La vacuum terapia è un trattamento con finalità sia mediche che estetiche. Sfrutta un'azione di “aspirazione” della parte interessata per favorire la circolazione sanguigna e linfatica, ridurre gonfiori e pesantezza dovuti al ristagno dei liquidi, medicare ferite e ustioni più o meno profonde. Come trattamento estetico contro gli inestetismi cutanei, annovera tra le sue fan star hollywoodiane come Nicole Kidman e Gwyneth Paltrow. Ma come funziona?
Completamente indolore, questa metodica mette “sottovuoto” la zona da trattare, creando un’azione di aspirazione che in poche sedute permetterà di eliminare la cellulite da fianchi, pancia, cosce, glutei, è un trattamento adatto a tutti e non ha praticamente alcuna controindicazione. Sebbene sia famoso soprattutto per i suoi risultati in campo estetico, non va dimenticato che la vacuum terapia è molto efficace anche in ambito medico per curare lesioni e ferite della cute, e che deriva dalla medicina quantica cinese. L’argomento ti incuriosisce? Leggi il nostro approfondimento per sapere tutto quello che serve sulla vacuum terapia: tecniche d’uso, dispositivi per il fai-da-te, durata e costi medi di un trattamento vero e proprio. Iniziamo riportando i pro ed i contro di questo trattamento.
Pro e contro della vacuum terapia estetica contro la cellulite:
Vantaggi | Svantaggi |
E’ quasi priva di controindicazioni. | Non è un trattamento definitivo. |
E’ completamente indolore. | Ha un costo mediamente elevato. |
La vacuum terapia è un trattamento usato sia in ambito medico che estetico. Già la stessa definizione di vacuum terapia ci da un indizio importante su come funziona: il termine vacuum deriva infatti dal latino e sta per “vuoto”; letteralmente quindi si tratta di una “terapia del vuoto”. Effettivamente, questa tecnica agisce proprio andando a mettere “sottovuoto” le zone interessate.
In ambito medico essa viene usata in associazione a medicamenti farmacologici, ed è indicata nei casi di ferite, ustioni o altre tipologie di lesioni della pelle, per accelerarne il processo di rimarginazione e quindi di guarigione.
In ambito estetico è invece utilizzata senza l’ausilio dei farmaci e serve a combattere inestetismi cutanei quali l’acne, la cellulite, le vene varicose, le cicatrici. In entrambi i casi, la vacuum terapia è completamente indolore e per nulla invasiva.
Come detto sopra la vacuum terapia in ambito medico è usata nel trattamento di ferite, ustioni o comunque lesioni della pelle. In questo settore il macchinario più diffuso è quello brevettato dall’azienda KCI, chiamato VAC, che comprende un generatore centrale e una sorta di ventosa da applicare sulla ferita. VAC fornisce nel kit di utilizzo anche la medicazione in schiuma da spalmare sulla ferita e la pellicola per isolare la parte di cute lesionata dall’ambiente esterno. Il macchinario agisce esercitando sulla zona interessata la cosiddetta “pressione negativa”, cioè un processo di aspirazione, che contribuisce a far affluire un maggior quantitativo di sangue in superficie, e di conseguenza incrementa l’ossigenazione della ferita. Attraverso la vacuum terapia la ferita quindi continua a ricevere le sostanze nutritive apportate dal sangue, pertanto si evita la morte delle cellule ad essa adiacenti; inoltre viene accelerato il processo di guarigione perché si riavvicinano i lembi di pelle e si distruggono eventuali ceppi batterici che potrebbero insinuarsi tra essi; infine, si facilita il processo di assorbimento dei farmaci che vanno assunti per via topica dal paziente, direttamente sulla ferita stessa.
La vacuum terapia estetica è praticata in centri specializzati, attraverso dei dispositivi specifici. Il macchinario fondamentale per questo trattamento assume nomi diversi, a seconda della marca che lo produce. In ogni caso, esso è sempre formato da due parti:
Il generatore fa in modo che le ventose creino sulla pelle una duplice azione: prima di pressione, e poi di aspirazione; in questo modo il sangue affluisce più facilmente e più velocemente alla zona interessata, e questo comporta una maggiore ossigenazione dei tessuti. Parallelamente, diminuisce invece l’apporto di anidride carbonica, e quindi viene favorita l’eliminazione delle tossine.
Per potenziare l’effetto di depurazione dell’organismo, è bene iniziare a bere molto già subito dopo la fine del trattamento; l’acqua aiuterà l’organismo ad eliminare tutte le scorie che la vacuum terapia ha rimosso dai tessuti, e faciliterà quindi la funzione diuretica dei reni. Per effettuare un trattamento estetico di vacuum terapia che sia realmente efficace è importante non affidarsi al primo centro che capita; bisogna cercare quello che ci sembra più professionale e qualificato per svolgere questa pratica.
La cellulite: la vacuum terapia agisce come anticellulite in quanto stimola la circolazione sanguigna e linfatica, e quindi favorisce l’eliminazione delle cellule adipose più profonde. Il processo è esclusivamente fisiologico: non servono particolari medicine o farmaci, basta l’azione stimolante sul sistema circolatorio che favorisce un maggior afflusso di sangue alla zona interessata e quindi un ricambio di ossigeno e sostanze nutritive. Tuttavia la vacuum terapia è oggi una tra le tecniche meno utilizzate contro la cellulite, in quanto i risultati sono più lenti da raggiungere e meno duraturi rispetto ad altre pratiche anche meno costose. Una volta finito il ciclo di trattamenti infatti, se non si prendono le opportune precauzioni la pelle a buccia d’arancio tornerà a manifestarsi.
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Le cicatrici cutanee: la vacuum terapia agisce sulle cicatrici attraverso l’aspirazione prodotta sul derma, che provoca una sorta di separazione dei vari tessuti; essa è efficace anche sulle cicatrici che si sono originate in profondità, e in particolare su quelle che comportano un ispessimento della pelle, quindi le cheloidee e le ipertrofiche.
L’acne: la vacuum terapia risulta efficace in caso di acne sia perché aiuta a distruggere le cellule adipose che possono essere alla base del disturbo, sia perché contribuisce a curare le cicatrici che i brufoli lasciano sul viso. Inoltre il ricambio di ossigeno e l’eliminazione delle scorie prevengono eventuali attacchi batterici che potrebbero essere causa della formazione di altri brufoli e impurità.
Le vene varicose: la vacuum terapia è molto efficace sia nella prevenzione sia nella cura delle vene varicose. Essa infatti stimolando il sistema circolatorio raggiunge anche i capillari localizzati in zone periferiche del corpo, che sono i più soggetti a problemi di circolazione quali, appunto, le vene varicose. Attraverso l’afflusso del sangue in superficie, la circolazione riprende il suo ciclo naturale anche laddove esso sembrava essersi interrotto.
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I linfedemi: i linfedemi non sono altro che accumuli di linfa che possono verificarsi in varie zone del corpo. In questo caso la vacuum terapia agisce non sul sangue ma proprio sulla linfa, che viene aspirata in superficie e da lì eliminata attraverso la normale diuresi. Questo processo viene accelerato nel momento in cui si beve molta acqua che aiuti i reni ad eliminare la linfa in eccesso.
Esistono in commercio diversi dispositivi che permettono di praticare la vacuum terapia comodamente da casa propria. Si tratta in genere di strumenti di piccole dimensioni che possono essere maneggiati con facilità, ma che presentano tanti pro quanti contro.
Tra i Vantaggi:
Tra gli svantaggi:
Se si ricorre al fai-da-te è bene scegliere dei dispositivi abbastanza famosi, la cui efficacia è comprovata dall’uso da parte di più clienti; molti di questi apparecchi propongono dispositivi che combinano all’azione della vacuum terapia quella del massaggio linfodrenante, agendo in profondità nei tessuti e seguendo il ritmo cardiaco.
La vacuum terapia è un trattamento rapido e indolore, e pertanto può essere praticato da tutte le tipologie di persone. L’unica controindicazione consiste nella presenza di capillari dilatati, per i quali il maggiore afflusso di sangue potrebbe essere dannoso. In questo caso non si tratta comunque di una vera e propria controindicazione, in quanto non è necessario privarsi del trattamento di vacuum terapia ma semplicemente praticarlo ad un’intensità ridotta rispetto a quella usuale. È bene inoltre non praticare la vacuum terapia su ferite infette o in cancrena, su organi esposti, su zone colpite da fistola, o in caso di osteomielite non curata.
La vacuum terapia è semplice e rapida da praticare ma affinché faccia effetto è necessario che sia effettuata per un determinato numero di sedute; una seduta singola sarebbe del tutto inefficace ed inutile. In genere bisogna aspettare circa due mesi per vedere i primi risultati, purché le sedute siano praticate con costanza, almeno due volte a settimana e almeno per trenta minuti ciascuna.
Il trattamento risulta definitivo solo se praticato in ambito medico o nel caso delle cicatrici che, una volta debellate, sicuramente non si ripresenteranno; nel caso invece della cellulite o dell’acne, la vacuum terapia non prolunga il suo effetto nel tempo, cioè elimina le cellule adipose presenti nell’organismo ma non impedisce che se ne formino altre. È bene quindi stare sempre attenti a seguire un regime di vita sano e a prendersi cura della propria pelle per far si che il problema non si ripresenti.
In ambito medico la vacuum terapia non ha un costo specifico, in quanto somministrata presso le aziende ospedaliere gratuitamente a tutti i pazienti che ne hanno necessità. In ambito estetico invece la vacuum terapia ha un prezzo che viene calcolato a seduta, ma esso è molto variabile, in quanto dipende dal centro che effettua il trattamento e dalla tipologia di macchinario che viene utilizzata; in ogni caso, la cifra per seduta non supera mai i 100€. Tuttavia, siccome una sola seduta non è sufficiente al raggiungimento del risultato auspicato, è bene recarsi presso diversi centri ai quali richiedere un preventivo per il ciclo completo, e poi scegliere il più conveniente, stando ovviamente bene attenti al rapporto qualità-prezzo. Infine, la vacuum terapia fai-da-te è il metodo migliore se si vuole risparmiare: sebbene più rischioso e faticoso da praticare, permette un risparmio notevole poiché i vari dispositivi hanno costi molto variabili, fino a un massimo di 500€ che, nella maggior parte dei casi, è un prezzo sempre inferiore ad un ciclo completo praticato presso un centro specializzato.
Nonostante sia oggi conosciuta come un trattamento di ultima generazione, la vacuum terapia ha origini molto antiche. Essa infatti era già utilizzata nell’antica Cina nel contesto della cosiddetta medicina quantica: questa riteneva che tutti i malanni dell’organismo dipendessero da un’alterazione del flusso energetico che lo investiva, e che pertanto era necessario riportare tale flusso nelle condizioni ottimali per ottenere una rapida guarigione. I cinesi praticavano la vacuum terapia attraverso dei piccoli recipienti in vetro che pressavano sulla parte interessata; spesso abbinavamo questo trattamento all’agopuntura. Il principio della vecchia medicina quantica cinese è stato recentemente ripreso e brevettato in Svezia, e ha iniziato a diffondersi, conoscendo un successo immediato nella vicina Danimarca. Per quanto moderna e innovativa, dunque, la vacuum terapia sfrutta le conoscenze diffuse già secoli fa, unendo alla saggezza dei vecchi medici le tecnologie recenti volte al miglioramento dello stato di salute della persona.
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