Questo articolo raccoglie le domande che nel tempo ci sono state rivolte dagli utenti sull'alimentazione ed il reflusso gastroesofageo.
Cosa mangiare a cena con il reflusso?
Se soffri di reflusso gastrico, scegliere cosa mangiare a cena è complesso. Evita alimenti noti per peggiorare i sintomi come alimenti piccanti, agrumi, cioccolato e cibi fritti.
Evita pasti abbondanti e tardivi: Mangiare troppo e tardi aumenta la pressione sull'esofago e causare reflusso. È consigliato fare la cena almeno tre ore prima di dormire.
Opta per cibi leggeri e digeribili: Includi nella tua cena pollo, pesce, riso integrale, verdure e frutta non acida. Evita cibi grassi, piccanti, acidi, fritti e ricchi di sale. Utilizza spezie ed erbe aromatiche per dare sapore ai tuoi piatti.
Scegli bevande adeguate: Evita alcolici, bibite gassate e succhi di frutta acidi. Opta per acqua, tisane o succhi di frutta non acida diluiti con acqua.
Mangia lentamente e mastica bene: Prenditi il tempo per mangiare e masticare bene ogni boccone, per aiutare il tuo stomaco a digerire il cibo e prevenire il reflusso.
Quali verdure si possono mangiare con il reflusso gastroesofageo?
Carote, Zucchine, Patate, Spinaci, Broccoli e Cavolfiori
Sono queste le verdure che sono generalmente considerate meno fastidiose e che hanno una bassa probabilità di peggiorare i sintomi
Tuttavia, poiché la tolleranza ai cibi varia da soggetto a soggetto, è necessario valutare la propria reazione ai singoli alimenti.
Che frutta mangiare con il reflusso?
Per chi soffre di reflusso la frutta a basso contenuto di acido è una buona scelta. Ad esempio, la banana, la mela, la pera, il melone e l'ananas sono frutti a basso contenuto di acido che sono ben tollerati.
Posso mangiare agrumi se soffro di reflusso?
No, i succhi di agrumi e gli agrumi freschi peggiorano i sintomi di reflusso perché sono acidi. Tuttavia, alcune persone consumano agrumi in piccole quantità senza problemi.
In alternativa, ti consigliamo di scegliere frutta a basso grado di acidità, come banane, pere e mele, che sono meno irritanti per lo stomaco.
Posso mangiare la frutta secca con il reflusso?
Non è consigliabile mangiare grandi quantità di frutta secca se si soffre di reflusso gastroesofageo. La frutta secca è difficile da digerire e aumenta il rischio di bruciore di stomaco. Tuttavia, in piccole quantità, alcune varietà di frutta secca come mandorle e noci sono ben tollerate e offrono benefici nutrizionali.
Le mandorle fanno male se soffro di reflusso?
La, la relazione tra le mandorle e il reflusso gastroesofageo potrebbe variare a seconda dell'individuo. Per alcune persone, le mandorle potrebbero aiutare a ridurre i sintomi del reflusso, grazie al loro contenuto di grassi monoinsaturi e alla loro capacità di neutralizzare l'acidità dello stomaco. Per altre, invece, le mandorle potrebbero esacerbare i sintomi del reflusso, specialmente se consumate in grandi quantità, a causa del loro contenuto di grassi.
Chi soffre di reflusso può mangiare i funghi?
Si, i funghi rientrano tra gli alimenti che possono essere consumati da persone con problemi di reflusso gastroesofageo senza particolari problemi, tuttavia la tolleranza ai funghi varia da individuo a individuo.
Cosa si può bere con il reflusso?
Per aiutare a far passare il reflusso, alcune bevande benefiche sono:
Acqua: bere molta acqua aiuta a diluire i succhi gastrici.
Tisane: alcune tisane, come camomilla, menta, finocchio e anice, aiutano a rilassare il sistema digestivo e a ridurre i sintomi di reflusso.
Latte: bere un bicchiere di latte intero aiuta a rivestire lo stomaco e a ridurre la sensazione di bruciore.
Succhi di frutta diluiti: i succhi di frutta come quelli di mela o di pesca, aiutano ad alleviare i sintomi.
La birra si può bere con il reflusso?
No, il consumo di birra è problematico per chi soffre di reflusso gastroesofageo, in quanto aumenta la produzione di acido gastrico e irritare l'esofago. L'alcol inoltre indebolisce la valvola esofagea inferiore, che aiuta a prevenire il reflusso, rendendo più probabile il verificarsi dei sintomi.
Chi soffre di reflusso può mangiare la pizza?
La risposta diretta è no, meglio non mangiare la pizza se si soffre di reflusso. La pizza è problematica a causa dei suoi ingredienti, come il formaggio e la salsa di pomodoro, che aumentano la produzione di acido gastrico e provocare bruciore di stomaco.
Tuttavia, ci sono alcune modifiche da fare per rendere la pizza più adatta a chi soffre di reflusso, come scegliere una crosta sottile, evitare i condimenti piccanti e limitare l'uso di formaggio.
Reflusso e liquirizia: si o no?
Non è consigliabile consumare liquirizia se si soffre di reflusso, in quanto contiene una sostanza chiamata glicirrizina che causa un aumento della produzione di acido gastrico nello stomaco, causando una maggiore irritazione dell'esofago e peggiorando i sintomi del reflusso gastroesofageo.
Con il reflusso si può mangiare la marmellata?
La risposta dipende dalla persona e dal tipo di marmellata. In generale, molte persone con reflusso tollerano bene la marmellata, poiché ha un ridotto contenuto di grassi e proteine ​​e viene facilmente digerita.
Tuttavia, ci sono alcune cose da considerare quando si sceglie la marmellata come cibo da consumare con il reflusso. In primo luogo, è importante scegliere una marmellata con basso contenuto di zuccheri aggiunti e ad alto contenuto di frutta. Le marmellate con troppi zuccheri accentuano i sintomi.
Inoltre, è opportuno evitare di mangiarne grandi quantità in una sola volta. Le porzioni eccessive di cibo sovraccaricano lo stomaco e accrescono la pressione sull'esofago.
Infine, come per tutti gli alimenti, è importante tenere traccia dei sintomi associati al consumo di marmellata e fare attenzione a eventuali trigger alimentari che peggiorano il reflusso.
Chi soffre di reflusso può mangiare i legumi?
I legumi sono alimenti che possono essere consumati in caso di reflusso, ma con moderazione e attenzione. Infatti, i legumi sono fonti di proteine vegetali che favoriscono la digestione e il tono muscolare dello sfintere esofageo. Tuttavia, bisogna evitare di mangiare i legumi la sera o in quantità eccessive, perché rallentano lo svuotamento gastrico e causano gonfiore e flatulenza. Si consiglia di scegliere legumi ben cotti e digeribili, come lenticchie o fagioli cannellini.
Scalogno e reflusso non vanno d'accordo?
In sintesi, la riposta è sì, ma con qualche accortezza. Gli scalogni sono un tipo di cipolla che ha un sapore delicato e dolce. In generale, gli scalogni sono considerati un alimento a basso rischio per le persone con reflusso gastroesofageo, poiché hanno pochi grassi e sono generalmente ben tollerati dal sistema digestivo.
Tuttavia, come per molti cibi, la risposta dipende dal soggetto e dalla quantità di scalogni consumati. Alcune persone affette da reflusso non sopportano gli scalogni che peggiorano i loro sintomi, che causano bruciore di stomaco, nausea o addirittura rigurgito. In questo caso, è essere utile evitare gli scalogni o limitarne il consumo.
Inoltre, il modo in cui gli scalogni sono preparati e cucinati influisce sulla loro compatibilità con il reflusso gastrico. Gli scalogni cotti al vapore o al forno sono più facili da digerire rispetto a quelli fritti o caramellati, che risultano più pesanti per lo stomaco.
C'è compatibilità tra reflusso e minestrone?
In generale, il minestrone è un alimento ben tollerato dalle persone con reflusso gastroesofageo. Il minestrone, ricco di verdure, solitamente contiene pochi grassi e proteine, e viene facilmente digerito.
Tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente quando si mangia il minestrone. In primo luogo, bisogna evitare di aggiungere ingredienti come pancetta, salsiccia o altri tipi di carne grassa, poiché peggiorano i sintomi. Inoltre, è importante limitare l'aggiunta di spezie o condimenti piccanti, in quanto irritano l'esofago e acuire sintomi come il bruciore di stomaco.
Inoltre, come per tutti gli alimenti, è importante mangiare il minestrone in porzioni moderate e lentamente per non sovraccaricare lo stomaco. Come per ogni alimento, è importante prestare attenzione ai sintomi dopo averlo mangiato e regolarsi in base alla propria esperienza personale.
Posso mangiare la frittata se soffro di reflusso?
La frittata e il reflusso sono compatibili, a patto che venga preparata in modo adeguato e che gli ingredienti utilizzati siano scelti con cura.
Ad esempio, se soffri di reflusso, è consigliabile evitare di utilizzare ingredienti come cipolla, aglio, peperoncino, pomodori e formaggi grassi, che aggravano i sintomi del reflusso. Invece, è utile scegliere di utilizzare verdure povere di acido come zucchine, spinaci, carote e patate, e formaggi poveri di grassi.
Inoltre, per preparare la frittata è importante utilizzare oli che contengono pochi grassi saturi (ad esempio l'olio di semi di lino, l'olio di semi di canapa e l'olio di cocco) e cucinare la frittata a bassa temperatura, in modo da evitare che l'olio diventi troppo caldo e produca fumo.
Uova sì o no?
Le uova possono essere consumate anche se si soffre di reflusso, ma con alcune precauzioni. Infatti, le uova sono alimenti magri e ricchi di proteine che favoriscono la digestione e il tono muscolare dello sfintere esofageo. Tuttavia, bisogna evitare le uova sode o fritte che sono più difficili da digerire e rallentano lo svuotamento gastrico. Si consiglia di preferire le uova alla coque o strapazzate che hanno una cottura più breve e una consistenza più morbida.
Tofu e reflusso sono compatibili?
Il tofu è una buona scelta per le persone con reflusso gastroesofageo, poiché è un alimento leggeri che contengono pochi grassi e ad alto contenuto proteico viene digerito facilmente. Tuttavia, dipende dalla persona e da come il suo corpo reagisce ai cibi specifici.
Alcune persone con reflusso tollerano bene il tofu, mentre altre hanno sintomi come acidità di stomaco, nausea dopo averlo consumato. Pertanto, chi è affetto da reflusso gastrico, è utile tenere un diario alimentare per tenere traccia dei cibi che si mangiano e dei sintomi associati.
Inoltre, è importante notare che il modo in cui il tofu viene preparato e condito influisce sulla sua compatibilità con il reflusso. Ad esempio, il tofu fritto o il tofu condito con spezie forti aumentano i sintomi. Al contrario, il tofu cotto al vapore o preparato con erbe e spezie delicate potrebbero essere meglio tollerati.
In generale, se si è affetti da reflusso, è consigliabile mangiare porzioni più piccole e mangiare lentamente per evitare di sovraccaricare lo stomaco e di aumentare la pressione sull'esofago.
Chi soffre di reflusso può mangiare la mozzarella?
Non è un alimento ideale, ma è meglio scegliere la mozzarella di bufala che è più leggera, inoltre è importante prestare attenzione alla quantità e al modo in cui viene preparata. Ad esempio, la mozzarella fritta potrebbe peggiorare i sintomi a causa dell'alto contenuto di grassi. Per andare sul sicuro è opportuno scegliere di mangiare la mozzarella a ridotto contenuto di grassi.
Feta e reflusso sono compatibili?
Per quanto riguarda il reflusso gastroesofageo, la feta è una scelta adatta per diversi motivi.
Innanzitutto, la feta ha un contenuto di grassi relativamente basso rispetto ad altri formaggi, il che la rende più digeribile per chi soffre di reflusso gastrico. Inoltre, la feta ha un pH acido, che contribuisce a ridurre l'acidità nello stomaco e quindi alleviare i sintomi del reflusso.
Tuttavia, è importante prestare attenzione alla quantità di feta consumata e alla combinazione con altri alimenti. In generale, è consigliabile evitare di mangiare grandi quantità di formaggio o di abbinarlo a cibi troppo grassi o piccanti, che aggravano i sintomi del reflusso gastrico.
Inoltre, è importante ricordare che il reflusso è una condizione individuale e varia da persona a persona. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per una dieta personalizzata e per verificare la compatibilità della feta con la propria condizione.
Quali sono i biscotti adatti per il reflusso?
Chi soffre di reflusso gastroesofageo deve scegliere biscotti leggeri e poco grassi, che vengono digeriti più facilmente e causare meno irritazione all'esofago.
Ecco alcuni consigli utili sui biscotti più adatti:
Biscotti secchi: i biscotti secchi, come quelli all'avena o ai cereali, sono una scelta adatta per chi soffre di reflusso gastrico, in quanto contengono meno grassi e sono più facilmente digeribili rispetto a quelli grassi.
Biscotti senza burro: i biscotti leggeri, come quelli integrali, sono una scelta migliore rispetto a quelli tradizionali, in quanto contengono meno grassi e sono più leggeri per lo stomaco.
Biscotti senza zucchero: i biscotti con poco o niente zucchero, come quelli di riso o di mais, sono la scelta adatta per chi cerca una soluzione leggera e poco calorica. Tuttavia, è importante controllare gli ingredienti, in quanto potrebbero contenere dolcificanti artificiali che causano problemi digestivi.
Posso bere caffè se soffro di reflusso?
Ti consigliamo di limitare il consumo di caffè perché peggiora i sintomi di reflusso dato che stimola la produzione di succhi gastrici. Tuttavia, alcune persone che soffrono di tale disturbo riescono a tollerare il caffè in piccole quantità.
Cosa bere al posto del caffè?
Sempre meglio scegliere bevande alternative meno acide, come tè verde, tè rosso o tisane, che sono in genere meno irritanti per lo stomaco.
Chi soffre di reflusso può mangiare i crostacei?
Sì, in generale chi soffre di reflusso può mangiare i crostacei. Tuttavia, è importante evitare di cucinarli in modo troppo elaborato o di condire troppo i piatti a base di crostacei, in quanto questo potrebbe aumentare il rischio di reflusso. Inoltre, è sempre importante seguire una dieta equilibrata e variata che includa anche altri alimenti, in modo da evitare di concentrarsi solo su un tipo di alimento.
Gamberi e reflusso, sì o no? Si possono mangiare?
I gamberi possono essere consumati, ma devono essere mangiati con moderazione e preparati in modo adeguato.
Di buono c'è il fatto che i gamberi contengono una piccola quantità di grassi e sono una discreta fonte di proteine, ma sono anche potenzialmente irritanti per la mucosa gastrica. Inoltre, se vengono cucinati con ingredienti ad alto contenuto di grassi, come burro o olio d'oliva, aumentano la risalita dei succhi acidi.
Per preparare i gamberi in modo adeguato, è consigliabile cuocerli alla griglia o bolliti invece che friggerli in olio. Inoltre, è importante evitare di utilizzare condimenti piccanti o troppo grassi come salse, aglio, cipolla o peperoncino. Invece, è possibile condire i gamberi con erbe aromatiche fresche, limone o un filo di olio d'oliva a basso contenuto di acido.
Devo evitare il passato di verdure e le vellutate se soffro di reflusso?
Sì, se soffri di reflusso passato di verdure e vellutate andrebbero evitati in quanto potrebbero contenere verdure particolarmente acide, come pomodori, peperoni e cipolle. Inoltre, la consistenza morbida di queste preparazioni facilita il reflusso dei contenuti gastrici nell'esofago.
I condimenti piccanti peggiorano il reflusso?
Sì, i condimenti piccanti peggiorano i sintomi di reflusso. Gli alimenti piccanti irritano a mucosa dello stomaco e aumentare la produzione di succhi gastrici, entrambi fattori che peggiorano la condizione e causano bruciore di stomaco e dolore addominale.
Devo evitare di mangiare prima di coricarmi se soffro di reflusso?
Sì, è consigliabile evitare di mangiare cibo pesante o acido prima di andare a dormire. Dormire subito dopo aver mangiato aumenta la pressione all'interno dello stomaco e peggiorare i sintomi. In generale è consigliabile consumare la cena almeno 2-3 ore prima di andare a dormire e optare per cibi a basso contenuto di acidità e grassi.
Quali sono i formaggi che si possono mangiare con il reflusso?
Ecco alcuni consigli sulle caratteristiche generali utili per valutare in autonomia in base al caso specifico quali sono i formaggi che si possono mangiare con il reflusso gastroesofageo:
Formaggi a basso contenuto di grassi: i formaggi a basso contenuto di grassi, come la mozzarella di bufala, il formaggio di capra, il formaggio fresco e il formaggio svizzero, vengono più facilmente digeriti e sono meno irritanti per l'esofago rispetto ai formaggi più grassi.
Formaggi senza lattosio: se si è intolleranti al lattosio, è possibile scegliere formaggi senza lattosio, come il formaggio cheddar senza lattosio o il formaggio di capra senza lattosio.
Formaggi stagionati: alcuni formaggi stagionati, come il parmigiano reggiano e il pecorino romano, sono tollerati meglio rispetto ai formaggi più morbidi, poiché contengono meno lattosio e sono meno grassi.
Chi ha il reflusso può mangiare il parmigiano?
Sì, in linea generale chi soffre di reflusso gastroesofageo può mangiare il parmigiano, purché lo faccia con moderazione e seguendo alcune accortezze.
Ecco alcuni punti da considerare per evitare che il consumo di parmigiano possa peggiorare i sintomi del reflusso:
Limitare la quantità: il parmigiano è un formaggio grasso e calorico; per questo motivo, è importante non eccedere nella quantità di formaggio consumata per evitare di aggravare i sintomi del reflusso.
Scegliere il parmigiano stagionato: il parmigiano stagionato, che ha una consistenza più dura e secca, è meno grasso rispetto al parmigiano fresco; per tale motivo, è una scelta migliore per chi soffre di reflusso.
Evitare di mangiare il parmigiano a fine pasto: il consumo di formaggio a fine pasto aumenta il reflusso; perciò, è preferibile mangiare il parmigiano durante il pasto.
Mastica bene: masticare il parmigiano lentamente e accuratamente aiuta a prevenire il reflusso.
Quali formaggi devo evitare se soffro di reflusso?
Brie
Camembert
Formaggi freschi cremosi (come il formaggio spalmabile)
Formaggi fusi come il formaggio cheddar
Formaggi grassi come il Gorgonzola e il Roquefort
Formaggi stagionati e spesso piccanti come il pecorino
Chi soffre di reflusso può mangiare lo stracchino?
Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo possono mangiare lo stracchino, ma devono farlo con moderazione e seguendo alcune accortezze per evitare di peggiorare i sintomi del reflusso.
Posso mangiare le fragole se soffro di reflusso?
Le fragole sono un frutto dolce e succoso che va consumato con moderazione se si è affetti da reflusso gastroesofageo, ma devono essere preparate in modo adeguato.
Sono una buona fonte di vitamine e minerali, ma contengono anche acidi naturali che irritano la mucosa di rivestimento dello stomaco. Per questo motivo, se si convive con tale disturbo, è consigliabile consumare le fragole con moderazione e preferire quelle mature e dolci.
Per prepararle in modo adeguato, è possibile consumarle fresche o utilizzarle per preparare frullati o smoothie. Invece, è consigliabile evitare di utilizzare zucchero o altri dolcificanti per addolcirle, in quanto aumentano i fastidi.
Pesto e reflusso sono compatibili o lo devo evitare?
Il pesto è un alimento potenzialmente problematico per le persone con reflusso gastroesofageo (GERD), in quanto contiene alcuni ingredienti che potrebbero aggravare i sintomi del reflusso.
In particolare, il pesto è solitamente fatto con basilico fresco, che è acido e irritante per l'esofago. Inoltre, il pesto contiene spesso olio d'oliva, rilassa lo sfintere esofageo inferiore (LES), la valvola muscolare che normalmente impedisce ai contenuti dello stomaco di risalire nell'esofago.
Tuttavia, ci sono alcune cose da fare per rendere il pesto più adatto a chi soffre di GERD:
Utilizza meno basilico fresco e più spinaci o altre verdure a foglia verde per ridurre l'acidità.
Usa meno olio d'oliva o sostituiscilo con olio di semi o olio di cocco.
Evita di aggiungere formaggio Parmigiano o altri formaggi forti, che aumentano l'acidità e la produzione di gas.
Servi il pesto in porzioni più piccole e lentamente durante i pasti per evitare di sovraccaricare lo stomaco.
Lo yogurt di soia va bene per chi soffre di reflusso?
In sintesi, la risposta è sì, lo yogurt di soia è un'alternativa salutare e sicura per le persone con reflusso, ma è importante scegliere yogurt naturali e consumarli con moderazione.
Il latte di soia e i suoi derivati come lo yogurt di soia sono spesso utilizzati come alternativa al latte di mucca, soprattutto da coloro che sono intolleranti al lattosio o allergici al latte. Per quanto riguarda il reflusso gastroesofageo (GERD), lo yogurt di soia è un'opzione valida, a patto che sia consumato con moderazione e con attenzione alla composizione.
In generale, gli alimenti fermentati come lo yogurt aiutano a ridurre la sintomatologia del reflusso perché contengono probiotici, batteri benefici per la salute dell'intestino. Tuttavia, alcuni yogurt a base di soia contengono zucchero aggiunto, che aumenta l'acidità nello stomaco e peggiora i sintomi.
Inoltre, alcuni yogurt fatti con la soia contengono additivi o ingredienti che irritano la mucosa dell'esofago, come ad esempio aromi artificiali o coloranti. Per questo motivo, è importante scegliere yogurt di soia naturali, senza zucchero aggiunto e con una lista di ingredienti il più possibile semplice e naturale.
Spinaci e reflusso sono compatibili?
Gli spinaci di solito non causano reflusso gastroesofageo e sono un sono un alimento sano e nutriente. Tuttavia, in alcune persone, causano bruciore di stomaco o sintomi di reflusso a causa del loro alto contenuto di acido ossalico. Inoltre, se cucinati con grassi o condimenti pesanti, gli spinaci peggiorano i sintomi di reflusso. Pertanto, se si soffre di questa patologia, è meglio evitare di mangiarne grandi quantità e di cucinarli con modalità leggere, ad esempio bolliti o cotti al vapore, senza condimenti pesanti.
Patate e reflusso vanno d'accordo?
Le patate si possono mangiare se si soffre di reflusso, sono addirittura considerate un alimento anti-reflusso in quanto sono facilmente digeribili e povere di grassi.
Tuttavia, va detto che il modo in cui le patate vengono preparate influisce sulla loro compatibilità con il reflusso gastrico. Ad esempio, le patate fritte o condite con salse aggravano i sintomi di reflusso.
Al contrario, le patate lesse o al forno sono una buona scelta per chi soffre di reflusso. In ogni caso, è importante prestare attenzione alle porzioni e non esagerare nella quantità di patate consumate.
Gnocchi di patate e reflusso?
In generale, gli gnocchi di patate non sono considerati un alimento particolarmente problematico per chi soffre di reflusso gastroesofageo (GERD). Tuttavia, la tolleranza varia da persona a persona e potrebbe dipendere anche dal modo in cui gli gnocchi vengono cucinati e serviti.
Alcuni suggerimenti per ridurre il rischio di reflusso quando si consumano gnocchi di patate includono:
Cottura: Evita di friggere gli gnocchi e opta invece per la cottura bollita o al vapore, che sono metodi di cottura più leggeri e meno grassi.
Salsa: Scegli salse leggere e non acide per accompagnare gli gnocchi. Evita salse a base di pomodoro o salse piccanti, che peggiorano i sintomi del reflusso. Salse a base di burro o panna sono problematiche per alcune persone a causa del loro contenuto di grassi. Salse a base di verdure o legumi possono essere un'alternativa più delicata.
Porzioni: Consuma porzioni moderate di gnocchi di patate, poiché mangiare troppo in una sola volta aumenta la pressione sullo stomaco e peggiorare i sintomi del reflusso.
Orario dei pasti: Evita di mangiare gnocchi di patate troppo vicino all'ora di andare a letto. Lascia almeno due o tre ore tra l'ultimo pasto e il momento in cui ti corichi per dare al tuo corpo il tempo di digerire.
Mangiare lo sgombro con il reflusso è sconsigliato?
Il consumo di sgombro influisce sulla comparsa del reflusso gastroesofageo, ma non necessariamente in modo negativo per tutti. Il pesce azzurro come lo sgombro è un'ottima fonte di proteine e acidi grassi omega-3, che hanno effetti benefici sul sistema digestivo. Tuttavia, per alcune persone, l'alto contenuto di grassi del pesce causa un aumento della produzione di acido gastrico e quindi peggiora i sintomi del reflusso. È importante notare che il reflusso è influenzato da molti fattori diversi e che le reazioni individuali al consumo di sgombro possono variare. In ogni caso, è consigliabile consultare il proprio medico per determinare se il consumo di sgombro è compatibile con una dieta per il reflusso.
Mangiare crauti è sconsigliato?
Meglio non mangiarli. Il consumo di crauti aggrava i sintomi del reflusso gastroesofageo. Sono un alimento acido e fermentato che irrita la mucosa gastrica e causare bruciore di stomaco e rigurgito.
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