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Spesso sentiamo parlare di creatina e dell’uso che se ne fa soprattutto in ambito sportivo, ma cosa è di preciso e quali sono le controindicazioni di questa sostanza? Vediamo brevemente quali sono le sue funzioni nell’organismo umano e perché spesso viene assunta in dosi supplementari, in particolare per aumentare le prestazioni sportive.
La creatina è l’acido metilguanidinacetico e dal punto di vista chimico è una sostanza bianca, insapore, solubile in acqua bollente. È un composto prodotto naturalmente dal corpo umano e presente in alimenti come la carne e il pesce.
La sua funzione principale è quella di fornire energia alle cellule muscolari durante l'esercizio fisico intenso.
Il 97-98% della creatina di un organismo vertebrato è contenuto nei muscoli. Il cervello, dopo i muscoli, ne contiene l’1, 5%.
Il fabbisogno di creatina, 2 grammi al giorno, è soddisfatto al 50% da sintesi endogena e per il restante 50% viene integrato attraverso una regolare alimentazione.
L'assunzione di integratori di creatina per aumentare la forza e la massa muscolare, migliorare la resistenza e ridurre la fatica muscolare durante l'attività fisica può causare controindicazioni da tenere in considerazione.
La funzione principale della creatina è strettamente connessa alla contrazione muscolare.
Normalmente l’organismo di un uomo contiene 100-120 grammi di creatina, per la maggior parte (circa l’80%) legata ad una molecola di acido fosforico, sottoforma di creatinfosfato. La trasformazione della creatina in fosfocreatina avviene grazie all’enzima creatinfosfochinasi, all’interno del muscolo striato, del cervello e del miocardio.
Il creatinfosfato si scinde, a sua volta, continuamente in creatina (successivamente trasformata spontaneamente in creatinina, che viene eliminata con l’urina) e in acido fosforico. Tale scissione avviene in un tempo estremamente breve (millisecondi) e comporta la immediata liberazione di una grande quantità di energia.
Possiamo dire dunque che la fosfocreatina rappresenta un’importante risorsa energetica utilizzabile nei momenti di maggiore sforzo muscolare.
L’efficacia della creatina è massima nei momenti di sforzo molto intensi, ma di breve durata; è praticamente nulla durante gli sforzi di lunga durata, quindi negli sport in cui è richiesto uno sforzo continuo e senza picchi di intensità muscolare, come ad esempio durante una maratona.
Nonostante i suoi benefici, la creatina può anche comportare alcuni rischi e controindicazioni.
L'utilizzo di creatina causa effetti collaterali come nausea, crampi muscolari, diarrea e disidratazione, ma ha anche alcune controindicazioni specifiche da tenere in considerazione:
In questo articolo, ci proponiamo di analizzare in dettaglio queste ed altre controindicazioni all'assunzione di creatina fornendo informazioni utili su come evitare rischi e precauzioni da prendere per assumerla in modo sicuro ed efficace.
L'insufficienza renale è una condizione medica in cui i reni non sono in grado di filtrare correttamente i rifiuti dal sangue.
Sebbene l'uso di creatina non sia la causa dell'insufficienza renale, l'assunzione di integratori potrebbe peggiorare la condizione in persone che hanno già problemi ai reni.
L'assunzione di integratori di creatina, infatti, aumenta il carico renale e aggrava la patologia preesistente, in quanto i reni sono coinvolti nel processo di eliminazione della creatinina, un sottoprodotto del metabolismo della creatina che deve essere eliminato attraverso l'urina.
In persone con insufficienza renale, i reni non sono in grado di eliminare la creatinina in eccesso, causando un accumulo di questa sostanza nel sangue.
Tale condizione può provocare un aumento della pressione sanguigna, danni ai reni e altri problemi di salute.
Per evitare problemi è importante seguire le dosi raccomandate di creatina e bere molta acqua per garantire un'adeguata idratazione.
L'asma è una malattia respiratoria cronica caratterizzata da infiammazione e restringimento delle vie respiratorie. Se si soffre di asma, è importante consultare il proprio medico prima di assumere creatina in quanto potrebbe causare effetti collaterali negativi.
In uno studio del 2014 pubblicato sulla rivista scientifica "Journal of the International Society of Sports Nutrition", è stato osservato che la creatina potrebbe causare un aumento del broncospasmo nei pazienti con asma, in particolare se assunta in dosi elevate o per periodi prolungati.
Il morbo di Parkinson è una malattia del sistema nervoso che provoca tremore, rigidità e difficoltà di movimento.
Lai creatina potrebbe peggiorare i sintomi della malattia in quanto aumenta la dopamina nei circuiti cerebrali, aumentando il rischio di disfunzioni motorie.
Uno studio del 2005 pubblicato sulla rivista "Movement Disorders" ha analizzato l'effetto della creatina su 60 pazienti affetti da Parkinson. I risultati hanno mostrato che l'utilizzo di creatina ha portato ad un peggioramento dei sintomi motori e cognitivi nei pazienti.
In generale, l'integrazione di creatina non è raccomandata per i pazienti affetti da malattia di Parkinson, a meno che non sia prescritta dal medico e strettamente monitorata.
Oltre a queste importanti controindicazioni, l'assunzione di creatina potrebbe avere anche rischi ed effetti collaterali:
Alcune persone possono avere problemi gastrointestinali, come crampi, diarrea e nausea, quando prendono la creatina. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la creatina trattiene acqua nei tessuti muscolari, causando disidratazione.
Per prevenire questi effetti collaterali, è importante bere molta acqua quando si assume creatina e accompagnarla con cibi solidi.
La creatina agisce nel nostro corpo come un osmolita, ovvero una sostanza che trattiene l'acqua nelle cellule.
Se si assume creatina, non accompagnata da un adeguato apporto di acqua, si può avere una maggiore sudorazione e ad un aumento della perdita di acqua attraverso l'urina con conseguente disidratazione.
Per evitare la disidratazione quando si assume creatina, è necessario bere molta acqua. L'American College of Sports Medicine raccomanda di bere circa 500 ml di acqua per ogni grammo di creatina assunto, per mantenere un corretto equilibrio idrico.
La creatina trattiene acqua nei tessuti muscolari e quindi determina un aumento di peso. Questo può essere vantaggioso per gli atleti che cercano di aumentare la massa muscolare, ma può essere indesiderabile per coloro che cercano di perdere peso.
La creatina interagisce con alcuni farmaci, in particolare quelli che influenzano il sistema renale o il sistema nervoso centrale. Ecco un elenco completo dei farmaci che potrebbero interagire con la creatina:
L'allergia alla creatina è una reazione immunitaria anomala del corpo alla sostanza, che può causare sintomi come eruzioni cutanee, prurito, gonfiore, difficoltà respiratorie e shock anafilattico. L'allergia può essere causata da una risposta immunitaria alla sostanza stessa o ai suoi additivi, come aromatizzanti o conservanti. Se sospetti di avere un'allergia alla creatina, consulta il tuo medico per effettuare test allergologici specifici.
Dopo aver discusso delle principali controindicazioni è importante anche parlare di come evitare rischi e controindicazioni per coloro che desiderano assumere questo integratore.
Fortunatamente, ci sono alcune misure che si possono adottare per minimizzare i rischi associati all'uso di creatina.
Inoltre, esistono diverse precauzioni da prendere per ridurre ulteriormente i rischi legati all'assunzione di creatina.
Ad esempio, è da evitare l'utilizzo di integrazioni di creatina in caso di problemi renali, malattie autoimmuni o allergie note ed anche durante la gravidanza o l'allattamento.
Seguendo i consigli sopra elencati, è possibile minimizzare i rischi e massimizzare i benefici dell'integratore.
Di seguito riportiamo una carrellata delle domande più comuni poste dagli utenti sulle controindicazioni ed i rischi della creatina:
L'uso di creatina causa alcuni effetti collaterali come crampi muscolari, disidratazione, diarrea, nausea, aumento di peso e problemi di stomaco. In rari casi, assumere creatina potrebbe anche provocare danni renali. Tuttavia, è importante notare che questi effetti collaterali sono solitamente lievi e si verificano solo con dosi molto elevate di creatina.
La creatina è un integratore alimentare popolare tra gli atleti e i culturisti perché aiuta a migliorare le prestazioni durante l'allenamento. Quando si assume la creatina, viene assorbita dal sistema digestivo e poi trasportata ai muscoli dove viene utilizzata per produrre energia. Ciò aumenta la forza e la resistenza muscolare, migliora la capacità di recuperare dopo l'esercizio fisico e aumenta la massa muscolare magra. Tuttavia, è importante notare che gli effetti della creatina possono variare da persona a persona e dipendono dalla dose, dalla durata dell'assunzione e dal tipo di attività fisica svolta.
Se si assume la creatina senza allenarsi, potrebbe non esserci un aumento significativo della massa muscolare, e potrebbe comportare un aumento di peso dovuto alla ritenzione idrica nei tessuti muscolari. Senza l'attività fisica, la maggior parte di questo peso sarà grasso corporeo invece di massa muscolare magra. Inoltre, assumere la creatina senza allenarsi comporta la comparsa di effetti collaterali indesiderati come crampi muscolari e diarrea.
Ci sono state alcune preoccupazioni riguardo all'effetto della creatina sul cuore, ma le ricerche suggeriscono che l'assunzione di integratori di creatina non sembra avere alcun effetto negativo sulla salute cardiovascolare. In realtà, alcuni studi hanno suggerito che potrebbe persino avere effetti benefici sul cuore. Tuttavia, in ogni cao, l'assunzione di creatina dovrebbe essere effettuata solo sotto la supervisione di un professionista sanitario qualificato.
Un'integrazione di creatina rappresenta un rischio per chi soffre di insufficienza renale. Tuttavia, per coloro che hanno una funzione renale normale, l'assunzione, in dosi corrette e sotto il controllo di un medico, non rappresenta un rischio per la salute renale.
Non ci sono evidenze scientifiche che suggeriscano che assumere creatina possa causare dipendenza. Tuttavia, è importante non abusare dell'assunzione di integratori alimentari e rispettare le dosi consigliate.
La creatina è un integratore utile per migliorare le prestazioni fisiche durante l'allenamento, è, però, importante valutare l'integrazione di creatina in base al tipo di sport praticato e alle esigenze dell'atleta.
La creatina è utile anche alle donne, ed è importante rispettare sempre le dosi consigliate e aver consultato un medico.
La supplementazione di creatina è ampiamente utilizzata nel mondo dello sport e del fitness per migliorare le prestazioni atletiche e aumentare la massa muscolare. Tuttavia, la sua sicurezza, in particolare in relazione alla funzione renale, è stata oggetto di dibattito scientifico. Questo paragrafo esplora in dettaglio gli effetti della supplementazione di creatina sulla funzione renale, basandosi su studi recenti e autorevoli.
La creatina è un composto azotato sintetizzato nel corpo umano e assunto attraverso la dieta. È fondamentale per il trasporto di energia nelle cellule muscolari. La supplementazione di creatina aumenta le riserve di fosfocreatina nei muscoli, migliorando la disponibilità di ATP durante l'esercizio fisico intenso.
Le preoccupazioni riguardanti gli effetti della creatina sulla funzione renale derivano dalla sua metabolizzazione in creatinina, un prodotto di scarto filtrato dai reni. Si è ipotizzato che un aumento del carico di creatinina possa sovraccaricare i reni, specialmente in individui con funzionalità renale compromessa.
Le ricerche attuali suggeriscono che la supplementazione di creatina è sicura per la funzione renale in individui sani. Tuttavia, è necessaria cautela in persone con preesistenti problemi renali. Ulteriori ricerche sono necessarie per esplorare gli effetti a lungo termine della creatina, specialmente in popolazioni vulnerabili come anziani o individui con malattie croniche.
In sintesi, mentre la creatina rimane un supplemento popolare e generalmente sicuro per migliorare le prestazioni atletiche, la sua sicurezza renale richiede un'attenta considerazione, specialmente in popolazioni a rischio. La ricerca futura dovrebbe continuare a indagare gli effetti a lungo termine e in condizioni specifiche per fornire linee guida più dettagliate e personalizzate.
Ecco un elenco di fonti, studi e pubblicazioni scientifiche relative agli argomenti trattati:
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