Temi di essere dipendente da internet e da Facebook? Scopriamo i sintomi specifici di tale dipendenza ed approfondiamo i rimedi per ritornare alla realtà e riprendere a vivere la tua quotidianità , senza abusare della rete internet!
Prima di iniziare il nostro viaggio e capire quali sono i sintomi che definiscono questo tipo di dipendenza, e quali i rimedi per uscirne, cominciamo a capire perchè oggi queste tipo di dipendenze sono sempre più diffuse in tutto il mondo” computerizzato”.
Il web (World Wide Web) ha rivoluzionato il modo di gestire quasi qualunque ambito della nostra vita. In modo un po’ improvviso è entrato a far parte della nostra esistenza, ci ha affascinato e ha del tutto cambiato il modo di vedere la realtà. Oggi la busta paga la trovi on-line, le relazioni le instauri tramite chat, i confini e le barriere per una buona parte della popolazione non esistono più. Usando internet puoi spazzare via in un secondo milioni di kilometri: compri una banale webcam e riesci tranquillamente a parlare con tuo zio che vive in America o col tuo ragazzo che si trova per qualche giorno lontano da te.
Con la forza di internet basta cliccare delle lettere e tutto ciò di cui abbiamo bisogno riusciamo a reperirlo on-line: il testo di una legge, la ricetta del ragù, il prezzo di un materasso da acquistare, i consigli della nonna per risolvere il problema delle occhiaie!
Ciò che ci serve, oltre a reperirlo, possiamo anche comprarlo on-line: libri, accessori, mobili, creme e quant’altro.
Forse, purtroppo, abbiamo anche demolito la relazione sociale che già annaspava con l’avvento di cambiamenti importanti relativi sempre al fenomeno della globalizzazione e che, per certi versi, è stata totalmente annientata dall’avvento di chat, social network, forum e blog di ogni genere.
La relazione sociale risulta completamente modificata rispetto a un tempo: oggi sei totalmente out se non usi Facebook o Twitter (qualche anno fa lo eri se non usavi Msn), se non pubblichi settimanalmente le foto della tua ultima uscita o del tuo cagnolino. Questo schermo, di cui non si riesce proprio più a fare a meno, è divenuto il tramite tra te e le altre persone. E’ la vetrina entro cui ogni giorno scegli di mostrarti: il luogo in cui puoi decidere cosa far vedere e quando farlo vedere.
Problema: in vetrina ci metti ciò che più ti piace e non tutto ciò che ti riguarda; il tuo taglio nuovo, il concerto a cui sei stato di recente, le frasi e le canzoni che più ti affascinano. Difficile essere se stessi quando si può fare di meglio ed apparire ciò che vorremmo essere. Complicato apparire nella totalità quando abbiamo le armi per far apparire solo ciò che riteniamo utile al nostro orgoglio, alla nostra autostima o al fine di catturare l’attenzione altrui.
C’è chi utilizza internet in modo quasi patologico, finendo per non assorbirne solo i vantaggi e i lati positivi ma anche tutto ciò che di dannoso porta con sè: quell’altra faccia della medaglia contro cui ognuno di noi dovrebbe ribellarsi.
La dipendenza da internet, termine coniato da Ivan Goldberg (1995), viene individuata come un disturbo vero e proprio, al pari, ad esempio, del gioco d’azzardo, risulta quindi qualcosa di simile ad una malattia. E’ considerata da parte del mondo scientifico una patologia per cui vanno pensati rimedi specifici e che, per la sua diffusione a livello sociale, andrebbe inserita nel DSM-V (Manuale Diagnistico dei Disturbi Mentali). Il sintomo primario di questo stato patologico consiste, ovviamente, nell’abusare della rete internet. Ognuno però, proprio per la gran varietà di opportunità e di tentazioni che il Web offre, può dipenderne in modo del tutto soggettivo. Vediamo quali attività comprende la dipendenza da internet e come si manifestano le principali tipologie di dipendenza individuate dalla psicologa Kimberly Young del Center for On-line Addiction:
Una specifica forma di dipendenza da internet che può essere aggiunta è, infine, quella dello Shopping compulsivo. Come è evidente dalla denominazione, indica l’attività compulsiva di comprare oggetti on-line. Ne soffrono soprattutto quelle donne che finiscono per non riuscire a smettere di saltare da un sito all’altro, alla ricerca di qualcosa da poter acquistare. Spesso i risultati consistono nel liquidare o sperperare il denaro impiegato per gli acquisti e nel comprare oggetti inutili o che non utilizzeranno mai. Puoi approfondire cause e rimedi dello shopping compulsivo. |
Vediamo adesso come capire se utilizziamo il web in modo sano e costruttivo o se ne siamo dipendenti.
I sintomi principali della dipendenza da internet, al di là della tipologia di dipendenza specifica di cui si soffre, possono essere individuati nei seguenti punti:
Bisogno di accendere immediatamente il pc appena si è in casa o di stare sempre collegato a internet se si possiedono cellulari di ultima generazione.
Terrore che possa venire a mancare, per qualunque motivazione, il collegamento ad internet.
Bisogno di navigare on-line continuamente, aumentando sempre il tempo della propria connessione.
Sensazioni di astinenza e di agitazione generale laddove non sia possibile stare on-line: ansia, depressione, apatia, irritabilità, nervosismo, pensiero fisso sui siti che non si possono visitare.
Diminuzione dell’interesse per altre attività della vita “reale”
Utilizzo smisurato di internet nonostante i problemi personali che questo comporta.
Il soggetto dipendente da internet si riconosce dunque perchè passa sempre più tempo davanti al proprio Computer, non ne riesce a fare a meno, è quasi disperato quando non può utilizzarlo e il suo umore dipende dal suo collegamento al Web! L’utilizzo della rete in questi individui è un’attività ossessivo-compulsiva che dà piacere e che per questo risulta quasi impossibile da limitare. E’ importante, quindi, capire se chi abbiamo di fronte modifica o meno il suo umore in base all’utilizzo del Web e se la sua vita subisce mutamenti in relazione all’uso della rete internet. Chi ha delle dipendenze da internet può avere infatti svariati problemi, sia personali che relazionali. In base alla tipologia è possibile riscontrare nel soggetto:
Problemi relazionali, che si manifestano solitamente con la mancanza di voglia di frequentare gente e luoghi fuori casa o lontano da internet.
Problemi lavorativi/scolastici, che si presentano con dei cali di produttività poichè costantemente distratti dalla rete e abituati a dormire sempre meno per rimanere “collegati”.
Problemi fisici, come mal di schiena, mal di testa, stanchezza e bruciore agli occhi, tipici di chi sta perennemente davanti a uno schermo.
Problemi economici, tipici di chi sperpera il proprio denaro acquistando o scommettendo on-line, partecipando a giochi d’azzardo o pagando ad ore la propria connessione alla rete.
Esiste una fase tossicofilica della malattia, caratterizzata dal costante aumento delle ore che si passano al computer e una fase tossicomanica in cui la malattia ha ormai preso piede, compromettendo la vita dei soggetti nei modi che abbiamo visto.
Esistono degli eventi, degli avvenimenti e delle caratteristiche personali che possono portare ad assumere i cosiddetti “comportamenti a rischio” e che rendono quindi alcune persone maggiormente inclini, rispetto ad altre, a ritrovarsi a dipendere dalla rete web. Sono fattori predisponeneti e quindi cause della dipendenza da internet:
Le psicopatologie preesistenti. Sono identificabili tali, ad esempio, disturbi della personalità o problemi psicologici del soggetto che lo rendono particolarmente suscettibile alle dipendenze. Soffire di schizofrenia, di disturbi come quello bipolare o quello ossessivo-compulsivo, rappresentano quindi delle situazioni che possono far sì, più facilmente, che in un soggetto si inneschi un processo di dipendenza da internet.
Le condotte a rischio, ovvero tutti quei comportamenti che possono stimolare l’avvento della malattia, come utilizzare in modo sfrenato internet fino a fargli compromettere la propria vita reale. Ne sono esempi lo stare continuamente collegati online, ad esempio perdendo ore di sonno; il comunicare con la gente sempre attraverso chat; il visitare sempre più spesso siti erotici o comprare sempre più insistentemente oggetti in rete.
Gli eventi di vita sfavorevoli, rappresentati da tutte quelle situazioni che possono aumentare la voglia di isolamento del soggetto, la sua sofferenza interiore e il suo bisogno spasmotico di attaccarsi al pc. Possono essere problemi di salute, problemi sul luogo di lavoro, a scuola e così via.
Le proprietà psicopatologiche proprie della Rete: la rete ha il pregio e il difetto di riuscire a soddisfare ormai quasi ogni bisogno dell’uomo. E’ capace di dare e far provare emozioni, è adatta ad ogni tipo di ricerca, fornisce notizie, informazioni e possibilità di rimanere anonimi. Tutto ciò può stimolare l’uso sconsiderato, esagerato e smisurato del web.
I test che misurano la dipendenza da internet.
Esiste un test, ideato da Kimberly Young, in grado di misurare il livello di dipendenza da internet di un soggetto. Si compone di 20 item e in base alle risposte del singolo, testa il grado di dipendenza da internet di una persona. In Italia è stato creato lo UADI (acronimo di Uso, Abuso, Dipendenza, Internet) che invece si compone di 80 domande e che permette di capire il proprio livello di dipendenza dalla rete internet. In realtà ognuno di noi può auto-testarsi cercando di comprendere cosa fa on-line, perchè lo fa, cosa prova mentre è in rete e come è cambiata (se è cambiata) la sua vita davanti allo schermo! Allo stesso modo ognuno può osservare il comportamento di chi gli sta vicino se percepisce dei cambiamenti considerevoli nel suo stile di vita e stimolarlo a prendere in considerazione l’idea di essere venuto a contatto con una problematica seria come la dipendenza da internet. |
In particolare, se hai fratelli, figli, nipoti o conosci bambini o adolescenti a cui tieni devi sapere che i giovanissimi sono le persone a maggior rischio dipendenza da internet. Soprattutto gli adolescenti, attraversando una delle fase più problematiche e conflittuali dell’esistenza umana, grazie alla rete riescono ad apparire ciò che desiderano, a sfogare le emozioni che sentono, a sentire di essere parte di un gruppo che magari nella realtà non esiste.
Loro, però, ancora molto giovani, inesperti e privi delle responsabilità degli adulti, riescono anche a nascondere meno l’insorgenza di una patologia di questo tipo. Ci sono sintomi particolarmente evidenti che non dovrebbero sfuggire a persone attente. Gli adolescenti e i bambini dipendenti da internet tendono a:
rimanere collegati per ore, dimenticandosi tutto il resto e compromettendo le loro attività quotidiane;
essere particolarmente felici/euforici quando sono collegati;
immergersi totalmente nelle loro attività on-line, ridendo, facendo smorfie o esclamazioni, come se avessero di fronte una persona;
collegarsi anche quando gli è vietato e negare di averlo fatto;
modificare le sue abitudini: da quelle sociali, a quelle scolastiche, a quelle alimentari.
Oltre a queste caratteristiche specifiche, rimangono fermi tutti i punti sopra descritti relativi all’abuso del web.
Facebook (Fb) è il social network più diffuso in questo momento nel nostro paese, si caratterizza per essere un social network multiscopo. Non ci si entra a far parte per cercare un lavoro, per rimanere in contatto con qualcuno lontano o per mostrare le proprie foto. Lo si fa per tutte queste cose e per mille altre ancora. Facebook incarna l’essenza dell’essere in vetrina e per questo i giovani ne hanno abusato, perdendo di vista ciò che di utile ne potevano ricavare e facendosi sormontare dall’idea che apparire sia meglio, o più giusto, di essere. La dipendenza da Fb è una forma particolare della dipendenza da internet, una sotto-categoria potremmo dire, dunque i sintomi sono identici. Quel che cambia sono le specificità dei sintomi rispetto al network in questione. Chi ne è dipendente assume dei comportamenti che riguardano sia lui che gli altri. Rispetto a se stesso può:
rimanere perennemente collegato a Fb;
scrivere puntualmente ciò che pensa e ciò che gli succede in Bakeca;
pubblicare video, film, articoli e tutto ciò che lo riguarda o che secondo lui è importante che gli altri vedano;
aggiornare periodicamente i propri album fotografici;
aggiungere come “amici” tutte le persone che conosce, anche quelle con cui non ha alcun tipo di rapporto;
essere ossessionato dalle applicazioni di Fb, ad esempio giocando quotidianamente in modo eccessivo, sottraendo naturalmente tempo alle attività della vita reale.
Rispetto agli altri può:
essere ossessionato da ciò che i suoi amici scrivono, postano o taggano e passare tutto il tempo a “spulciare” i profili altrui;
aspettare compulsivamente che qualcuno che gli interessa scriva qualcosa sulla propria bacheca personale.
Se hai compreso che tu o qualcuno che conosci è eccessivamente dipendente dalla rete internet è possibile guarire ed uscirne. Cosa fare? Per prima puoi provare a disintossicarti in modo individuale.
Prima di tutto devi accettare ed ammettere di essere affetto da questa dipendenza (o eventualmente stimolare la persona che ti è vicino all’accettazione della patologia in questione)
Una volta accettato il problema, bisogna cercare di comprendere cosa comporta nella vita reale quest’ossessione della rete e cosa davvero ti dà l’attività on-line. Rifletti sul vero valore che ciò che segui on-line ha per te e cerca di pensare a quante cose potresti fare e in quante cose potresti risultare più sveglio, attivo e produttivo se non fossi perennemente distratto dai siti che visiti. Puoi allora cercare di capire quante ore passi on-line, come ti senti quando non hai a disposizione una connessione, quali persone hai smesso di frequentare realmente e quanto, in generale, ti sei isolato dalla vita vera, quella vissuta. In base alla dipendenza che hai ovviamente potresti scoprire di avere problemi sociali, problemi fisici, problemi di rendimento o problemi economici...
In base a ciò che hai scoperto poni un obiettivo: ad esempio stare collegato non oltre cinque ore al giorno per due settimane; comprare soltanto due oggetti a settimana per il prossimo mese; riuscire a dormire più ore; oppure cercare di non visitare un certo sito oltre due volte al giorno per un paio di settimane e così via, in base alla tua dipendenza. Imposta, insomma, un piano di azione che possa limitare il tuo modo di utilizzare internet: datti degli obiettivi e trova i modi per raggiungerli.
Dopo aver stabilito cosa vuoi ottenere cerca di portare avanti attività che possano distogliere la tua attenzione dalla rete. Puoi organizzare delle cene, delle uscite, dedicarti a uno sport o anche semplicemente fare delle passeggiate per tenerti impegnato e smettere di utilizzare internet in modo compulsivo.
Puoi anche eliminare le notifiche dei siti da cui dipendi, che spesso invadono la casella di posta elettronica e possono invogliarti a cliccarci su!
Da qui darti sempre degli obiettivi più alti, in modo tale da fare solo passi avanti in vista di miglioramenti e non ricadere in tentazione!!
E ricorda: la forza di volontà deve essere massima, la tua convinzione forte e tu estremamente fermo e deciso nel portare avanti il tuo obiettivo, cioè smettere di abusare di internet!
Un po’ come per la dipendenza da internet, ciò che va fatto in modo principale è comprendere i danni o i disturbi che porta nella tua vita l’utilizzo sfrenato del social network in questione. Una volta compreso che l’uso del sito è davvero eccessivo, compromettente per la tua vita e la tua quotidianità nonché portatore di svariate problematiche, bisogna cercare di limitare l’accesso.
La prima cosa da fare, come suggerito sopra, è di limitare le ore che passi al pc, dedicandoti a svaghi e persone nella realtà e non solo nella rete
Puoi anche provare a modificare l’utilizzo che fai del sito: ad esempio eliminando parte degli album fotografici, disattivando le notifiche di alcuni siti o di alcuni gruppi, provando a smettere di spiare costantemente le persone e smettendo di mostrare patologicamente ogni tuo pensiero in bacheca!!
Se ciò non dovesse bastare, puoi disattivare facilmente e velocemente il tuo account Facebook e provare a rimanerne fuori per un po’ di tempo: spesso basta guardare la realtà da un’altra prospettiva per capire che avevi perso un po’ il senno..
Se anche questo non dovesse funzionare, puoi vietarti di utilizzare internet in generale e iniziare a contattare le persone con cui comunicavi su Facebook per telefono, per sms, via skype e così via: vedrai che la tua cerchia di amicizie si ridurrà drasticamente, lasciando spazio, però, soltanto a chi vale la pena avere nella tua vita!
Sia nel caso della dipendenza da internet che di quella da Facebook, sappi che puoi informarti sui gruppi di auto-aiuto della tua città e provare a frequentarne uno per qualche giorno.
Se capisci però, che solo non ti è possibile uscire da qualunque tipo di dipendenza da internet o dal computer, allora è il caso di metterti in contatto con uno psicologo o con uno psicoterapeuta, persone che potranno seguirti e aiutarti nel cammino della disintossicazione attraverso colloqui individuali, programmi di attuazione dell’abbandono di internet e/o terapie familiari. L’importante però è sapere che la dipendenza da internet si può combattere e.. vincere.. ma bisogna volerlo! |
Sono solo poche regole che possono aiutarti a capire se sei affetto da una dipendenza e come puoi cominciare a darti da fare per eliminarla!
CORRELATI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
Dimagrire Esercizi Diete Bellezza Psicologia Integratori Gravidanza Massaggi Applicazioni