Cibi da evitare in gravidanza: elenco degli alimenti da non mangiare

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

Quali sono gli alimenti da evitare in gravidanza? Al contrario di quanto si creda il periodo gestazionale, è caratterizzato da numerose restrizioni alimentari e accorgimenti atti ad evitare numerosi problemi che possono insorgere. Insaccati, frutta e verdura cruda, sono solo alcuni esempi, l’elenco degli alimenti cui prestare attenzione quando si è in dolce attesa è ancora lungo! Analizziamo nel dettaglio tutto ciò che una futura mamma dovrebbe sapere sulla sua alimentazione.

    Indice Articolo:
  1. Alimentazione in gravidanza
    1. Fabbisogno calorico
  2. Perchè vanno evitati
  3. Cibi da evitare per la salute del feto
    1. Alimenti crudi
    2. Pesce crudo
    3. Alcolici
    4. Alimenti da consumare con moderazione
  4. Cibi che fanno ingrassare
  5. Alimenti che creano disturbi

L’alimentazione in gravidanza.

La gravidanza è un periodo particolare della vita di una donna, in cui l'alimentazione ha un impatto fondamentale sulla salute non solo della gestante ma anche e soprattutto su quella del nascituro.

La regola di base dovrebbe essere quella di seguire un'alimentazione quanto mai equilibrata e variata, prestando particolare attenzione più che alla quantità alla qualità degli alimenti ed ai loro valori nutrizionali.

Un’alimentazione corretta durante la gestazione, infatti, è necessaria per prevenire un aumento eccessivo di peso, fornire al neonato il giusto apporto nutrizionale ed anche per controllare le nausee soprattutto durante il primo trimestre.

Il fabbisogno calorico in gravidanza.

Le future mamme, durante la gravidanza, devono fare in modo che il loro organismo riceva tutti i nutrienti necessari a garantire un corretto sviluppo del feto.

A questo proposito, va ricordato che il fabbisogno calorico delle donne aumenta durante il periodo della gravidanza, in proporzione diversa in base ai diversi nutrienti come proteine, calcio, acido folico, ecc.

Infatti, il calcio, il ferro e molti altri minerali, insieme alle proteine, serviranno a formare i tessuti e gli organi del nascituro. L’acido folico, poi, è essenziale per il corretto sviluppo del sistema nervoso del feto già nelle primissime fasi della gravidanza per questo, è necessaria la sua supplementazione in tutto il periodo gestazionale.

Perchè alcuni cibi vanno evitati durante la gravidanza?

Il motivo per cui alcuni alimenti sono tabù durante la gravidanza è legato sia alle patologie che con questi si possono trasmettere, sia al rischio di un eccessivo aumento di peso, sia a problemi che potrebbero riguardare il nascituro. Ecco le principali situazioni di pericolo da tenere in conto:

Puoi approfondire i rischi della toxoplasmosi in gravidanza.

Quali sono i cibi da evitare per il benessere del nascituro?

Secondo il ministero della salute, l’alimentazione di una donna in stato interessante, deve essere quanto più varia possibile per fornire al feto tutti i nutrienti di cui può aver bisogno ma, è altrettanto importante fare attenzione alla qualità dei cibi.

 

Diversi alimenti sono da evitare durante tutto il periodo dell’attesa:

Alimenti crudi.

I cibi crudi, come gli insaccati, le uova crude o alimenti che le contengono come la maionese o il tiramisù. Questi alimenti, infatti, possono contenere dei batteri pericolosi per la salute del feto, lo stesso vale per i formaggi non pastorizzati, come il brie, la feta greca, ecc. come anche i succhi di frutta non pastorizzati. In particolare, un microrganismo detto toxoplasma, che in condizioni normali non provoca alcuna patologia, durante la gravidanza può diventare realmente pericoloso per il feto, perchè se oltrepassa la barriera placentare, può causare aborto o nascita prematura o ancora affezioni a carico del fegato, sordità, encefalopatie e alterazioni della vista.

Per questo chi non ha mai contratto il toxoplasma in gravidanza, deve evitare di mangiare verdura cruda se non accuratamente lavata con disinfettanti come il bicarbonato di sodio o l’ipoclorito di sodio (agente chimico presente nell’amuchina), gli insaccati non cotti come il prosciutto crudo, lo speck, la bresaola, i salami (possono, quindi, essere consumati liberamente prosciutto cotto e mortadella che prevedono la cottura delle carni) e in generale cibi poco cotti.

Il pesce e i frutti di mare crudi.

Anche se il pesce non ospita il toxoplasma, va comunque evitato il suo consumo a crudo in quanto in esso possono albergare diversi patogeni, tra i più comuni i virus dell’epatite, che causano gravi affezioni al fegato e il “norovirus” che porta a sintomi intestinali anche importanti.

Gli alcolici.

L’alcol, è un altro alimento che andrebbe tassativamente eliminato, infatti, molte delle anomalie fetali, sono attribuite proprio al consumo di bevande alcoliche, per le quali non è possibile neanche stabilire una soglia minima di sicurezza. L’uso di bevande alcoliche, talvolta, anche se moderato, può portare all’instaurarsi nel feto di una serie di alterazioni della crescita che vanno sotto il nome di “sindrome feto-alcolica”. Le manifestazioni possono includere malformazioni craniche e facciali, danni neurologici e difetti della crescita. Il feto, infatti, contrariamente agli adulti, non possiede enzimi in grado di metabolizzare l’alcol che quindi rimane in circolo nel nascituro danneggiando gli organi.

Cibi da evitare: elenco

Cibi da consumare con moderazione.

Oltre a quelli da evitare del tutto, vi sono poi tutta una serie di alimenti da consumare con moderazione:

La gestione del peso in gravidanza: cibi da evitare per non ingrassare.

Il fabbisogno calorico durante la gravidanza, aumenta di circa 350 kilocalorie nel secondo trimestre e di 500 kilocalorie nel terzo. Tuttavia, spesso, le attività a cui era abituata una donna prima della gravidanza (sport, stile di vita..), subiscono un rallentamento; per cui le calorie bruciate diminuiscono. Il pericolo più comune, è andare incontro a repentini aumenti di peso.

 

Per evitare ciò, è necessario alimentarsi in modo equilibrato e svolgere regolare attività fisica, magari ogni giorno ma senza strafare. L’obiettivo alla fine del terzo mese di gravidanza è quello di mantenere lo stesso peso iniziale o al massimo di vedere un aumento di un solo chilo. Alla fine del secondo e successivamente nel terzo trimestre, il fabbisogno calorico aumenta e l’aumento di peso finale dovrebbe essere compreso tra i 9 e i 13 chili.

Per favorire la funzione plastica, ossia la formazione e la crescita dei tessuti e degli organi del feto, è necessario preferire alimenti proteici ma light come legumi, pesce azzurro, carni magre, latticini non troppo calorici (ricotta, robiola..), ed evitare:

Gli alimenti da evitare per controllare i disturbi nel periodo gestazionale.

Oltre alle regole generali l’alimentazione può essere d’aiuto anche per alleviare alcuni disturbi che per molte donne caratterizzano i nove mesi di gestazione. Vediamo nel dettaglio i disturbi più comuni e gli alimenti da evitare per tenerli sotto controllo.

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

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