Caduta capelli: cause e rimedi contro la perdita dei capelli

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La caduta dei capelli è di per se una condizione fisiologica che può però diventare patologica quando aumenta il numero di capelli caduti quotidianamente. Approfondiamo le cause di questo problema e vediamo quali sono i rimedi più efficaci per contrastarlo.

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
  2. Tipologie
  3. Cause patologiche e non patologiche
  4. Diagnosi
  5. Rimedi naturali
  6. Terapie mediche

Che cos’è la caduta dei capelli?

La caduta patologica dei capelli è un fenomeno che colpisce sia le donne che gli uomini e che può manifestarsi in qualsiasi periodo della vita, sebbene sia più frequente man mano che avanza l'età. Non vi sono dei veri e propri dati epidemiologici sulla caduta dei capelli, si sa però che per questioni probabilmente ormonali, è più frequente negli uomini che nelle donne, e che sempre negli uomini ha una progressione più rapida rispetto a quella che si osserva nelle donne. Inoltre la perdita dei capelli è ritenuta fisiologica quando se ne perdono circa 35 al giorno, mentre si parla di patologia quando il numero sfiora o supera i 100 al giorno. Tuttavia anche questi dati numerici sono molto soggettivi, ed un individuo, perfettamente sano, può perdere fino a 90 - 100 capelli al giorno.

Tipologie di questo problema.

La caduta dei capelli può essere suddivisa in diverse tipologie in base a diversi parametri. Una prima distinzione è quella tra caduta fisiologica, derivante dal ciclo del capello, e caduta patologica, legata ad alterazioni di vario tipo. Vediamole nel dettaglio.

La caduta fisiologica.

La caduta fisiologica è legata al ciclo vitale del capello il quale è composto da tre fasi, la fase di crescita o anagen (in cui i capelli crescono di circa 1 cm al mese nell'uomo e 1,5 cm al mese nella donna), la fase di involuzione o catagen (in cui si ferma la proliferazione del follicolo pilifero e quindi la crescita del capello), e la fase di riposo o telogen, che dura circa 3 - 4 mesi e durante la quale si assiste alla caduta del capello.

La caduta patologica.

La caduta considerata patologica (ma non necessariamente legata ad una patologia) è legata ad una serie di condizioni che determinano l'aumento del numero di capelli caduti al giorno. Nell'ambito della caduta di capelli patologica possiamo distinguere tre diverse forme principali di alopecia (termine con cui si indica il diradamento dei capelli sul cuoio capelluto conseguente alla caduta), tra cui:

Le cause di alopecia.

Per cause generiche di alopecia si intendono tutte quelle condizioni che provocano la caduta dei capelli sia negli uomini che nelle donne e che possono manifestarsi con frequenza diversa nei due sessi. Tra queste possiamo distinguere cause patologiche e cause non patologiche.

Cause non patologiche.

Tra le cause non patologiche abbiamo:

Cause patologiche.

Per quanto riguarda invece le cause patologiche possiamo citare:

Cause specifiche di perdita dei capelli negli uomini e nelle donne.

Le cause specifiche di alopecia sono quelle condizioni che si manifestano maggiormente in uno dei due sessi.

Negli uomini per esempio la principale causa di caduta di capelli è l'alopecia androgenetica, legata ad un fenomeno ereditario. Il responsabile è un enzima, chiamato 5 - alfa reduttasi, che normalmente nell'uomo converte il testosterone in diidrotestosterone. Nel caso in cui i bulbi piliferi del soggetto siano maggiormente sensibili all'azione del diidrotestosterone (per cause appunto geneticamente determinate) avviene una riduzione di volume del bulbo pilifero, che porta progressivamente all'atrofia del bulbo e all'alopecia.

Nella donna invece vi sono molte più cause di caduta di capelli, come per esempio:

  • Gravidanza: durante la gravidanza, nel periodo post - parto e durante l'allattamento è frequente che si manifesti un'abbondante perdita di capelli nelle donne. Questo è legato essenzialmente sia alle alterazioni ormonali che si hanno in questo periodo, sia al forte stress, fisico ed emotivo, a cui è sottoposta la donna.
  • Farmaci: l'utilizzo di farmaci anticoncezionali, di farmaci per la pressione alta (in particolare gli inibitori dell'enzima ACE) e di chemioterapici implicati per la lotta al tumore al seno, possono essere responsabili di caduta di capelli nelle donne.
  • Diete e disturbi del comportamento alimentare: le donne sono più inclini a diete drastiche e a DCA (disturbi del comportamento alimentare quali bulimia e anoressia) e pertanto spesso la caduta dei capelli può essere determinata da queste condizioni.

Quali sono gli esami consigliati in caso di caduta dei capelli?

Per trovare la causa che ha determinato la perdita di capelli è necessario eseguire una serie di esami. Gli esami consigliati sono:

Rimedi naturali contro l’eccessiva perdita di capelli.

I rimedi naturali comprendono preparazioni fitoterapiche ed omeopatiche e l'alimentazione adatta per ridurre la perdita dei capelli. I naturopati consigliano di utilizzarli in tutti i casi di alopecia temporanea, ma talvolta anche per l'alopecia androgenetica.

Fitoterapia.

Tra i rimedi fitoterapici più indicati, non riconosciuti dalla medicina ufficiale, ovvero tra le piante che migliorano la circolazione del cuoio capelluto ed irrobustiscono i capelli, possiamo citare:

Omeopatia.

E' possibile contrastare la caduta dei capelli anche mediante rimedi omeopatici. I granuli vanno assunti con concentrazioni e posologie diverse in base ai casi e sarà il medico omeopata a stabilirli di volta in volta. I rimedi omeopatici più indicati nel caso di alopecia sono:

Per la caduta dei capelli è possibile anche utilizzare i fiori di Bach. Quello più indicato, secondo la naturopatia, è Sweet Chestnut, specialmente quando la caduta dei capelli è improvvisa e legata a stati di forte stress.

Alimentazione.

Per quanto riguarda l'alimentazione, gli esperti consigliano genericamente alimenti ricchi di vitamine e sali minerali come frutta e verdura, ed alimenti specifici tra cui:

In alcuni casi, specialmente nelle donne che affrontano gravidanza, parto e allattamento o a coloro che soffrono di disturbi alimentari, è possibile, sotto stretto controllo medico, assumere integratori alimentari a base di sali minerali (in particolare ferro, zolfo e zinco), biotina, vitamine del gruppo B, aminoacidi e vitamina E, in modo da contrastare la caduta dei capelli e nello stesso tempo fortificare il capello.

Terapie mediche per la caduta dei capelli.

Qualora i rimedi naturali non riescano ad arrestare la caduta dei capelli, il medico potrebbe decidere di approcciarsi al problema con una terapia farmacologica o, nei casi più gravi, ricorrere al trapianto di capelli o a terapie sperimentali.

Farmaci anticaduta.

Il trattamento farmacologico per la caduta dei capelli è da riservarsi a quei casi molto gravi di alopecia, e tra i farmaci più usati possiamo citare:

Trapianto e terapie sperimentali.

Qualora i farmaci sopracitati non producano risultati soddisfacenti è possibile pensare al trapianto di capelli o all'utilizzo di terapie sperimentali. In dettaglio:

Come abbiamo visto nell’articolo la caduta dei capelli è un fenomeno che, entro certi limiti, rientra nei processi fisiologici, ma in caso di eccessiva perdita degli stessi è bene affidarsi allo specialista che saprà trovare la terapia più appropriata.

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Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

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