Amamelide: cos'è? Proprietà e controindicazioni

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Karen Angelucci
(Specialista in farmacia)

L'amamelide si usa da più di 300 anni per le sue proprietà benefiche sui vasi sanguigni. Oltre a ciò presenta attività antiflogistica e antivirale, che possono essere essere sfruttate in vari distretti corporei. Se vuoi sapere qualcosa in più su questa pianta così versatile, imparando anche come usarla al meglio per evitare spiacevoli effetti collaterali, non ti resta che leggere fino alla fine questa guida sull'amamelide.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
    1. Principi attivi
  2. Benefici
    1. Varici
    2. La ricerca
    3. Estratto liquido
    4. Emorroidi
    5. Impacchi in gravidanza
    6. Mestruazioni
    7. La ricerca
    8. Gengivite
    9. La ricerca
    10. Gel
    11. Antivirale
    12. Ricerca
    13. Combinazione con altre piante
    14. Capelli
    15. Iperidrosi
    16. Impacco
    17. Cancro
  3. Controindicazioni ed effetti collaterali
    1. Fegato
    2. Allergia
    3. Sportivi
  4. Come si usa?
    1. Tisana
    2. Omeopatia
    3. Dosaggio

Cos'è l'amamelide?

L'amamelide (Hamamelis virgianana) è una pianta originaria dell'America del nord e del Canada, cresce prevalentemente nei boschi quindi soffre molto il caldo, meglio tenerla all'ombra e umidificare la terra spesso, quando si coltiva a casa.

Le sue proprietà erano conosciute fin dall'antichità, gli indiani d'America le attribuivano poteri magici, grazie soprattutto alla sua azione cicatrizzante.

Nel 1700 arrivò in Europa come pianta ornamentale e solo dopo vennero scoperte le sue proprietà benefiche sui vasi sanguigni e sulla circolazione. Dell'amamelide, a scopo terapeutico, si usano le foglie e la corteccia per estrarre i principi attivi.

Esistono 6 differenti specie di amamelide, tutte hanno una spiccata funzione decorativa, grazie alla persistenza dei loro fiori, e proprietà fitoterapiche perchè ricche di principi attivi.

Principi attivi dell’amamelide

I principi attivi dell'amamelide sono moltissimi, quelli più rilevanti, dal punto di vista farmacologico, sono:

Queste molecole si trovano principalmente nelle foglie e nella corteccia dalle quali, per distillazione o spremitura, si possono ricavare anche degli oli essenziali.

Puopi approfondire le proprietà degli oli essenziali.

Affinché i principi attivi dell’amamelide siano più concentrati nelle costituenti della pianta occorre raccoglierle durante il tempo balsamico.

Le foglie, in particolare, devono essere prelevate al massimo sviluppo della pianta, prima della formazione dei fiori, mentre la corteccia si può raccogliere nel periodo invernale.

Benefici dell'Hamamelis virginiana.

L'amamelide, come già detto, ha moltissime proprietà, che, qui di seguito, verranno approfondite singolarmente. In particolare, la pianta pare abbia proprietà flebotoniche, vasocostrittrici ed emostatiche, ma, studi svoltosi negli ultimi anni, inoltre, hanno sottolineato proprietà analgesiche e antiflogistiche. L'amamelide quindi può essere usata per curare molte patologie.

Vene varicose e insufficienza venosa: il prezioso aiuto dell'amamelide.

L'amamelide è efficace per curare patologie a carico delle vene, come le varici o l'insufficienza venosa, caratterizzate da un difficoltoso ritorno del sangue al cuore. Infatti i vasi periferici non sono dotati di muscolatura propria ma favoriscono una risalita del sangue grazie a quella circostante e, se si svolge una vita troppo sedentaria o a causa di problematiche accessorie, come trombi, questo meccanismo potrebbe essere rallentato. L'amamelide è molto indicata per trattare tali sintomatologie grazie alla proprietà astringente favorisce la risalita del sangue ricco di anidride carbonica.

Le ricerche sull'efficacia dell’amamelide per i problemi circolatori

Da un compendio redatto da studiosi dell’università di Friburgo in Germania, nel quale sono stati messi insieme tutti gli studi riguardo l’attività delle erbe efficaci sulle disfunzioni venose, emerge che l’amamelide è particolarmente attiva sui problemi circolatori, tanto che è stata testata anche nella fase II della sperimentazione che si svolge per valutare l’efficacia di un composto.

Estratto liquido per problemi alle vene.

Si consiglia, a chi soffre di problemi ai capillari venosi, di assumere l’amamelide per bocca, la forma farmaceutica migliore è l'estratto liquido che si prepara immergendo le foglie o la corteccia della pianta nella stessa quantità di alcool al 45%. In seguito si fa macerare per qualche giorno e il composto è pronto. Basta prenderne dai 2 ai 4 ml diluiti in acqua tre volte al giorno.

E' efficace per la cura delle emorroidi.

Si è visto come l'amamelide sia molto efficace contro problemi legati alla difficoltà di scorrimento del sangue, per questo motivo la sua azione può essere utile anche per la cura delle emorroidi. Queste ultime sono dei cuscinetti carnosi molto vascolarizzati presenti ai lati dell'ano. Per varie cause essi possono fuoriuscire e dare prurito e dolore. Uno dei rimedi che si può utilizzare per diminuire il fastidio è l'amamelide che, stimolando la contrazione dei vasi sanguigni, aiuta a drenare il sangue in esso presenti, favorendo il loro ritorno in sede. Per le emorroidi si consiglia di fare una cura a base di amamelide da prendere per bocca, come integratore o sottoforma di tisana.

Si può usare anche in gravidanza.

Le emorroidi, sono un problema molto frequente in gravidanza e dell’allattamento. Fare degli impacchi a base di amamelide aiuta ad ammorbidire le feci e a decongestionare la zona offesa.

Approfondisci come contrastare le emorroidi in gravidanza.

Mestruazioni dolorose? Prova l'amamelide!

I cicli abbondanti sono un problema di molte donne, le cause sono differenti, si può parlare di alterazione ormonali oppure di polipi e fibromi presenti nell'utero. Le cure per tale disturbo si effettuano rimodulando gli ormoni e usando un antiemorragico che placa l'abbondante flusso sanguigno. L'amamelide può essere utile in questo senso, infatti grazie alle proprietà vasocostrittrici ed emostatiche, ha azione antiemorragica e di conseguenza diminuisce anche il dolore.

Proprietà dell’amamelide sul ciclo mestruale.

Sul sito internet dell’università del Michigan ci sono delle interessanti schede riguardo alle piante con attività farmacologica, in quella dedicata all'amamelide si può leggere come questa pianta, insieme ad altre come la quercia e la pervinca, erano usate fin dall'antichità per far fronte ai dolori generati dalle mestruazioni. La scienza moderna ha scoperto che tale proprietà è dovuta alla presenza di tannini che agiscono riducendo le secrezioni.

Protegge la pelle e il cavo orale dalle infezioni.

L'amamelide è molto utile per curare le infezioni orali. Al fine di eliminare un fastidioso mal di gola basta fare un gargarismo con un preparato a base di questa pianta. Per attenuare infiammazioni a livello gengivale che di solito si manifestano a causa della placca, come la gengivite, costituita da solchi dolenti e di color rosso vivo che si presentano intorno ai denti, si possono usare pomate o gel a base di amamelide.

Studi dimostrano che l’amamelide ha un’azione protettiva a livello gengivale.

Ricercatori della Kingston University di Londra, nel 2011, hanno fatto uno studio sull'efficacia antinfiammatoria di alcune piante, tra cui l’amamelide. Gli esperimenti hanno evidenziato come tale erba abbia una funzione protettiva sul collagene, una componente molto importante del tessuto connettivo, presente in molte parti del nostro corpo e anche nella gengiva.

Qual è la forma farmaceutica da preferire per curare un problema al cavo orale?

Le medicazioni da porre nel cavo orale saranno tanto più efficaci quanto il loro assorbimento risulti veloce, in quanto la bocca è molto irrorata dalla saliva che dilava velocemente i principi attivi, ecco perché preferire una formulazione a base di gel che si assorbe più in fretta.

Antivirale contro influenza e papilloma virus.

L'amamelide è usata sulle infiammazioni per ridurre il rossore, il dolore e il gonfiore, infatti è raccomandata anche per le scottature nelle quali la pelle appare tumefatta e molto debilitata. Studi condotti di recente hanno fatto emergere un ulteriore effetto dell'amamelide: quello antivirale. In vitro ha dimostrato efficacia contro i virus dell'influenza e il papilloma virus (HPV).

Scoperta di proprietà antivirali dell’amamelide

Un’equipe di studiosi che operano tra la Germania e il Lussemburgo, nel 2014, ha portato avanti uno studio molto rilevante sulle proprietà antivirali dell’amamelide. Sono stati usati differenti estratti della pianta, sia di tannini completamente purificati che di miscele contenenti anche il fitomplesso, i risultati sono stati fenomenali: è emerso come tali molecole siano efficaci per debellare vari tipi di virus. Questo è un buon punto di partenza per l’elaborazione di antivirali con composizione naturale.

Potenzia l’effetto dell’amamelide usandola in combinazione con altre piante ad azione antivirale

Anche altre piante hanno proprietà antivirale riconosciuta, come l’amamelide, usale in combinazione per potenziarne l’azione, queste sono:

Protegge anche sul cuoio capelluto.

Un utilizzo di cui ancora non si è parlato, che potrebbe risultare interessante, è l’applicazione dell’amamelide sul cuoio capelluto, ne parla uno studio condotto dal dipartimento di dermatologia dell’ università di Zurigo, nel quale si è testato uno shampoo con estratti di amamelide che dopo poche applicazioni ha mostrato di ridurre l’irritazione che presentava tale zona del corpo.

Contrasta l'iperidrosi.

Grazie alle sue proprietà astringenti e assorbenti, l'amamelide è risultata efficace anche per l'iperidrosi, cioè l'eccessiva produzione di sudore in alcune parti del corpo, come: mani, piedi e ascelle. A tale scopo occorre nebulizzare della tintura madre sulle parti del corpo interessate da un’eccessiva sudorazione.

Come preparare un impacco di amamelide

Con l’amamelide si può preparare anche un impacco: occorrono 10 g di parti triturate della pianta per ogni 250 g di acqua; dopo aver messo in infusione, lasciare raffreddare il composto e applicalo con una garza sulla pelle danneggiata o alterata. Questo rimedio è ottimo per: piaghe, pelle screpolata o eritemi solari.

L’azione antiossidante è attiva contro le cellule tumorali.

Una ricerca condotta nell'università di Girona, in Spagna, nel 2008 ha mostrato come estratti di amamelide, ricavati a partire dalla corteccia della pianta, erano molto ricchi di polifenoli e tannini efficaci contro i radicali liberi responsabili del danno cellulare. In particolare gli esperimenti hanno evidenziato come questi estratti riuscivano a inibire anche le cellule tumorali..

Effetti collaterali e controindicazioni di questa pianta.

L'amamelide non presenta particolari controindicazioni, l'importante è sempre rispettare le dosi consigliate.

L’amamelide usata per via topica è totalmente sicura

Uno studio condotto nell'università di Monaco, in Germania, ha valutato la sicurezza dei farmaci a base vegetale per uso topico. Tra le piante prese in considerazione c’è stata anche l’amamelide, tale erba ha mostrato di non avere, praticamente, alcun effetto collaterale, su tutti i pazienti sottoposti ai test.

Va evitata in caso di epatopatie.

E’ particolarmente controindicata a chi ha problemi al fegato, in quanto non riesce a essere metabolizzata e potrebbe essere tossica; inoltre chiedere sempre consiglio al medico in caso di gravidanza o allattamento.

Può causare allergie.

Quando ci si approccia a un nuovo prodotto da applicare sulla cute è sempre meglio fare una prova di tollerabilità in quanto può esservi ipersensibilità verso uno o più componenti. Prelevare un po’ di crema, pomata o gel e applicarla su un polso o all'interno dell’avambraccio dove la pelle è molto delicata. Attendere almeno 24 e constatare se c’è stata la comparsa di bolle o eritemi, in caso affermativo evitare l’uso di quel prodotto.

Può dare positività al test antidoping.

L'amamelide, grazie alla presenza di tannini con azione astringente ed emostatica, ha una blanda attività come anestetico locale, rallentando il passaggio del sangue nella zona dove si applica, desensibilizzandola anche dal dolore. Con questa prescrizione è inserita negli elenchi dei farmaci che possono rendere positivo un esame antidoping. È importante sapere ciò se si pratica sport a livello agonistico, in questi casi, infatti è meglio evitare di assumere estratti di questa pianta.

Dove si trova? Come si usa?

L'amamelide può essere assunta sia per bocca che a livello topico. Nel primo caso oltre alle forme farmaceutiche classiche degli integratori, che si trovano spesso nelle farmacie e parafarmacie, come: capsule, compresse e bustine, si può anche scegliere di acquistare le parti della pianta sminuzzate e usarle per preparare una tisana.

Come preparare una tisana di amamelide

L'amamelide è molto versatile, a seconda delle parti della pianta che si acquistano si potrà preparare:

Un'alternativa sono gli estratti idroalcolici che si assumono in gocce dissolte in acqua.

L'amamelide, oltre che a uso interno, si può usare anche in cosmesi per migliorare l'aspetto esteriore di mucose e pelle. L'indicazione principale è come astringente, ottimo per le pelli grasse con una produzione eccessiva di sebo; grazie ai tannini l'amamelide riesce a restringere i pori e normalizzare la cute. Le forme farmaceutiche cosmetiche nelle quali si può trovare l'amamelide sono:

Amamelide in omeopatia

L'omeopatia è una scienza che si basa sul concetto del "simile cura il simile" nonché sulla "memoria dell'acqua", quindi i suoi rimedi prevedono delle diluizioni molto spinte. Le forme farmaceutiche più comuni per via orale sono i granuli, i globuli o le gocce, ma ci sono anche le pomate e i colliri.

L'amamelide in omeopatia è raccomandata per far fronte a:

Con l’omeopatia è vietato il “fai da te”, occorre necessariamente rivolgersi a un medico specializzato in questo campo che, in seguito a visite approfondire in cui parlerà molto con il paziente per capire anche la sua indole e il suo carattere, prescriverà uno o più rimedi in combinazione, con diluizioni più o meno spinte. Le cure prescritte sono individuali quindi non si può applicare una terapia omeopatica prescritta, magari a un amica, su se stessi in quanto non sarebbe efficace.

Quanta assumerne?

Come abbiamo visto l'amamelide si può trovare in commercio in differenti forme.

Quando si utilizzano preparazioni farmaceutiche le dosi variano in funzione delle quantità di tannini contenute nella preparazione che vengono riportate nel foglietto illustrativo.

Per i preparati erboristici in linea generale i quantitativi normalmente prescritti sono:

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Karen Angelucci
(Specialista in farmacia)

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