Smagliature in gravidanza: quando compaiono e come riconoscerle.
Le smagliature possono comparire durante la gestazione, soprattutto in quelle donne che già le hanno avute in precedenza, ovvero nel 66% circa della popolazione femminile italiana!
Il loro andamento, orizzontale, verticale o a raggiera, dipende dal punto in cui compaiono, poiché nelle varie zone del corpo seguono l’andamento delle fibre muscolari.
Le smagliature si differenziano da tutte le altre modificazioni della pelle, possibili in gravidanza, per alcune tipiche caratteristiche:
Compaiono nella seconda metà della gravidanza, in genere a partire dall’inizio del sesto mese (22esima settimana).
Si localizzano a livello di addome, seno ma anche glutei, fianchi, interno e/o esterno coscia.
Sono lunghe righe di colore rosso piuttosto scuro e a volte tendente al viola.
Sono parallele tra loro e tra una e l’altra è presente una striscia di tessuto sano.
Hanno larghezza variabile da qualche millimetro fino a 1 centimetro circa.
Dopo alcuni mesi cambiano colore e diventano rosa e poi biancastre.
Sono lunghe tra 10 e 20 centimetri.
Alla comparsa possono provocare prurito o leggera sensazione di bruciore.
Sono permanenti, dunque non scompaiono dopo il parto anche se con il passare del tempo possono attenuarsi.
Se improvvisamente vedete comparire una linea scura che attraversa il vostro pancino attorno alla 16esima settimana di gravidanza, dunque, potete stare tranquille. Non si stratta di una lunga smagliatura ma della cosiddetta “linea nigra” ovvero una anomala pigmentazione della pelle che si allunga mano a mano che l’utero cresce. E’ assolutamente normale e dopo il parto se ne andrà.
Perché si formano?
La smagliatura è il risultato di un’alterazione della pelle, a partire del suo stato più profondo (il derma), con comparsa di strie arrossate ed infiammate, anche sull’epidermide (parte superficiale della cute).
Non è quindi sbagliato definire la smagliatura come il risultato di un processo di rottura del collagene ossia di quella proteina fibrosa che dà alla pelle la forza e la resistenza che tutti conosciamo (fase di arrossamento), a cui fa seguito una guarigione con cicatrice (fase di colorazione biancastra della smagliatura formata in precedenza).
Compaiono in gravidanza, di solito verso il termine, perché la pelle dell’addome, dei fianchi e anche del seno è sottoposta ad un forte e continuo stiramento, per assecondare le dimensioni crescenti del feto e della ghiandola mammaria. L’azione degli ormoni tipici della gestazione (Progesterone e Relaxina), favorisce il rilassamento dei tessuti e dunque il processo di formazione di questi inestetismi.
Come evitare la comparsa di smagliature in gravidanza?
Esistono tutta una serie di accorgimenti per prevenire la comparsa delle striae gravidarum o almeno ridurre al minimo l’insorgenza. Ricordate che la prevenzione in questo caso è la scelta più saggia ed efficace, poiché la smagliatura una volta comparsa è permanente.
Consigli pratici per prevenire le smagliature durante la gestazione:
Stile di vita sano ed alimentazione adeguata: si a frutta verdura, proteine vegetali ed animali e carboidrati senza esagerare. Attenzione ai grassi animali, ai cibi fritti, confezionati e troppo conditi!
Evitare aumenti esagerati di peso: tutti i chili che prendiamo in eccesso in gestazione, dovremo perderli dopo e le variazioni di peso ingenti favoriscono le smagliature!
Idratare il corpo e la pelle: bere acqua oltre ad usare creme ed oli. Non bisogna dimenticare che, per quanto un prodotto cosmetico sia efficace, se il corpo è disidratato, lo sarà anche la cute, soprattutto in gravidanza!
Attività fisica regolare ma non troppo intensa: favorisce le funzioni metaboliche dell’organismo, stimola il rinnovamento delle cellule e la tonicità dei tessuti. Non ci sono scuse, durante i nove mesi, è bene impegnarsi in 30 o 40 minuti di passeggiata giornaliera, se il medico non lo vieta!
Sfortunatamente, per quanto siate brave ad attuare tutti questi consigli in presenza di determinate condizioni, prevenire la comparsa delle smagliature può rivelarsi un’impresa ardua e senza successo.
Vediamo quindi nel dettaglio quali fattori possono predisporre una donna agli inestetismi cutanei in gravidanza:
Età: le giovani donne al di sotto dei vent’anni ne sono più soggette, poiché il collagene risulta più fragile nelle giovanissime future mamme.
Gravidanza gemellare: due è meglio di uno! La gioia di tenere 2 piccolini tra le braccia è impagabile. Sfortunatamente più il pancione è grande, più saranno frequenti le smagliature.
Predisposizione genetica: se in famiglia mamma, sorella, cugina hanno le smagliature, allora è molto probabile che anche voi le avrete in gravidanza. Non c’è molto che si possa fare ma tutto sommato esistono fastidi ben peggiori!
Patologie:
Sindorme di Marfan: disturbo che interessa proprio i tessuti connettivi e quindi anche il derma, favorendone le lesioni.
Morbo di Cushing: una patologia dell’ipofisi che stimola la produzione di quantità molto elevate di ormoni, soprattutto di Cortisolo, da parte delle ghiandole surrenali. Questo può indurre ad anomalie della pelle, in particolare smagliature ed anche difficoltà nei processi di cicatrizzazione.
Smagliature iatrogene: ovvero indotte da farmaci come per esempio l’uso cronico di creme cortisoniche, con effetti sulla pelle simili al Morbo di Cushing.
Quali prodotti usare per prevenirle? Oli, creme e fiale naturali!
Indubbiamente mantenere la pelle elastica e morbida, è essenziale per prevenire gli inestetismi cutanei. Gli oli e le creme in commercio sono moltissimi, i trattamenti per essere efficaci dovrebbero iniziare con l’inizio della gravidanza, prima che il pancino cresca e dovrebbero proseguire quotidianamente (o quasi) fin dopo il parto. Non tutte le pelli sono uguali, quindi mamme, ci sono prodotti che pur non dando problemi al vostro bebè, potrebbero dare irritazione alla vostra pelle.
Teniamo presente che prima di utilizzare questi prodotti, sarebbe opportuno chiedere consiglio al ginecologo e, se occorre, anche ad uno specialista dermatologo! Vediamo quali sono i più indicati:
Oli idratanti
Olio di oliva: ebbene si, se c’è da mantenere la pelle idratata soprattutto in gravidanza, l’olio di oliva funziona abbastanza bene, grazie all’elevato contenuto di Vitamina E, alleata della salute della pelle. Sfortunatamente se non ben dosato può lasciare un effetto unto che lo rende inadatto per trattamenti giornalieri preventivi delle smagliature. Magari si può iniziare ad usarlo la sera, prima di andare a letto, in modo da essere certi di non ungere vestiti preziosi, ricordandosi sempre che vista la sua alta qualità ne basta davvero una goccia.
Olio di Mandorle dolci: si estrae attraverso la spremitura delle mandorle e contiene molti acidi differenti (Acido Oleico, Linoleico e Palmitico sono i tre principiali) e riesce ad integrarsi bene con il sottile di grassi e sebo (film “idro-lipidico”) che avvolge la pelle e la protegge dagli agenti esterni. La capacità degli oli è quella di non consentire il passaggio di acqua dall’esterno verso la pelle ma anche dalla pelle verso l’esterno. In poche parole la quantità di liquidi che perdiamo attraverso il sudore, fondamentale per mantenere la giusta temperatura corporea, in certe zone soggette alle smagliature, contribuisce a seccare l’epidermide e favorirne la comparsa! L’olio di mandorle può prevenire questo effetto, attraverso un massaggio quotidiano nelle zone a rischio.
Olio di Avocado:come l’olio di oliva contiene molta vitamina E e A e soprattutto Acido Oleico. Come l’olio di mandorle si integra bene con la pelle e la protegge, mantenendola elastica ed idratata. Le formulazioni in commercio sono molte, con profumi e colori talvolta diversi, l’ideale è chiedere consiglio al dermatologo, farmacista o erborista di fiducia.
Olio di Argan: il nome deriva dall’omonimo albero, presente in Marocco e le proprietà derivano ancora una volta, dall’alto contenuto di acidi grassi e Vitamina E. L’assorbimento è rapido e gli effetti sull’elasticità e l’idratazione delle zone soggette a smagliature, sono davvero notevoli.
Bio Oli: contiene moltissime sostanze differenti, dall’olio di Soia all’olio di Camomilla, Calendula e Lavanda, oltre alla Paraffina ed alla Vitamina E, le cui proprietà sono ancora una volta quelle di mescolarsi con la componente lipidica dell’epidermide, esercitando un’azione lenitiva, idratante e preventiva per le smagliature.
Creme idratanti
Il burro di Karitè: estremamente diffuso in cosmetica, si usa per prevenire le smagliature cutanee per il suo elevato contenuto di vitamina A e E. Viene assorbito rapidamente dalla pelle, evitando quella sgradevolissima sensazione di unto che talvolta resta dopo aver usato gli olii idratanti! Ha la consistenza del burro vero e proprio ed estratto da una pianta, la Vitellaria Paradoxa.
Creme base di aminoacidi e olio di crusca di riso: sono molto conosciute e racchiudono diversi principi attivi come gli aminoacidi essenziali, le vitamine, in particolare A ed E, l’olio di crusca di riso, il tutto formulato appunto in crema, dunque facile da applicare e rapidamente assorbibile. L’azione dei componenti va a rigenerare la pelle nello stato superficiale ma anche più profondo e la rende meno soggetta alla comparsa delle smagliature.
Creme a base di Centella Asiatica: di solito contengono Centella Asiatica, pro-vitamina B 5 e glicerina, quindi hanno una formulazione leggermente diversa dai prodotti precedenti. Il principio attivo principale è l’Asiaticoside, efficace proprio per contrastare la comparsa delle smagliature in gravidanza, perché stimola la formazione di collagene.
Creme contenenti LevoTiroxina: la levo tiroxina accelera il metabolismo cellulare e per tale ragione è attiva negli stati di alterazione dei tessuti dovuta alle smagliature. L’uso in gravidanza tuttavia, dovrebbe essere limitato solo ai casi di effettiva necessità, poiché, questo principio attivo, potrebbe interferire con la funzione tiroidea nelle mamme già predisposte a tali disturbi.
Fiale
Fiale con Acido Ialuronico: stanno a metà strada tra i trattamenti preventivi e quelli di primo attacco alla perfida smagliatura appena comparsa! L’Acido Ialuronico viene già prodotto dal corpo umano e dunque integrarlo dall’esterno aiuta a mantenere la normale idratazione dell’epidermide ma anche a curare i casi di alterazioni dei tessuti, ad esempio le smagliature.
Con una cosi ampia varietà di prodotti contro le smagliature, è normale chiedersi se siano meglio le formulazioni in olio o quelle in crema. Dipende molto dal gusto personale!
Ci sono mamme che adorano i massaggi e dunque prediligono l’olio sfruttando le proprietà di prevenzione degli inestetismi, altre che detestano le sensazione anche solo lieve di pelle umida o leggermente unta. Per loro risulta più gradevole utilizzare una crema. Ancora, ci sono donne che adorano il profumo della mandorla, altre che preferiscono le essenze di rosa, altre ancora che utilizzano solo prodotti inodore. Tutti gli olii e le creme precedentemente elencati, sono sicuri ed adatti in gravidanza, ma meglio fare sempre attenzione all’inci del prodotto scelto. Ricordate meno ingredienti ci sono meglio è!. E’ tuttavia possibile che un olio tenda più facilmente ad ostruire i pori presenti sulla pelle e dunque possa essere meno adatto per l’epidermide sensibile creando anche qualche piccola irritazione.
Attenzione: ricordate mamme, che massaggiare ripetutamente la pancia in gravidanza, può stimolare l’utero a contrarsi! Dunque se siete a metà gestazione è opportuno fare massaggi molto leggeri e se sentite il pancione che diventa duro, meglio interrompere!Ecco perché ribadiamo il consiglio iniziale: sempre meglio chiedere un parere al medico, al ginecologo e, in casi specifici, anche al dermatologo.
Rimedi naturali contro le striae gravidarum.
Cosa fare quando compaiono? In rari casi, le smagliature, sono talmente grandi ed evidenti da creare un vero e proprio stato di malessere e disagio della gestante verso il proprio corpo. In ogni caso, se questo sgradevole inestetismo è appena comparso, e dunque si presenta sotto forma di striature rosse parallele tra loro, in zone tipiche, allora c’è la possibilità di porre rimedio, diminuendo l’infiammazione e rendendole meno visibili. I prodotti da usare in gravidanza, a livello topico, si possono suddividere in 3 gruppi:
I rimedi “della nonna”, quelli che ci hanno raccontato o leggiamo su internet che non nuociono alla salute, ma sull’efficacia possiamo solo chiedere a chi li ha provati.
I rimedi naturali, principalmente fito-terapici.
L’ omeopatia.
I rimedi “della nonna”.
Succo di limone: facile da reperire (basta spremere un limone, preferibilmente biologico) poco costoso, alla portata di tutte le mamme, innocuo in gravidanza. Si può applicare direttamente sulla zona da trattare anche se sarebbe opportuno evitare le parti più delicate, come ad esempio il seno e soprattutto applicarlo solo sulla pelle integra, può portare bruciore! La proprietà della Vitamina C in esso contenuta, potrebbe essere quella di stimolare le cellule della pelle a produrre collagene, la sostanza che si danneggia nella smagliatura.
Succo di patata: grazie all’amido, che ha un’azione lenitiva ed antiinfiammatoria sulla pelle, questo tubero onnipresente nelle nostre cucine, può essere sbucciato, tagliato a fette e sistemato in modo che rilasci una lieve quantità di liquidi sulle smagliature rosse (quelle cioè recenti ed infiammate).
Non possiamo garantire l’efficacia scientifica ma se qualche mamma ha provato questi rimedio, potrà darci la sua opinione!
I rimedi fitoterapici.
Aloe Vera: le formulazioni sono moltissime e spaziano dagli olii alle creme. Questa pianta, diventata sempre più popolare in fitoterapia e cosmetica, contiene l’Acemanno, uno zucchero complesso che riesce ad interagire con il sistema immunitario del corpo ed a ridurre gli stati infiammatori cutanei, tipici della smagliatura.
Rosa Mosqueta: dal contenuto di Acido Oleico e Linoleico, l’olio estratto da questo fiore, lenisce e idrata la pelle infiammata nelle zone smagliate.
Boswellia Serrata: il principio attivo è l’Acido Boswellico e il meccanismo d’azione è piuttosto complesso. In pratica inibisce gli enzimi coinvolti nei processi infiammatori. La smagliatura rossa, è proprio il risultato di un’infiammazione e dunque l’olio di Boswellia riesce a ridurre l’arrossamento e rende la smagliatura meno visibile.
L’omeopatia per il trattamento delle smagliature.
La medica “alternativa”, si basa sul concetto che i principi attivi delle piante, diluiti opportunamente, sono in grado di trattare una vastissima rete di sintomi. I preparati omeopatici sono formulati in piccoli granuli da assumere per bocca, più volte al giorno.
E’ importante ribadire che l’assunzione di farmaci o integratori di ogni tipo in gravidanza, non deve mai essere fatta per conto proprio ma sempre e solo sotto indicazione e supervisione di uno specialista, in questo caso l’Omeopata. Vediamoli nel dettaglio:
Thiosinaminum: questo nome quasi impronunciabile, è il derivato dell’olio dei semi di Mostarda. Non è stato stabilito quale sia esattamente il principio attivo di questa sostanza ma si ritiene che possa avere ottime proprietà di attenuazione del processo cicatriziale. La smagliatura rossa infatti, evolve verso una sorta di cicatrice biancastra ed è in questa fase, che il rimedio omeopatico, potrebbe svolgere i suoi effetti.
Euphorbia Eterodoxica Mulleri: altro nome complesso per un’altra pianta, di origine messicana, l’Aveloz, il cui lattice, diluito ed associato alla più nota Calendula, sembra avere un’azione riparatrice sulla degenerazione cellulare, responsabile della smagliatura e della conseguente cicatrice.
Trattamenti medici e dermo-cosmetici: meglio dopo la gravidanza!
Questo è un argomento molto vasto complesso e dibattuto in ambito dermatologico e ginecologico. Attualmente non esistono trattamenti dermo-cosmetici o medici che siano consigliabili durante la gravidanza. Dal più semplice peeling con Acido Glicolico ai più complessi interventi iniettivi sottocutanei, laser e di microchirurgia contro le smagliature, tutte queste metodiche sono attuabili in sicurezza, al di fuori della gestazione o dopo il parto.
E’ inoltre necessario ribadire che ogni metodica ha possibili effetti collaterali, reazioni avverse (in particolare sono sempre possibili irritazioni della pelle e cicatrici permanenti) e costi piuttosto elevati. Per scegliere quale trattamento è più adatto alle necessità specifiche di ogni neo mamma, occorre una visita specialista di tipo dermatologico o medico-estetico.
Le smagliature sono esteticamente sgradevoli e, se particolarmente profonde e diffuse, possono rappresentare senza dubbio un vero e proprio danno all’autostima di una donna, in gravidanza ed anche dopo il parto. Tuttavia nella maggior parte dei casi non rappresentano una patologia vera e propria ma si limitano ad essere un inestetismo.
E’ opportuno cercare di prevenirle prima di tutto con uno stile di vita corretto e poi utilizzando olii e creme emollienti. Ricordate mamme, che una volta comparse, potrete solo provare ad attenuarle! Non esistono attualmente cure né tecniche in grado di rimuoverle!
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