A chi non è mai capitato di avvertire nell’arco della giornata quella fastidiosa e a volta dolorosa sensazione delle mani gonfie.
Risvegli poco piacevoli la mattina o scarsa manualità nei più semplici gesti quotidiani, sgradevoli sensazioni e incapacità di articolare adeguatamente le dita, trasformano una normale giornata in una sensazione di disagio.
Spesso il sintomo si presenta associato ad altri tipi di disturbi, ad esempio con spiacevoli dolori in seguito al tentativo di articolare gli arti; oppure può sussistere senza essere provocato da alcun movimento, ma conseguentemente alla tensione del gonfiore.
Il formicolio se presente, può complicare ancora di più la problematica limitando ulteriormente la sensazione tattile e la capacità di compiere gesti manuali.
E’ opportuno esaminare con attenzione le cause per escludere eventuali patologie ed intraprendere i giusti rimedi.
Le cause delle mani gonfie sono molteplici così come il grado di importanza del sintomo che può essere variabile e passeggero o richiedere una maggiore attenzione; altre volte può indicare una avvisaglia più seria e necessitare di interventi terapeutici più importanti.
In ogni i caso la valutazione non appare mai così facile, dal momento che tale manifestazione può avere origini similari tra loro e quindi di difficile diagnosi.
Lo stress fisico è in grado di interferire negativamente sulle nostre mani così come su tutto il nostro organismo.
Una di queste possibili cause il cui carattere transitorio non deve destare eccessiva preoccupazione, è la sindrome premestruale caratterizzata da una alterazione ormonale che può portare ad un aumentato ristagno di liquidi anche a livello delle mani.
Una sintomatologia simile, ma ancora più amplificata dal coinvolgemmo di numerosi altri fattori si può riscontrare a fine gravidanza, quando il fisico risente di un maggiore affaticamento causato dal metabolismo crescente del bambino ; la funzionalità circolatoria appare più difficoltosa e le raccolte di liquidi si creano più facilmente.
Le condizioni climatiche possono influenzare questo sintomo: il freddo e la comparsa di geloni ed il caldo riescono a deficitare la funzione circolatoria periferica limitando la capacità di allontanare i liquidi in eccesso formatisi a livello articolare con conseguente gonfiore.
Durante la notte errate posizioni nel sonno, o sbagliati atteggiamenti nelle mansioni di casa e nel lavoro svolto, possono provocare l’indesiderato fastidio.
Alcune manifestazioni patologiche causano gonfiore alle mani come sintomo della malattia principale.
Traumi distorsivi, obesità, ipertiroidismo, pressione alta, problemi cardiaci, patologie a carico del fegato, artrosi, infiammazioni articolari come artrite e artrite reumatoide, sono responsabili del problema che può essere accompagnato da dolore, rossore e calore.
Talvolta episodi febbrili procurano il gonfiore degli arti così come la sindrome del tunnel carpale e l’allergia conseguente ad intolleranza alimentare.
Le mani gonfie possono significare anche una inadeguata circolazione sanguigna a livello periferico cui segue ritenzione idrica per ridotta funzione dei reni ed edema, cioè il ristagno di liquidi a livello articolare con turgidità, intorpidimento e dolorabilità della parte.
A tal proposito è doveroso annoverare tra le cause di una maggiore difficoltà renale, l’assunzione di eccessive quantità di sale nella dieta, fattore predisponente al gonfiore delle mani.
L’utilizzo di alcuni farmaci può provocare lo spiacevole gonfiore come nel caso dell’assunzione di antidepressivi, antipertensivi, farmaci contro il diabete, steroidi e medicinali ad azione ormonale usati per contrastare gli effetti della menopausa o come la pillola anticoncezionale.
Il rimedio più efficace per eliminare il fastidioso gonfiore delle mani è quello di determinarne la causa scatenante ed intervenire tempestivamente con semplici accorgimenti o l’ausilio di un parere medico che indichi una esatta terapia.
La riduzione di sale, di cibi inscatolati o conservati che hanno alto contenuto sodico, di cracker, grissini, dolci, zucchero, di formaggi, salumi, alcol, caffeina, tabacco, insieme all’assunzione di almeno due litri di acqua al giorno, aiutano a migliorare la funzionalità renale evitando ristagni di liquidi.
Anche il consumo di alimenti ricchi di acqua come frutta (ananas, banane, pompelmi) e verdura (carciofo, asparago, finocchio), favoriscono l’effetto drenante ed evitano il gonfiore.
E’ importante consumare prevalentemente cibi crudi allo scopo di limitare l’aggiunta del sale nella cottura; pesce e pollame garantiscono un buon apporto proteico a basso contenuto sodico.
L’apporto di oligoelementi (manganese, magnesio, potassio, cobalto) e vitamine (vitamine B1 e B6, vitamine C, D, E) nell’alimentazione, può impedire il gonfiore delle mani migliorando la ritenzione idrica e favorendo l’eliminazione di sale così da ripristinare la normale fisiologia dell’apparato circolatorio.
Nel caso che il gonfiore sia conseguente ad orticaria è bene rivolgersi ad un medico che indicherà i test allergici da effettuare.
Spesso gli alimenti come uova, crostacei, noci, cioccolata e latte si comportano da allergeni e la loro abolizione dalla dieta, può risolvere il gonfiore con prurito.
E’ importante provare a proteggere le nostre mani durante i lavori che siano domestici o meno; quindi cercare di usare i guanti per limitare un eventuale contatto prolungato con l’acqua, limitare il più possibile eccessivi sforzi, posizioni o errati atteggiamenti che possano ridurre la circolazione periferica, ma anzi agevolare il flusso sanguigno e rimuovere raccolte di liquidi con semplici ed utili esercizi.
Bandita qualsiasi tipo di costrizione (soprattutto durante la notte) prodotta da anelli troppo stretti che possono strozzare le dita, e se la causa del gonfiore è data da errate pozioni notturne, è importante cercare di addormentarsi con braccia e polsi distesi e rilassati lungo il corpo.
Talvolta il problema delle mani gonfie può essere migliorato attraverso una semplice ginnastica fai da te.
Gli esercizi possono aiutare a ristabilizzare il fastidio quando le cause non sono particolarmente gravi.
Può risultare utile sollevare le braccia verso l’alto pochi minuti più volte al giorno per drenare i ristagni e stimolare la circolazione.
Stringere le mani in un pugno lasciando il pollice all’esterno e riaprirle ripetutamente, articolare le dita come per suonare il pianoforte, appoggiare le mani su una superficie piana e alzare un dito alla volta, manipolare plastilina (acquistabile nei negozi ortopedici) a diversi gradi di durezza, congiungere le mani spostando le dita verso l’esterno, roteare le mani disegnando cerchi alternativamente in sensi opposti, sono validi ausili da ripetere in serie più volte durante la giornata.
Sconfiggere il gonfiore è possibile grazie anche alla cura delle proprie mani.
Il massaggio di ogni dito dalla punta verso il polso può sciogliere eventuali ristagni e stimolare la circolazione, meglio se eseguito la sera con una crema nutriente.
Anche l’immersione in acqua calda alternata a quella fredda contrasta la stasi del circolo periferico favorendo lo sgonfiamento degli arti.
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