Scopriamo tutte le proprietà dell'olio di semi di lino: dai benefici terapeutici alle proprietà estetiche per la cura di pelle e capelli. Vediamo come conservare questo olio particolarmente delicato e analizziamo le controindicazione ed i possibili effetti collaterali. L'approfondimento fornisce consigli inoltre consigli pratici sulle dosi e le corrette modalità di assunzione e la ricetta per preparare in casa un olio di lino fai da te del tutto naturale.
L’olio di semi di lino sembra avere origini antichissime, coltivata per la prima volta a Babilonia 3000 anni fa, la pianta di lino fu coltivata poi da Greci ed Egizi per ricavare dai semi un olio impiegato per la realizzazione di tessuti. Nel corso dei secoli sono state individuate molteplici proprietà e caratteristiche benefiche dell’olio di semi di lino, dovute alla presenza di proteine ed acidi grassi che possono migliorare lo stato di salute e prevenire moltissime malattie. L’articolo si propone di guidare alla scoperta di tale prodotto sano ed equilibrato, che oltre agli altri numerosi utilizzi,può integrare la nostra dieta e prevenire alcune patologie.
Il linum usitatissimum è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle linacee, che fiorisce tra Aprile e Settembre, una volta l’anno.
I semi di lino hanno colore brunastro, punta aguzza e sono composti, per il 3 - 6%, da fibre.
Raccolti per trebbiatura, essiccati o tostati vengono spremuti per ricavare un olio grezzo che poi viene sottoposto a vari procedimenti.
L’olio di semi di lino viene utilizzato nell'alimentazione come condimento e come integratore, in virtù delle sue numerose proprietà che derivano, in massima parte, dagli omega 3 e dagli omega 6 che, in unione con la vitamina F, apportano al nostro organismo una fonte di energia insostituibile. L’olio di semi di lino è infatti composto da:
66% | grassi polinsaturi come acido linoleico (omega 6) e alfa-linolenico (omega 3) |
20% | acidi grassi monoinsaturi quale l’ acido oleico |
14% | grassi saturi quali acido palmitico e acido stearico. |
Una piccolissima dose giornaliera di olio di semi di lino può aiutare a migliorare lo stato di salute e prevenire moltissime malattie. Quali?
L’olio di lino andrebbe assunto al mattino a digiuno, o come condimento dei pasti: ne bastano appena due cucchiai.
E’ particolarmente indicato nelle diete povere di omega 3, perchè bilancia e riequilibrala presenza di acidi grassi essenziali omega 3 rispetto agli omega 6, molto abbondanti nel nostro organismo per effetto dello stress e dello stile di vita moderno che conduciamo.
Se ti interessa puoi scoprite tutti i benefici degli omega3 sul nostro organismoL’olio di semi di lino deve essere assunto in pasti poveri di grassi animali e zuccheri, particolarmente adatto per accompagnare un’alimentazione a base di verdure e carni bianche.
Un buon dosaggio di olio di semi di lino deve essere accostato a dei piccoli accorgimenti, necessari affinchè la presenza di omega 3, nel nostro organismo, sia in quantità superiore rispetto agli omega 6:
Per la presenza degli acidi grassi polinsaturi, l’olio di lino è soggetto a veloce irrancidimento: deve essere conservato in bottiglie piccole e opache, accuratamente sigillate.
Nonostante le attenzioni, la durata di questo prodotto varia da alcuni giorni a massimo un mese da quando è stato aperto a testimonianza della sua naturalezza e genuinità. Per ovviare al problema di conservazione si possono utilizzare delle capsule monodose.
Ingredienti | Preparazione |
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Nonostante i numerosi benefici descritti dell’olio di semi di lino bisogna però riconoscere che esso va utilizzato con molta cautela per motivi che dipendono dalla sua produzione e conservazione.
Un tempo l’olio di semi di lino veniva prodotto con un sistema a temperatura controllata inferiore ai 27 °C, detto metodo Baglioni, che consente al prodotto di mantenere intatta la composizione chimica.
Oggi, data la maggiore richiesta del mercato, l’olio viene prodotto con tecniche meno accorte ed a temperature più elevate con il rischio di ossidazione dell’acido linoleico.
Inoltre non tutti gli oli di lino in commercio sono convenientemente conservati:
Il rischio di ossidazione è quindi molto alto!
Inoltre l’olio di semi di lino è un grasso puro e un uso eccessivo comporta l’assunzione di molte calorie e quindi sicuro aumento di peso.
Ultima raccomandazione è quella di non utilizzare l’olio di semi di lino per friggere, in quanto l’alta temperatura di questo metodo di cottura altera la struttura dell’olio e produce residui tossici.
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