Il colpo della strega è una contrattura muscolare che si verifica dopo un movimento brusco che causa l’infiammazione della zona lombosacrale della colonna vertebrale. Cercheremo di capire perchè sebbene possa sembrare strano, questa patologia sia più frequente tra persone giovani, ed in particolare tra coloro che rientrano nella fascia di età di 30 – 40 anni. Nella maggior parte dei casi questo disturbo è dovuto a movimenti o atteggiamenti posturali scorretti, cercheremo quindi di capire cosa fare per prevenirne la manifestazione.
A volte però può essere un sintomo di una patologie più serie, vedremo quali, e cercheremo di capire anche in questo caso quali sono i comportamenti volti ad attenuare questo disturbo e prevenirne la ricomparsa. Qualsiasi ne sia la causa il dolore intenso ed improvviso è il primo sintomo che ci fa capire di essere stati colpiti da questo fastidioso disturbo: cosa fare? Sicuramente è bene stare a riposo, ma spesso è necessario avvalersi di terapie farmacologiche o si può tentare la strada della terapia riabilitativa per aiutare la parte colpita a tornare come prima. Ma per prima cosa cerchiamo di capire come è possibile prevenirlo:
Prestare attenzione alla dieta | Un’alimentazione corretta serve ad evitare di essere obesi o in sovrappeso e quindi di appesantire la colonna vertebrale e i muscoli che sorreggono l’intero organismo. E’ importante anche bere almeno due litri di acqua al giorno, che vanno a fornire idratazione ai dischi intervertebrali mantenendoli in salute. |
Mantenere i muscoli allenati | Per irrobustire i muscoli della zona dorsale e addominale è importante fare delle sedute di ginnastica mirata in palestra. Importanti anche le sedute di stretching, che allungano i muscoli evitando che si verifichino fenomeni di strappo muscolare. Uno sport utile per la prevenzione del mal di schiena e del colpo della strega è il nuoto, perché allevia le tensioni muscolari e aiuta la distensione della colonna vertebrale. |
Scegliere un buon letto | Importante per la colonna vertebrale è la scelta della rete, preferibilmente con doghe di legno, e del materasso che deve essere ergonomico ed adatto al peso corporeo |
Evitare posture scorrette | Per scongiurare ricadute bisogna mantenere una corretta postura, per esempio vanno evitate tutte le posture asimmetriche come:
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Proteggersi dagli sbalzi di temperatura | Evitare i colpi di freddo, coprendosi bene d’inverno e non esponendosi troppo alle fonti di aria condizionata d’estate |
Il colpo della strega non è un semplice mal di schiena ma viene definito in ortopedia come un episodio di lombalgia acuta che si verifica a livello dorsale nella parte bassa della schiena. Anatomicamente la zona colpita dal colpo della strega è la zona lombosacrale della colonna vertebrale, quella zona cioè che comprende le vertebre della zona lombare, che in ortopedia vengono indicate con la lettera L, associata al numero della vertebra, e le vertebre della zona sacrale, indicate con la lettera S seguita dal numero della vertebra. Nello specifico le vertebre colpite sono l’ultima vertebra del tratto lombare, la vertebra L5, e la prima vertebra del tratto sacrale, la vertebra S1. Questo punto della colonna vertebrale è uno dei punti che serve a dare stabilità e sostegno all’intera colonna vertebrale ed è un punto in cui si concentra molto il peso dell’intero corpo. La lombalgia acuta coinvolge l’intera zona lombare, quindi riguarda sia le ossa che i muscoli, e in particolare il muscolo quadrato lombare. A volte, in base a quanto forte è stato il trauma, può coinvolgere anche il nervo sciatico, e in questo caso si parlerà di lombo sciatalgia cioè di un’infiammazione della zona lombare e del nervo sciatico contemporaneamente.
Informazioni utili: Questa infiammazione, molto forte, colpisce principalmente la fascia di età che va dai 30 ai 40 anni, ed è meno frequente nell’età anziana. Questo perchè in giovane età si sottopone la schiena a maggiori sollecitazioni, rispetto a quanto possa fare un soggetto anziano. Se accade durante le ore lavorative a causa di uno sforzo che riguarda il lavoro rientra nella categoria dell’infortunio sul lavoro, ed è sottoposto alle regole dell’INAIL (istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro).
Il colpo della strega è un disturbo improvviso e molto doloroso, che spesso costringe la persona a stare a letto per incapacità di muoversi. Vediamo quali sono le cause che lo determinano, come accennato all’inizio queste sono legate più che altro a comportamenti scorretti per cui conoscerli può essere un buon inizio per evitare di compierli, ma vi sono anche casi in cui il disturbo origina da condizioni fisiologiche o patologiche. Analizziamole:
Movimenti scorretti: un movimento brusco che determina spostamento delle vertebre e contrattura muscolare, è la causa più comune del colpo della strega. I casi in cui più frequentemente si compie uno sforzo muscolare intenso in maniera scorretta sono:
Sedentarietà: Sebbene possa sembrare un paradosso, visto che la prima è il movimento, la seconda causa all’origine del colpo della strega è la sedentarietà. Questo perchè se si è sedentari le articolazioni e i muscoli non sono abituati al movimento per cui al minimo sforzo sono sottoposti a un forte stress e possono avere dei problemi infiammatori.
Comportamenti scorretti: A quelli visti fin’ora vanno aggiunti altri comportamenti non salutari che possono portare alla comparsa del colpo della strega come ad esempio:
Per prevenire il mal di schiena sono utili gli esercizi posturali mirati.
Cause fisiologiche. Per il colpo della strega vi sono anche delle cause legate a condizioni fisiologiche particolari come la gravidanza, e l’obesità.
Le cause patologiche. Il colpo della strega può essere determinato anche da alcune patologie come l’osteoporosi, o alcune lesioni della colonna come l’ernia del disco o la spondilolistesi.
La sintomatologia tipica del colpo della strega è quella del dolore acuto in zona lombosacrale. Il dolore insorge dopo lo sforzo e il soggetto resta “piegato” senza avere più la capacità di compiere nessun tipo di movimento, compresi quelli più semplici come allacciarsi le scarpe. A volte il dolore è così forte da non consentire di prendere sonno, mentre in altri casi può essere lieve e manifestarsi soltanto quando si prova a compiere una torsione del busto o se si prova ad abbassarsi. In alcuni casi, quelli in cui è coinvolto il nervo sciatico, il dolore è localizzato a sinistra della schiena e decorre lungo tutta la gamba.
Spessissimo il soggetto colpito dal colpo della strega si qomanda quanto duri la fase acuta. La durata tipica del dolore acuto che accompagna la lombosciatalgia, non causato da patologie, è di 3 – 4 giorni, nelle settimane successive può protrarsi un dolore più lieve che comunque non limita i movimenti. Se dura di più è il caso di fare delle indagini più approfondite poiché potrebbe essere la spia di una patologia a carico della colonna vertebrale.
Vediamo adesso come si cura il colpo della strega, le terapie, i farmaci e i rimedi naturali, e vediamo anche che fare quando si viene colpiti improvvisamente dal dolore.
Quando si manifesta improvvisamente il dolore a seguito del movimento che lo ha determinato la cosa migliore è rimanere nella stessa posizione che ha determinato il dolore. Si consiglia poi di mettersi a riposo per almeno 24 ore e prolungare il riposo fino a 48 ore ma non oltre, per evitare di indebolire i muscoli. Se il dolore è di lieve o media intensità si può ricorrere ad una serie di rimedi che vedremo nei paragrafi successivi, ma se è eccessivamente forte è il caso di andare al pronto soccorso per farsi fare una diagnosi corretta e una prescrizione di farmaci adeguati. |
I farmaci sono tra i rimedi più efficaci che comunemente si utilizzano per curare il colpo della strega. Vengono utilizzati solitamente antidolorifici, antinfiammatori e miorilassanti che possono essere presi da soli o in uso combinato in base al dolore che si prova. I farmaci vanno prescritti dal medico se sono sottoforma di soluzione iniettabile, viceversa per compresse pomate o bustine non è necessaria la ricetta.
Dolore acuto molto forte: in questo caso si consiglia di fare delle punture combinando un farmaco antinfiammatorio come il Voltaren, o il cortisone, con un farmaco miorilassante come il Muscoril. In questo modo verrà combattuto molto velocemente il processo infiammatorio e allo stesso tempo si andrà ad alleviare la sensazione di contrattura muscolare.
Dolore acuto sopportabile : in questo caso si possono prendere degli antidolorifici per bocca, come ad esempio dell’acido acetilsalicilico (aspirina) o del paracetamolo (Tachipirina) di modo da alleviare i sintomi e a livello locale è possibile passare una pomata antinfiammatoria come il Voltaren, o applicare un cerotto antinfiammatorio.
Per chi non desidera assumere dei farmaci ecco qualche rimedio naturale che può essere utilizzato nella terapia del dolore e nella cura del colpo della strega. I rimedi sono omeopatici e possono essere acquistati in erboristeria.
Per la cura del colpo della strega esistono anche delle terapie specifiche che possono essere mirate sia alla fase di cura del dolore acuto sia alla fase di riabilitazione che si fa nelle settimane successive.
Crioterapia: è una terapia che prevede di utilizzare il freddo per combattere dolore e infiammazione. Si fanno applicazioni con aria fredda a -35°C circa sulla parte interessata per massimo tre minuti e si avverte un sollievo immediato dal dolore. Viene effettuata dai fisioterapisti nei centri di riabilitazione e fisioterapia, solitamente va prescritta dal medico curante e il costo dipende dalla struttura e dall’eventuale convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Osteopatia: è una pratica che prevede di utilizzare le mani come strumento per la cura del dolore e per la riabilitazione. Le tecniche utilizzate variano in base all’entità del problema ma solitamente consistono in una serie esercizi di manipolazioni atte a rilassare la parte contratta e quindi a favorire la guarigione ed una corretta riabilitazione. La terapia dura circa 3 – 4 settimane e si consiglia di effettuarla una volta a settimana presso lo studio di un osteopata. Il costo dipende dall’osteopata che fa la terapia e va da un minimo di 40 euro a un massimo di 100.Ci si può rivolgere all’osteopata indipendentemente da una prescrizione medica.
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