Astragalo: proprietà e controindicazioni dell’erba

Consulente Scientifico:
Dottoressa Carmela Giacobini
(Specialista in biologia e genetica molecolare)

L’astragalo è una pianta orientale il cui fiore ricorda la forma di un calcagno. La medicina alternativa attribuisce alle sue radici numerose proprietà tra cui quelle antinfiammatorie, antivirali e adattogene. Ma quali sono le modalità di utilizzo di questa erba? Esistono effetti avversi e controindicazioni?

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
  2. Proprietà
  3. Formulazioni e dosaggio
  4. Controindicazioni

Cos’è l’astragalo?

Quando parliamo di astragalo pensiamo subito a quel piccolo osso del piede che collega la gamba con la caviglia, ma esiste anche una pianta originaria del nord della Cina e del Tibet il cui fiore ricorda proprio la forma di un calcagno.

L’astragalo cresce sia spontaneamente che in vaste coltivazioni nella sua zona d’origine,

l'altezza della pianta arriva fino a 1,5 m, mentre le radici possono allungarsi fino a quasi un metro.

La radice è flessibile e i fusti sono ramificati, i fiori sono organizzati a grappolo ed i frutti sono baccelli; alcune specie vengono utilizzate come foraggio, mentre dalla corteccia di altre specie è possibile estrarre una resina gommosa naturale che trova diversi impieghi nell’industria alimentare, farmacologica e conciaria. Le maggiori virtù dell’astragalo risiedono, però, nelle sue radici che vengono utilizzate in ambito fitoterapico e omeopatico.

Lo sapevate che…

La farmacopea orientale riconosce due specie in particolare: Astragalus Membranaceus e Astragalus var. Mongolicus che viene indicato col nome di “HUAN G Qi” che letteralmente significa “energia Gialla”.Il ruolo che viene attribuito a questa pianta è quello di stimolare la “WEI Qi”, ovvero l’energia di difesa che noi occidentali interpretiamo come potenziamento e stimolazione delle difese immunitarie; tanto è vero che attualmente sono in corso degli studi per il trattamento dell’ AIDS e la prevenzione di malattie infettive e neoplastiche.Si potrebbe simpaticamente considerare come “il cugino meno famoso del ginseng” con il quale ha in comune gli stessi utilizzi e indicazioni.

Proprietà e utilizzi dell’erba.

La radice dell’astragalo contiene saponine tirpeniche, polisaccaridi, flavonoidi e amine biogene che le conferiscono numerose proprietà terapeutiche.

Vediamo quali sono le virtù e gli utilizzi di questa erba nel dettaglio.

Formulazioni, dosaggio e costo dell’astragalo.

Secondo la fitoterapia moderna, l’astragalo si dovrebbe assumere secondo le seguenti modalità:

In commercio esistono anche compresse, capsule, bustine il cui dosaggio viene consigliato dalla casa produttrice. In queste formulazioni la radice di astragalo non standardizzata, possiede principi attivi scarsamente biodisponibili.

Il prezzo indicativo per un etto di radice di astragalo si aggira intorno ai 5 euro, mentre per le formulazioni da circa 100 capsule o 20 ampolle siamo intorno ai 20 euro; poco meno per le formulazioni da 20 bustine e compresse.

Effetti collaterali e controindicazioni.

Attualmente non si conoscono particolari avvertenze legate all’utilizzo dell’astragalo ad eccezione di un lieve abbassamento della pressione e sporadiche vertigini che lo rendono inadatto al consumo in gravidanza.

Date le sue caratteristiche immunostimolanti e antivirali, sarebbe opportuno evitarne l’assunzione in concomitanza con farmaci dallo stesso effetto (betabloccanti, sedativi, ipnotici, anticoagulanti.

Dal punto di vista della tossicità, la pianta sembra essere ben tollerata come dimostrato da esperimenti di somministrazione di estratto acquoso concentrato su ratti.

L’astragalo è conosciuto ed utilizzato con tranquillità da lungo tempo, ma in realtà non esistono studi rigorosi riguardo potenziali effetti collaterali.

E’ importante sapere che...

La maggior parte degli studi clinici attualmente disponibili sull’astragalo si trovano principalmente in manuali o riviste di medicina cinese e non sempre è possibile valutarli adeguatamente.Gli studi in questione, ancora in corso, riportano di risultati significativi per quanto riguarda l’aumento nel siero delle IgM e IgE, il miglioramento della gittata cardiaca e la funzione ventricolare sinistra nei pazienti con angina pectoris, miglioramento dell’indice emorragico nei pazienti affetti da epatite virale e cronica.Il metodo sperimentale utilizzato in questi studi, non è però conforme agli standard occidentali e non esistono studi clinici sufficientemente affidabili a sostegno dei dati ottenuti.

L’articolo ha uno scopo esclusivamente informativo; prima di assumere rimedi a base di astragalo chiedete sempre il parere del medico!

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Carmela Giacobini
(Specialista in biologia e genetica molecolare)

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