Elicriso: proprietà, usi ed effetti collaterali

Consulente Scientifico:
Dottoressa Emanuela Serra
(Specialista in farmacia e fitoterapia)

L’Elicriso è una piccola pianta erbacea, ricca di proprietà benefiche, proprietà che possono essere sfruttate attraverso l’olio, la tintura madre o i decotti preparati con gli estratti. Approfondiamo tutti gli utilizzi ed i benefici dell’elicriso e le sue possibili controindicazioni.

    Indice Articolo:
  1. Proprietà
  2. Benefici
  3. Utilizzi
  4. Controindicazioni

Proprietà dei principi attivi dell’elicriso.

L’elicriso è una pianta molto diffusa, anche in Italia ricca di principi attivi benefici.

La parte dell’Elicriso più ricca in principi attivi (la droga) è costituita dalle sommità fiorite, raccolte da Maggio a Settembre, mentre i principali componenti responsabili delle proprietà benefiche della pianta sono:

La pianta.

L’elicriso è una pianta appartenente alla famiglia delle Composite originaria delle aree mediterranee. Ne esistono diverse varietà, che si distinguono per il colore dei fiori; Quella più diffusa in Italia è l’Elichrysum Italicum, che presenta fiori di colore giallo lucente. Il suo nome deriva dal greco “helios chrysos”che significa sole d’oro, riferito proprio alla forma e al color giallo dorato dei fiori.Le foglie sono lineari, lanceolate, di consistenza morbida e vellutata per la presenza di peluria.

Esaminiamoli nel dettaglio

I benefici degli estratti di questa pianta.

L’Elicriso ci può aiutare in vari tipi di disturbi, grazie alle sue preziose proprietà appena riportate.

In particolare lo possiamo utilizzare in caso di:

Usi terapeutici ed estetici dell’elicriso.

Tosse grassa.

  • Principi attivi: olio essenziale, idrocarburi terpenici.
  • Azione: decongestionante, espettorante, balsamica

Bronchite, rinite, congiuntivite e blefarite allergiche

  • Principi attivi: flavonoidi, olio essenziale, acido caffeico.
  • Azione: antiinfiammatoria, antiallergica, antibiotica ed antiossidante

Dermatiti, herpes, eczemi, psoriasi.

  • Principi attivi: flavonoidi, acido caffeico
  • Azione: antiinfiammatoria, lenitiva, antiossidante

Invecchiamento cutaneo, rughe, cicatrici, smagliature.

  • Principi attivi: flavonoidi, acido caffeico
  • Azione: antiossidante

Pelle grassa.

  • Principi attivi: tannini
  • Azione: astringente

Approfondisci gli altri benefici per la pelle grassa.

Ferite.

  • Principi attivi: tannini
  • Azione: emostatica

Scottature solari e bruciature.

  • Principi attivi: flavonoidi, tannini
  • Azione: lenitiva, emolliente, antirossore, analgesica, antiossidante

Emorroidi interne ed esterne.

  • Principi attivi: flavonoidi, tannini
  • Azione: decongestionante, analgesica, antiedemigena

Edemi, ematomi, geloni.

  • Principi attivi: flavonoidi, tannini
  • Azione: antiedemigena, miglioramento della circolazione sanguigna

Dolori reumatici e muscolari.

  • Principi attivi: flavonoidi, tannini
  • Azione: analgesica ed antiinfiammatoria

Desquamazioni, prurito del cuio capelluto, forfora, eccesso di sebo, capelli fragili.

  • Principi attivi: flavonoidi, tannini
  • Azione: diminuzione dell’irritazione del cuoio capelluto, azione antiinfiammatoria, astringente e rinforzante

Punture d’insetti.

  • Principi attivi: flavonoidi, tannini
  • Azione: lenitiva, antirritante, analgesica, astringente

Come usare l’elicriso?

L’elicriso si può utilizzare in diverse formulazioni, a seconda della problematica da risolvere e della sua localizzazione.

Di seguito riportiamo sia le preparazioni di elicriso per uso interno che quelle da usare solo esternamente.

Per uso interno:

Per uso esterno:

Effetti collaterali e controindicazioni dell’elicriso

L’elicriso può scatenare reazioni di ipersensibilità nelle persone allergiche alle piante della famiglia delle composite.

Prima dell’utilizzo di prodotti per uso esterno, si raccomanda di applicarne una piccola quantità in una zona del corpo circoscritta e di osservare la reazione della pelle.

Per le formulazioni per uso interno si deve sospendere subito l’uso appena si manifesta una reazione di tipo allergico, come eritema, gonfiore o difficoltà respiratorie.

Inoltre è sconsigliato quando si praticano terapie anticoagulanti, in quanto potrebbe contrastare il loro effetto fluidificante favorendo il processo di coagulazione del sangue.

E’ controindicato in gravidanza, allattamento e nei bambini a causa di scarsi studi scientifici che ne attestino la sicurezza.

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Dottoressa Emanuela Serra
(Specialista in farmacia e fitoterapia)

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