A molte persone capita, soprattutto la sera, di avvertire una sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe, non per forza dopo aver compiuto qualche sforzo in più rispetto al normale. Scopriamo da cosa può dipendere questa sensazione e cosa fare per rendere di nuovo energiche le nostre gambe.
Il senso di pesantezza e stanchezza alle gambe è un disturbo che colpisce soprattutto le donne: gli arti inferiori sono intorpiditi, dolenti e talvolta gonfi e il malessere si trasmette a tutto il corpo. Quando si avverte una sensazione di stanchezza non legata a particolari prestazioni sportive, ma alla semplice routine quotidiana, il problema più che all’apparto muscolare è legato a quello circolatorio. La stanchezza è dovuta al fatto che i muscoli delle gambe non ricevono abbastanza sangue, e di conseguenza abbastanza ossigeno per lo sforzo che compiamo.
Tutto ciò è dovuto ad un processo di stasi dei capillari, ovvero quei piccolissimi vasi sanguigni attraverso i quali il sangue passa per andare a nutrire le cellule. La stasi fa sì che il sangue si accumula e di conseguenza non può essere smaltito dai piccoli vasi linfatici.
Questo problema può generare col tempo danni di salute (vene varicose) ma anche estetici perciò è bene cercare di contenere al massimo, con i dovuti consigli e rimedi, il fenomeno.
Le gambe stanche e pesanti vengono spesso associate ad una debolezza muscolare ma in realtà molte sono le cause che possono determinare questo disturbo, alcune di origine patologica, altre invece legate a stati fisiologici o abitudini scorrette.
Tra le cause che non sottointendono una patologia troviamo.
scorrette abitudini alimentari come una dieta povera di fibre o povera di magnesio che favorisce l’accumulo di liquidi e la pesantezza;
uso di tacchi alti e pantaloni eccessivamente attillati che ostacolano la circolazione sanguigna;
sedentarietà: condurre una vita sedentaria aumenta il rischio di malattie quali obesità, diabete, cardiopatie, atrofia muscolare e vene varicose che presentano tra i sintomi pesantezza, stanchezza e gonfiore delle gambe;
caldo: il sangue che arriva agli arti inferiori non riesce più a risalire verso il cuore, così i vasi si dilatano e il sangue ristagna provocando gambe pesanti, con edemi e formicolii;
sonno insufficiente che non permette all’organismo di rigenerarsi;
gravidanza: a causa dei cambiamenti ormonali le vene si dilatano e diventano meno elastiche per cui il sangue ristagna, provocando gonfiori e varici;
lavoro statico: rimanere a lungo in piedi o seduto,compromette la circolazione periferica e quindi causa gonfiore e stanchezza.
Numerose sono le patologie che presentano tra i sintomi gambe stanche e pesanti: Tra le più comuni abbiamo:
Ernia del disco: una patologia in cui la parte interna del disco intervertebrale fuoriesce e comprime i nervi spinali. Il sintomo principale della patologia è il dolore che può irradiarsi in diverse parti del corpo cui si associano pesantezza e stanchezza delle gambe.
Insufficienza renale: è l’incapacità dei reni di filtrare le scorie metaboliche. Il primo sintomo della malattia è la ritenzione dei liquidi con gonfiore delle gambe e dei piedi
Miastenia gravis: è una malattia autoimmune in cui viene compromessa la comunicazione tra le fibre nervose ed i muscoli, per cui comporta debolezza muscolare ed eccessivo affaticamento dei muscoli dell’intero organismo
Piede diabetico. è una complicanza del diabete che comporta alterazioni della circolazione agli arti inferiori.
Policitemia vera: una patologia che provoca un aumento dei globuli rossi per cui il sangue diventa troppo denso e può provocare aree calde e dolorose alle gambe.
Pre-eclampsia: colpisce le donne in gravidanza e provoca ipertensione e ritenzione idrica con edema e gonfiore soprattutto alle gambe.
Tromboflebite: è l’infiammazione di una vena con formazione di coaguli che comporta dolori e gonfiori localizzati agli arti, generalmente le gambe.
Vene varicose: sono vene superficiali dilatate che provocano dolore e senso di peso agli arti inferiori.
Sclerosi laterale amiotrofica: è una malattia progressiva che comporta debolezza agli arti inferiori e superiori
Sindrome delle gambe senza riposo: un disturbo che comporta formicolii alle gambe e stimolo continuo a muoverle.
Approfondisci cause e rimedi della sindrome delle gambe senza riposo.
Come porre rimedio a questo disturbo? Se naturalmente a base della stanchezza e pesantezza vi è una condizione patologica, essa va curata ed eliminata.
Quando invece le cause dipendono da stati fisiologici è possibile ricorrere ai rimedi naturali:
l’alimentazione è la base della nostra salute, per cui sarebbe utile cercare di seguire una dieta più sana ed equilibrata, in particolare mangiare poco salato e bere molta acqua (almeno due litri di acqua al giorno) aiuta a favorire una corretta circolazione sanguigna.
Fare un minimo di attività fisica (almeno un ora per 3 volte la settimana) Avere dei muscoli tonici, infatti, migliora anche lo stato di salute delle vene, mentre il movimento favorisce la circolazione.
Evitare di restare a lungo fermi in piedi. Cambiando posizione o alzandosi di tanto in tanto sulle punte si facilita il ritorno del sangue al cuore.
Dormire con un cuscino sotto i piedi, in modo dasollevare le gambe rispetto al resto del corpo per facilitare il ritorno sanguigno.
Non utilizzare scarpe troppo basse, ne troppo alte, ma preferire un tacco di 4/5 cm.
Esistono numerosi prodotti erboristici di grande utilità per il problema delle gambe stanche e pesanti, tra essi:
La vite rossa: ricca di polifenoli, in particolare, antocianidine, ha proprietà attività antiossidanti e vasoprotettrice. E’ utile quindi per riattivare al meglio la circolazione.
Fare un infuso con I1 cucchiaio di foglie di vite rossa, 1 tazza d’acqua e berlo due volte al giorno. |
La centella asiatica: ricca di flavonoidi e tannini, è utile per alleviare l’insufficienza venosa.
Assumere 30 gocce di tintura madre due volte al giorno disciolte in acqua. |
Il ginkgo biloba: contiene flavonoidi e polifenoli, riduce il gonfiore e tonifica il tono dei vasi sanguigni.
Il mirtillo nero: è un toccasana per la circolazione grazie agli antociani i pigmenti neri che proteggono i vasi sanguigni e riducono il gonfiore e la pesantezza alle gambe. Basta assumere 100 grammi di mirtilli freschi al giorno.
L’ippocastano: grazie all’escina, una saponina in grado di ridurre la permeabilità capillare e quindi l’edema e il gonfiore.
Assumere 50 gocce di macerato glicerico diluite in acqua, due volte al giorno. |
la radice di rusco che grazie alle saponine (ruscogenine) rende più toniche le pareti dei vasi, ne diminuisce la permeabilità, favorisce la diuresi e quindi l’eliminazione di gonfiori dovuti ai liquidi in eccesso.
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