Ansia da separazione negli adulti e nei bambini: sintomi, cause e cure
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Consulente Scientifico: Dottoressa Enza Perilli (Specialista in psicologia e medicine naturali)
Come si manifesta l’ansia da separazione nei bambini? E negli adulti? Scopriamo i sintomi del disturbo ed i possibili rimedi, capiamo insieme come riconoscere se ci troviamo di fronte ad una situazione passeggera o ad un quadro clinico più complesso, ma soprattutto cerchiamo di comprendere qual è l’approccio corretto per evitarne l’insorgenza.
Il Disturbo da Ansia da Separazione (D. A. S.): cosa è?
Nei manuali psicodiagnostici, come il DSM-IV, superata una certa soglia ed entro una certa età, l'ansia da separazione viene considerata un disturbo.
Questa forma di ansia, che si manifesta quando una persona si sente separata dalle figure di attaccamento, quali possono essere i genitori o il partner, può essere vissuta in modo intenso e può causare sintomi fisici e psicologici come preoccupazione, tristezza, ansia, irritabilità, difficoltà a concentrarsi e problemi del sonno.
Quando si manifesta?
L'ansia da separazione di solito si manifesta durante l'infanzia o l'adolescenza, quando i bambini iniziano a sviluppare relazioni di attaccamento più forti con i loro genitori o altre figure di riferimento.
Il riconoscimento dell'adulto di riferimento avviene abbastanza precocemente, quindi già a partire dai 6 - 8 mesi il bimbo manifesta paura dell'estraneo, cioè ha reazioni particolari di disagio se viene lasciato solo con persone a lui sconosciute. Quando questo accade vuol dire che il bambino non solo riconosce perfettamente i volti familiari da quelli nuovi, ma ha anche sviluppato un attaccamento alle figure familiari (infatti, al ritorno del genitore, il bambino tollera la presenza dell'estraneo perché si sente al sicuro).
Anche se ci sono dati discordanti circa la prima manifestazione dell'ansia da separazione (esistono molte variazioni inter-individuali), possiamo dire che questa si manifesta a partire dal momento in cui si é stabilito un legame di attaccamento con la figura di riferimento del bambino.
Tuttavia, può anche manifestarsi in adulti che si sentono minacciati dalla perdita di una relazione significativa.
L'ansia da separazione può manifestarsi in situazioni specifiche come l'inizio della scuola, la fine delle vacanze o l'allontanamento temporaneo dalla famiglia o dal partner. Può anche essere scatenata da eventi stressanti come un trasferimento o un divorzio.
Ansia da separazione e attaccamento, le due facce di una stessa medaglia.
Con la parola “attaccamento” gli esperti fanno generalmente riferimento all’immagine del bambino che si dispera quando il genitore va via. In realtà, l’ansia da separazione è un fenomeno che non riguarda solo il mondo dell’infanzia. L’attaccamento, infatti, qualsiasi sia l’età in cui si verifica, può generare apprensione ed angoscia nel momento in cui ci si trovi davanti ad un’assenza imprevista.
La teoria dell'attaccamento, inaugurata da J. Bowlby e a cui fa riferimento la Psicologia dello sviluppo, può aiutare nella comprensione del disturbo di ansia da separazione (quale che sia il suo momento d’insorgenza nella nostra vita!), dato che i due fenomeni non possono essere considerati divisi. Potremmo definire il disturbo di ansia e l’attaccamento come aspetti complementari di un unico problema , secondo la scuola di pensiero di Bowlby, infatti, l’ansia del distacco da una persona si manifesta non in base ad un’età definita, ma solo se con questa si é stabilito un particolare legame antecedente, quello di cui parla, appunto, la Psicologia infantile.
Quali sono le cause che generano il disturbo?
Il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, considera che l'ansia e l'angoscia funzionano allo stesso modo della paura: segnalano un pericolo e ci permettono di metterci in salvo. C'è, però, una differenza di fondo che permette di distinguere la paura dall'ansia (o angoscia): la paura indica la presenza di un pericolo o di una minaccia tangibili, l'ansia, invece, indica la presenza di un pericolo interno al soggetto, non ben definito ma altrettanto spaventoso. La reazione di fuga, in questo caso, é inutile... non si può fuggire da se stessi!
Approfondisci la funzione dell'ansia naturale con cui il nostro organismo reagisce ad un evento ritenuto pericoloso.
Nel caso specifico dell'ansia da separazione, il pericolo è interno e sconosciuto, ma si manifesta con la paura di perdere per sempre qualcosa / qualcuno.
Le cause dell'ansia da separazione negli adulti e nei bambini possono essere diverse e complesse e spesso interconnesse, e possono variare tra individuo e individuo
Ecco alcune delle cause più comuni:
Modello di attaccamento insicuro: i bambini che hanno sviluppato un modello di attaccamento insicuro con i loro genitori o figure di attaccamento principali sono più suscettibili all'ansia da separazione. Questo perché hanno imparato a non fidarsi che la figura di attaccamento sia disponibile e affidabile in caso di bisogno.
Eventi stressanti: gli eventi stressanti come la morte di una figura di attaccamento, il divorzio o un trasferimento possono scatenare l'ansia da separazione sia negli adulti che nei bambini.
Ansia generalizzata: le persone che soffrono di ansia generalizzata o di disturbi d'ansia possono essere più suscettibili all'ansia da separazione. Alcune persone possono essere più predisposte all'ansia da separazione a causa della loro personalità o del loro temperamento.
Cambiamenti e fattori ambientali: fattori ambientali come la mancanza di stabilità o la mancanza di supporto sociale ed anche cambiamenti significativi nello stile di vita come il pensionamento, la fine di una relazione o la perdita di un lavoro possono scatenare l'ansia da separazione negli adulti.
Problemi di salute mentale: alcune condizioni di salute mentale come depressione, disturbi d'ansia o disturbi di personalità possono aumentare il rischio di ansia da separazione.
Traumi: eventi traumatici o esperienze negative nel passato, come abusi o negligenze, possono aumentare il rischio di sviluppare l'ansia da separazione.
Bassa autostima: le persone con bassa autostima possono sentirsi insicure nelle loro relazioni e avere più paura di essere abbandonate o di non essere in grado di gestire la separazione.
Dipendenza emotiva: le persone che hanno una dipendenza emotiva dalle loro figure di attaccamento possono sentirsi particolarmente vulnerabili e ansiose quando si trovano lontano da loro.
I sintomi della paura del distacco nei bambini.
A certe età è normale e fisiologico che il bambino pianga e tema che il distacco dalla mamma e dal papà possa essere definitivo e irreversibile. Quello che bisogna fare è prestare attenzione ad una reazione eccessiva, spropositata e duratura in caso di lontananza del bambino dalle figure familiari, perché tali atteggiamenti potrebbero essere i sintomi di un disturbo da ansia da separazione.
I sintomi dell'ansia da separazione nei bambini possono variare a seconda dell'età del bambino e della gravità della condizione. Diamo un’occhiata ai segnali che un genitore attento non dovrebbe sottovalutare.
Pianto e disperazione eccessivi: i bambini con ansia da separazione possono diventare molto emotivi e disperati quando vengono lasciati con persone estranee o quando i genitori o le figure di attaccamento principali si allontanano. Queste manifestazioni solitamente dipendono dalla situazione specifica e dall'età del bambino. Ad esempio, in un bimbo di un anno non si hanno reazioni d'ansia al pensiero della possibile separazione perché si tende a vivere nel "qui ed ora", quindi non si è in grado di pensare all’anticipazione di eventi futuri. Invece, un bambino in età scolare può manifestare con un pianto eccessivamente inconsolabile, duraturo e disperato, la sua ansia di fronte al pensiero di entrare a scuola e “lasciare” i genitori e possono essere difficili da consolare.
Rifiuto di andare a scuola o di partecipare ad altre attività: i bambini con ansia da separazione che hanno difficoltà ad allontanarsi dai genitori o dalle figure di attaccamento principali, possono rifiutarsi di andare a scuola o di partecipare ad altre attività in compagnia degli altri bambini, quali feste, gite ecc..
Incapacità di dormire da solo: i bambini con ansia da separazione possono avere difficoltà a dormire da soli, e possono avere bisogno della presenza dei genitori o delle figure di attaccamento principali per addormentarsi. L'angoscia del distacco si può manifestare di sera, anche con manifestazioni di disperazione eccessiva al momento dell’addormentamento.
Preoccupazione eccessiva per la sicurezza e la salute dei genitori: i bambini con ansia da separazione possono essere eccessivamente preoccupati per la sicurezza e la salute dei genitori o delle figure di attaccamento principali, anche quando non c'è motivo per preoccuparsi.
Incapacità di concentrarsi o iperattività: i bambini con ansia da separazione possono avere difficoltà a concentrarsi o a giocare a causa della loro ansia, e possono sembrare distratti o svogliati o, al contrario, possono diventare iperattivi, agitati o irritabili quando i genitori o le figure di attaccamento principali non sono presenti.
Risvegli notturni e incubi: il sonno disturbato e le proiezioni oniriche negative relative alla separazione, a rapimenti e alla morte, possono spesso provocare enuresi notturna (la classica pipì a letto). Specialmente nei casi in cui il bambino non abbia ancora imparato a parlare, gli incubi ricorrenti e l’enuresi possono essere un campanello d'allarme del disturbo d'ansia.
Tremori, mal di pancia, mal di testa, nausea: queste sono alcune delle reazioni neurofisiologiche che possono manifestarsi nel bambino e che possono essere considerate come vere e proprie strategie, inconsce, tese ad impedire la separazione. Addirittura alcuni bambini con ansia da separazione possono rifiutarsi di mangiare o di bere quando i genitori o le figure di attaccamento principali non sono presenti.
Quando gli adolescenti “non spiccano il volo”: la preoccupazione dell’allontanamento in adolescenza.
L’ansia da separazione può comparire anche in adolescenza poiché i ragazzi si devono preparare psicologicamente e fisicamente alla separazione dai genitori in quanto figure dispensatrici di cure e attenzioni.
La tendenza a non manifestare palesemente i sintomi e a non verbalizzare le angosce rispetto alle figure di attaccamento è tipicamente adolescenziale, perciò la sintomatologia dell'ansia da separazione non ha molto in comune con l'infanzia, eccetto che per incubi, problemi del sonno e sintomi neurovegetativi (tremori, palpitazioni, nausea, ecc.) che si presentano al pensiero del distacco, ad esempio, prima di una gita o di una notte fuori casa.
Nonostante ciò, non è raro che proprio in adolescenza si manifestino sintomi d'ansia da distacco:
Ansia eccessiva: gli adolescenti possono sentirsi estremamente ansiosi quando si allontanano dai genitori o dalle figure di attaccamento principali che si manifesta cercando di rimanere in contatto costante tramite telefonate o messaggi.
Rifiuto di partecipare a eventi o attività: gli adolescenti possono rifiutarsi di partecipare a eventi o attività che potrebbero causare la separazione, come vacanze o viaggi, anche se queste attività sono normalmente piacevoli.
Preoccupazione eccessiva per la sicurezza e la salute dei genitori: come nei bambini, anche gli adolescenti con ansia da separazione possono essere eccessivamente preoccupati per la sicurezza e la salute dei genitori o delle figure di attaccamento , anche quando non c'è motivo per preoccuparsi.
Incapacità di concentrarsi o di completare compiti scolastici: l'ansia da separazione può causare difficoltà nella concentrazione e nell'apprendimento. L''ansia al contrario può anche causare un aumento dell'energia e dell'agitazione, con conseguente aumento dell'iperattività e dell'irritabilità.
Sintomi fisici: l'ansia da separazione può causare sintomi fisici come mal di testa, nausea, sudorazione eccessiva, palpitazioni, tremori, può anche causare problemi del sonno come insonnia o incubi ed anche cambiamenti dell'appetito, come aumento o diminuzione del peso.
Problemi psicologici: l'ansia da separazione può causare sentimenti di tristezza, solitudine e disperazione, che possono portare alla depressione e all'isolamento sociale. Addirittura l'ansia da separazione può portare a comportamenti compulsivi come l'eccessivo controllo delle figure di attaccamento, la dipendenza dalle relazioni o l'evitamento di situazioni di separazione.
Come si manifesta il timore dell’abbandono da adulti e la sua origine nell’infanzia.
Se é vero che solitamente il disturbo da ansia di separazione esordisce in età infantile, esso può manifestarsi a tutte le età. Negli adulti che da piccoli hanno sofferto di disturbi d'ansia da separazione è possibile che tale sintomatologia si ripresenti negli anni successivi. Quindi è frequente che adulti ansiosi siano stati bambini con un disturbo da ansia da separazione e, viceversa, che bambini con disturbo d'ansia da separazione diventino adulti ansiosi. In genere i soggetti ansiosi fin da piccoli manifesteranno disturbi d'ansia da adulti, anche se la forma e l'oggetto delle preoccupazioni può cambiare. Si può avere ansia da separazione coniugale, con il partner come oggetto, ma spesso si hanno ansie immotivate per i genitori anziani o soli a casa e angosce nei periodi di distacco da questi, quasi a replicare lo stato ansioso dell’età infantile.
I sintomi dell'ansia da separazione negli adulti possono essere simili a quelli dei bambini e degli adolescenti, ma possono anche manifestarsi in modo diverso a causa delle loro capacità cognitive e delle loro esigenze relazionali e sociali più complesse.
Ecco alcuni dei sintomi più comuni dell'ansia da separazione negli adulti:
Ansia eccessiva quando si allontanano dalle figure di attaccamento principali, e possono cercare di rimanere in contatto costante tramite telefonate o messaggi.
Rifiuto di partecipare a eventi o attività che potrebbero causare la separazione, come vacanze o viaggi di lavoro.
Sintomi fisici come mal di testa, nausea, sudorazione eccessiva, disturbi del sonno, come insonnia o incubi, Iperattività, agitazione o irritabilità.
Depressione o isolamento sociale o comportamenti compulsivi.
Test specifici per misurare l'agitazione dei più piccoli ma anche degli adulti.
Un genitore conosce il proprio figlio, ed è per questo motivo che non deve confondere le manifestazioni di ansia con i banali capricci: se si tratta di ansia vera e propria nulla riuscirà a calmare il bambino, mentre se si tratta di un capriccio sarà sufficiente distrarlo con giocattoli o promesse per lui molto interessanti!
Dal momento che si tratta di un affetto che può diventare invalidante, l'ansia richiede una terapia se diventa eccessiva.
La diagnosi di ansia da separazione (DAS) può essere effettuata tramite una valutazione clinica che comprende un colloquio con un professionista e la somministrazione di test specifici che misurano l'ansia.
Uno dei test più comuni, utilizzati per la diagnosi di DAS, è la Separation Anxiety Scale (SAS), un questionario che valuta i sintomi di ansia da separazione in adulti e bambini. Il SAS chiede ai soggetti di rispondere a domande riguardanti la loro preoccupazione per la separazione, la loro ansia legata alla separazione e la loro capacità di affrontare le situazioni di separazione.
Un altro test utilizzato per la diagnosi di DAS, è la Child Behavior Checklist (CBCL), un questionario che valuta i comportamenti e i sintomi emotivi dei bambini e degli adolescenti. Il CBCL chiede ai genitori di rispondere a domande riguardanti i comportamenti e i sintomi del ragazzo, come la preoccupazione per la separazione, la difficoltà a dormire da solo e la difficoltà a concentrarsi.
Inoltre, il professionista sanitario può utilizzare la Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-V) per determinare se i sintomi del paziente soddisfano i criteri per la diagnosi di DAS.
Come affrontare lievi ansie da separazione nei bambini.
Ci sono diverse strategie che i genitori possono utilizzare per aiutare i bambini a gestire le lievi ansie da separazione:
Non allarmarsi: come ogni affetto, l'ansia si "contagia" facilmente. Se il bambino é ansioso e ci lasciamo contagiare dalla sua ansia alimentiamo un circolo vizioso in cui ansia-genera-ansia. Cercare di restare sereni é un buon inizio per risolvere questo problema, anche perché spesso si tratta solo di una fase transitoria della sana crescita relazionale del bambino. Solo se manterremo la calma potremo calmarlo e rasserenarlo.
Aumentare coccole e attenzioni durante la giornata: siate presenti affettivamente non solo quando si manifesta l'ansia, altrimenti questo potrebbe diventare un modo per richiedere attenzioni. Il bambino deve sentire che ci siete e lo amate sempre, non solo quando piange o si dispera.
Preparare il bambino per la separazione in anticipo, spiegando loro dove vanno e quando torneranno.
Offrire al bambino un "oggetto transazionale": un oggetto a lui caro (ad esempio un peluche) nei momenti di separazione può aiutarlo a sostituire la presenza dei genitori e a rassicurarlo in loro assenza.
Routine e rituali precisi: vanno introdotti dei “rituali” che possano aiutare il bambino a rendere prevedibile l'avvicinarsi del momento del distacco, di modo che l’evento venga vissuto in modo meno spaventoso e che il bambino possa prepararsi emotivamente ad esso. Un esempio di routine potrebbe essere: lavarsi, poi mettere il pigiama, poi bere la camomilla, poi lavarsi i dentini, poi leggere la fiaba preferita, poi il bacio della buona notte, poi spegnere la luce e poi dormire. In questo modo il bambino ha la possibilità di fare una serie di associazioni tra eventi che si ripetono sempre allo stesso modo e questa ripetitività lo rassicurerà e renderà prevedibile quello che accadrà in seguito a ciascuna azione. Si tratta semplicemente di introdurre un'abitudine che ha una funzione rassicurante nella vita del piccolo.
I Fiori di Bach: la natura sembra dare un aiuto ai genitori che si trovano a gestire i lievi sintomi da ansia di separazione dei loro figli. In questi casi si può chiedere un parere ad un omeopata di fiducia, che saprà consigliare al meglio anche le mamme e i papà più apprensivi.
Relax e nuove amicizie: i rimedi per gli adulti che fanno fatica ad essere autonomi.
I Fiori di Bach: come per i bambini, anche per gli adulti il loro impiego può essere proficuo.
Cercare di rendersi autonomi: bisogna sforzarsi di essere indipendenti il più possibile dalla persona da cui non si riesce ad effettuare il distacco.
Yoga e lunghe passeggiate all’aria aperta : discipline come lo yoga o altre tecniche di rilassamento possono distendere corpo e mente rivelandosi utili per placare l’ansia.
Interessi ed amicizie: coltivare nuove relazioni e passioni ci distrae e ci circonda di persone nuove e stimolanti, così che la separazione dall’altro risulta più semplice da attuare.
Cosa fare se il disturbo è un caso clinico.
Come si cura l'ansia da separazione e quale trattamento è opportuno seguire?
Sicuramente i rimedi farmacologici e le terapie cognitivo-comportamentali possono apportare un giovamento in termini di cessazione dei sintomi d'ansia, anche se non risultano essere efficaci in termini di risoluzione delle cause che scatenano tali sintomi. È importante che il trattamento sia personalizzato e che venga effettuato da un professionista qualificato.
Le terapie.
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) aiuta a identificare e cambiare i pensieri e i comportamenti negativi legati all'abbandono. La terapia di gruppo e l'elaborazione emotiva possono anche essere utili.
Anche le psicoterapie orientate in senso psicodinamico, come la psicoanalisi e la psicoterapia psicoanalitica, possono essere utilizzate per trattare l'ansia da separazione. Queste terapie si concentrano sull'analisi dei conflitti inconsci e delle dinamiche relazionali per comprendere le cause profonde dei sintomi di ansia:
La psicoanalisi si concentra sulle relazioni tra gli eventi del passato e i problemi attuali, sottolineando il ruolo dell'inconscio nell'ansia da separazione.
La psicoterapia psicoanalitica è una terapia basata sulla psicoanalisi, ma pone un'attenzione maggiore sulla relazione tra il terapeuta e il paziente e sulla comprensione delle dinamiche relazionali.
Queste terapie possono essere efficaci per trattare l'ansia da separazione, ma possono richiedere un impegno a lungo termine e un alto grado di partecipazione attiva da parte del paziente. È importante che il trattamento sia effettuato da un professionista qualificato e che sia personalizzato per soddisfare le esigenze individuali del paziente.
I frmaci a supporto delle terapie.
In alcuni casi, può essere prescritto un farmaco per gestire i sintomi:
I farmaci comunemente utilizzati per trattare l'ansia da separazione sono gli ansiolitici, come il lorazepam e il diazepam, che aiutano a ridurre l'ansia e l'agitazione.
Gli antidepressivi, come la fluoxetina e la sertralina, possono anche essere prescritti per trattare l'ansia da separazione, poiché possono aiutare a ridurre i sintomi di ansia e depressione.
È importante che i farmaci siano prescritti e monitorati da un medico o uno specialista della salute mentale. Inoltre, i farmaci da soli non sono sufficienti per curare l'ansia da separazione e vanno utilizzati in combinazione con la terapia.
Studi e pubblicazioni.
Ci sono molti studi e pubblicazioni sull'argomento in letteratura. Puoi consultare le riviste specializzate nel campo della psicologia e della psichiatria per trovare ulteriori informazioni e studi sull'argomento.
Ecco comunque alcuni studi più recenti e rilevanti sull'argomento:
"Attachment and Separation Anxiety Disorder" di J. V. Levinson, pubblicato nel 2004 nella rivista "Child and Adolescent Psychiatric Clinics of North America"
"Anxiety disorders in adults: an overview" di D. L. Mennin, pubblicato nel 2013 nella rivista "American Journal of Psychiatry"
"A randomized controlled trial of cognitive behavioral therapy and eye movement desensitization and reprocessing for anxiety disorders" di B. L. Strawn, pubblicato nel 2015 nella rivista "JAMA Psychiatry".
Informazioni Sugli Autori:
Consulente Scientifico: Dottoressa Enza Perilli (Specialista in psicologia e medicine naturali)
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