono come lunghi grappoli: le bacche di Acai. Simile ad un acino d’uva, con colorazione blu- violacea, la bacca di Acai è una “drupa” cioè dotata di un solo seme circondato dalla polpa. Frutto altamente deperibile, non avrebbe alcuna possibilità di pervenire intatto, infatti è reperibile, in Italia, liofilizzato, o sotto forma di capsule e compresse.
Le calorie contenute in cento grammi di frutto secco, in polvere, sono suddivise in
Ma le bacche di Acai contengono anche vitamina A e C, calcio, ferro, acido aspartico, glutammico e vanillico, ferulico e altri polifenoli e fitosteroli.
100 g di bacche di Acai in polvere contengono 534 calorie
L’indice glicemico delle bacche di Acai è basso.
Il valore dell'indice glicemico delle bacche è pari a 28
Vitamine, sali minerali e soprattutto i numerosi polifenoli presenti nella polpa e quindi anche nel liofilizzato delle bacche di Acai, conferiscono al frutto notevoli proprietà benefiche:
Tali proprietà si traducono in moltissimi benefici per l'organismo.
I distretti tissutali che meglio beneficiano delle bacche di Acai sono proprio i muscoli. Durante un esercizio fisico la fosforilazione ossidativa, ossia il processo di respirazione di ogni singola cellula, è molto accelerato. Alla stessa velocità si ha la produzione di radicali liberi, soprattutto dell’ossigeno, accoppiata inevitabilmente al processo di respirazione cellulare. La grande quantità di polifenoli, antiossidanti, presenti nelle bacche di Acai, inattiva le specie radicaliche prevenendo i danni ai tessuti che ne potrebbero scaturire.
Ancora più che per dimagrire le bacche di Acai possono essere utilizzate in accoppiamento con un detergente per il colon, come può essere un detergente a base di erbe, per una procedura di pulizia intestinale. Questa combinazione viene fatta allo scopo di purificarsi dalle tossine e migliorare la funzionalità dell’apparato digerente.
Creme viso e corpo a base di bacche di Acai sono sicuramente tra i cosmetici antiage più efficaci. Contengono,infatti, una quantità di antociani ben dieci volte superiore a quella della vite rossa per cui ritardano i segni dell’invecchiamento sul viso.
L’Acai migliora la microcircolazione sottocutanea che, soprattutto a livello delle gambe, è di fondamentale importanza per contrastare l’insorgenza della cellulite. Proprio contro gli inestetismi della cellulite, si può optare per l'efficacia dell’olio per massaggi a base di bacche di Acai.
I grassi insaturi omega 3 e 6, contenuti nelle bacche, aiutano ad abbassare il colesterolo LDL nel sangue ed ad aumentare quello HDL o colesterolo buono..
Le bacche di Acai sono oggi denominate le super food, grazie al loro potere antiossidante. Tuttavia ben nove studi del National Cancer Institute hanno dichiarato che non ci sono ancora certezze per poter asserire che gli antiossidanti hanno un effetto reale per contrastare il cancro. Pertanto le bacche di Acai, come ogni altro alimento antiossidante, hanno sicuramente effetti positivi sulle cellule perché contrastano i radicali liberi, ma non possiamo affermare che proteggono dal cancro.
I flavonoidi contenuti nelle bacche di Acai aiutano a ridurre la sintomatologia della menopausa, aiutano, infatti, a migliorare la circolazione, le funzioni intestinale ed a contrastare l'invecchiamento cellulare. Inoltre le bacche di Acai danno senso di sazietà contrastando la fame nervosa e quindi l’aumento di peso che spesso si associa alla menopausa.
Le bacche di Acai sono conosciute in tutto il mondo per le proprietà dimagranti, cosa che ne ha aumentato notevolmente il potere di acquisto negli ultimi anni. Ma funzionano veramente? Si tratta sicuramente di un frutto utile nel contesto di regimi dietetici, perché, essendo ricco di fibre aumenta il senso di sazietà modulando il rilascio di zuccheri nel sangue. Inoltre, possedendo anche un buon quantitativo di aminoacidi essenziali, accelera il metabolismo e il dimagrimento ne risulta facilitato. Ma certo non si può pensare di dimagrire utilizzando le sole bacche di Acai prescindendo da una dieta equilibrata: molti hanno enfatizzato il loro potere, ma ricordiamo che si tratta di frutta non di pozioni magiche!
Il modo più sano e sicuramente proficuo, per utilizzare questo particolare frutto è inserirlo in una dieta ipocalorica, equilibrata, che non faccia mancare nulla all'organismo, associata ad una regolare attività fisica.
Così utilizzate le bacche di Acai hanno la valenza di integratori alimentari di antiossidanti e il loro consumo può essere combinato a qualsiasi regime dietetico equilibrato facendo raggiungere risultati davvero tangibili quando si mira ad ottenere una buona forma fisica.
Piccola curiosità per i sostenitori della dieta Dukan: il vostro è forse l’unico regime dietetico (tutt'altro che bilanciato) che non ammette l’utilizzo di questo frutto, semplicemente perché contiene ben il 50% di carboidrati.
Viste le proprietà benefiche e antiossidanti delle bacche di Acai, maniaci delle diete hanno pensato di ideare una dieta (assolutamente errata), basata sul consumo di sole bacche di Acai e frutti rossi. Si tratta di star hollywoodiane, come Angelina Jolie che basa il proprio regime alimentare su pochissime calorie al giorno fornite appunto dalle bacche e altri frutti rossi. Chiunque è dotato di un minimo di buon senso sa che questo “estremismo” alimentare non conduce a nulla di buono, ma anzi può portare a disturbi alimentari anche importanti quali l’anoressia.
Come per altri tipi di frutta anche per le bacche di Acai vale la stessa regola: non esagerare. Si, perché l’elevato contenuto di fibre può avere effetti deleteri a livello intestinale causando meteorismo e diarrea.
Inoltre, per l’elevato contenuto di fitochimici va usato con cautela dai soggetti allergici che potrebbero manifestare reazioni cutanee o delle vie respiratorie.
Gli antociani, abbondanti nelle bacche di Acai, svolgono un importante ruolo protettivo e riparatore per le pareti dei capillari e dei vasi di maggiore spessore, che risultano sempre indeboliti, soprattutto a livello degli arti inferiori durante la gravidanza. Tuttavia non esistono studi scientifici che escludono possibili effetti negativi delle bacche di Acai durante la gestazione come nel periodo dell’allattamento, per cui è meglio evitarne l’utilizzo
In realtà non esiste una dose raccomandata di assunzione per le bacche di Acai.
Sicuramente il frutto fresco può essere consumato liberamente fino a 300 g al giorno.
Diverso è il caso di integratori per i quali il dosaggio consigliato è di un g al giorno e in caso di preparazioni in cui le bacche sono associate ad altri principi attivi, bisogna attenersi al dosaggio riportato in etichetta.
Le modalità di assunzione dipendono naturalmente dalla tipologia di prodotto che si sceglie di assumere:
Versare in un recipiente:
30 g di polvere di Acai,
30 mg di polvere di bacche di Goji
Aggiungere 500 ml di acqua bollente e lasciare in infusione per 5/10 minuti.
Filtrare, dolcificare a piacere e bere una tazza durante la giornata.
Approfondisci le proprietà delle bacche di Goji.
Essendo un frutto esotico, le bacche di Acai si trovano raramente in commercio:
Tutti prodotti che troviamo soprattutto in erboristeria, talvolta in farmacia, ma proposte tantissimo dalle farmacie on-line (in quest’ultimo caso attenzione alle truffe).
Ricco di antiossidanti, naturale, quello delle bacche di Acai è sicuramente un frutto esotico dalle straordinarie proprietà. In USA la bevanda energizzante a base di Acai è diventata la bevanda ufficiale degli sportivi. Ma forse il commercio e i media hanno enfatizzato troppo le proprietà di questo frutto.
Ottimo integratore alimentare, i medici lo confermano, ma è davvero necessario assumerlo? In realtà, mangiare frutta e verdura di stagione e variare quanto più possibile l’alimentazione non solo garantisce il giusto introito di antiossidanti ma fa in modo che se ne assumino di diversi, così da avere più tipi di azioni benefiche per il nostro organismo.
Praticamente, medici e nutrizionisti non si dicono contrari agli integratori alimentari specie se naturali, ma non c’è sempre l’esigenza di sovraccaricare l’organismo con inutili “surplus”.
Meglio collocare questi integratori nel contesto di programmi mirati come possono essere periodi di allenamento intenso, o durante una dieta depurativa.
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