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Frutto tropicale dal gusto dolce e intenso, il mango è poco calorico ma ricchissimo di valori nutrizionali. Oltre alle proprietà antitumorali e antiossidanti, del mango si conoscono anche altre qualità : sembra essere un alimento afrodisiaco e dimagrante… Attenzione però alle controindicazioni dalle quali questo frutto non è esente!
Il mango è un frutto tropicale con buccia verde o rosso-gialla e polpa arancione di colore più o meno intenso a seconda della varietà.
Esistono due tipologie di frutto:
Il frutto maturo ha un sapore dolce mentre quando è acerbo si sposa bene con piatti salati e salse piccanti.
Come altra frutta zuccherina (mele, banane, fichi, datteri…), anche il mango può essere essiccato per aumentarne la conservabilità. Tuttavia, poichè nel processo di disidratazione quello che viene diminuito è il contenuto in acqua, a parità di peso il frutto secco risulterà molto più calorico di quello fresco.
In 100 g di frutto fresco le calorie sono ripartite in:
L’apporto calorico basso è giustificato dalla presenza di un elevato contenuto in acqua (83,46 g) e fibre (1,6 g).
Il mango, inoltre, rappresenta un’importante fonte di vitamina A e beta- carotene e contiene, anche se in minor misura anche altre vitamine come la vitamina C, del gruppo B, K ed E.
I sali minerali più rappresentati sono, invece, potassio, fosforo, calcio, ma anche magnesio rame, zinco e selenio..
In 100 g di mango essiccato le calorie sono distribuite in:
Sali minerali e vitamine, sono molto concentrati nel mango disidratato, ma dato l’apporto calorico meglio consumarlo con moderazione.
L’energia contenuta in 100 grammi di mango fresco è pari a 53 kcal.
100 g di frutto essiccato contengono, invece, 333 kcal.
L'indice glicemico del frutto fresco è medio:
l'IG del mango fresco è pari a 50.
Il mango è un vero concentrato di principi attivi come polifenoli, carotenoidi e triterpeni che nell'organismo sono in grado di espletare funzioni importanti:
Il meccanismo con cui agisce non è del tutto chiaro, ma secondo una ricerca della Texas AgriLife Research food, diretta dai dottori Susanne Talcott e Steve Talcott, in alcuni frutti e soprattutto nel mango, è presente una sostanza in grado di inibire la crescita tumorale, in particolare in cellule prostatiche. Questa molecola, detta lupeolo, appartiene alla famiglia dei triterpeni, degli antiossidanti prodotti esclusivamente dalle piante, e possiede oltre alle proprietà antitumorali anche proprietà anti-infiammatorie. Infatti, è in grado di inibire la produzione di intermediari della flogosi (infiammazione) nel nostro corpo.
Il mango, tradizionalmente, rientra tra quei frutti considerati afrodisiaci, capaci cioè di risvegliare e migliorare la sensualità. Il fatto che il cibo possa avere effetti sulla sessualità ha sempre suscitato pareri contrastanti: scientificamente non esistono alimenti che rispetto ad altri possono essere definiti afrodisiaci. Ma sicuramente un buon apporto di vitamine e antiossidanti nella dieta si rivela utile al fine di mantenere in buono stato tutte le funzioni biologiche inclusa quella sessuale.
Il suo consumo è sicuramente adatto a chi soffre di stitichezza in quanto il mango fresco è ricco di fibre che a livello intestinale aumentano il volume fecale e contemporaneamente il contenuto in acqua ne aumenta il transito.
L’apporto di vitamina A e di beta- carotene, suo precursore, fanno del mango un frutto alleato per per la vista. Infatti, la vitamina A, entra a far parte di strutture particolari della retina, a livello nell'occhio, che rendono possibile la visione.
Approfondisci i benefici del beta-carotene.
il mango è ricco di polifenoli, antiossidanti naturali che nell'organismo svolgono un ruolo importante nel neutralizzare delle specie chimiche dannose dette radicali liberi. Questi ultimi, possono danneggiare strutture cellulari e tissutali e si formano continuamente nel nostro corpo e la loro produzione è aumentata da abitudini di vita scorrette come cattiva alimentazione, fumo, esposizione solare. I polifenoli agiscono proprio legandosi ai radicali liberi e fanno in modo da preservare organi e tessuti dai loro danni.
E’ risaputo che un alimentazione ricca di antiossidanti è fondamentale per avere una pelle luminosa e dall'aspetto giovane. Il mango ne offre in grandi quantità e non solo: grazie alla presenza di vitamine del gruppo B, essenziali per il funzionamento di tutte le cellule e di sali minerali quali calcio, potassio e zinco, questo frutto è utile anche per avere unghie e capelli più forti e sani.
Il mango è, dunque un vero alleato della bellezza, ma non solo per via interna;
La sua polpa frullata può essere utilizzata come una maschera da applicare direttamente sul viso per 10- 15 minuti circa. Infatti gli acidi presenti nel frutto sciolgono i grassi e liberano dalle impurità la pelle mentre gli antiossidanti agiscono topicamente contro i segni dell’invecchiamento causati dai radicali liberi.
Il mango può essere utilizzato anche sui capelli ma andrà miscelato ad un olio per evitare di seccarli troppo
Secondo una ricerca condotta presso l’università australiana del Qeensland, la buccia di due varietà di mango, la Nam Doc Mai e la Irwin, ha dei fitocomposti capaci di inibire la proliferazione delle cellule del tessuto adiposo, processo noto come adipogenesi.
Tuttavia, secondo studi successivi, tale inibizione favorirebbe l’accumulo di grassi nelle cellule già esistenti con conseguente formazione di cellule adipose più grandi !
L’effetto finale non è quindi quello dimagrante, ma anzi sembra che esistano addirittura delle varietà di mango dalle proprietà ricostituenti, capaci di “ far ingrassare” come la kensington Pride.
In ogni caso, il miglior modo di dimagrire resta sempre lo stesso: evitare gli eccessi seguendo una dieta sana e varia, ricca di verdura e frutta (che ben venga anche il mango) sempre accoppiata ad un’adeguata attività fisica! Quindi, chi vuole dimagrire, deve evitare, senza dubbio, il mango disidratato decisamente troppo calorico e ricco di zuccheri.
Il mango non è privo di controindicazioni e il suo consumo va evitato in alcuni casi:
Il mango ha un elevato contenuto in zuccheri per cui, oltre una certa quantità può innalzare pericolosamente la glicemia. Assolutamente da evitare in caso di diabete il mango essiccato troppo ricco di zuccheri.
Il mango è un frutto ricco di fibra e quindi dall'azione lassativa. Va evitato, il consumo quotidiano abbondante di questo frutto poiché può provocare diarrea e coliti soprattutto nei soggetti predisposti;
I soggetti allergici all'edera e alla quercia possono manifestare reazioni avverse anche al mango; inoltre la buccia di questo frutto, quando è maturo, può risultare irritante e provocare dermatite su labbra, gengive e lingua.
In Italia il mango, ormai presente in ogni supermercato, è consumato soprattutto fresco, come frutto, o frullato come succo.
Il mango fresco si mangia senza la buccia. La polpa può essere mangiata a pezzetti o al cucchiaio direttamente dalla buccia una volta eliminato il nocciolo.
Negli altri paesi, invece, il mango viene utilizzato in cucina per arricchire insalate o per preparare salse o marmellate.
Il mango essiccato può essere aggiunto con altra frutta secca al muesli o all'avena utilizzati nella prima colazione.
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