Il ciclo mestruale irregolare è spesso espressione di uno squilibrio ormonale. Sono infatti le complesse interazioni degli ormoni che controllano l’inizio delle mestruazioni in pubertà , ritmi e durata del ciclo durante l’età fertile, la loro scomparsa con la menopausa ed anche molti dei disturbi ed alterazioni. Utili consigli e informazioni sui vari casi di irregolarità del ciclo mestruale e su cosa è bene fare o non fare a seconda di come si presenta il problema.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando proviamo a capire quali sono i processi che definiscono il ciclo mestruale.
Le mestruazioni sono dovute allo sfaldamento dell’endometrio, rivestimento dell’utero, accompagnato da sanguinamento che, fatta eccezione per gravidanza e menopausa, dovrebbe avere una cadenza di venticinque/trentacinque giorni.
Il ciclo è regolato da vari ormoni; gli ormoni luteinizzanti e follicolo-stimolante prodotti dall’ipofisi, e dagli estrogeni e progestinici prodotti dalle ovaie. Si suddivide in tre fasi:
Queste le fasi che scandiscono un ciclo normale, ma sono numerosi i fattori che possono sconvolgerne l’andamento determinando irregolarità in termini di tempo, di durata e di quantità del ciclo, vediamoli più nel dettaglio.
Ciclo mestruale regolare | |
Ritmo | Cadenza 25/35 giorni e avvenuta ovulazione. |
Quantità | Flusso compreso tra i 50 ed i 30 ml. |
Durata | Flusso che dura dai 5 ai 7 giorni. |
Ciclo mestruale irregolare | |
Ritmo | Minore di 21 giorni (Polimenorrea) - Maggiore di 35 giorni (Oligomenorrea). |
Quantità | Flusso abbondante maggiore di 80 mg. - Flusso scarso minore di 30 mg. |
Durata | Flusso che dura meno di 3 giorni oppure più di 10. |
Come si desume dalla tabella i disturbi mestruali non sono limitati alla cadenza perfetta al ventottesimo/trentesimo giorno ma anche a mestruazioni troppo abbondanti o scarse, irregolari per ritmo, quantità e durata.
Il ciclo mestruale, come detto, ha una cadenza che va dai venticinque ai trentacinque giorni, non basta quindi qualche giorno di differenza di mese in mese per definire un ciclo irregolare; anche se il ciclo si presenta un mese dopo 28 giorni ed il successivo dopo 30 l’ovulazione avviene comunque e si tratta di ciclo perfettamente regolare. L’irregolarità vera si presenta quando i giorni di differenza tra un mese e l’altro diventano talmente tanti da saltare uno o più mesi o, al contrario, quando il ciclo mestruale si presenta più di una volta in un mese.
Le tipologie di anomalie di ritmo possono essere di tre tipi:
Le cause di tale irregolarità del ritmo possono essere:
Anomalie congenite | come un alterato sviluppo dell’utero. |
Difetto cromosomico | come la Sindrome di Turner in cui le cellule contengono un solo cromosoma X invece di due. |
Disfunzioni dell’ipotalamo o dell’ipofisi | possono comportare disfunzioni delle ovaie o di altri organi riproduttivi. |
Disfunzioni tiroidee | come ipertiroidismo o ipotiroidismo. |
Eccessiva attività fisica | le atlete incorrono spesso in amenorrea |
Disturbi alimentari come anoressia e bulimia | l’ipofisi riduce la produzione di ormoni che stimolano le ovaie che di conseguenza producono meno estrogeno e progesterone. |
Stress | influisce attraverso gli ormoni, sul controllo delle ovaie. |
Menopausa precoce | per eccessivo calo di estrogeni. |
Perdere la fertilità a causa di menopausa precoce può essere un problema, non può essere curata, ma è possibile prevenirla.
Dopo aver esaminato i disordini del ciclo in termini temporali, passiamo ad analizzare aspetti che spesso non vengono considerati ma che rappresentano invece irregolarità da non sottovalutare, ovvero quelle relative a durata e quantità del ciclo.
Le irregolarità del ciclo mestruale che interessano la quantità e la durata del ciclo stesso, difficilmente sfociano in patologie quando si tratta di scarsità di flusso; al contrario, invece, quando si tratta di flusso eccessivo o addirittura di durata eccessiva si può essere quasi certi di essere in presenza di una patologia:
Ipomenorrea: si presenta in caso di scarsità di flusso durante il periodo del mestruo. Questa irregolarità raramente risulta preoccupante, tanto più che è dovuta, nella stragrande maggioranza dei casi all’assunzione della pillola contraccettiva.
Ipermenorrea: Ciclo mestruale eccessivamente abbondante dovuta al fatto che l’utero non riesce emostatizzare il sangue.
Menorragia: Ciclo mestruale troppo lungo (più di sette giorni).E’ tipico delle donne in premenopausa in cui vi è minore produzione di estrogeni ed aumenta produzione di progesterone.
I casi di mestruazioni troppo abbondanti o troppo lunghe sono da tenere sotto controllo, in quanto è possibile che siano sintomi di patologie più preoccupanti.Tra esse:
Tumori dell’apparato riproduttivo. | I più frequenti sono quelli dell’endometrio causati dagli estrogeni che ne modificano la struttura durante il ciclo mestruale. |
Complicanze associate alla gravidanza | quali gravidanza ectopica ossia quando l’embrione si posiziona al di fuori dell’utero, o infezioni uterine che possono verificarsi dopo il parto o un aborto. |
Eccessivo stress. | L’aumento di cortisolo ed adrenaline in fase di stess disturbano l’ipotalamo che non controlla più bene il ritmo del ciclo mestruale. |
Cattiva o scarsa alimentazione. | La carenza di nutrienti oleccessiva alimentazione che comporta obesità possono determinare sbalzi di ormoni responsabili di amenorrea. |
Cattivi funzionamenti del sistema tiroideo. | L’eccessiva quantità o la scarsezza di ormoni tiroidei sono causa di sostanziali modifiche metaboliche che infliiscono sul ciclo causando amenorrea o polimenorrea. |
Endometriosi | Infiammazioni acute dell’endometrio o formazioni benigne come fibromi o cisti e polipi. |
Leucemia o altre malattie del sangue. | Comportano emorragie dalle mucose e perdite eccessive con il ciclo mestruale. |
Anemia sideropenica | L’eccessiva abbondanza del flusso è imputabvile alla carenza di ferro. |
Assunzione della pillola contraccettiva | I contraccettivi o l’ uso di un dispositivo intrauterino. Le perdite sono dovute al basso quantitativo di estrogeni presenti nelle ultime pillole anticoncezionali. |
Adenosi vaginale | Una crescita eccessiva del tessuto ghiandolare della vagina. |
Approfondisci il rapporto tra stress e ciclo mestruale e come si influenzano a vicenda.
Non esistono rimedi veri e propri che favoriscano in qualche modo la regolarità del ciclo mestruale ma esistono, certamente, alcune regole fondamentali da seguire, ovvero:
In presenza di patologie è possibile assumere alcuni farmaci:
Tra i rimedi naturali proposti dalla fitoterapia gli isoflavoni di soia e la salvia officinalis possono essere molto efficaci per una regolare ripresa del ciclo mestruale in quanto ricchi di ormoni naturali.
Molto utile può rivelarsi anche un’integrazione di oligoelementi di Rame, zinco e manganese da assumersi per periodi prolungati che regolano gli squilibri ormonali.
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