La pulizia delle orecchie è un’operazione molto importante: una scarsa igiene o una disattenzione nei confronti dello stato delle orecchie può causare fastidi all’udito e sordità , dovuti alla presenza di un tappo di cerume. Eseguire questa operazione in modo giusto inoltre non è facile, come si potrebbe credere: le orecchie sono molto delicate e alcuni gesti effettuati con troppa violenza o in modo sbagliato potrebbero danneggiare anche le parti più interne dell’organo uditivo.
Dedicarsi all’igiene delle orecchie significa eseguire con costanza ed attenzione diverse operazioni.Molte norme andranno seguite quotidianamente, altre settimanalmente e rientrano comunque tra le normali abitudini igieniche. Ci sono poi invece situazioni particolari legate a specifici problemi come un’eccessiva produzione di cerume, che possono essere causati da comportamenti o condizioni particolari e richiedono perciò norme igieniche diverse.
Prima di passare ad analizzare come pulire le orecchie è importante sottolineare che pulire le orecchie significa occuparsi di due parti, il padiglione auricolare e il canale uditivo:
E’ la parte esterna delle orecchie, quella visibile, che non è particolarmente delicata e quindi può essere pulita senza difficoltà, anche tutti i giorni, secondo le normali pratiche igieniche, cioè lavaggio con acqua e sapone neutro, seguito però da una buona asciugatura. Per riuscire a detergere bene ogni parte del padiglione auricolare e raggiungere anche le parti interne alle pieghe dell’orecchio, è consigliabile aiutarsi con un fazzolettino oppure con un cotton fioc.
Il canale interno all’orecchio è invece molto delicato ed è una zona fondamentale per il nostro udito; una pulizia scorretta e fatta troppo violentemente può danneggiare seriamente il canale e anche il timpano. A questo proposito è importante evitare i cotton fioc per la pulizia interna: il bastoncino coperto di cotone infatti può essere usato in modo sbagliato e cioè spinto troppo in profondità, rischiando di lesionare il timpano e di ottenere l’effetto contrario a quello voluto, cioè la spinta del cerume verso l’interno invece che la rimozione.
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Quando |
Come. |
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Pulizia padiglione esterno: | tutti i giorni. | Lavare con acqua e sapone. Asciugare con asciugamano o cotton fioc. |
Pulizia canale uditivo: | ogni due settimane. | Lavare con doccia di acqua tiepida. Asciugare con tovagliolo di carta.No cotton fioc. |
Eliminazione tappo cerume: | in caso di eccessiva produzione di cerume. |
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Abitualmente, le nostre orecchie non danno particolari problemi dal punto di vista della pulizia, perché la produzione di cerume è regolata direttamente dal nostro corpo.
La presenza del cerume è infatti importante perché mantiene umida la pelle della parte interna dell’organo uditivo e protegge il canale e il timpano dai batteri e dai corpi esterni che potrebbero aggredire l’organismo. Inoltre il condotto uditivo ha per sua natura una forma tale da generare autonomamente l’uscita del cerume prodotto in eccesso.
Esistono però delle situazioni in cui non si realizza in maniera spontanea l’equilibrio tra produzione ed espulsione di cerume, in cui oltre ad una pulizia abituale (quotidiana o settimanale) occorre ricorrere a rimedi particolari per eliminare l’eccessiva di cerume o la formazione dei tappi.
E’ una buona norma della nostra igiene personale quella di occuparci di tutte le parti del nostro corpo e di prestare particolare attenzione alle zone più delicate, come le orecchie.
Quotidianamente, perciò, occorre lavare il padiglione auricolare, come abbiamo visto prima, seguendo le normali norme igieniche, procedere al lavaggio con acqua e sapone, aiutandoci eventualmente con un cotton fioc, facendo attenzione però a che nè l’acqua ne il cotton fioc raggiungano il condotto uditvo interno.
Settimanalmente occorre effettuare un lavaggio del condotto prestando la dovuta attenzione.
Se non abbiamo problemi particolari, la pulizia della parte interna delle orecchie andrà limitata a una volta ogni due settimane oppure ogni settimana nella stagione estiva (quando il calore e i più frequenti bagni aumentano la produzione di cerume).
Il modo più semplice è quello della doccia: con il telefono della doccia, dirigiamo, per circa 30 secondi, un getto debole di acqua tiepida verso l’orecchio, tenendo la testa inclinata dalla parte dell’orecchio che stiamo lavando.
È importante poi procedere ad una corretta asciugatura dell’orecchio. Asciughiamo bene il padiglione esterno, anche con l’asciugamano, e per la parte più interna prendiamo un fazzoletto di cotone arrotolandone la punta di un angolo: inserendolo all’interno dell’orecchio con molta delicatezza effettueremo dei leggerissimi movimenti semicircolari dall’alto in basso, facendo in modo che il cerume bagnato non venga spinto all’interno ma rimanga sul fazzoletto.
Diversi sono i casi contingenti che possono produrre delle difficoltà e aumentare il bisogno delle pratiche di pulizia dell’orecchio rispetto alle normali esigenze. In particolare, ci sono delle attività e delle categorie di persone per le quali il rapporto tra la produzione e l’espulsione del cerume non funziona regolarmente: ad esempio, possono essere soggetti a questo tipo di problemi le persone che utilizzano i tappi auricolari (anche per motivi di lavoro) o l’apparecchio auricolare oppure i nuotatori.
Se ci troviamo in presenza di problemi particolari come eccessiva produzione di cerume, tappi di cerume più o meno grandi, che possono comportare momentanea sensazione di sordità parziale, fastidi, ronzii e di suoni ovattati, conviene prima di tutto rivolgersi al proprio medico di base o all’otorino. Molto spesso sono proprio i medici che indicheranno qualche operazione “fai da te” per prevenire o risolvere il problema.
Esistono diversi metodi e diversi strumenti per pulire le orecchie e il canale interno dell’apparato uditivo quando siamo in presenza di problemi di eccessivo cerume. È importante però ricordarsi di svolgere questa operazione con particolare attenzione e cura, seguendo le istruzioni di volta in volta fornite o le indicazioni del medico.
L’utilizzo di gocce contenenti oli vegetali o essenziali, oppure di glicerina e urea di perossido può giovare sia a chi pratica sport acquatici o utilizza tappi e apparecchi acustici (in questo caso, quindi, se ne può fare un utilizzo costante senza controindicazioni), sia in caso di un tappo di cerume (in questo caso, sarà il medico stesso che per curare e prevenire la formazione di successivi tappi di questo tipo, stabilirà le dosi di gocce da assumere per un arco di tempo limitato).
Poiché l’uso delle gocce aiuta l’espulsione naturale del cerume, possono essere usate anche durante la stagione estiva per regolarizzare il ciclo di produzione ed espulsione del cerume anche quando si fanno molti bagni.
Le gocce vanno somministrate a temperatura ambiente con il contagocce; aspettare poi 5 minuti con la testa inclinata in modo che l’orecchio in cui sono state versate sia rivolto verso l’alto. Se necessario, dopo i 5 minuti ripetere l’operazione per l’altro orecchio.
Esistono diversi spray auricolari, che si trovano abitualmente in commercio nelle farmacie, a base di soluzioni di acqua marina (igienizzata con processi di sterilizzazioni e con controlli microbiologici) che viene indirizzata direttamente nel canale uditivo con l’azoto neutro e fluido. Questi spray sono consigliati per le categorie di persone che hanno problemi di eccessiva produzione di cerume: usati costantemente producono un graduale scioglimento e quindi la successiva espulsione del cerume. Per la somministrazione degli spray (adatti a bambini, adulti ed anziani) si consiglia di seguire le istruzioni e la tempistica previste dal foglietto illustrativo del prodotto.
I coni per la pulizia dell’orecchio non sono dei medicinali ma una pratica igienica molto utile che ha origini antiche: si utilizza un tessuto a forma di cono, appunto, (a seconda delle località geografiche, anche nelle campagne e nelle società contadine, questi coni venivano fatti a mano con diversi materiali), la cui parte più sottile si inserisce nel foro dell’orecchio, mentre alla parte opposta viene dato fuoco. Oggi vengono realizzati dei coni fatti con tessuti naturali, tela cerata e cera d’api, e sono più sicuri grazie ad un anello metallico posto a metà che blocca la fiamma al momento giusto; vengono venduti in farmacia ed erboristeria.
L’utilizzo di questo prodotto è indicato per chi ha in atto la formazione di un tappo di cerume abbastanza forte.
Il funzionamento (ben illustrato nelle indicazioni sulle confezioni dei coni, da seguire attentamente per svolgere in maniera sicura il procedimento) si basa sull’effetto di calore prodotto dal fatto che si bruciano le pareti esterne del cono: l’aumento della temperatura farà ammorbidire e sciogliere il cerume, senza dolore né traumi, e la creazione dentro l’orecchio di una zona di depressione, per il cosiddetto “effetto camino” (cioè in questo caso di espulsione dovuta alla differenza di temperatura e di pressione), farà depositare sul lato stretto del cono (quello inserito nell’orecchio) tutto il cerume in eccesso.
Un altro sistema per eliminare un tappo di cerume dal canale uditivo può essere quello di usare una siringa senza ago. L’operazione è anche effettuata dai medici, che utilizzano una grossa siringa piena di una soluzione fisiologica o di un liquido appositamente creato dal medico: penetrando nell’orecchio fino al timpano, il liquido scioglie il cerume e lo fa colare fuori. Talvolta, su suggerimento del medico, l’operazione può anche essere eseguita da soli in casa per prevenire dei piccoli tappi di cerumi, ma bisogna ricorrere a questo metodo con molta attenzione e non troppo di frequente; in questo caso si può usare sia dell’acqua tiepida del rubinetto, sia dell’acqua ossigenata, sia della soluzione fisiologica comprata in farmacia.
Per i più piccoli è necessario effettuare le pratiche di pulizia in modo ancora più accurato e delicato, tenendo in conto anche che eventuali movimenti bruschi del piccolo potrebbero involontariamente danneggiare anche delle parti importanti dell’orecchio e dell’apparato uditivo.
Bambini: Nei bambini una produzione anche elevata di cerume è molto frequente ed assolutamente normale: solo se si rivelasse, agli occhi del pediatra, problematica, si può intervenire con gli spray, creati dalle ditte farmaceutiche appositamente per i più piccoli. Soprattutto per i bimbi che praticano attività di nuoto, è importante procedere ad un’accurata asciugatura delle orecchie con l’asciugamano (per la parte esterna) e con un fazzoletto di cotone (per la zona più interna) in modo da eliminare il cerume sciolto con l’acqua e con la doccia per non farlo riaddensare all’interno delle orecchie con rischio di eventuali infezioni.
Neonati: Anche nei neonati la produzione del cerume è molto elevata e svolge il fondamentale ruolo di proteggere dalle aggressioni esterne dei batteri. Non è dunque necessario mai rimuovere il cerume dall’interno del canale uditivo: se ne occuperà, se necessario, il pediatra. Per la quotidiana pulizia ci si limiterà al padiglione auricolare (delicatamente lavato con acqua tiepida oppure, dopo il bagnetto, con un fazzoletto di cotone leggermente bagnato): in entrambi i casi si raccomanda di asciugare del tutto l’orecchio fino a che non rimanga nemmeno umido. Se prescritto da pediatra, in casi di tappo di cerume si possono utilizzare per pochi giorni (a seconda della terapia) delle gocce apposite.
Non esistono genericamente controindicazioni alla pulizia delle orecchie né per gli adulti né per bambini o anziani. È necessario però, come già detto, attenersi ad alcune norme generali:
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