I fitonutrienti sono sostanze prodotte dalle piante, presenti soprattutto in cibi di origine vegetale, che svolgono un’azione antiossidante ed antinfiammatoria sul nostro organismo. Vediamo come sono classificati, in quali alimenti si trovano e quali sono i benefici che il nostro organismo può trarre dal loro consumo.
I fitonutrienti sono composti presenti negli alimenti di origine vegetale dall’alto potere antiossidante, ossia in grado di inattivare i radicali liberi, molecole dannose prodotte in continuazione dal nostro organismo e capaci di danneggiare cellule e tessuti e di innescare diverse malattie. Consumare almeno cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura, aiuta a mantenersi in buona salute e a diminuire notevolmente il rischio di numerose patologie tra cui il cancro.
Sono stati identificati oltre quattromila fitochimici, classificati in base al colore che conferiscono ai vegetali in cui si trovano e in base alla loro struttura chimica.
I Terpeni comprendono numerosi antiossidanti :
carotenoidi, conferiscono a frutta e ortaggi il colore giallo arancio (mais, arance, mango, carote) ma sono presenti anche in frutti rossi, peperoni, alghe e broccoli in cui altri pigmenti predominano.
fitosteroli, sono presenti in broccoli, cavolfiori, cetrioli, soia, cereali integrali, semi di lino e frutta secca.
saponine, diffusi soprattutto in legumi, ginseng, liquirizia, aglio cipolla e quinoa.
monoterpeni, ne sono ricchi gli agrumi, ma anche i pomodori e le erbe aromatiche.
I Polifenoli vengono suddivisi in:
flavonoidi, comprendono molti fitochimici presenti soprattutto negli agrumi e nelle erbe aromatiche, per esempio la rutina si trova nelle arance, l’esperidina nel limone, il canferolo, nel basilico, nel tè verde, la curcumina nella curcuma.
fenoli, principalmente si tratta di composti come la cumarina e l’acido caffeico ritrovati in spezie, cacao e caffè.
tannini, sono i precursori dei fenoli e degli antociani che conferiscono la colorazione viola/blu ai vegetali che li contengono: melanzane, frutti di bosco, uva rossa, ecc.
Puoi approfondire benefici e proprietà dei polifenoli.
Altri fitonutrienti sono:
La clorofilla, pigmento responsabile del colore verde della maggiorparte dei vegetali si trova in tutte le verdure a foglia verde come lattuga, spinaci, verza, ecc.
I glucosinolati, comprendono diverse molecole come gli isotiocianati la sinigrina, il sulforafano, l’indolo 3- carbinolo e molti altri. Donano alle specie vegetali un sapore caratteristico. Sono presenti nei broccoli, nei cavoli, nelle rape, nel crescione e nel rafano.
I vanilloidi, tra questi antiossidanti il più conosciuto è la capsaicina responsabile del piccante del peperoncino e del pepe nero.
I composti solforati, sono tipici di aglio, cipolle e porri.
L’acido fitico, presente nella maggior parte dei vegetali dove costituisce una riserva di fosforo è particolarmente abbondante nei legumi e nei cereali integrali.
Gli inibitori delle proteasi, si trovano soprattutto nei legumi e specialmente nella soia.
Integratori a base di fitochimici. Molto spesso in farmacia e nelle erboristerie si possono trovare formulazioni varie (compresse, capsule) a base di fitochimici diversi. Praticamente si tratta di un mix di erbe essiccate e ridotte in polvere in modo da concentrare il più possibile le sostanze fitonutrienti presenti. Il vantaggio consiste nell’avere molti fitochimici benefici insieme senza dover introitare grandi quantità di verdure diverse. Tuttavia da molti studi è emerso che gli antiossidanti presenti nella verdura, negli ortaggi e nella frutta fresca agiscono in sinergia e più efficacemente rispetto a quelli assunti con gli integratori. L’integrazione con fitochimici, quindi, va limitata in caso di carenza di qualche specifico nutriente. |
Una dieta ricca di vegetali assicura all’organismo l’assunzione di molti fitonutrienti utili a combattere l’invecchiamento e il danneggiamento cellulare. Inoltre consumare ortaggi e frutta sempre diversi da la possibilità al nostro corpo di ottenere diversi benefici legati all’assunzione dei differenti antiossidanti.
Molti fitochimici, infatti, sono anche degli antiossidanti ma agiscono in modo diverso tra loro apportando diversi benefici. Vediamo qualche esempio:
Prevenzione del cancro. Assumere fitonutrienti ogni giorno significa prevenire l’insorgenza di un tumore. La maggior parte dei terpeni e dei polifenoli espleta un’azione protettiva contro le specie radicaliche che generano la proliferazione incontrollata delle cellule. Gli inibitori delle proteasi, invece, inibiscono l’azione di particolari enzimi, detti proteasi la cui funzione è quella di rompere i legami delle proteine di riserva per renderle disponibili per la crescita della pianta. Questi fitochimici servono al seme per evitare la precoce evoluzione in germoglio ma nel nostro organismo sono utili a contrastare la degenerazione di un tumore in quanto le proteasi vengono ampiamente espresse dalle cellule cancerose per favorire la formazione di metastasi e la divisione cellulare.
Contrasto dell’invecchiamento cutaneo. Con il passare del tempo le cellule e le strutture di ancoraggio che le tengono insieme nei tessuti si indeboliscono e l’esposizione ai raggi UV peggiora questa condizione. I carotenoidi, essendo lipososlubili, si accumulano sotto lo strato epidermico e proteggono il derma dai raggi solari dannosi mentre esercitano il loro potere ossidante contro i radicali liberi. Inoltre i carotenoidi aiutano a mantenere attivi altri sistemi antiossidanti come quello della vitamina A e C che sono necessari per la costruzione di fibre collagene responsabili della tonicità della pelle.
Azione antinfiammatoria e antibatterica. Molti fitonutrienti come gli antociani, la capsaicina e i terpeni, svolgono nel nostro organismo un’azione antinfiammatoria esercitata attraverso l’inibizione di mediatori della flogosi. Inoltre, terpeni e polifenoli, vengono prodotti dalle piante per allontanare microrganismi come batteri e funghi. Questi fitonutrienti sono capaci di combattere le infezioni anche nel nostro organismo.
Azione di controllo sul diabete. Assumere vegetali soprattutto durante i pasti principali aiuta a rallentare l’assorbimento di zuccheri, non solo grazie alla presenza di fibre, ma anche per l’azione dell’acido fitico, un composto che legandosi agli amidi ne diminuisce l’assimilazione a livello intestinale evitando di aumentare la glicemia.
E voi lettori con quali cibi contenenti fitonutrienti colorate il vostro piatto?
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