L’incontinenza femminile e quella maschile sono disturbi molto diffusi. Le cause che possono portare all’incapacità di trattenere l’urina sono diverse per uomini e donne. Proviamo ad analizzarle ed a scoprire i rimedi per questo disturbo spesso considerato un qualcosa di cui vergognarsi.
L’incontinenza, sia essa maschile che femminile, è l’incapacità di trattenere l’urina dovuta al malfunzionamento dello sfintere (valvola che collega la vescica con l’uretra) e che comporta una fuoriuscita incontrollata di urina.
Questa fuoriuscita può essere limitata a poche gocce oppure comportare lo svuotamento dell’intera vescica.
Circa 2,5 milioni di italiani sono affetti da incontinenza, di cui il 60 % riguarda le donne (soprattutto quelle che hanno un’età maggiore ai 30 anni). |
L’incontinenza maschile e quella femminile riportano dei sintomi specifici. Vediamoli insieme!
Come detto questi sintomi possono essere presenti in tutti casi di incontinenza, sia maschile che femminile e non devono essere presenti necessariamente insieme.
La presenza di uno o più di questi sintomi dunque non andrebbe trascurata.
Sarebbe opportuno rivolgersi subito all’urologo o ginecologo per affrontare insieme il disturbo.
Anziani e incontinenza. La maggior parte delle volte siamo portati ad associare l’incontinenza al soggetto anziano. Si è visto come una percentuale tra l’8 e il 30% riguarda la popolazione anziana e come si possa avere una crescita esponenziale avanzando sempre più con l’età. |
Bambini e incontinenza. Si parla di incontinenza nei bambini al di sopra dei 5 anni, i quali presentano durante il giorno fuoriuscita incontrollata di urina; si parla, invece, di incontinenza notturna per i bambini al di sopra dei 7 anni che presentano fuoriuscita di urina incontrollata durante le ore notturne. |
Abbiamo visto, dunque, che l’incontinenza può colpire tutte le fasce di età e non distingue tra sesso maschile e femminile (anche se quest’ultimo è più colpito).
Ma esiste solo un tipo di incontinenza, urinaria?
Gli altri tipi di incontinenza. L’incontinenza urinaria è il tipo sicuramente più conosciuto al mondo. Esistono altri tipi di incontinenza? Si! Vediamoli insieme.
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Per quanto riguarda, invece, più specificatamente l’incontinenza urinaria, maschile e femminile, essa si suddivide in:
Ma quali sono le cause che portano all’insorgere dell’incontinenza urinaria? E sono diverse tra quella maschile e quella femminile? Ci sono cause comuni? Approfondiamo di seguito.
Le cause di incontinenza urinaria possono essere diverse tra genere maschile e femminile (alcune invece sono identiche).
Vediamole.
Cause dell’ incontinenza maschile |
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Cause dell’ incontinenza femminile
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Cause dell’incontinenza comuni ad uomini e donne. |
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Una corretta diagnosi parte dall’anamnesi (raccolta delle informazioni del paziente da parte del medico): il medico deve saper raccogliere tutti i sintomi accusati dal paziente e fare da questi un’ipotesi di incontinenza urinaria (i sintomi sono stati trattati precedentemente).
Tra gli esami diagnostici vengono utilizzati esame delle urine e la raccolta delle urine nelle 24 ore, che ci danno informazioni più dettagliate sull’eventuale presenza di batteri (indice di infezione), sull’eventuale presenza di sangue (indice di danneggiamento del pavimento pelvico), pus, lieviti, cellule epiteliali (anche questi ultimi indice di infezione e di lesione a carico del pavimento pelvico). Inoltre, le informazioni date dalla raccolta delle urine delle 24 ore sono anche rivolte alla frequenza della minzione giornaliera.
Se si vuole un quadro clinico più dettagliato, altro esame diagnostico da effettuare è la cistoscopia, un esame effettuato tramite un tubo inserito nelle vie urinarie e che visualizza in maniera dettagliata l’integrità della parete dell’apparato urinario.
I farmaci utilizzati nella terapia dell’incontinenza urinaria sono a base di duloxetina e tolterodina. Questi farmaci sono anticolinergici, ovvero inibiscono la funzione dell’acetilcolina, neurotrasmettitore responsabile della contrazione muscolare della vescica.
Vengono, inoltre, utilizzati esercizi riabilitativi, quali ad esempio gli esercizi di Kegel, che vengono indicati dal fisioterapista e hanno come scopo quello di rinforzare i muscoli dell’apparato urinario.
Esercizi di Kegel: sono stati ideati dal ginecologo Kegel e consistono nel contrarre i muscoli del pavimento pelvico per circa 5-10 secondi, per 10 serie. Bisogna porre attenzione nel non coinvolgere i muscoli dell’addome e dei glutei; inoltre, si consiglia di ripeterlo per 2-3 volte al giorno. Puoi approfondire come funzionano gli esercizi di Kegel. |
Per la terapia dell’incontinenza urinaria si è visto come possa avere anche efficacia la tossina botulinica. La funzione di questa tossina è quella di impedire all’aceticolina di svolgere il proprio ruolo da neurotrasmettitore e, quindi, di impedire le contrazioni muscolari. La sua azione deve essere necessariamente locale (viene iniettata attraverso un citoscopio inserito nelle vie urinarie) perchè risulta essere tossica per via sistemica (se iniettata nel sangue).
Nei casi più gravi viene presa in considerazione la chirurgia: si ricorre, in casi estremi, alla sostituzione dello sfintere con uno artificiale; oppure viene utilizzata la protesi, la quale riesce a regolare la normale compressione e distensione dell’uretra.
Ma quali sono le tecniche chirurgiche più utilizzate? E esiste differenza tra l’incontinenza machile e femminile? Si! Di seguito verranno approfonditi.
Terapia chirurgica femminile |
Slung mediouretrale: questo tipo di chirurgia utilizzato nelle donne serve per aumentare l’integrità dell’uretra e consiste nell’utilizzare dei “nastri” da posizionare al di sotto l’uretra. |
Terapia chirurgica maschile |
Per l’uomo sono disponibili diversi tipi di operazioni, quali:
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L’intervento avviene sotto anestesia. Dopo l’intervento viene consigliato di non praticare sforzi particolari, ad esempio attività fisica, sessuale, ginnastica, etc. per permettere al corpo di abituarsi ai “nastri” di slung o all’iniezione. Il tempo di degenza verrà stabilito al momento dal medico chirurgo.
Ma esistono anche rimedi naturali oltre alla terapia farmacologica e chirurgica? Scopriamoli.
Innanzitutto ciò che si pone all’attenzione è l’alimentazione. In caso di incontinenza ciò che è più utile è limitare l’assunzione di cibi fluidi.
Inoltre, esistono rimedi naturali che aiutano a diminuire l’insorgenza del problema.
Quali sono?
E’ da sottolineare, qualora si sospettino problemi di incontinenza, di rivolgersi al proprio specialista. Si consiglia di utilizzare anche i rimedi naturali sotto osservanza di un medico.
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