calorie

Le tanto odiate calorie in realtà altro non sono che una semplice unità di misura dell'energia, che in biologia, ed in particolare nella scienza della nutrizione, viene utilizzata per esprimere l'apporto energetico di un alimento. Il simbolo usato per identificare la caloria in questo settore è di solito Cal o Kcal, ovvero la grande calorie che corrisponde a 1000 cal. Per calcolare le calorie contenute in ogni alimento si deve prendere come punto di riferimento l'apporto energetico di tre macronutrienti fondamentali ovvero lo zucchero, di cui ogni grammo produce 3, 92 Kcal, le proteine di cui un grammo produce circa 4 kcal, ed i lipidi di cui ogni grammo produce circa 9 kcal. Partendo da questi indici di riferimento è possibile calcolare l'apporto calorico di tutti gli altri tipi di alimenti, ma non bisogna spaventarsi all'idea di dover fare calcoli stratosferici per sapere quante calorie contiene un piatto di pasta o un hamburger, di solito infatti i valori energetici dei diversi alimenti vengono indicati sulle etichette, per una percentuale di 100 gr di prodotto. Per molto tempo infatti il ruolo delle calorie è stato ritenuto determinante nell'ambito delle diete, soprattutto dimagranti; infatti si riteneva che per perdere peso fosse sufficiente semplicemente calcolare il proprio fabbisogno calorico giornaliero e poi stabilire una dieta che avesse un quantitativo di calorie leggermente inferiore in modo da fare in modo che l'organismo per trovare le energie di cui aveva bisogno fosse costretto ad intaccare le riserve di grasso favorendo cosi il dimagrimento, oggi sebbene non sia discutibile il filo logico delle diete basate sul conteggio delle calorie, si tende a concentrare l'attenzione anche su altri aspetti motivo per cui le calorie non sono più il punto centrale dell'attenzione dei dietologi e dei nutrizionisti, anche se comunque per buona parte degli esperti ed anche della gente comune il conteggio delle calorie resta comunque un utile punto di riferimento.