La cristalloterapia è una branca della medicina alternativa ayurvedica che interviene su stati patologici o disturbi mediante l'applicazione di cristalli in diversi punti del corpo. Si basa sulla teoria, non validata scientificamente, che ogni cristallo possieda una sua energia in grado di interagire con i chakra corporei i quali, in caso di patologia, risultano bloccati. Può essere praticata secondo diverse metodologie come il metodo del contatto, dell'elisir o dell'amuleto. I cristalli possono essere utilizzati raggruppandoli per colore o utilizzando un singolo cristallo per trattare un singolo disturbo.
La cristalloterapia è un trattamento che appartiene alla medicina alternativa e prevede di curare determinati stati patologici o sub-patologici mediante l'utilizzo dei cristalli, applicati su determinate parti del corpo in base al problema da trattare.
La pratica ha origini antiche: si ritiene che sin dal medioevo venisse applicata, e sono stati scritti numerosi libri in merito, ma, sebbene sia molto praticata da coloro che credono nella medicina alternativa, questa pratica non ha fondamenti scientifici e non è ritenuta scientificamente valida per la cura o il trattamento delle malattie.
I principi su cui si basa il metodo.
La cristalloterapia si basa su principi ben precisi della medicina ayurvedica (cioè quella branca della medicina alternativa che si basa sullo stato di equilibrio delle energie corporee) che partono dal presupposto che ogni cristallo genera un campo energetico capace di interagire con l'organismo. Più nello specifico:
nel nostro organismo esistono i chakra che rappresentano i punti di accesso dei flussi di energia e che quando si bloccano causano l'insorgenza delle patologie.
I cristalli generano un campo energetico capace di interagire con i chakra.
Attraverso questa interazione i cristalli ripristinano il flusso energetico, assorbendo e trasformando l'energia, ed eliminano la patologia.
Come si esegue questa pratica della medicina alternativa?
Vediamo adesso come si esegue la cristalloterapia in pratica.
Vi sono diversi metodi per sfruttare l'energia dei cristalli, ad esempio:
metodo del contatto: prevede che un operatore specializzato applichi i cristalli in diversi punti del corpo in base alla necessità. Il soggetto si pone in posizione sdraiata e l'operatore lo guida attraverso il cosiddetto "grounding" che serve a entrare in armonia con i cristalli e con la loro energia. Per questa fase si utilizza spesso il cristallo ematite. Si procede poi con l'applicazione di altri cristalli in base ai casi.
Metodo della meditazione: il cristallo si tiene in mano e si cerca di concentrarsi sul disturbo e di canalizzare con la mente le energie dal cristallo al disturbo. Può essere eseguita in gruppo o da soli.
Metodo dell'amuleto:il cristallo si tiene in tasca o in borsa e si porta con sé durante tutte le attività quotidiane.
Metodo dell'elisir: si pone il cristallo in una brocca piena d'acqua, si lascia all'interno della brocca per un tempo variabile in base al cristallo, e poi si beve l'acqua che dovrebbe aver assorbito tutta l'energia emanata dal cristallo.
Proprietà delle pietre ed utilizzi.
I cristalli hanno diverse proprietà che li rendono utili in base al tipo di problema da trattare. Possono essere raggruppati per colore o essere utilizzati come singole pietre; questa decisione spetterà all'operatore competente in base ai singoli casi.
Proprietà in base al colore.
Un possibile utilizzo della cristalloterapia è quello di sfruttare le caratteristiche delle pietre in base alla loro colorazione.
Ad esempio, secondo il naturopata:
I cristalli arancioni (corniola, opale, topazio) sono utili per il trattamento dei dolori in generale e per le affezioni relative al cuore, ai polmoni. Sono anche utili per chi ha problemi di metabolismo (per esempio per chi ha problemi a dimagrire).
I cristalli di colore rosso (rubino, tormalina), sono utili per trattare gli stati di stress sia fisico che mentale e per il trattamento di problemi circolatori.
I cristalli viola (fluorite viola, ametista) sono utili per trattare gli stati di stress e di stanchezza legata allo stress.
I cristalli verdi (tormalina verde, smeraldo) sono ottimi per disintossicare l'organismo in generale.
I cristalli gialli (granato, quarzo citrino) sono utili per il trattamento di disturbi digestivi ed intestinali.
I cristalli neri (tormalina nera, onice) servono a normalizzare i flussi energetici e ripristinarli e possono quindi tornare utili in tutti quei casi di disturbi ed alterazione dell'umore quali la rabbia o la depressione.
I cristalli blu (acquamarina, zaffiro) sono utili per il trattamento di crampi, spasmi (come ad esempio quelli mestruali) e dolori in generale.
I cristalli trasparenti si utilizzano per potenziare l'azione degli altri cristalli.
Utilizzi dei singoli cristalli.
Per quanto riguarda i singoli cristalli, secondo la medicina alternativa questi vengono impiegati per trattare singoli disturbi o gruppi di disturbi, ad esempio:
chi soffre di disturbi epatici può essere trattato con il diaspro tigrato o con quello leopardato.
Se si soffre di insonnia generica è indicata la malachite.
Chi soffre di mal di testa legati ad influenza o raffreddore o ad emicranie ricorrenti può ricorrere all'ametista.
Se si soffre di ansia o di attacchi di panico è possibile usare l'agata del Botswana.
Se si soffre di insonnia legata a stati di stress si può usare la sodalite per indurre uno stato di rilassamento. La sodalite risulta utile anche per il trattamento della ritenzione idrica.
Chi è in gravidanza può ricorrere all'utilizzo della fluorite che favorisce il passaggio di energie positive dalla madre al figlio.
Se si soffre di problemi respiratori ed alla gola come ad esempio bronchite o mal di gola, o se si soffre di affezioni del cavo orale (mal di denti) è utile l'acquamarina.
Per problemi al sistema linfatico o in caso di diabete può risultare utile l'adularia, meglio nota come pietra di luna.
Se si soffre di dolori alla schiena o alla cervicale è utile l'amazzonite.
In tutti i casi di allergia o di raffreddore da fieno è consigliato l'utilizzo dell'ambra.
Per problemi di tiroide, quali ad esempio l'ipotiroidismo, il cristallo consigliato è la giada.
Se si soffre di dermatite o eczema il cristallo consigliato è il quarzo avventurina.
Ricordiamo che l’articolo ha uno scopo esclusivamente informativo.
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