L'ipomea violacea è una pianta rampicante che contiene un alcaloide psicogeno che crea allucinazioni ed effetti simili alla droga LSD: l’ergina. Approfondiamo le caratteristiche di questa pianta e tutte le controindicazioni al suo utilizzo
L'ipomea è una pianta poco utilizzata nel settore erboristico ed omeopatico a causa di alcuni suoi principi attivi che, se assunti in dosi massicce risultano pericolosi. Alcuni tipi vengono utilizzati dalla medicina indiana non ufficiale per trattare diversi disturbi, mentre in Italia è sottoposta a legislazione.
E’ una pianta appartenente all'ordine delle Solanales ed alla famiglia delle Convolvulaceae, piante che presentano i tipici fiori definiti comunemente "a campanella" o "campanule". Sono piante rampicanti e sempreverdi che vengono utilizzate come piante ornamentali e che sono diffuse per lo più nella colorazione blu - viola, bianco o porpora.
I fiori possono essere singoli o in gruppi ed in alcune specie i fiori si aprono verso il crepuscolo, rimangono aperti per tutta la notte e si chiudono poi al mattino intorno a mezzogiorno.
L'ipomea conta circa 600 specie, diffuse in tutto il mondo, dai paesi tropicali all'Europa. Tra le specie più comuni abbiamo:
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La caratteristica principale della specie ipomea violacea è quella di contenere nei suoi semi un principio attivo noto come ergina o amide dell'acido lisergico (LSA), oltre ad altri principi attivi quali ergometrina, lisergolo, cianoclavina ed isoergina. La caratteristica dell'ergina è quella di essere una sostanza psicogena con effetti allucinogeni paragonabili alla droga LSD. Per tale motivo venivano usati dagli indiani d'America durante i rituali e le cerimonie religiose per indurre lo stato di trance.
Attualmente l'ipomea si usa sottoforma di rimedio omeopatico, in particolare sottoforma di fiore indiano (una preparazione simile ai fiori di Bach) noto come Morning Glory.
Approfondisci le caratteristiche dei rimedi omeopatici.
L'assunzione di questo rimedio risulta utile per:
Come i fiori di Bach anche il Morning Glory viene aggiunto ad una miscela di acqua e brandy o acqua e aceto di mele e se ne assumono 3 - 4 gocce al mattino e alla sera per un periodo variabile in base alle necessità.
Ipomea digitata: caratteristiche e usi di una cugina della violacea. Un'altra tipologia di ipomea, l'ipomea digitata, contiene tra i suoi principi attivi saponine, composti fenolici, beta - sitosterolo, un potente antiossidante, glicosidi, ed ergonovina (un alcaloide), e viene utilizzata sotto forma di integratore:
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A causa delle sostanze allucinogene contenute, i semi di ipomea violacea sono considerati una vera e propria droga e pertanto il loro consumo è regolamentato da una norma legislativa. In particolare in Italia, secondo l'articolo 14 del DPR n. 309/90, i semi di ipomea e l'ergina in essi contenuta sono inseriti nell'elenco delle sostanze stupefacenti nella tabella I (DM del 25.09.2007).
Il consumo di semi di ipomea quindi può causare effetti collaterali simili a quelli delle droghe quali ad esempio:
Per tale motivo l'assunzione di tali semi è assolutamente controindicata in gravidanza (in quanto l'ergina provoca contrazioni uterine e potrebbe provocare aborto o parto prematuro) e in soggetti al di sotto dei 18 anni (a causa dei danni che potrebbe causare in generale).
Il consumo dei semi è inoltre controindicato in caso di problemi epatici, disordini di natura psichiatrica, epilessia e problemi psicologici poichè potrebbe aggravare la sintomatologia.
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