Crampi alle gambe

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A chi non è mai capitato di venire colpito da crampi alle gambe? I più frequenti sono i crampi ai polpacci, e possono essere talmente dolorosi da arrivare a svegliare chi ne soffre anche nel bel mezzo della notte. A causarli possono essere l’eccessivo sforzo muscolare, una carenza di sali minerali, legata ad esempio ad una scarsa idratazione, o patologie più serie come ipotiroidismo diabete o patologie vascolari. Di seguito elenchiamo tutte le possibili cause dei crampi, e per ognuna spieghiamo perché si presenta e come risolverla.

    Indice Articolo:
  1. Cosa sono
  2. Cause dei crampi alle gambe
    1. Cause non patologiche e rimedi
    2. Cause patologiche e cure
  3. Quando vengono i crampi
    1. Di notte o al risveglio
    2. Durante lo sport
    3. In gravidanza
    4. Nei bambini e negli anziani
  4. Omeopatia e rimedi naturali

Cosa sono i crampi alle gambe e come alleviarli.

I crampi sono contratture involontarie dei muscoli volontari, che provocano immediato dolore e sensazione di rigidità della parte interessata; di solito colpiscono le gambe e si avvertono di notte quando la circolazione è lenta e la temperatura corporea diminuisce.

I crampi colpiscono maggiormente le persone anziane o soggette ad uno sforzo fisico, ma in realtà possono manifestarsi in chiunque.

I crampi alle gambe sono quelli più frequenti e fastidiosi: colpiscono di solito la parte interna o posteriore della coscia, il polpaccio o il piede.

Il primo istinto di chi viene colpito da un crampo è quello di muovere il muscolo per far passare il dolore, in realtà la cosa migliore da fare nell’immediato è stenderlo e massaggiarlo magari utilizzando del ghiaccio.

Le cause: perchè vengono i crampi alle gambe.

 

Le cause da cui possono derivare i crampi alle gambe sono diverse, in genere non nascondono gravi patologie, possono essere spia di qualche disturbo che può risolversi facilmente con la semplice modifica della stile di vita o l’assunzione di specifici integratori. Quando invece si presentano con una certa regolarità, possono nascondere una patologia ed è meglio consultare il proprio medico di base che suggerirà le possibili cause e i possibili rimedi.

Cause non patologiche e rimedi:

Le cause più frequenti che possono portare crampi alle gambe in un soggetto sano sono legate alla fatica, alla temperatura, alla posizione o ad uno squilibrio chimico che portano i muscoli a rispondere in modo anomalo e a provocare le dolorose contrazioni.

Affaticamento eccessivo del sistema muscolare. Il muscolo sottoposto a sforzo eccessivo non riceve più dal sangue abbastanza energia per continuare a svolgere il suo lavoro e quindi si irrigidisce, provocando immediato dolore. Si tratta di contratture muscolari fisiologiche più che di crampi veri e propri, che possono essere prevenute cercando di non eccedere con gli sforzi fisici e dedicando sempre qualche minuto al riscaldamento dei muscoli, sia prima dell’allenamento vero e proprio, sia dopo, attraverso lo stretching. Inoltre è sempre bene tenere sotto controllo il proprio peso corporeo, perché i crampi sono uno tra i tanti fastidi che possono colpire chi è in sovrappeso.

Carenza di sali minerali. I sali minerali, in particolare potassio e magnesio, contribuiscono al rilassamento dei muscoli, il calcio al contrario è responsabile delle contrazioni muscolari, per cui è necessario che queste sostanze si mantengano nel nostro corpo in quantità pressoché identiche, per garantire il corretto funzionamento dell’apparato muscolare. Le carenze di sali minerali possono essere integrate attraverso l’alimentazione o attraverso integratori specifici: nel primo caso bisogna consumare grandi quantità di banane, anguria, e frutta in generale; nel secondo caso esistono degli integratori specifici di queste sostanze che devono essere consumati sempre sotto controllo medico o almeno su consiglio del farmacista.

La carenza di sali minerali può essere provocata da eccessiva sudorazione o dall’assunzione di alcuni farmaci che comportano squilibrio elettrolitico, come ad esempio i diuretici, che tra gli effetti collaterali presentano l’eliminazione di maggiori quantità di potassio.

Freddo. I crampi possono essere dovuti al freddo, in quanto il muscolo riceve un minor apporto di sangue e quindi si verifica una condizione di vasocostrizione che provoca un accumulo di acido lattico e la conseguente rigidità del muscolo. In questo caso bisogna distendere il muscolo e massaggiarlo per far sì che la sua temperatura ritorni a un livello ottimale.

Pillola anticoncezionale. I crampi possono essere uno degli effetti collaterali delle pillole anticoncezionali, anche se non di tutti i tipi di pillola; la pillola che più frequentemente sembra causare i crampi è la pillola Yasminelle. In genere i crampi dovuti alla pillola compaiono alle gambe o ai piedi; nel caso siano particolarmente fastidiosi è bene comunicarlo al proprio medico per trovare una pillola che abbia minori effetti collaterali sul nostro organismo.

Cause patologiche e cure.

I crampi alle gambe possono essere provocati da molte malattia che presentano sintomi specifici. Essi diventano frequenti ed insorgono in particolari situazioni anche dopo sforzi di lieve entità, inoltre si accompagnano a gonfiore, rossore, febbre. Le patologie più comuni che possono provocare crampi ai polpacci o ai piedi sono:

Ipotiroidismo. Se la tiroide funziona poco e male, produce pochi ormoni tiroidei rallentando il metabolismo e la prima parte del corpo a risentirne sono i muscoli, che possono essere colpiti da gonfiori, rigidità e soprattutto crampi. L’ipotiroidismo altera l’assorbimento delle sostanze nutritive da parte del muscolo, e di conseguenza ne riduce la forza contrattile, e sia la contrazione che il rilasciamento del muscolo si fanno più lenti e difficoltosi. In genere questa tipologia di crampi si risolve tramite l’assunzione dell’ormone tiroideo, che andando a curare l’ipotiroidismo contribuisce alla ripresa delle corrette funzionalità del muscolo.

Ansia e Depressione. I crampi alle gambe sono uno dei tanti sintomi psicosomatici che colpiscono l’organismo. Sono conseguenza dell’iperventilazione, cioè dall’accelerato ritmo della respirazione, che porta sia all’impoverimento delle riserve di anidride carbonica, e quindi a una peggiore ossigenazione del muscolo, sia ad un maggiore consumo di sali minerali. In genere questo tipo di crampi alle gambe tende a scomparire conseguentemente alla scomparsa dello stato di ansia, quando la respirazione e il battito cardiaco riprendono il loro ritmo naturale.

Anemia. L’anemia è la tipica carenza della quantità di emoglobina nel sangue, e poiché l’emoglobina è responsabile del trasporto delle molecole di ossigeno, una sua carenza provoca una cattiva ossigenazione dei muscoli e dell’organismo in generale. Anche in questo caso quindi i crampi sono semplicemente un sintomo che indica che qualcosa non va, fortunatamente in questo caso si tratta di un disturbo che si può risolvere attraverso l’assunzione di specifici integratori di ferro.

Diabete. I crampi non sono sintomi molto frequenti nel diabete, e in questa patologia sono perlopiù associati a sintomi più importanti come stanchezza eccessiva e perdita di peso e soprattutto gonfiore ai muscoli, ma, possono talvolta verificarsi a causa del ridotto apporto di glucosio che rende il muscolo intorpidito. Per curare i crampi dovuti al diabete è quindi necessario curare in primis il diabete stesso, nei casi più semplici attraverso l’alimentazione, nei casi più gravi attraverso farmaci specifici.

Problemi alla schiena. I problemi alle articolazioni o alle ossa, che fanno assumere al corpo una postura scorretta si ripercuotono sui muscoli di schiena e gambe, che vengono sovraccaricati e di conseguenza possono essere soggetti a crampi a causa dello sforzo eccessivo. Questo crampi si risolvono solo curando il problema che ne sta alla base ad opera di un bravo ortopedico, posturologo o osteopata.

Patologie di origine neurologica. I crampi possono avere, nei casi più gravi, anche un’origine neurologica, causati da alcune particolari malattie, come la sclerosi laterale amiotrofica, e colpiscono i muscoli della mano, delle gambe, del piede e delle pareti addominali.

Si differenziano dai soliti crampi perché sono molto dolorosi e si ripetono nell’arco di breve tempo. La cura per questo tipo di crampi è quella farmacologica, ma ha dato buoni risultati anche l’infiltrazione di tossina botulinica nei muscoli interessati, che va ad immobilizzarli in modo che non possano più contrarsi e quindi causare dolore.

Trombosi venosa. La trombosi è una patologia che provoca la formazione di un trombo, cioè di un coagulo di sangue negli arti; Il crampo è il sintomo principale della trombosi, che si accompagna a gonfiore, arrossamento, sudorazione e senso di calore alle gambe. La patologia è molto grave perchè i coaguli possono raggiungere il polmone, portando all’embolia polmonare.

Quando vengono i crampi.

I crampi possono essere di diversi tipi, sia in quanto colpiscono diversi muscoli del corpo sia in quanto possono presentarsi in diversi momenti della giornata o in diversi momenti della vita.

Di notte o al risveglio.

I crampi notturni sono sicuramente i più fastidiosi, in quanto spesso svegliano chi ne soffre nel cuore della notte, sono dovuti generalmente a contrazioni involontarie del muscolo dovute ad una errata posizione, ma possono avere anche cause patologiche. In assenza di patologia è possibile prevenire tali crampi sollevando le gambe con un cuscino.

Se invece i crampi si presentano al risveglio probabilmente indicano che durante la notte si è dormito male e il muscolo non è stato irrorato a sufficienza e quindi non è riuscito ad assorbire la giusta quantità di ossigeno e sostanze nutritive.

Durante lo sport.

La maggior parte dei crampi avvengono mentre si fa sport o dopo un allenamento sportivo particolarmente intenso;essi sono dovuti all’eccessiva produzione di acido lattico in seguito allo sforzo cui viene sottoposto il muscolo ed ad una momentanea carenza di sali minerali che si accompagna all’eccessiva sudorazione. Di solito per far passare il crampo è sufficiente distendere il muscolo finchè il dolore si sarà attenuato.

Se il crampo si presenta mentre stiamo nuotando in piscina o al mare potrebbe essere procurato da un’acqua troppo fredda, nel primo caso ci si può avvicinare a bordo vasca per distendere la gamba; nel secondo caso si deve cercare di mettersi nella classica posizione di “morto a galla” che rilassa tutti i muscoli.

In gravidanza.

In gravidanza i crampi compaiono a causa delle modifiche subite dal corpo, il peso corporeo aumenta e la futura mamma fa sempre più fatica nel muoversi, i muscoli soprattutto delle gambe vengono sottoposti ad uno sforzo eccessivo e possono comparire crampi frequenti al polpaccio o al piede.

Un buon alleato contro i crampi in gravidanza è l’alimentazione: occorre ingerire cibi che contengono molti sali minerali quali banane, kiwi o anguria, ricchi di potassio, frutta secca per il magnesio, latte e yogurt per il calcio. L’assunzione di integratori va fatta sotto controllo medico. Spesso, negli ultimi mesi di gravidanza, la diarrea compare associata a crampi alle gambe sintomi che tendono a scomparire dopo il parto.

Nei bambini e negli anziani.

Bambini e persone sopra i 65 anni sono tra le categorie più a rischio di crampi; in questi casi è difficile che si tratti di crampi dovuti all’affaticamento del muscolo, di solito si tratta di crampi dovuti alla carenza dei sali minerali, quindi risolvibili attraverso un’alimentazione ricca di potassio e magnesio. In questi soggetti più che negli altri è inoltre fondamentale una corretta idratazione, che prevede il consumo di circa 1litro e mezzo di acqua al giorno ed una dieta equilibrata ricca di sali minerali.

Omeopatia e rimedi naturali contro i crampi alle gambe.

Come risolvere il fastidioso problema dei crampi alle gambe? In genere per far scomparire i crampi non è necessaria l’assunzione di farmaci particolari, in quanto essi non rappresentano una vera e propria patologia: l’unica cosa che si può fare è scoprirne la causa e andare ad agire su quella. Tuttavia, se proprio vogliamo un aiutino per attenuare il dolore o vogliamo andare a letto la sera certi che la notte non saremo svegliati dalle fastidiose contrazioni, possiamo sempre aiutarci con l’omeopatia. Tra le piante che agiscono sul rilassamento muscolare:

L’arnica attenua tutti i disturbi relativi ai muscoli, sia dovuti ai crampi sia alle contratture fisiologiche;

La camomilla agisce sul sistema nervoso, quindi è più indicata per crampi di origine psicosomatica, o per crampi dovuti all'ansia;

Il cuprum metallicum, che non è altro che il rame, va ad agire sul sistema nervoso, rilassando la mente e di conseguenza anche i muscoli in tensione;

Il lacticum acidum, cioè l’acido lattico, utile nel caso di crampi dovuti a un’intensa attività fisica;

Il plubum metallicum, indicato per qualunque tipo di crampi e spasmi muscolari.

Tutti i rimedi sopra elencati sono disponibili sia in erboristeria sia nelle parafarmacie, in genere in compresse o sotto forma di estratto secco; la posologia varia in base alla gravità del disturbo ed è consigliata dall’omeopata.

Altro rimedio naturale per combattere i crampi è quello di una terapia a base di massaggi: b un bravo massaggiatore agisce sui muscoli più tesi per rilassarli e ridurre quindi il rischio di contratture e crampi in generale.

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