Colpo di frusta: cause, sintomi, rimedi e conseguenze per la cervicale

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Chiariamo cosa è il colpo di frusta, le cause del trauma, i sintomi immediati e le conseguenze che possono manifestarsi col tempo. Approfondiamo rimedi farmacologici, trattamenti e terapie che alleviano il dolore cervicale e contrastano l'infiammazione.

    Indice Articolo:
  1. Cos’è
  2. Quando si verifica il colpo di frusta?
  3. Quali sono i sintomi?
  4. Come si effettua la diagnosi
  5. Che fare?
  6. Trattamento farmacologico
  7. Kinesiterapia
  8. Laserterapia
  9. Ionoforesi
  10. Prevenzione

Il famoso “colpo di frusta”, ovvero quella distorsione determinata da un movimento brusco del collo è una delle cause traumatologiche più comuni nel caso di incidenti automobilistici e tamponamenti violenti. Ma il colpo di frusta non si verifica per forza a causa di un incidente automobilistico, possiamo ritrovarci in circostanze simili anche a causa di un’infortunio sportivo, o di un semplice movimento sbagliato o di una caduta maldestra.
Nell’ articolo cercheremo di esaminare quali possono essere le cause con i relativi sintomi del colpo di frusta, e cercheremo di spiegare cosa fare per guarire dai numerosi sintomi attraverso i diversi rimedi proposti dalla medicina e della fisioterapia riabilitativa.

Cos'è il colpo di frusta?

Il termine colpo di frusta venne coniato scherzosamente da un medico statunitense di nome Crowe per indicare la distorsione del rachide cervicale ma non tutti i medici ortopedici sono d’accordo con lo stesso significato. Infatti molti identificano l’ espressione colpo di frusta con il trauma da iperestensione /iperflessione, altri con la lesione da contraccolpo e altri ancora con il trauma da accelerazione e decelerazione. Vediamo però cos’è a prescindere dalle accezioni.

In ogni caso infatti la differenza tra le differenti definizioni è davvero minima in quanto tutti questi fenomeni da colpo di frusta si verificano a causa di un improvviso movimento del collo che va oltre i limiti fisiologici, ovvero una forte spinta che spinge testa e collo ad inclinarsi oltre il limite consentito nei normali movimenti.

Tale situazione comporta stiramento e distorsione dei muscoli e dei legamenti e in casi gravi rotture dei legamenti, fratture vertebrali ed erniazioni del disco.

La gravità del colpo di frusta è stata soggetta a numerosi tipi di classificazione oggi quella più diffusa ed adoperata dai medici è la classificazione della Quebec Task Force del 1995, che suddivide il trauma attraverso 5 livelli di gravità:

Quando si verifica?

Vediamo ora quali sono i casi in cui si verifica generalmente questo disturbo:

50% dei casi per incidenti automobilistici con tamponamento.
15 - 20% dei casi per incidenti automobilistici frontali e laterali.
15 - 20% dei casi per movimenti errati e cadute.
10% dei casi per incidenti sportivi, quali tuffi, scontro su un campo da rugby o di calcio, cadute da moto o bici.

Come detto sopra il fastidioso colpo di frusta è conseguenza spesso di incidenti automobilistici di tipo frontale o di tamponamenti.

Nello specifico in un tamponamento il soggetto tamponato subisce un processo di accelerazione violento che lo spinge in avanti, più precisamente nel primo momento il corpo viene proiettato in avanti e la testa ed il collo per inerzia vanno indietro in iperestensione e successivamente invece testa e collo vanno in avanti in iperflessione.

I danni da iperestensione sono maggiori nel caso in cui il sedile dell’auto non sia provvisto di un adeguato poggiatesta che attutisca il colpo, viceversa traumi da iperflessione si verificano nel caso in cui non si apra tempestivamente l’airbag e si batte la testa sullo sterzo.

Vedremo ora le conseguenze che può comportare un colpo di frusta ed i relativi sintomi differenziandoli da una sintomatologia immediata ad una tardiva.

Sintomi immediati e conseguenze.


Il colpo di frusta può comportare sintomi di tipo immediato e sintomi di tipo tardivo. Nel primo caso i fastidi possono essere:

La sintomatologia tardiva invece si presenta in caso di entità del trauma più ampia con le seguenti conseguenze:

Bisogna sottolineare che nei casi traumatici meno gravi il danno interessa esclusivamente le zone dei legamenti e dei muscoli mentre nei casi più gravi il danno potrebbe essere avvertito anche nel sistema nervoso o manifestarsi attraverso vere e proprie fratture.

Nel peggiore dei casi non si parlerà più di semplice trauma da colpo di frusta ma di lesioni e fratture vertebrali, rottura dei legamenti, ernia al disco, alterazioni del bacino e della mandibola.

Il colpo di frusta è tra le cause possibili di vertigini, fastidioso disturbo dell'equilibrio.

Diagnosi.

Per individuare il tipo di trattamento e di terapia da affrontare, il paziente ha bisogno di avere una diagnosi completa del grado di danno subito.
Considerato che esiste un tipo di sintomatologia tardiva è possibile che i danni dell’urto subito si manifestino in secondo momento, la prima cosa da fare è quindi consultare il proprio medico e consecutivamente il parere di un ortopedico a cui potrebbe far seguito anche il parere di un fisiatra. Anche se non si avvertono fastidi immediati è comunque consigliabile fare tutti gli accertamenti.
Nel caso in cui a questo tipo di manifestazione traumatica si associno danni al sistema nervoso, come ad esempio scarsi riflessi dei tendini, difficoltà nella coordinazione dei movimenti e deficit nella forza di prensione è necessario ricorrere a specifici esami clinici.

Il tipo di lesione può essere individuato attraverso una normale radiografia o più approfonditamente attraverso una TAC (tomografia assiale computerizzata) per visionare nel dettaglio il danno subito, oppure per un esame ancora più approfondito attraverso una risonanza magnetica.

Rimedi: terapia farmacologica e trattamenti del colpo di frusta.

Ma come su cura il colpo di frusta? Vediamo quali sono le strategie più efficaci per contrastare i sintomi di questo disturbo.

Il primo provvedimento che viene preso a seguito di un trauma come il colpo di frusta e quello del collare. Il collare serve ad attutire il dolore, mantenere nella giusta posizione il rachide cervicale ed evitare che si strutturino instabilità vertebrali. Di solito a seconda dell’entità del trauma viene stabilito se prescrivere un collare più o meno rigido da utilizzare per un tempo massimo di tre settimane, perchè un uso prolungato del collare può causare effetti collaterali come aderenze e cicatrici. Probabilmente è questo il motivo per il quale la maggior parte dei medici decidono di non prescrivere il collare nel caso di trauma di entità inferiore al 2 grado.

Farmaci.

Solitamente la terapia da collare viene associata alla somministrazione di farmaci antinfiammatori e antidolorifici che attutiscano il malessere e nel caso in cui il dolore lancinante impedisca il sonno viene consigliato anche l’uso di farmaci tranquillanti.

La terapia dura nella gran parte dei casi 3 o 4 settimane, dopodichè vi è un’ulteriore controllo medico a cui potrebbero far seguito una serie di terapie fisiche mirate ad una totale guarigione, in questo caso è opportuno il parere specialistico di un fisiatra che potrà indicarci la migliore cura tra le seguenti:

Kinesiterapia.

La Kinesiterapia è letteralmente la terapia del movimento e viene praticata a seguito di un lungo periodo di immobilizzazione del paziente come nel caso di un ingessatura. Questo genere di fisioterapia serve a far si che il paziente possa riprendere il normale uso e movimento della parte interessata, in questo caso del tratto cervicale.

La kinesiterapia può essere praticata ad ogni età e per guarire del tutto dal colpo di frusta vi è bisogno di un trattamento di tre mesi con due sedute settimanali di mezz’ora l’una.

Laserterapia.

La laser terapia consiste nell’utilizzo fisioterapico dell’ energia elettromagnetica di due laser. Questo tipo di terapia ha lo scopo della vasodilatazione con aumento del calore nella zona trattata e di aumento di drenaggio linfatico per un ricambio degli ambienti intra ed extra cellulari della zona traumatizzata.

Prevede sedute di un ciclo unico di 5 o 6 giorni con 5 o 6 applicazioni al giorno di 20 secondi ognuna.

La laserterapia è altamente sconsigliata per le persone in stato di gravidanza e per le persone che soffrono di epilessia.

Ionoforesi.

La ionoforesi o dielettrolisi medicamentosi rientra nel campo delle elettroterapie e riguarda l’introduzione di un farmaco nel nostro organismo attraverso l’utilizzo di corrente con un apposito generatore, una specie di puntura senza ago. Questo tipo di pratica è completamente indolore. I tempi di ogni seduta non sono mai inferiori ai 25 o 30 minuti, mentre il numero delle terapie è relativo alla prescrizione del medico in base al tipo di entità della patologia.

Consigli per la prevenzione.

Per evitare il colpo di frusta è opportuno fare molta attività fisica, la ginnastica infatti rende la muscolatura più elastica anche del tratto cervicale, ed in molti casi può essere un valido supporto alla terapia.

Chi pratica periodicamente attività fisica allena il proprio corpo e lo protegge da bruschi contraccolpi, rendendolo più flessibile e agile.

Nel coso di incidenti stradali non c’è molto da dire soprattutto se l’urto è molto violento e l’unica cosa che ci si sente di consigliare è quella di verificare la buona condizione del poggiatesta e la giusta postura in auto mentre guidiamo, che deve essere dritta al sedile e mai ricurva.

E’ sottinteso che bisogna evitare manovre azzardate, frenate brusche e mantenere la bassa velocità, adoperare sempre anche in città la cintura di sicurezza e nel caso vi siano bambini a bordo appurare che il seggiolino sia a norma ed adeguato all’età, adottando tutte le precauzioni necessarie per ridurre il rischio di danni.

Risarcimento per il colpo di frusta? Nessuno! Monti come Cameron.

Addio risarcimento: la commissione Parlamentare ha votato e approvato l’ emendamento proposto dall’Italia dei Valori in merito all’abolizione del pagamento per colpo di frusta in seguito ad incidente automobilistico.
In pratica non verranno più risarcite dalle assicurazioni quelle lesioni e danni biologici che non sono accertabili clinicamente ma solo avvertite soggettivamente.

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